Categoria: Documentazione istituzionale
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ACCORDO per la realizzazione del progetto
"Le malattie e gli infortuni in cantiere: da errori a opportunità di crescita e prevenzione"

 

TRA
 

La "Direzione Regionale per il Friuli Venezia Giulia dell'Istituto Nazionale per l'Assicurazione Infortuni sul Lavoro" (di seguito denominata "INAIL"), con sede a Trieste, via G. Gaiatti 1/1 ***, nella persona del Direttore Regionale Fabio Lo Faro, domiciliato per la carica presso la Direzione Regionale;

E

- l'Azienda per l'assistenza sanitaria n. 3 "Altro Friuli-Collinare- Medio Friuli" (di seguito denominata "AAS n. 3"), con sede in Gemona del Friuli Piazzetta Portuzza n. 2 ***, rappresentata dal Direttore Generale dott. Pier Paolo Benetollo, domiciliato per la carica presso la sede legale dell'Azienda;

E

La Cassa Edile di Mutualità ed Assistenza di Udine (di seguito denominata "CEMA") con sede in Udine, via Monte San Marco, n. 56 ***, nella persona del Presidente e legale rappresentante ing. Angela Martina;

E

- il Centro Edile per la Formazione e la Sicurezza (di seguito denominato "CEFS"), con sede in Udine, Via Bison 67 ***, nella persona del Presidente e legale rappresentante ing. Angela Martina;
 

PREMESSO CHE

- l'INAIL, ai sensi degli artt. 9 e 10 del D.Lgs. n. 81/2008 e ss.mm., svolge i propri compiti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro anche attraverso lo svolgimento di attività di informazione e promozione, anche mediante convenzioni con gli organismi paritetici e gli enti di patronato, in particolare nei confronti delle imprese artigiane e delle piccole e medie imprese;
- l'INAIL, nelle "Linee di Indirizzo 2017" della Direzione Centrale Prevenzione, riconduce alle macroaree della "Promozione e Informazione" la realizzazione di progetti finalizzati alla promozione della sicurezza e salute e alla diffusione di informazioni di base attinenti alla cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro, anche attraverso strumenti comunicativi quali workshop e seminari, in sinergia con gli organismi paritetici, individuando come ambiti di intervento specifici quelli dell'edilizia e delle malattie professionali;
- l'AAS n. 3 collabora con l'Istituto e con gli altri attori istituzionali, in una logica di rete, per l'attuazione di iniziative finalizzate a "migliorare la salute e la sicurezza nei comparti indicati dal PNP come a maggior rischio", in linea con quanto previsto dal Piano Regionale della Prevenzione FVG 2014-2018;
- CEMA, in base all'art. 3 dello Statuto, è Ente senza fini di lucro, parte integrante del sistema paritetico di categoria, presso cui sono istituiti il Comitato paritetico per la sicurezza in edilizia nella provincia di Udine, Organismo paritetico costituito ai sensi dell'art. 51 del d.lgs. 81/2008, e gli RLST del comparto;
- il CEFS è l'ente deputato alla formazione in materia di salute e sicurezza nel settore edile ed è integrato con il "Comitato paritetico Territoriale per la prevenzione degli infortuni";
 

VISTO CHE

- l’INAIL, in base alle sopracitate Linee di Indirizzo e in ossequio ai principi generali di trasparenza dell'azione amministrativa e parità di trattamento, collabora con soggetti titolati, anche diversi da quelli previsti dall'art. 10 d.lgs. 81/2008 s.m.i., previa acquisizione, nell'ambito di una procedura di evidenza pubblica, di "manifestazioni di interesse" alla realizzazione di progetti prevenzionali, da valutare e formalizzare mediante accordi di partnership-,
- in data 28/07/2017 l'INAIL ha pubblicato l'Avviso pubblico sui criteri e modalità per la realizzazione di progetti finalizzati allo sviluppo dell'azione prevenzione nell'ambito regionale in materia di salute e sicurezza sul lavoro - anno 2017", avente la finalità di predeterminare e rendere pubblici, ai sensi dell'art. 12 della L. n. 241/1990 e in relazione agli artt. 23, 26 e 27 del D.Lgs. n. 33/2013, i criteri e le modalità adottati dalla Direzione Regionale per la realizzazione di progetti prevenzionali in regime di compartecipazione;
- in data 10/10/2017 CEMA, in sinergia con CEFS e AAS n. 3, ha presentato la manifestazione di interesse per la realizzazione del progetto prevenzionale "Le malattie e gli infortuni in cantiere: da errori a opportunità di crescita e prevenzione", finalizzato alla promozione della cultura della salute e sicurezza nel comparto dell'edilizia;
- in data 7/11/2017 la Commissione di cui all'art. 5 dell'Avviso ha valutato la proposta di interesse per l'Istituto, in quanto rispondente agli ambiti di intervento e alle tipologie di attività previsti dall'Avviso, dandone pubblicazione sul sito istituzionale;
- in base all'art. 2 dell'Avviso, le proposte progettuali ritenute di interesse vengono formalizzate mediante successivi Accordi di collaborazione; tutto ciò premesso, le Parti convengono e stipulano quanto segue:
 

