Regione Veneto
Deliberazione della Giunta Regionale 23 marzo 2010, n. 1161
DGR n. 21/CR del 9 febbraio 2010 con Parere alla Giunta Regionale n. 824 del 23 febbraio 2010, V Commissione consiliare. Bando di concorso per l'attribuzione di contributi alle aziende per migliorare la gestione della salute e sicurezza sul lavoro. Approvazione e impegno di spesa.
B.U.R. 30 aprile 2010, n. 36
 

L'Assessore alle Politiche Sanitarie Ing. Sandro Sandri, riferisce quanto segue.
Al fine di eliminare o minimizzare i rischi professionali negli ambienti di lavoro è riconosciuto che l'adozione di un Sistema di Gestione della Salute e della Sicurezza del Lavoro (SGSL) costituisce una strategia organizzativa, non obbligatoria per legge, vantaggiosa per l'azienda poiché consente la definizione delle modalità per individuare le responsabilità, le procedure, i processi e le risorse per la realizzazione della politica aziendale di prevenzione e di inserirle in un processo di analisi e miglioramento continuo.
L'art. 30 del D.Lgs. 81/08 collega inoltre esplicitamente l'adozione di un efficace SGSL al modello organizzativo esimente ai fini della responsabilità amministrativa dell'azienda ai sensi del D.Lgs. 231/01.
La Regione Veneto già dal 1999 con l'avvio del progetto "Vigilanza sullo stato di attuazione del DLgs 626/94", proseguito con il progetto "Azienda sicura", ora capitalizzato quale linea di lavoro permanente finalizzata a promuovere la gestione della sicurezza nelle imprese, ha individuato quale strategia dell'azione di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro, il controllo non tanto degli aspetti formali quanto la verifica di quelli sostanziali, indicativi del livello di qualità dell'organizzazione della sicurezza dell'azienda.
In tale contesto si è giunti alla definizione di "Linee di indirizzo per la valutazione dell'organizzazione aziendale della sicurezza" e delle "Indicazioni Operative per valutare e promuovere l'organizzazione aziendale della sicurezza", che precisano le modalità di intervento degli SPISAL, allo scopo di promuovere la gestione della sicurezza.
Questi documenti sono stati condivisi con l'INAIL e con le Parti Sociali (Associazioni Imprenditoriali e OOSS dei lavoratori dipendenti).
In tema di sistemi di gestione della sicurezza la DGR 1463/2009, recependo i risultati della sperimentazione condotta su alcune strutture sanitarie, ha definito il Modello Regionale di Sistema di Gestione della Sicurezza per le strutture sanitarie pubbliche.
Analogamente, nell'ambito dello specifico progetto sviluppato nel corso del Piano di Prevenzione e Promozione della Salute e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro 2005-2007, è stata definita la guida operativa per l'esecuzione degli interventi di vigilanza nelle aziende a rischio di incidente rilevante di cui al D.Lgs. 334/99 che promuove l'adozione di sistemi di gestione della sicurezza e salute in questi particolari ambienti di lavoro.
L'implementazione nelle aziende dei sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro costituisce altresì uno degli obiettivi perseguiti nell'ambito del concorso "Azienda sana", svoltosi in tre diverse edizioni ed aperto in un primo momento solo alle aziende della provincia di Venezia e poi a tutte le aziende del territorio regionale e finalizzato a premiare, tra le altre, iniziative di qualità dirette ad introdurre o a migliorare i suddetti sistemi organizzativi.
