Categoria: 2017
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Tipologia: Regolamento del Comitato pari opportunità
Data firma: 27 settembre 2017
Settori: Trasporti, Trenord
Fonte: fitcisl-lombardia.com

Sommario:

  A) Finalità e funzioni
B) Composizione, nomina, durata
C) Modalità di funzionamento
  D) Accesso all'informazione
E) Risorse economiche per il funzionamento del comitato

Regolamento del Comitato pari opportunità

A) Finalità e funzioni
Trenord e le OO.SS. stipulanti il Contratto della Mobilità - attività ferroviarie del 16/12/2016, nonché il Contratto Aziendale Trenord del 4 luglio 2012, hanno costituito in data 6 maggio 2016 il Comitato Pari Opportunità Aziendale di Trenord (di seguito CPO), in coerenza con i principi e le indicazioni contenute nel D.Lgs. n. 198 del 11 aprile 2006 "Codice delle pari opportunità tra uomo e donna" e successive modifiche, al fine di individuare e proporre strumenti di promozione per affermare il principio di uguaglianza e di Pari Opportunità tra generi in tutti i settori della vita lavorativa.
Il CPO, ispirandosi ai principi di cui agli articoli 3 e 51 della Costituzione della Repubblica Italiana, si prefigge il compito di contribuire a rimuovere gli ostacoli e ad evitare discriminazioni che di fatto limitino o impediscano l'effettiva uguaglianza di tutte le lavoratrici ed i lavoratori, con attenzione a ogni forma di discriminazione, senza distinzione di sesso, di orientamento sessuale, di razza, di lingua, di religione o di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Il Comitato ha le seguenti funzioni:
- propone azioni volte al superamento delle condizioni (organizzazione e distribuzione del lavoro) che provochino effetti diversi a seconda del sesso, con pregiudizio nella formazione, nell'avanzamento professionale e di carriera ovvero nel trattamento economico e retributivo;
- propone azioni che favoriscono, anche mediante un eventuale diversa organizzazione del lavoro, l'equilibrio e la condivisione delle responsabilità famigliari per migliorare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per tutti;
Riconoscere i periodi di assenza per maternità obbligatoria utili ai fini del calcolo del
- Promuove azioni volte alla sorveglianza e alla proposta di strumenti a garanzia della effettiva parità retributiva;
- Studia il mercato del lavoro e l'andamento dell'occupazione femminile nel settore con riferimento alle diverse tipologie di rapporto di lavoro (contratti part-time, apprendistato, tempo determinato);
- analizza le caratteristiche della presenza femminile nel settore ed individua le iniziative in materia di orientamento e formazione professionale al fine di agevolare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, favorire la diversificazione delle scelte lavorative e l'accesso a nuove professionalità;
- promuove indirizzi generali idonei a facilitare il reinserimento delle lavoratrici dopo l'assenza per maternità e a salvaguardarne la professionalità;
- Individua orientamenti e indirizzi generali in materia di informazione e formazione per promuovere comportamenti coerenti con i principi di pari opportunità nel lavoro;
- Propone iniziative ai fini della prevenzione di forme di molestie nei luoghi di lavoro;
- Realizza iniziative di sensibilizzazione sul fenomeno della violenza di genere;
- Individua e sperimenta nuovi modelli di relazione vita-lavoro, per l'istituzione ed il miglioramento di infrastrutture e di servizi sociali all'interno dei luoghi di lavoro, nella prospettiva di una maggiore conciliazione tra attività professionale e vita familiare. Al riguardo il CPO farà un esame annuale delle azioni positive poste in essere in tal senso entro il mese di novembre di ogni anno.
- Cura i rapporti con enti, organismi, associazioni che possano concorrere alla realizzazione delle finalità del comitato stesso;
- Promuove ogni altra iniziativa utile al perseguimento delle predette finalità.
Fermo restando quanto sopra e quanto già previsto dall'art. 1 del CCNL della Mobilità/Area contrattuale Attività Ferroviarie in ordine alle finalità e ai compiti del CPO, le parti condividono i criteri sanciti nel seguente regolamento di funzionamento del CPO

