Regione Toscana
Delibera della Giunta Regionale 14 dicembre 2009, n. 1146
Approvazione schema di protocollo d'intesa finalizzato a disciplinare lo studio dei comportamenti a rischio derivanti da errata, non riconosciuta o sottovalutata percezione del rischio da parte dei soggetti aziendali con compiti di prevenzione.

LA GIUNTA REGIONALE

Vista la legge 3 agosto 2007 n. 123 “Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia” per il riassetto e la riforma delle norme vigenti in materia di salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori sui luoghi di lavoro, mediante il riordino e il coordinamento delle medesime in un unico testo normativo;
Preso atto che con il decreto legislativo del 9 aprile 2008 n. 81 “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”, è stata data attuazione ai contenuti della delega;
Rilevato che il decreto legislativo 81/2008, entrato in vigore il 15 maggio 2008, ha apportato significativi cambiamenti relativamente all’organizzazione del sistema istituzionale, alle attività di vigilanza, agli obblighi dei soggetti, alla sorveglianza sanitaria, e all’apparato sanzionatorio oltre alle modifiche contenute nei titoli riferite a contenuti tecnici specifici;
Atteso che con il decreto legislativo n. 106 del 3 agosto 2009, sono state apportate disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 81 del 9 aprile 2008, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
Preso atto che il decreto legislativo 81/2008 e s.m. individua nelle attività di informazione e formazione le leve strategiche al fine della conoscenza delle problematiche connesse ai rischi presenti nelle lavorazioni e delle misure di prevenzione da mettere in atto per eliminare o ridurre tali rischi e prevede attività formative obbligatorie per tutti i soggetti aziendali coinvolti nella progettazione e realizzazione delle misure preventive;
Rilevato che il piano sanitario regionale 2008-2010 approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 53 del 16 luglio 2008, al punto 5.2.2. Azione programmata lavoro e salute - formazione informazione assistenza, indica nei Dipartimenti di Prevenzione attraverso i Servizi di Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (P.I.S.L.L.), le strutture deputate a garantire, nell’ambito della funzione di assistenza, un’azione di stimolo alle imprese per l’applicazione delle procedure previste dalla normativa vigente, anche attraverso forme di collaborazione con i Comitati Paritetici Territoriali e stabilisce in particolare:
- il potenziamento della funzione di informazione e assistenza con la realizzazione di un sistema di governo per la definizione di progetti formativi, iniziative di informazione e assistenza, con particolare riferimento alle piccole, medie e micro imprese, nei confronti di tutti i soggetti del sistema di prevenzione aziendale, da realizzare con la collaborazione degli enti bilaterali quali rappresentanti delle confederazioni nazionali, delle imprese e dei lavoratori;
- lo sviluppo di un’ampia azione di “cultura della prevenzione” e l’adozione di specifici piani mirati per evitare il rischio ed adottare comportamenti idonei alla protezione;
- lo sviluppo delle relazioni con i soggetti responsabili per la sicurezza e la prevenzione delle imprese e delle aziende, in primo luogo con i responsabili dei lavoratori per la sicurezza;
Richiamato il “Nuovo Patto per uno sviluppo qualificato e maggiori e migliori lavori in Toscana” sottoscritto dal Presidente della Giunta Regionale con le forze sociali, le istituzioni ed il mondo dell’associazionismo il 30.03.2004, che all’interno dell’azione denominata “Valorizzazione della prevenzione nei luoghi di lavoro nella microimpresa dell’artigianato e del mondo cooperativo” di cui all’area progettuale 12 “Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro” prevede interventi specifici a favore della sicurezza nelle imprese artigiane;
Richiamato il Programma Regionale di Sviluppo 2006-2010 che all’interno del programma strategico 2 “Qualificazione risorse umane e lavoro” al punto 2.3. Innovazione, qualità e sicurezza del lavoro prevede interventi a sostegno della formazione dei datori di lavoro e dei lavoratori al fine di incrementare le conoscenze dei rischi presenti sui luoghi di lavoro e delle misure per prevenirli;
Preso atto che gli infortuni sul lavoro possono avvenire a seguito dei comportamenti a rischio derivanti da una errata, non riconosciuta, sottovalutata o distorta percezione del rischio da parte dei soggetti;
Rilevata l’esigenza di studiare i comportamenti di tutti i soggetti coinvolti nei processi produttivi del settore edile che si configura con il più alto tasso di avvenimenti di infortuni gravi e mortali, attraverso lo studio della percezione che i soggetti stessi hanno dell’ambiente in cui operano;
Ritenuto necessario procedere alla definizione di un progetto specifico nel settore edile per lo studio della reale percezione del rischio di incidente o infortunio da parte di tutti i soggetti coinvolti nel processo produttivo e la conoscenza delle cause che portano all’accadimento di infortuni;
Ritenuto opportuno disciplinare il rapporto di collaborazione tra la Regione Toscana, INAIL Toscana, Associazione Nazionale Costruttori Edilizia (ANCE) Toscana, FILLEA CGIL, FILCA CISL, FENEAL UIL, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, Confartigianato ImpreseToscana, mediante l’unito schema di protocollo d’intesa, allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto, che ne stabilisce contenuti e sul quale i soggetti interessati hanno espresso il proprio assenso, finalizzato allo studio dei comportamenti dei soggetti coinvolti nei processi produttivi del settore edile, riguardo alle percezione che gli stessi hanno dell’ambiente in cui operano;
Ritenuto, pertanto, di:
■ prevedere l’attuazione del protocollo suddetto in stretto raccordo tra i soggetti firmatari sulla base di un comune e concordato “progetto tecnico operativo” che verrà successivamente definito;
■ di destinare a sostegno delle iniziative previste dal protocollo di cui all’allegato A, la somma complessiva di Euro 180.000,00 disponibile nel bilancio di previsione 2009 e pluriennale 2009-2011, secondo la seguente articolazione:
- euro 60.000,00 per l’anno 2009 sul capitolo 26122 del bilancio gestionale 2009,
- euro 60.000,00 per l’anno 2010 sul capitolo 26020 dell’annualità 2010 del bilancio pluriennale 2009/2011 dando atto che nel corso del 2010 verrà predisposta opportuna variazione di bilancio ai fini della corretta classificazione della spesa;
- euro 60.000,00 per l’anno 2011 sul capitolo 26122 dell’annualità 2011 del bilancio pluriennale 2009/2011;
Considerato che il successivo impegno di spesa relativo all'annualità 2010 sarà subordinato all'adozione dell'atto deliberativo di variazione di bilancio;
Visto il bilancio di previsione per l’anno finanziario 2009 e pluriennale 2009/2011, approvato con legge regionale 24.12.2008 n. 70;
Vista la deliberazione della Giunta Regionale del 29.12.2008 n. 1162 “Approvazione Bilancio Gestionale 2009 e pluriennale 2009/2011”;
A VOTI UNANIMI
 

