PROTOCOLLO D’INTESA IN TEMA DI PREVENZIONE INFORTUNI E TUTELA DELLA SICUREZZA NEL SETTORE EDILE

tra


il Servizio di Prevenzione e Salute negli Ambienti di Lavoro dell'Azienda Sanitaria Provinciale 8 di Siracusa di seguito denominato SPreSAL, con sede in Siracusa, viale Epipoli n. 72, rappresentato dal Direttore Dott.ssa Maria Alba Spadafora,

e

il Comitato Paritetico Territoriale per la prevenzione infortuni, l'igiene e l'ambiente di lavoro in edilizia di seguito denominato CPT, con sede in Siracusa, viale Ermocrate n. 6, rappresentato dal Presidente Dott. Alberto Di Stefano e dal Vicepresidente Sig. Salvatore Carnevale,
 

Visto

- la Legge 23 dicembre 1978, n. 833;
- la Legge Regionale 14 aprile 2009, n. 5 recante "Norme per il riordino del Servizio Sanitario Regionale";
- l'art. 10 "Informazione e assistenza in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro" del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 che individua le Regioni, tramite le AA.SS.LL., e gli Organismi Paritetici tra i soggetti deputati a svolgere attività di informazione, assistenza, consulenza, formazione, promozione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
- l'art. 13 del D.Lgs. 81/08 che affida al personale ispettivo dell'Azienda Sanitaria Locale competente per il territorio l'attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro fra cui il settore delle costruzioni edili o d'ingegneria civile di cui alI'All. X del medesimo decreto;
- la Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 13/2012 del 5 giugno 2012 avente per oggetto: nozione di organismi paritetici nel settore edile - soggetti legittimati all'attività formativa;
- il Decreto dell'Assessorato Regionale della Salute n. 1619 del 8 agosto 2012, recante "Recepimento degli Accordi Stato-Regioni del 21 dicembre 2011, n. 221 e 223 e del 25 luglio 2012 e linee guida per l'organizzazione dei corsi di formazione per lo svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione dei rischi e per lavoratori, dirigenti e preposti", pubblicato sulla G.U.R.S. n. 39 del 14 settembre 2012;
- il Decreto dell'Assessorato Regionale della Salute n. 1754 del 5 settembre 2012 "Norme sulle misure di prevenzione e protezione dai rischi di caduta dall'alto da predisporre negli edifici per l'esecuzione dei lavori di manutenzione sulle coperture in condizioni di sicurezza", pubblicato sulla G.U.R.S. n. 42 del 5 ottobre 2012;
- il Protocollo d'Intesa tra Coordinamento tecnico Interregionale per la Prevenzione nei Luoghi di Lavoro (PISLL), Commissione Nazionale Paritetica per la prevenzione infortuni, l'igiene e l'ambiente di lavoro (CNCPT) e Formedii (Ente Nazionale per la formazione e l'addestramento professionale in edilizia) del 30.08.2016;
- Il Programma Regionale di Prevenzione degli infortuni e malattie professionali in edilizia 2014-2018 contenuto Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018, che individua i protocolli stipulati con gli Organismi Paritetici quali valido strumento per la diffusione di buone prassi, la realizzazione di strategie informative e di assistenza rivolte ai lavoratori autonomi ed alle microimprese e la promozione dei modelli di organizzazione e gestione della sicurezza nel settore edile;
- il CCNL per i lavoratori dipendenti delle imprese edili ed affini del 19 aprile 2010 stipulato tra ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) e le federazioni sindacali di categoria edile Feneal-UIL (Federazione Nazionale lavoratori Edili Affini e del Legno), Filca- CISL (Federazione Italiana Lavoratori Costruzioni ed Affini) e Fillea-CGIL (Federazione Italiana Lavoratori Legno Edilizia industrie Affini ed estrattive), in cui le parti auspicano a livello territoriale la massima sinergia tra DTL, ASL, INPS, INAIL ed Enti Bilaterali per la definizione di percorsi prevenzionali d'intervento nell'ambito dei cantieri edili delle singole province;
 

