Regione Emilia Romagna
Deliberazione della Giunta Regionale 28 novembre 2016, n. 2025
Approvazione protocollo quadro d'intesa in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori dell'artigianato.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Premesso che:
- il D.Lgs 81/2008 e s.m.i. prevede all'art. 10 che le Regioni, congiuntamente agli organismi paritetici, svolgano, anche mediante convenzioni, attività di informazione, assistenza, consulenza, formazione, promozione in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, in particolare nei confronti delle imprese artigiane e delle rispettive associazioni dei datori di lavoro;
- il medesimo decreto, all'art. 2, co. 1, lett. ee) e all'art. 51, definisce le funzioni degli organismi paritetici quali sedi privilegiate per la programmazione di attività formative e l'elaborazione di buone prassi a fini prevenzionistici, lo sviluppo di azioni inerenti alla salute e alla sicurezza sul lavoro, l'assistenza alle imprese finalizzata all'attuazione degli adempimenti in materia ed ogni altra attività o funzione prevista dalla Legge o dai contratti collettivi di riferimento;
- il DPCM 21 dicembre 2007 e il D.Lgs 81/2008, all'art. 7 prevedono l'istituzione e il funzionamento presso ogni Regione di un Comitato Regionale di Coordinamento, composto dagli Enti aventi competenza in materia e partecipato da rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori designati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello regionale al fine di indirizzare le attività di prevenzione;
- la DGR 963/2008 istituisce il citato Comitato Regionale di Coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro e, al fine di assicurare la partecipazione delle parti sociali, con la DGR 1778/2008, sono state individuate le organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative a livello regionale, ai sensi dell'art. 1, co. 3, DPCM 21 dicembre 2007;
- l'Intesa, sancita in sede di conferenza Stato-Regioni in data 13 novembre 2014, repertorio n. 156/CSR, recepita con la DGR 152/2015, approva il Piano Nazionale della Prevenzione per gli anni 2014-2018, ove, al programma "Prevenire gli infortuni e le malattie professionali", è pianificato l'obiettivo di realizzare, attraverso l'azione dei Comitati Regionali di Coordinamento previsti all'art. 7 D.Lgs 81/2008, il rafforzamento del coordinamento tra istituzioni e partenariato economico sociale al fine di assicurare, in tutte le Regioni, nell'ambito della bilateralità, la promozione di programmi di prevenzione condivisi con le parti sociali e il supporto a programmi di formazione al ruolo dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriali (RLST) soprattutto dell'artigianato;
- la DGR 771/2015 approva il Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018 (PRP 15-18) nel cui ambito è previsto il Programma 1) dedicato alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, che, articolato in specifici progetti, prevede, in coerenza con il Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018, lo sviluppo, in seno al citato Comitato Regionale di Coordinamento, di azioni di rafforzamento del coordinamento tra istituzioni e partenariato economico sociale e di supporto ai Rappresentanti dei lavoratori per la Sicurezza;
Considerato che:
- la Regione Emilia-Romagna, nell’ambito delle proprie competenze istituzionali nelle materie di cui trattasi, attraverso le proprie Aziende USL, intende promuovere lo sviluppo di iniziative e progetti che concorrano al miglioramento della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dando piena attuazione al citato PRP 15-18;
- l'O.P.R.A. EMILIA-ROMAGNA - Organismo Paritetico Regionale per 1'Artigianato (d'ora innanzi OPRA) e l'Ente Bilaterale dell'Emilia-Romagna (d'ora innanzi EBER), hanno la finalità di promuovere un sistema per la tutela e la sicurezza sul lavoro nel contesto della bilateralità artigiana, agendo nell'ambito di quanto la vigente legislazione ed in particolare i citati artt. 2, co. 1, lett. ee), 10 e 51 del D.Lgs.81/08, attribuiscono agli Organismi Paritetici e di quanto ad essi è riservato dall'Accordo Interconfederale Regionale del 23 dicembre 2011 e successive modifiche e/o integrazioni;
- la Regione Emilia-Romagna, l'OPRA e 1'EBER, in ragione della valutazione positiva dell'attività fino a oggi svolta a favore dei lavoratori e delle imprese artigiane nell'ambito del citato Comitato regionale di coordinamento e affermata la necessità di realizzare compiutamente quanto previsto dalla programmazione nazionale e regionale, riconoscono la necessità di pianificare e coordinare le attività previste attraverso un Protocollo quadro d'intesa;
Ritenuto pertanto opportuno di approvare il Protocollo quadro d'intesa in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori dell'artigianato di cui all'allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, elaborato e condiviso dalla Regione Emilia-Romagna, da EBER e da OPRA, diretto in particolare:
- alla promozione in seno al Comitato Regionale di Coordinamento di cui all'art. 7 del D.Lgs 81/2008, di azioni di supporto ai lavoratori, alle imprese artigiane, agli RLS, RLST e di sito dirette alla realizzazione del programma 1) del PRP 15-18 ed in particolare dei progetti finalizzati alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali declinate per comparto produttivo (edilizia e agricoltura)e per tipo di rischio (stress lavoro correlato, rischio cancerogeno, malattie muscolo scheletriche), nonché dei progetti indirizzati alla promozione della salute;
- a supportare, in coerenza a quanto previsto dalla DGR 771/2015, programmi di formazione al ruolo dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriali (RLST) ed in particolare a definire azioni comuni di informazione e formazione dirette ai Coordinatori dell'Organismo Paritetico Territoriale Artigiano (OPTA) e agli RLST dell'OPRA;
- alla promozione, a livello locale, di azioni comuni volte a sostenere sul territorio la cultura della legalità e della salute e sicurezza sul lavoro;
- a definire modalità di trasmissione dei nominativi e dei riferimenti degli RLST e dei Coordinatori di parte datoriale e sindacale OPTA alle Unità Operative di Prevenzione e Sicurezza nei luoghi di Lavoro dei Dipartimenti di Sanità Pubblica delle Aziende USL regionali;
- a proseguire, in considerazione dei positivi risultati finora ottenuti con i prodotti informativi riuniti nella raccolta "Impresa sicura" e realizzati congiuntamente all'Ente Bilaterale Emilia-Romagna e Marche, Direzione Regionale Emilia-Romagna e Marche di INAIL, Regione Marche, la collaborazione allo scopo di realizzare nuovi o aggiornati strumenti informativi diretti alla promozione della cultura della sicurezza a favore dei lavoratori e delle imprese artigiane e a favorirne la diffusione;
Dato atto che il Protocollo quadro d'intesa di cui al punto che precede è sottoscritto dal Direttore Generale Cura della Persona, Salute e Welfare, dal Presidente di OPRA Emilia-Romagna o suo delegato, dal Vicepresidente di OPRA o suo delegato, dal Presidente di EBER Emilia-Romagna o suo delegato e dal Vicepresidente di EBER o suo delegato;
Rilevato che il Protocollo quadro d'intesa in parola ha durata triennale, a decorrere dalla data di sottoscrizione, e potrà essere rinnovato;
Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia- Romagna" e successive modificazioni;
Richiamati:
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni";
- la propria delibera n. 66/2016 recante: "Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e del programma per la trasparenza e l'integrità. Aggiornamenti 2016-2018";
Richiamate, altresì, le proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008, avente per oggetto: "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e ss. mm.;
- n. 193 del 27 febbraio 2015 recante "Contratto di lavoro ai sensi dell'art. 43 LR 43/2001 e affidamento dell'incarico di Direttore Generale "Sanità e Politiche Sociali";
- n. 516 dell'11 maggio 2015 recante "Soppressione e modifica servizi della Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali";
- n. 628 del 29 maggio 2015 concernente "Riorganizzazione della Direzione Generale sanità e Politiche Sociali";
- n. 2185 del 21 dicembre 2015 "Linee di indirizzo per la riorganizzazione della macchina amministrativa regionale";
- n. 2189 del 21 dicembre 2015 "Riorganizzazione a seguito della riforma del sistema di governo regionale e locale";
- n. 56 del 25 gennaio 2016 concernente "Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. n. 43/2001";
- n. 270 del 29 febbraio 2016 concernente "Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
- n. 622 del 28 aprile 2016 concernente "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";
- n. 702 del 16 maggio 2016 "Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali - Agenzie Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione appaltante";
- n. 1107 del 11 luglio 2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
- n. 1681 del 17 ottobre 2016 "Indirizzi per la prosecuzione della riorganizzazione della macchina amministrativa regionale avviata con delibera n. 2189/2015";
Richiamata, infine, la determinazione dirigenziale n. 12096/2016: "Ampliamento della trasparenza ai sensi dell'art. 7 comma 3 D.LGS. 33/2013";
Vista la determinazione del Direttore Generale Cura della Persona, Salute e Welfare n. 7098 del 29 aprile 2016 avente ad oggetto "Conferimento incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare";
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell'Assessore alle Politiche per la Salute;