Ciò premesso in ordine alle politiche regionali attinenti la salute e sicurezza negli ambienti di lavoro, agli strumenti predisposti e alle esperienze già condotte per la promozione dei sistemi aziendali di gestione della salute e sicurezza sul lavoro, si ritiene congruente proporre l'utilizzo di una parte degli introiti derivanti dai pagamenti effettuati (dalle aziende) a titolo di sanzione ex art. 21 comma 2 del D.Lgs. 758/94 per promuovere un concorso per l'attribuzione di contributi da assegnare a progetti finalizzati a migliorare la gestione della salute e sicurezza sul lavoro.
Sull'iniziativa deve essere acquisito il parere della competente Commissione Consiliare, (art. 8, comma 1 bis L.R. 23/07, introdotto dall'art 10 comma 2 L.R. 1/2008).
Il concorso è aperto a tutte le aziende pubbliche e private con almeno un'unità produttiva (art. 1 comma 1 lett. t del D.lgs. 106/09) nel territorio regionale.
Nel bando allegato al presente provvedimento, quale parte integrante e sostanziale del medesimo, sono definiti gli obiettivi dell'iniziativa, i destinatari, i progetti ammissibili al contributo, le modalità di presentazione, le procedure per l'istruttoria e la valutazione dei progetti, le modalità di erogazione dei contributi (allegato A).
Si individua nell'ambito dell'Azienda ULSS n. 4 Alto Vicentino la segreteria organizzativa dell'iniziativa, incaricata, in collaborazione con la Direzione Regionale Prevenzione, del ricevimento, della valutazione di ammissibilità e del supporto allo svolgimento dell'istruttoria sui progetti oltre che dell'erogazione dei contributi ai beneficiari, previa verifica della documentazione richiesta, sotto la responsabilità del dr. Ivo Dagazzini, Direttore dello SPISAL e del Dipartimento di Prevenzione, già responsabile dei progetti implementati sui Sistemi di gestione della Sicurezza nel corso delle pianificazioni triennali delle attività SPISAL per i trienni 1999-2001,2002-2004 e 2005-2007.
Il contributo finanziario per l'attuazione dell'iniziativa, pari a Euro 1.200.000 è a carico della disponibilità del cap. 101105 del Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2010.
Il suddetto importo è destinato:
• per la quota pari a Euro 80.000 alla copertura delle spese relative alla segreteria organizzativa, così ripartite, in conformità al preventivo presentato a firma del Direttore Generale dell'AULSS n. 4:
♦ Euro 60.000 per personale finalizzato alla gestione del progetto;
♦ Euro 10.000 per spese varie di gestione;
♦ Euro 10.000 per la promozione del concorso
• per la quota pari a Euro 1.120.000, ai contributi da assegnare alle aziende in base alle risultanze della valutazione tecnico-economica dei progetti presentati.
Con nota prot. 002434 del 3 marzo 2010 Il Consiglio Regionale ha comunicato alla Giunta Regionale che la V Commissione Consiliare ha esaminato nella seduta del 23 febbraio 2010 la proposta di DGR 21/CR ed ha espresso parere favorevole all'unanimità (PAGR n. 824).
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento

 

LA GIUNTA REGIONALE

• Udito il relatore incaricato dell'Istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 33, comma 2, dello Statuto il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale.
• Visto l'art. 8, comma 1 bis L.R. 23/07 come introdotto dall'alt 10 comma 2 L.R. 1/2008.
Visto il Parere favorevole della V Commissione consiliare n. 824 del 23.02.2010.

 

delibera

1. Di approvare il bando di concorso di cui all'Allegato A al presente provvedimento, quale parte integrante e sostanziale del medesimo.
2. Di individuare la segreteria organizzativa del concorso, in collaborazione con la Direzione Regionale Prevenzione, nell'ambito dell'Azienda ULSS n. 4 Alto Vicentino sotto la responsabilità del dr. Ivo Dagazzini, Direttore dello SPISAL e del Dipartimento di Prevenzione, già responsabile dei progetti implementati sui Sistemi di gestione della Sicurezza nel corso delle pianificazioni triennali delle attività SPISAL per i trienni 1999-2001, 2002-2004 e 2005-2007.
3. Di determinare in Euro 1.200.000 il contributo finanziario per l'attuazione dell'iniziativa da destinare:
♦ per la quota pari a Euro 80.000 alla copertura delle spese relative alla segreteria organizzativa, così ripartite, in conformità al preventivo presentato a firma del Direttore Generale dell'AULSS n. 4:
0 Euro 60.000 per personale finalizzato alla gestione del progetto;
0 Euro 10.000 per spese varie di gestione;
0 Euro 10.000 per la promozione del concorso
♦ per la quota pari a Euro 1.120.000, ai contributi da assegnare alle aziende in base alle risultanze della valutazione tecnico-economica dei progetti presentati.
4. Di impegnare la quota pari a Euro 80.000 sul capitolo 101105 del Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2010 che offre sufficiente disponibilità;
5. Di liquidare la suddetta somma all'AULSS n. 4 che ne curerà la gestione amministrativa e di carattere economico- contabile con le seguenti modalità:
♦ 80% ad esecutività del presente provvedimento;
♦ il restante 20% a rendicontazione fornita alla Direzione Prevenzione a conclusione dell'Istruttoria tecnico-economica dei progetti ammessi al concorso.
♦ Di demandare a successivi atti l'impegno della restante somma ed ogni ulteriore adempimento necessario alla realizzazione dell'iniziativa in oggetto.

 

ALLEGATO A

BANDO DI CONCORSO
Contributi alle Aziende per interventi destinati a migliorare la gestione della salute e sicurezza sul lavoro.
 

1 Oggetto del concorso e finalità
La Regione Veneto promuove un concorso in ambito regionale rivolto alle aziende, per l’attribuzione di contributi da assegnare ad interventi finalizzati ad implementare la gestione aziendale della salute e sicurezza sul lavoro.
Lo scopo dell’iniziativa è quello di sensibilizzare le imprese del territorio a migliorare la propria organizzazione per la gestione della salute e sicurezza del lavoro.

2 Destinatari
I progetti possono essere presentati da aziende private e pubbliche, con almeno un’unità produttiva (art. 1, comma 1, lett. t del D.lgs. 106/09) nel territorio regionale.

3 Progetti ammissibili
I progetti ammissibili al contributo devono riguardare l’implementazione e il miglioramento della gestione della salute e della sicurezza all’interno delle proprie unità operative, da realizzare secondo i criteri definiti nel presente bando.
I progetti devono essere realizzati entro 12 mesi dalla data di ricevimento della notifica all’ammissione al contributo.

4 Spese ammissibili
Per i progetti di cui al precedente punto 3 sono ammesse a finanziamento le seguenti spese: oneri relativi alla progettazione; oneri relativi a informazione/formazione; oneri relativi a spese di consulenza; spese di funzionamento generale.
Sono esclusi dal finanziamento i progetti finalizzati agli adempimenti di legge comunitari, nazionali e regionali.

5 Contributi regionali
Lo stanziamento disponibile a fondo perduto, è pari a€ 1.120.000,00 ripartito in due quote:
- il 70% destinato a finanziare interventi nelle Imprese fino a 50 addetti;
- il 30% per interventi in Imprese con più di 50 addetti.
La suddetta ripartizione del fondo potrà essere rivista sulla base del numero di progetti presentati per ciascuna categoria di Imprese.
Il contributo regionale per ciascun progetto è pari al totale delle spese rendicontate e documentate per la realizzazione del medesimo e non può comunque superare l’importo di € 4.000,00 per le Imprese fino a 50 addetti, e di € 7.500,00 per le Imprese con più di 50 addetti.