DELIBERA

1. di approvare lo schema di protocollo d’intesa, Regione Toscana, INAIL Toscana , ANCE Toscana, FILLEA CGIL, FILCA CISL, FENEAL UIL, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, Confartigianato ImpreseToscana di cui all’allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto, finalizzato a promuovere il progetto “La percezione del rischio e della sicurezza negli ambienti di lavoro allo scopo di studiare i comportamenti di tutti i soggetti coinvolti nei processi produttivi del settore edile, riguardo alle percezioni che gli stessi hanno dell’ambiente in cui operano;
2. di autorizzare il Presidente della Giunta o suo delegato a sottoscrivere il suddetto protocollo d’intesa;
3. di prevedere l’attuazione del protocollo suddetto in stretto raccordo tra i soggetti firmatari, sulla base di un comune e concordato “progetto tecnico operativo” che verrà successivamente definito;
4. di destinare a favore di Associazione Nazionale Costruttori Edilizia ANCE Toscana, quale soggetto responsabile della gestione organizzativa e finanziaria del progetto, tramite l’assunzione delle prenotazioni di impegno specifiche per le tre annualità, la somma complessiva di Euro 180.000,00 disponibile sul capitolo bilancio di previsione 2009 e pluriennale 2009-2011, secondo la seguente articolazione:
- euro 60.000,00 per l’anno 2009 sul capitolo 26122 del bilancio gestionale 2009;
- euro 60.000,00 per l’anno 2010 sul capitolo 26020 dell’annualità 2010 del bilancio pluriennale 2009/2011 dando atto che nel corso del 2010 verrà predisposta opportuna variazione di bilancio ai fini della corretta classificazione della spesa;
- euro 60.000,00 per l’anno 2011 sul capitolo 26122 dell’annualità 2011 del bilancio pluriennale 2009/2011
5. di dare atto che il successivo impegno di spesa relativo all'annualità 2010 sarà subordinato all'adozione dell'atto deliberativo di variazione di bilancio.
Il presente atto, soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 18, comma 2, lett. a) della L.R. 23/2007, in quanto conclusivo del procedimento amministrativo regionale, è pubblicato integralmente sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta Regionale.
 