Art. 1 - Valore delle premesse e degli allegati

Le premesse e gli allegati costituiscono parte integrante e sostanziale della presente scrittura.
 

Art. 2. - Finalità

Le Parti, in attuazione dei rispettivi fini istituzionali e nelle forme legali consentite, collaborano per promuovere la cultura della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro mediante la realizzazione del Progetto "Le malattie e gli Infortuni In cantiere: da errori a opportunità di crescita e prevenzione", rivolto a lavoratori, datori di lavoro, RLS e RLST ed altri soggetti della bilateralità del comparto dell'edilizia della provincia di Udine.
 

Art. 3 - Oggetto della collaborazione

Il Progetto prevede la realizzazione di n. 5 incontri di sensibilizzazione da due ore ciascuno come di seguito articolati:
- testimonianza diretta da parte di un lavoratore del comparto che abbia subito un infortunio grave, debitamente formato;
- analisi tecnica dell'Infortunio o della malattia professionale da parte del personale dell'AAS n. 3, per evidenziare cosa non ha funzionato, come si sarebbe potuto prevenire l'evento, quali sono state le conseguenze per la persona e per l'azienda;
- moderatore esterno.
La partecipazione ai seminari non vale ai fini del rispetto degli obblighi previsti dal d.lgs. 81/2008 in materia di formazione.
Si prevede il raggiungimento dei seguenti risultati:
1. erogazione di 5 seminari di sensibilizzazione per un totale di 10 ore;
2. coinvolgimento di 100 operatori del comparto;
3. coinvolgimento e formazione di almeno 3 testimoni.
 

Art. 4 - Modalità di attuazione e Tavolo di coordinamento operativo

Le Parti si impegnano a realizzare il Progetto in compartecipazione, mediante lo svolgimento delle attività e l'apporto di risorse professionali, economiche e strumentali indicate nel "Piano economico-finanziario" di cui all'allegato 1, parte integrante dell'Accordo.
In qualità di Ente capofila, il CEFS si impegna, in particolare, a:
- coordinare le attività;
- raccordarsi con l'INAIL per la condivisione degli aspetti promozionali e comunicativi dell'iniziativa;
- inviare all'INAIL la rendicontazione finale delle attività realizzate e dei costi complessivamente sostenuti, come specificato nell'art. 5.
A fini gestionali, viene costituto un Tavolo di coordinamento operativo composto da due referenti per ciascuna Parte, avente la funzione di monitorare lo stato di attuazione del programma e valutare i risultati in relazione agli obiettivi prefissati. I componenti potranno, in caso di impedimento, essere sostituiti da soggetti delegati. Al Tavolo potranno partecipare, oltre ai designati, eventuali altre professionalità di volta in volta interessate.
 