6 Modalità di presentazione dei progetti
A pena di ammissibilità i progetti devono essere presentati compilando il modulo reso disponibile in formato elettronico nel sito www.regione.veneto.it /prevenzione nella sezione bandi e finanziamenti.
Le aziende che intendono partecipare al concorso dovranno far pervenire i progetti entro i 45 giorni successivi alla data di apertura del bando.
L’invio dovrà avvenire a mezzo raccomandata A.R. (farà fede il timbro con la data di spedizione) indirizzata, in un’unica copia, alla segreteria organizzativa del concorso c/o Azienda ULSS n. 4 Alto Vicentino, SPISAL - Dipartimento di Prevenzione, Via Rasa 9. 36016 Thiene (VI)
La busta deve recare la seguente dicitura:
“BANDO SGS contributo per migliorare la gestione della salute e sicurezza sul lavoro”.
Le domande inviate fuori dai termini sopra indicati saranno ritenute irricevibili ed escluse dalla fase istruttoria.
La domanda deve essere sottoscritta dal legale rappresentante/datore di lavoro dell’azienda proponente e trasmessa unitamente alla copia fotostatica di un documento di identità del sottoscrittore.
La domanda deve indicare il settore economico di appartenenza dell’Impresa e il numero dei lavoratori coinvolti nell’intervento.

7 Istruttoria per la valutazione di ammissibilità dei progetti
Entro 30 giorni dalla data di scadenza di presentazione delle domande, la Segreteria organizzativa del concorso conclude il procedimento istruttorio per valutare l’ammissibilità dei progetti rispetto alla completezza della documentazione richiesta, alla compatibilità dell’intervento con le tipologie (destinatari e progetti) previste dal bando e al rispetto delle altre condizioni di ammissibilità di cui agli articoli precedenti.
In particolare il progetto è ammissibile se definisce:
-politica aziendale sulla salute e sicurezza;
-organigramma delle funzioni coinvolte nella gestione della sicurezza;
-piano degli obiettivi (dovrà prevedersi l’implementazione almeno delle procedure sulla gestione di infortuni/incidenti, sulla gestione di informazione /formazione/addestramento, sulla gestione della manutenzione e sulla gestione dei DPI);
-piano di audit;
-piano spese (le spese da sostenere per le consulenze esterne potranno rappresentare al massimo il 50% del totale delle spese).
Per la redazione del progetto e la realizzazione dell’intervento potranno essere utilizzate, quale documento utile di riferimento, le “Linee di indirizzo regionali per la valutazione dell’organizzazione aziendale della sicurezza” reperibili nel sito www.regione.veneto.it/prevenzione

8 Istruttoria per la valutazione tecnico- economica dei progetti
L’istruttoria tecnico-economica dei progetti verrà effettuata da una Commissione nominata dalla Direzione Prevenzione della Regione Veneto e scelta nell’ambito degli Enti, Istituzioni e Associazioni rappresentati nell’ambito del Comitato Regionale di Coordinamento di cui all’art. 7 del DLgs. 81/08 che opererà anche tramite sottocommissioni di lavoro.
L’istruttoria si conclude con la stesura di due graduatorie di progetti (interventi sulle Imprese fino a 50 addetti e interventi sulle Imprese con più di 50 addetti) definite in base a:
1. percentuale di lavoratori coinvolti nell’intervento rispetto al totale dei lavoratori dell’Impresa (fino a 25%= punteggio pari a 3; da 26 a 50% = punteggio pari a 5; da 51 a 75%= punteggio pari a 8; oltre 76% = punteggio pari a 10);
2. settore di attività economica di appartenenza dell’Impresa (Agricoltura, Agrindustria e pesca, Industria metalli, Estrazioni minerali, Costruzioni = punteggio pari a 10; Trasporti, Industria trasformazione non metalliferi, Industria legno, Industria gomma e Metalmeccanica = punteggio pari a 8; Industria alimentare, Industria chimica e petrolio, Industria conciaria, Elettricità gas acqua, Industria carta = punteggio pari a 5; Commercio, Sanità, Industria Elettrica, Industria Tessile, Servizi = punteggio pari a 3)
A parità di posizione in graduatoria verrà data priorità rispetto alla precedenza di spedizione della domanda di partecipazione al bando.
Con Delibera Regionale viene approvata la graduatoria dei progetti da finanziare e la relativa assegnazione dei contributi, fino ad esaurimento delle risorse disponibili per ciascuna quota del fondo. È fatta salva la possibilità di provvedere alla redistribuzione delle due quote del fondo, in caso di scarsità di domande pervenute per una e di contemporaneo esubero di domande finanziabili dall’altra,