ALLEGATO A

BOZZA di Protocollo d’intesa
“La percezione del rischio e della sicurezza nei cantieri edili”
 

tra:

Regione Toscana, INAIL Toscana, ANCE Toscana, FILLEA CGIL, FILCA CISL, FENEAL UIL, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, Confartigianato ImpreseToscana.
 

premesso

che la tutela della salute e della sicurezza nel lavoro rappresenta uno degli obiettivi prioritari per la Regione Toscana, INAIL Toscana, Associazione Nazionale Costruttori Edilizia ANCE Toscana, FILLEA CGIL, FILCA CISL, FENEAL UIL, CNA Toscana, Confartigianato Toscana;
che con deliberazione della giunta regionale n. del è stato approvato lo schema di protocollo d’intesa allo scopo di promuovere il progetto “La percezione del rischio e della sicurezza negli ambienti di lavoro” allo scopo di studiare i comportamenti di tutti i soggetti coinvolti nei processi produttivi del settore edile, riguardo alle percezioni che gli stessi hanno dell’ambiente in cui operano;
che i comportamenti a rischio possono derivare anche da un’errata, non riconosciuta, sottovalutata o distorta percezione del rischio e quindi per poter intervenire efficacemente in ambito preventivo si rende necessario conoscere tali fenomeni per poter intraprendere attivare i necessari interventi;
che il Nuovo Patto per uno sviluppo qualificato e maggiori e migliori lavori in Toscana siglato dalla Regione Toscana e dalle Parti Sociali, prevede 14 aree progettuali definite e specificate secondo un approccio integrato di tipo intersettoriale quale strumento di supporto ai processi innovativi in atto nella regione;
che l’Area progettuale 12 “Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro” prevede azioni tendenti a ridurre e tendenzialmente ad eliminare l’accadimento e la gravità di eventi infortunistici, tramite la definizione di progetti che prevedano pratiche operative nello svolgimento dei lavori, azioni formative e di verifica finalizzate a ridurre infortuni e malattie professionali nei luoghi di lavoro,
che il Programma Regionale di Sviluppo 2006-2010 all’interno del programma strategico 2 “Qualificazione risorse umane e lavoro” al punto 2.3. Innovazione, qualità e sicurezza del lavoro prevede interventi a sostegno della formazione dei datori di lavoro e dei lavoratori al fine di incrementare le conoscenze dei rischi presenti sui luoghi di lavoro e delle misure per prevenirli;
che, gli accadimenti infortunistici nella nostra Regione avvengono, con gravi danni in particolar modo nel settore edile;
che nel settore edile la reale percezione del rischio di incidente o infortunio da parte di tutti i soggetti coinvolti nel processo produttivo e la conoscenza delle cause che portano all’accadimento di infortuni, è fondamentale per mettere in atto strategie efficaci di intervento per la prevenzione e la riduzione degli infortuni;
che il 15 maggio 2008 è entrato in vigore il decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, successivamente modificato dal decreto legislativo 106 del 3 agosto 2009 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, che trova applicazione a tutti i settori di attività, privati e pubblici, a tutte le tipologie di rischio, a tutti i lavoratori e le lavoratrici, subordinati e autonomi, nonché ai soggetti ad essi equiparati, che assicura la tutela al lavoro in tutte le sue forme;
che si provvederà alla definizione di un progetto specifico con l’obiettivo di costruire una base di conoscenze relative alla percezione del rischio in ambienti di lavoro e ai comportamenti correlati. Tale progetto ha un carattere innovativo in quanto intende rilevare le modalità percettive del rischio da parte dei singoli (imprenditori, preposti, dirigenti, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e lavoratori del settore edile), rilevare i comportamenti collegati indotti da tale percezione, costruire sui risultati ottenuti, un protocollo operativo e svilupparne una sperimentazione sul campo anche a livello formativo;
che il PSR 2008/2010 all’Azione programmata “Lavoro e salute” prevede iniziative per la qualificazione delle attività di informazione ed assistenza rivolta al mondo del lavoro;
che la disciplina del servizio sanitario regionale così come disegnata dalla L.R. n. 40/05 individua nei Dipartimenti di Prevenzione le strutture preposte alla tutela della salute collettiva;
che i progetti speciali contenuti nel piano regionale di sviluppo prevedono ambiti specifici riferiti alla innovazione, qualità e sicurezza del lavoro;
che il Dlgs 81/2008 all’articolo 10 individua le Regioni e Province autonome insieme agli organismi paritetici ed agli enti di patronato, quali soggetti cui compete lo svolgimento di attività di informazione, assistenza, consulenza, formazione, promozione in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, in particolare nei confronti delle imprese artigiane, delle imprese agricole e delle piccole e medie imprese e delle rispettive associazione dei datori di lavoro;
 