B) Composizione, nomina, durata
Il CPO è composto da un/a rappresentante per ogni Organizzazione Sindacale stipulante il Contratto Aziendale e da un corrispondente numero di componenti, designate dalla Società, scelte tra le figure professionali previste dal Contratto Aziendale, ognuna/o con diritto di voto.
Oltre alle componenti titolari di cui sopra, ognuna delle parti, datoriale e sindacale, nomina la/il propria/o rappresentante supplente, che partecipa alle riunioni ed ha diritto di voto in caso di assenza della/del titolare.
Il CPO resta in carica Tre anni.
Entro tre mesi dalla scadenza si procederà al rinnovo del CPO Aziendale.
Il CPO è convocato, di norma, dalla/dal Presidente e si riunisce mensilmente, o su richiesta di almeno cinque componenti.
La convocazione con relativo Ordine del giorno dev'essere comunicata alle componenti e alle O.O.S.S. almeno 5 giorni lavorativi prima della riunione.
Nella prima seduta, convocata da una delle parti, entro 30 giorni dalla sua costituzione, il Comitato elegge al proprio interno una/un Presidente e una/un Vice Presidente a maggioranza semplice, garantendo un'equa alternanza tra le componenti aziendali e sindacali. Tale elezione avviene a scrutinio segreto. La/il Presidente e la/il Vice Presidente in carica non possono appartenere al medesimo gruppo di componenti (di parte datoriale e di parte sindacale).
In caso di assenza prolungata o di temporaneo impedimento del/della Presidente gli incarichi verranno assunti dal/ dalla Vice Presidente.
In caso di dimissioni o di assenza prolungata di una delle componenti, la parte che l'ha designata provvederà alla nomina di una/un nuova/o rappresentante entro 30 giorni dalla comunicazione pervenuta, a Fino alla nuova designazione l'incarico è ricoperto dalla/dal supplente.

C) Modalità di funzionamento
La riunione del CPO si ritiene validamente costituita con la presenza di almeno quattro componenti di parte datoriale e quattro di parte sindacale. Verbali e delibere assunti in assenza del numero legale sono da ritenersi non validi. Ove sia necessario procedere a votazione, le deliberazioni sono assunte qualora siano approvate dalla maggioranza assoluta delle componenti.
Il Comitato può svolgere la propria attività anche tramite gruppi di lavoro, per i quali può avvalersi temporaneamente di esperti esterni da esso proposti.
Delle riunioni si darà conto in apposito verbale approvato dalle componenti presenti alla riunione a conclusione della stessa.
Le componenti di parte sindacale del CPO hanno diritto a partecipare agli incontri per il rinnovo del Contratto Aziendale. Le agibilità relative sono dunque a carico dell'Azienda, fuori dal computo delle giornate di cui alla lettera E.

D) Accesso all'informazione
L'Azienda si impegna, su richiesta motivata del Comitato, a fornire tutti i dati e gli elementi necessari per l'assolvimento dei compiti istituzionali.

E) Risorse economiche per il funzionamento del comitato
Le proposte del CPO saranno oggetto di esame tra le parti stipulanti il Contratto Aziendale, al fine di valutare le eventuali iniziative conseguenti. Un incontro apposito tra CPO, Azienda e OO.SS. dovrà essere' programmato entro il mese di novembre di ogni anno, al fine di dare seguito alle iniziative necessarie per l'anno successivo.
Per il funzionamento del Comitato, compreso lo svolgimento dei lavori di segreteria, l'Azienda mette a disposizione locali per gli incontri del CPO (sala riunioni prima dell'erario previsto dell'incontro) e qualora necessario eventuali supporti strumentali. Al fine della realizzazione di progetti condivisi saranno valutati eventuali supporti economici.
L'azienda assicura la partecipazione del personale (componenti sindacali e aziendali) alle riunioni del CPO come previsto dall'accordo del 13 ottobre 2015 al punto 6 per quanto riguarda gli Enti bilaterali con permessi a carico azienda. Inoltre a ciascuna Organizzazione Sindacale stipulante il Contratto Aziendale vengono riconosciute sei giornate di agibilità sindacali annue, fatte salve attività straordinarie di rappresentanza o progetti che determinino un maggior carico di lavoro.