9 Erogazione dei contributi
L’Azienda ULSS 4 Alto Vicentino provvederà all’erogazione del finanziamento a chiusura del progetto e previa valutazione della conformità delle azioni realizzate rispetto al progetto presentato.
I risultati del progetto andranno documentati inviando in copia all’AULSS 4:
- politica aziendale sulla salute e sicurezza e organigramma delle funzioni coinvolte nella gestione della sicurezza (come eventualmente ridefiniti tenendo conto dei risultati del progetto);
- verbale della prima verifica ispettiva interna attestante le attività svolte e gli obiettivi raggiunti;
- procedure implementate (almeno gestione di infortuni/incidenti, gestione di informazione/formazione/addestramento, gestione della manutenzione e gestione dei DPI);
- verbale di riesame;
- piano di verifica delle attività di mantenimento e miglioramento delle procedure implementate.
Le spese sostenute per la realizzazione del progetto dovranno essere documentate inviando in copia all’AULSS 4:
rendicontazione delle spese ammissibili corredata da fotocopia delle fatture con elenco riepilogativo delle stesse nel quale deve esser indicato il numero, la data, il fornitore, la descrizione del bene o del servizio acquisito e del relativo importo al netto di IVA
dichiarazione resa dal legale rappresentante dell’azienda ai sensi del DPR 28.12.2000, n. 445 (T.U. disposizioni in materia di documentazione amministrativa) contenente:
1. l’attestazione di conformità delle copie di fatture ai documenti originali con l’attestazione che questi ultimi sono fiscalmente regolari e che la documentazione prodotta si riferisce a spese sostenute unicamente per la realizzazione del progetto finanziato
2. l’attestazione che le fatture sono state pagate a saldo e che sulle stesse non sono stati praticati sconti, abbuoni né messe note di credito al di fuori di quelli già evidenziati.
3. (nel caso di attività realizzate con personale interno) l’indicazione nominativa delle risorse interne impiegate, la relativa qualifica professionale, il costo orario e la quota parte del tempo dalle stesse dedicato per la realizzazione del progetto.
I progetti devono essere realizzati entro 12 mesi dalla data di ricevimento della notifica all’ammissione al contributo e la succitata documentazione dovrà pervenire entro massimo 30 giorni dalla conclusione delle attività di progetto.
L’invio dovrà avvenire a mezzo raccomandata A.R. (farà fede il timbro con la data di spedizione).

10 Dichiarazione etica di impegno dei beneficiari
Al momento dell’erogazione del contributo l’azienda beneficiaria sottoscrive una dichiarazione etica di impegno al rispetto della normativa in materia contributiva, contrattuale e di sicurezza sul lavoro nei confronti dei lavoratori dipendenti e collaboratori oltre che delle imprese appaltatrici.

11 Revoche
La revoca dei contributi, con conseguente recupero delle somme eventualmente già erogate, compresi gli interessi legali dal momento dell'erogazione a quello della restituzione, è disposta nei casi in cui il beneficiario abbia sottoscritto dichiarazioni o abbia prodotto documenti risultati non veritieri (ex art. 76 del citato DPR 445/2000).

12 Rispetto delle norme in materia di trattamento dei dati personali
I dati acquisiti durante il procedimento amministrativo sono utilizzati esclusivamente per le finalità relative allo stesso procedimento in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente ed in particolare dal decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196 (codice in materia di protezione dei dati personali).
Titolare del trattamento dei dati è l’Azienda ULSS n. 4 Alto Vicentino.

13 Pubblicazione delle risultanze delle procedure esperite
L’elenco dei progetti ammessi a contributo sarà pubblicato sul sito ufficiale della Regione Veneto (www.regione.veneto.it/prevenzione).