si conviene

1- Di promuovere il progetto “La percezione del rischio e della sicurezza nei cantieri edili”, rivolto gli imprenditori, preposti, dirigenti, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e lavoratori del settore edile;
2- Che il progetto verrà predisposto dal Settore Sicurezza e Salute sui luoghi di lavoro della Regione Toscana e da INAIL Toscana, in collaborazione con ANCE Toscana, CNA Toscana, Confartigianato Toscana, FILLEA CGIL, FILCA CISL, FENEAL UIL;
3- Che il progetto affronterà lo studio delle cause che possano generare errate percezioni e comportamenti a rischio e si articolerà in tre fasi distinte:
- La rilevazione della percezione del rischio
- La progettazione di un protocollo operativo
- La sperimentazione sul campo del protocollo
4- Che i costi derivanti dall’attuazione del protocollo verranno sostenuti in uguale misura dalla Regione Toscana e dall’INAIL Toscana;
5- Che i sindacati FILLEA CGIL, FILCA CISL, FENEAL UIL ed ANCE Toscana, CNA Toscana, Confartigianato Toscana, si impegnano ad assicurare la loro collaborazione al progetto favorendo la partecipazione degli imprenditori, preposti, dirigenti, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e lavoratori del settore edile;
6- Che ANCE Toscana quale soggetto attuatore, con CNA Toscana, Confartigianato Toscana, FILLEA CGIL, FILCA CISL, FENEAL UIL, è tenuto a coordinare gli interventi previsti nel progetto, anche attraverso il coinvolgimento degli organismi paritetici del settore dell’edilizia, nel rispetto di adeguati livelli qualitativi. I finanziamenti assegnati sono finalizzati alla realizzazione del progetto e le spese sostenute dovranno essere opportunamente rendicontate;
7- Di promuovere la costituzione di un Comitato di indirizzo tra i soggetti firmatari con lo scopo di sovrintendere alla realizzazione del progetto.
 

Firenze,
 

REGIONE TOSCANA
Rappresentata dall’Assessore Enrico Rossi
INAL TOSCANA
 Rappresentata da Aniello Spina
ANCE TOSCANA
 Rappresentata da Stefano Varia
FILLEA CGIL REGIONALE
 Rappresentata da Antonio Ledda
FILCA CISL REGIONALE
 Rappresentata da Nicola Longo
FENEAL UIL REGIONALE
Rappresentata da Ernesto D’Anna
CNA TOSCANA
 Rappresentata da
CONFARTIGIANATO IMPRESE TOSCANA
 Rappresentata