Regione Toscana
Delibera della Giunta Regionale 24 aprile 2018, n. 455
Protocollo di intesa sul coordinamento ed il monitoraggio della sicurezza del lavoro in Toscana, tra Regione Toscana, Istituto Nazionale Infortuni sul Lavoro - Inail Direzione Regionale Toscana, Direzione Regionale Vigili del Fuoco Toscana, CGIL, CISL, UIL, e Associazioni Datoriali.
LA GIUNTA REGIONALE
VISTI:
1) l’art. 4, coma 1) lettera a) dello statuto che annovera fra le finalità principali “il diritto al lavoro e ad adeguate forme di tutela della dignità dei lavoratori, il diritto alla sicurezza dei luoghi di lavoro”
2) il decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 (Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro);
3) il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 dicembre 2007 (Coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro);
4) la legge regionale 13 luglio 2007 n. 38 (Norme in materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro), ed in particolare l'articolo 25 inerente al potenziamento ed al coordinamento delle attività di controllo in materia di sicurezza nei luoghi lavoro;
VISTI ALTRESÌ:
1) il Programma di governo per la X Legislatura regionale “Toscana 2020”, approvato dal Consiglio regionale in data 30/6/2015, sottolinea che lo sviluppo economico richiede anche legalità e sicurezza;
2) il Programma regionale di sviluppo 2016 - 2020 approvato con risoluzione del Consiglio regionale del 15 marzo 2017, n. 47 dove si legge che:
a) gli interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro sono concepiti per affrontare i vari aspetti legati alla sicurezza sul lavoro - informazione, assistenza, vigilanza, controllo, formazione, comunicazione - con l'obiettivo di migliorare le condizioni di igiene e sicurezza dei lavoratori della Toscana.
b) il Piano strategico regionale per la sicurezza sul lavoro affronta tutti gli aspetti legati alla sicurezza sul lavoro - informazione, assistenza, vigilanza, controllo, formazione, comunicazione - con l'obiettivo di migliorare le condizioni di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro in tutta la Toscana, con particolare attenzione ai settori più a rischio;
RICORDATO che da anni la Regione ha intrapreso azioni ed adottato atti per settori industriali specifici, coinvolgendo una pluralità di soggetti sia istituzionali che sociali, quali:
1) area tessile pratese, tra l’altro con i seguenti atti:
a) deliberazione della Giunta regionale n. 163 del 3 marzo 2014 che approva il “Protocollo di Intesa tra la Regione Toscana, la Procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Firenze e le Procure della Repubblica presso i Tribunali di Firenze, Pistoia e Prato, per il rafforzamento nel territorio dell'area vasta centro delle azioni finalizzate alla vigilanza ed alla sicurezza sui luoghi di lavoro, al contrasto al lavoro sommerso ed alla promozione delle politiche di integrazione e di sostegno alle situazioni di difficoltà”;
b) deliberazione della Giunta regionale n. 755 del 28 luglio 2015 sul “nuovo protocollo d'intesa tra Regione Toscana, Procura generale della repubblica presso la Corte di Appello di Firenze e Procure della Repubblica presso i tribunali di Firenze, Pistoia e Prato per il rafforzamento nel territorio dell'area vasta centro delle azioni finalizzate alla vigilanza ed alla sicurezza sui luoghi di lavoro, al contrasto al lavoro sommerso ed alla promozione delle politiche di integrazione e di sostegno alle situazioni di difficoltà”;
2) estrazione e lavorazione del marmo nel distretto Apuo-Versiliese, tra i quali:
a) deliberazione n. 458 del 17 maggio 2016 che approva le linee di sviluppo tecnico del progetto “Piano straordinario per la sicurezza nella lavorazione del marmo nel distretto Apuo-Versiliese”;
b) deliberazione n. 565 del 14 giugno 2016 che approva il Protocollo d'Intesa per la sicurezza del lavoro nelle cave e nelle aziende del settore del marmo del distretto Apuo-versiliese tra Procura Generale presso la Corte di Appello di Genova, Procura Generale presso la Corte di Appello di Firenze, Procura della Repubblica presso il Tribunale di Massa, Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lucca;
c) deliberazione n. 1299 del 19 dicembre 2016 che approva il “Protocollo per la salvaguardia della legalità e per la promozione dello sviluppo sostenibile dell'attività estrattiva nel distretto Apuo- Versiliese” fra Regione Toscana, Procura presso il tribunale di Lucca, procura presso il Tribunale di Massa, l’Azienda USL Toscana Nord Ovest e Comando Regionale del Corpo Forestale dello Stato;
3) deliberazione n. 1058 del 09-11-2015 che approva il Protocollo d'intesa per la pianificazione degli interventi sulla sicurezza del lavoro nei porti di Carrara, Livorno e Piombino;
CONSIDERATO
1) necessario allargare il raggio delle azioni necessarie per assicurare le condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro coinvolgendo i soggetti con competenze in materia in modo da avere un quadro di riferimento onnicomprensivo della situazione e possibilità di coordinare le azioni per raggiungere standard elevati di sicurezza;
2) opportuno perseguire l’implementazione di tali obiettivi mediante il contributo delle amministrazioni con competenza in materia nonché il mondo del lavoro sia sindacale che datoriale, nella consapevolezza che alti standard in materia nascono anche dalla collaborazione tra le imprese e i lavoratori ed inoltre che la sicurezza difende la reputazione delle aziende e abbatte i costi che ricadono sulla collettività;
3) necessario quindi prevedere la formazione di un rapporto annuale sulla sicurezza del lavoro in Toscana che faccia il punto sulla situazione e promuova interventi sinergici fra tutti gli attori coinvolti in materia;
a voti unanimi,
DELIBERA
1) di approvare lo schema di PROTOCOLLO DI INTESA SUL COORDINAMENTO ED IL MONITORAGGIO DELLA SICUREZZA DEL LAVORO IN TOSCANA, tra REGIONE TOSCANA, ISTITUTO NAZIONALE INFORTUNI SUL LAVORO - INAIL DIREZIONE REGIONALE TOSCANA, DIREZIONE REGIONALE VIGILI DEL FUOCO TOSCANA, CGIL, CISL, UIL, CONFINDUSTRIA TOSCANA, CONFCOMMERCIO TOSCANA;
2) di dare atto che dalla sottoscrizione del protocollo di cui al punto 1 non derivano oneri ulteriori per il bilancio regionale.
Il presente atto è pubblicato integralmente sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell'articolo 18 della l.r. 23/2007.
SEGRETERIA DELLA GIUNTA
IL DIRETTORE GENERALE
Antonio Davide Barretta
IL DIRETTORE GENERALE
Antonio Davide Barretta
Allegato