Premesso

a) che le parti contraenti esprimono l’intenzione di continuare a dare attuazione e di rilanciare territorialmente i contenuti del Protocollo d'intesa tra Assessorato della Salute della Regione Siciliana ed il Coordinamento Regionale dei CPT della Sicilia, stipulato in data 8 giugno 2011 che si considera integralmente richiamato dal presente protocollo;
b) che la vigente normativa soprarichiamata affida al personale ispettivo dello SPreSAL dell'Azienda Sanitaria Provinciale compiti di prevenzione e vigilanza sull'applicazione della legislazione In materia di salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro fra cui quelli ricadenti nel settore delle costruzioni edili;
- in particolare tra le competenze dello SPreSAL si annoverano:
1. vigilanza sull’applicazione del D.Lgs. 81/08 e su tutta la normativa inerente la sicurezza sul lavoro in tutti i settori occupazionali,
2. piani di prevenzione in specifici settori quali edilizia, agricoltura, spettacoli di cui al c.d. Decreto Palchi,
3. attività correlate alla bonifica e smaltimento dell’amianto,
4. svolgimento inchieste infortuni e malattie professionali,
5. indagini su richiesta dell’autorità giudiziaria in materia di igiene e sicurezza sul lavoro,
6. informazione e formazione in materia di sicurezza ai datori di lavoro, ai R.S.P.P, ai lavoratori ed ai R.L.S.,
7. prevenzione delle patologie muscolo-scheletriche da sovraccarico biomeccanico,
8. rilascio del nulla osta all'uso di gas tossici,
9. rilascio del nulla osta all'uso di fiamme libere a bordo delle navi,
10. pareri N.I.P. (Nuovi Insediamenti Produttivi),
11. tutela delle lavoratrici madri e dei lavoratori minori,
12. controllo e coordinamento degli accertamenti sanitari preventivi e periodici,
13. ricorsi avverso giudizio di idoneità del medico competente,
14. educazione alla salute e promozione dei corretti stili di vita;
c) che il CPT è l'Organismo Paritetico di cui all'alt 2, c. 1, lett. ee) del D.Lgs. 81/08, istituito nel settore edile dall'associazione datoriale Ance e dalle organizzazioni sindacali di categoria Feneal-UIL, Filca-CISL e Fillea-CGIL ed a cui vengono assegnati i seguenti compiti istituzionali dal CCNL per i dipendenti delle imprese edili:
1. lo studio dei problemi generali e specifici inerenti la prevenzione degli infortuni, l'igiene del lavoro ed in generale il miglioramento dell'ambiente di lavoro in edilizia,
2. l'assistenza alle imprese finalizzata all'attuazione degli adempimenti di legge e all'individuazione di soluzioni tecniche e organizzative dirette a garantire e migliorare la tutela della salute e sicurezza sul lavoro,
3. la promozione di iniziative per la divulgazione della cultura della sicurezza nei cantieri edili anche attraverso la diffusione di materiale informativo sui temi della salute e sicurezza,
4. la programmazione di attività formative, l'elaborazione e la raccolta di buone prassi ai fini prevenzionistici;
- che l'art. 51, comma 3-bis del D.Lgs. 81/08 prevede che il CPT possa rilasciare alle imprese richiedenti un'attestazione dello svolgimento delle attività e dei servizi di supporto erogati, tra cui l’asseverazione della adozione e della efficace attuazione dei modelli di organizzazione e gestione della sicurezza di cui all’articolo 30, della quale gli organi di vigilanza possono tener conto ai fini della programmazione delle proprie attività.
- che il CPT di Siracusa è inserito al n. ord. 1 dell'elenco degli Organismi Paritetici e degli Enti Bilaterali istituito presso il DASOE - Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico dell'Assessorato Regionale della Salute - con decreto 8 agosto 2012. Tale iscrizione è necessaria per poter effettuare l'attività consulenziale nei confronti dei datori di lavoro che intendono svolgere la formazione dei lavoratori di cui all’art. 37 del D.Lgs. 81/08. Altresì il CPT di Siracusa è inserito al n. ord. 9 dell'Elenco Regionale dei Soggetti Formatori istituito presso il DASOE. Tale iscrizione autorizza il CPT all'erogazione dei corsi di formazione per datore di lavoro che intende svolgere il ruolo di RSPP nelle imprese operanti nel settore delle costruzioni.
 

Considerato

- che, richiamati i rispettivi ruoli operativi e fermo restando la distinzione tra l'impegno consulenziale del CPT e quello della vigilanza antinfortunistica dello SPreSAL, è interesse comune delle parti dare luogo ad una collaborazione tecnico-scientifica stabile finalizzata all’attuazione di una comune attività di prevenzione contro gli infortuni sul lavoro attraverso azioni sinergiche e coordinate.
 