Art. 5 - Aspetti economici e rendicontazione finale

Il Progetto, dal costo complessivo preventivato di euro 8.314,00 è realizzato in compartecipazione tra le Parti, secondo quanto specificato nel "Piano economico-finanziario" di cui all'allegato n. 1.
L'INAIL, a fronte di una compartecipazione complessiva di euro 2.450,00 si impegna a stanziare a favore di CEFS risorse economiche per un importo massimo di euro 2.400,00 a copertura delle spese sostenute da CEFS indicate nel predetto Piano.
L'INAIL si impegna ad erogare le somme spettanti previa presentazione della seguente documentazione:
- relazione sull'attività svolta, sui risultati ottenuti e sul rispetto dei principi di cui all'art. 6, sottoscritta dal Presidente del CEFS;
- Piano economico di cui all'Allegato 1, aggiornato a consuntivo e vistato dal Presidente, da cui siano desumibili le spese sostenute ed il costo totale dell'intervento, nonché la quota di compartecipazione economica richiesta all'INAIL, che non potrà superare quella concordata in fase di previsione;
- documentazione giustificativa attestante tutti i costi sostenuti per la realizzazione delle attività. Ai fini della loro ammissibilità, i costi rendicontati dovranno essere pertinenti e imputabili al progetto, effettivi, comprovati e tracciabili.
- dichiarazione IVA: l'IVA potrà essere riconosciuta come spesa ammissibile solo qualora rappresenti un costo effettivo non detraibile. A tal fine viene richiesta apposita dichiarazione.
 

Art. 6 - Obblighi di tracciabilità e principi generali di trasparenza

CEFS fornirà le coordinate bancarie del conto corrente dedicato utilizzato per registrare tutti i movimenti finanziari relativi al progetto.
Ai fini del monitoraggio dei progetti di investimento pubblico di cui all'art. 11 della Legge n. 3 del 16 gennaio 2003, è stato assegnato il Codice Unico di Progetto (C.U.P.) E55F18000290003.
Le Parti si impegnano ad apporre il predetto C.U.P. su tutti i documenti amministrativi e contabili afferenti al progetto.
CEFS si impegna inoltre a conservare ai sensi delle vigenti leggi civili e fiscali tutta la documentazione connessa al progetto.
Infine, stante la natura pubblicistica delle risorse finanziarie impegnate e delle finalità perseguite, in caso di acquisizione di beni o servizi da soggetti terzi, le Parti si impegnano a rispettare i principi generali di trasparenza, imparzialità, contenimento della spesa pubblica, libera concorrenza, parità di trattamento e non discriminazione, della pubblica amministrazione, dando seguito a procedure selettive che ne garantiscano il rispetto e indicando nel rapporto con il terzo contraente la clausola con la quale il terzo assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari. Di un tanto dovrà essere data evidenza nella relazione finale.
 

Articolo 7. Durata

Il presente Accordo entra in vigore alla data della sottoscrizione e ha durata fino al completamento delle attività previste, e comunque entro il 31/03/2019.
 

Articolo 8. Aspetti legali

Per qualsiasi controversia che dovesse insorgere tra le Parti in relazione all'interpretazione, all'esecuzione e/o alla validità del presente Accordo, il Foro competente è quello di Trieste.
Le parti convengono che il presente atto è soggetto a registrazione in misura fissa solo in caso d'uso, ai sensi dell'art. 4 della parte II della Tariffa allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986 n. 131 e s.m.i., a cura e spese della parte richiedente.
Il presente atto è esente da imposta di bollo ai sensi dell'art. 9 della tabella allegato B al DPR n. 642/1972
 

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Al presente atto è allegato il "Piano economico-finanziario" (ALL. 1)

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Accordo composto da n. 9 pagine, compreso l'allegato.

Il presente documento informatico è sottoscritto dalle parti con firma digitale apposta ai sensi dell'art. 24 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 "Codice dell'amministrazione digitale", come modificato dal decreto legislativo n. 235 del 30 dicembre 2010. L'Accordo sarà registrato e assunto al protocollo a far data dalla ricezione da parte dell'ultimo sottoscrittore, ai sensi degli artt. 1326 e 1335 c.c..
Per la forma contrattuale si richiamano gli artt. 2702 e 2704 c.c. e l'art. 21 del d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82

 

Per CEMA e per CEFS
Il Presidente
Angela Martina

Per INAIL DR FVG
Il Direttore Regionale
Fabio Lo Faro

Per AAS 3
Il Direttore Generale
Pier Paolo Benetollo

 

Allegato 1

Progetto LE MALATTIE E GLI INFORTUNI IN CANTIERE: DA ERRORI A OPPORTUNITÀ DI CRESCITA E PREVENZIONE - PREVISIONE DEI COSTI Piano economico finanziario – preventivo


Fonte: inail.it