Regione Veneto
Deliberazione della Giunta Regionale 29 settembre 2009, n. 2906
Promozione dell'organizzazione e gestione della salute e sicurezza nelle aziende del Veneto. Approvazione progetto e impegno di spesa.
B.U.R. 27 ottobre 2009, n. 88
 

L'Assessore alle Politiche Sanitarie Ing. Sandro Sandri, di concerto con l'Assessore alle Politiche dell'Istruzione e della Formazione Elena Donazzan, riferisce quanto segue.
Il Patto per la tutela e la salute nei luoghi di lavoro sottoscritto tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome e reso esecutivo con DPCM 17.12 2007, formalizza l'impegno assunto dalle istituzioni nazionali e regionali finalizzato a garantire, su tutto il territorio nazionale, un livello omogeneo di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori mediante attività di informazione, formazione, assistenza e vigilanza.
In esso sono contenute le linee strategiche generali per le attività del Ministero, delle Regioni e delle Province Autonome, che devono realizzarsi attraverso piani di attività su ambiti prioritari di salute nei luoghi di lavoro.
In tale contesto è definito tra gli obiettivi del SSN il miglioramento dell'omogeneità degli interventi sia come copertura quantitativa del territorio nazionale sia come metodologia di azione.
I sistemi di gestione della salute e sicurezza che le aziende adottano costituiscono strategie organizzative utili e vantaggiose poiché consentono la definizione delle modalità per individuare, all'interno della propria struttura organizzativa, le responsabilità, le procedure, i processi e le risorse per la realizzazione della politica aziendale di prevenzione e di inserirle in un processo di analisi e miglioramento continuo.
La Regione Veneto già dal 1999 con l'avvio del progetto "Vigilanza sullo stato di attuazione del DLgs 626/94" che proseguì con "Azienda sicura" e da ultimo con la "Linea SGS-valutazione dell'organizzazione aziendale della sicurezza" ha individuato quale strategia dell'azione di vigilanza il controllo non tanto degli aspetti formali di rispetto della normativa quanto la verifica di quelli sostanziali che diano il polso della crescita della cultura della sicurezza e salute del lavoratore nelle realtà produttive del territorio.
In coerenza con la politica regionale di promozione dei sistemi aziendali di organizzazione della sicurezza e salute, nel corso del Piano di prevenzione e promozione della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro 2005-2007 è stato avviato un progetto di sperimentazione sulle aziende sanitarie pubbliche che ha portato all' approvazione del Modello Regionale di Sistema di Gestione della Sicurezza per le strutture sanitarie (DGR 1463/2009) e sviluppata una linea di azione dedicata alle aziende a rischio di incidente rilevante di cui al D.Lgs. 334/99, in riferimento alle quali è stata definita una guida operativa per l'esecuzione degli interventi di vigilanza sull'applicazione della normativa di sicurezza.
Nel corso degli anni la situazione si è evoluta: da un lato sono aumentate le Aziende che gestiscono la sicurezza e dall'altro gli SPISAL hanno acquisito maggiore competenza nel valutarne l'organizzazione.
L'entrata in vigore del D.Lgs. 81/08 ha infine proseguito nella direzione già intrapresa a livello regionale collegando esplicitamente ai sistemi aziendali di gestione della salute e sicurezza un'efficacia esimente ai fini della responsabilità amministrativa ai sensi del D.lgs. 231/01 e prevedendo la necessità di definirne modelli (art. 30).
Si tratta con il presente atto di approvare il progetto di "Promozione dell'organizzazione e gestione della salute e sicurezza nelle aziende del Veneto" con l'obiettivo di supportare gli SPISAL nello svolgimento dell'attività di assistenza e di vigilanza finalizzata a valutare le modalità di organizzazione delle aziende relativamente a questi aspetti ed a promuoverne l'implementazione.
Gli obiettivi del progetto sono inseriti nel piano di attuazione del Piano Nazionale di Prevenzione presentato per il biennio 2008-2009 e nel progetto presentato al Centro Nazionale di Prevenzione e Controllo delle Malattie (CCM) per il 2009.
Inoltre gli stessi, in coerenza con le indicazioni rese dalla V Commissione Consiliare con nota prot. 12685 del 24.10.2008, sono stati definiti tra gli obiettivi di attività SPISAL per l'anno 2009.
Nell'Allegato A del presente provvedimento, quale parte integrante e sostanziale del medesimo, sono definiti gli obiettivi di attività per l'anno, le azioni di sviluppo, gli indicatori e gli standard di monitoraggio oltreché i tempi e le risorse finanziarie preventivate.
In particolare costituiscono obiettivi specifici del progetto:
♦ collaborare alla definizione dell'elenco delle Aziende presso le quali intervenire per valutare e promuovere l'organizzazione per la sicurezza.
♦ elaborare procedure per la valutazione e la promozione dell'organizzazione e gestione della sicurezza nelle aziende differenziate in funzione delle loro dimensioni.
♦ promuovere la costituzione della rete di collaborazione con le Parti Sociali e l'INAIL finalizzata alla promozione della Gestione della Sicurezza presso le aziende.
♦ collaborare all'attività interregionale finalizzata alla definizione del "modello di organizzazione e gestione dell'azienda" ex art. 30 D.Lgs. 81/08.
La Responsabilità scientifica del progetto oltre che la gestione amministrativa e contabile dei finanziamenti dedicati, è affidata al Dr. Ivo Dagazzini dell'Azienda ULSS n. 4, già responsabile dei progetti sviluppati nel corso dei Piani regionali triennali di prevenzione e promozione della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro sviluppati dal 1999 al 2008.
Il contributo finanziario per lo sviluppo del Progetto è pari a Euro 40.000 (quarantamila/00) e trova copertura nel capitolo 101022 del Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2009, che offre sufficiente disponibilità, secondo il preventivo di spesa a firma del Direttore Generale gli atti della Direzione Regionale Prevenzione.
La somma verrà liquidata all'AULSS n. 4, che curerà anche gli aspetti amministrativi e di carattere economico-contabile dei finanziamenti dedicati con le seguenti modalità:
1) 80% ad esecuzione del presente provvedimento;
2) il restante 20% a rendicontazione fornita alla Direzione Prevenzione alla conclusione del progetto.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento

LA GIUNTA REGIONALE

• Udito il relatore, Assessore alle Politiche sanitarie, Incaricato dell'Istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 33, comma 2, dello Statuto il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale.
• Visto il Patto per la tutela della salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro siglato tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome il 1 agosto 2007 e approvato con DPCM 17.12 2007.

delibera

1. Di approvare il Progetto "Promozione dell'organizzazione e gestione della salute e sicurezza nelle aziende del Veneto" di cui all'Allegato A al presente provvedimento, quale parte integrante e sostanziale del medesimo.
2. Di affidare la responsabilità per lo sviluppo del progetto al Dr. Ivo Dagazzini dell'Azienda ULSS n. 4, che risponderà anche della gestione amministrativa e contabile dei finanziamenti dedicati.
3. Di determinare in Euro 40.000,00 (quarantamila/00) il contributo finanziario da assegnare all'AULSS n. 4 per lo sviluppo del progetto così come indicato nel preventivo di spesa agli atti della Direzione Regionale Prevenzione.
4. Di impegnare l'importo di cui al punto precedente con imputazione al capitolo 101022 del Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2009 che assicura la necessaria disponibilità.
5. Di liquidare all'AULSS n. 4 l'importo di cui al punto 3) con le seguenti modalità:
• 80% ad esecuzione del presente provvedimento;
• il restante 20% a rendicontazione fornita a conclusione del progetto.

Allegato