Per quanto sopra, si conviene quanto segue

Attività - Le parti si propongono di realizzare le seguenti attività in collaborazione:
a) Promozione della prevenzione della salute e sicurezza in edilizia attraverso:
- seminari di approfondimento tecnico e di aggiornamento normativo rivolti alle imprese ed ai soggetti che a qualsiasi titolo che si occupano della materia,
- sessioni formative ed informative rivolte ai lavoratori delle imprese edili finalizzate a favorire comportamenti lavorativi eticamente corretti,
- campagne di sensibilizzazione in materia di sicurezza sul lavoro in edilizia da erogare anche in ambito scolastico,
- formazione specialistica finalizzata a favorire l'applicazione corretta da parte delle imprese e dei committenti, per quanto di competenza, delle misure di prevenzione e protezione in attività caratterizzate da elevata complessità organizzativa,
- azioni mirate a favorire l'adozione e l'efficace attuazione da parte delle imprese dei modelli di organizzazione e gestione della sicurezza di cui all'art. 30 del D.Lgs. 81/08, quale strumento idoneo al controllo di rischi aziendali e migliorativo rispetto a quanto di cogente previsto dalla norma.
Per la programmazione, l'organizzazione e la docenza nelle attività sopradescritte le parti si impegnano ad utilizzare, per quanto possibile, le professionalità interne.
b) Scambio d'informazioni:
- lo SPreSAL, in applicazione dell'art. 99, c. 3 del D.Lgs. 81/08, fornirà mensilmente al CPT copia delle notifiche preliminari pervenute;
- il CPT, anche per le finalità dì cui all'art. 51, comma 3-bis del D.Lgs. 81/08, comunicherà mensilmente allo SPreSAL l'elenco dei cantieri visitati dai propri tecnici;
- lo SPreSAL, con la finalità di migliorare le azioni sinergiche volte al miglioramento della sicurezza nei cantieri in esecuzione, comunicherà mensilmente al CPT l'elenco dei cantieri ispezionati specificando la data di accesso;
- il CPT trasmetterà annualmente allo SPreSAL una relazione contenente i dati statistici sulle criticità in materia di sicurezza maggiormente riscontrate durante le visite di consulenza effettuate nei cantieri edili della provincia.
c) Intervento in cantiere:
Durante l'espletamento dell'attività ispettiva, lo SPreSAL potrà suggerire alle imprese ed ai lavoratori autonomi presenti in cantiere, l'utilizzo dei servizi consulenziali del CPT quale supporto tecnico ai fini dell'individuazione delle soluzioni organizzative necessarie per il mantenimento delle condizioni di sicurezza nel proseguo dei lavori.
Nel caso di segnalazione da parte del CPT allo SPreSAL di un cantiere ritenuto particolarmente rischioso per la salute e sicurezza dei lavoratori ivi operanti, secondo le specificità previste dalle Procedure per le visite in cantiere del CPT, lo SPreSAL si impegna, compatibilmente con le esigenze di servizio e gli interventi già programmati, ad intervenire e verificare l'effettiva situazione del cantiere con urgenza al fine di ridurre al minimo la probabilità di accadimento di incidenti.
d) Comitato Tecnico Scientifico:
Le parti si impegnano a costituire un Comitato Tecnico Scientifico (CTS) indicando i propri rappresentanti in numero paritetico. Il CTS sarà l'organo tecnico referente per la pianificazione delle attività e l'approfondimento di specifiche tematiche riscontrate durante l'applicazione del protocollo.
Gli incontri saranno inoltre finalizzati a:
- rendere più omogenea l'interpretazione della normativa vigente così da agevolare la gestione della sicurezza da parte dei committenti, delle imprese, dei RSPP e RLS ed in generale di tutti i lavoratori impiegati nel cantiere,
- approfondire ed esaminare le risultanze delle rispettive attività al fine di individuare congiuntamente possibili iniziative idonee a promuovere il miglioramento della salute e sicurezza dei lavoratori.
Particolare attenzione verrà rivolta agli eventuali nuovi rischi emergenti in edilizia derivanti dall'innovazione tecnologica e/o dalle nuove forme di lavoro.
Le parti concordano nel considerare che il presente Protocollo è aperto ai contributi ed adesioni di altri Enti Pubblici o Associazioni, Ordini e Collegi Professionali, Università che condividono istituzionalmente e/o professionalmente gli stessi obiettivi, al fine di creare sul territorio le massime sinergie nell’obiettivo di ridurre l’andamento infortunistico. In tal senso ed in relazione alle specificità tecniche da analizzare, il CTS potrà essere integrato da altre figure individuate dalle parti.
Regime di segretezza - Con specifico riferimento alle attività di cui alle superiori lettere b), c) e d) le parti sono tenute a mantenere la necessaria riservatezza nei confronti di qualsiasi persona non autorizzata, per quanto riguarda fatti, informazioni, cognizioni, documenti od oggetti di cui fossero venuti a conoscenza o che gli fossero stati comunicati in virtù del presente protocollo. Tutti i documenti ed informazioni che le parti metteranno a disposizione nell'ambito dell'attuazione del protocollo, dovranno essere considerati come rigorosamente riservati.
Durata - Il presente protocollo entra in vigore dalla sottoscrizione ed avrà durata tre anni. Esso sarà automaticamente rinnovato ad ogni, scadenza per un periodo di pari durata, salvo preventiva disdetta di una delle parti firmatarie.
Clausola d'invarianza finanziaria - Il presente protocollo d'intesa è completamente gratuito e senza alcun onere e spesa a carico della Azienda Sanitaria Provinciale 8 di Siracusa.

Siracusa lì 15 maggio 2017


Fonte: asp.sr.it