A voti unanimi e palesi
 

DELIBERA

1. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, che qui si intendono integralmente riportate, l'allegato A, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, recante lo schema il Protocollo quadro di intesa con OPRA e con EBER in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori dell'artigianato, con il quale sono definiti gli impegni e gli obblighi reciproci delle Parti firmatarie, le attività da svolgere e le modalità di esecuzione delle medesime;
2. di dare atto che alla sottoscrizione del Protocollo quadro di intesa con le Parti firmatarie provvederà il Direttore Generale Cura della Persona, Salute e Welfare;
3. di dare atto che a seguito della sottoscrizione del Protocollo quadro di intesa non sono previsti oneri a carico del bilancio regionale;
4. di stabilire che il Protocollo quadro di intesa ha durata triennale a decorrere dalla data di sottoscrizione e potrà essere rinnovato;
5. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
6. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna(BURERT).

Allegato A)

Protocollo quadro d'intesa in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori dell'artigianato

TRA

la Regione Emilia-Romagna, ***, con sede in Viale Aldo Moro, 52, 40127 Bologna, rappresentata dal Direttore Generale Cura della Persona, Salute e Welfare, dr.ssa Kyriakoula Petropulacos;
e
l'O.P.R.A. EMILIA-ROMAGNA - Organismo Paritetico Regionale per 1'Artigianato (d'ora innanzi OPRA), ***, con sede in via de' Preti, 8, 40121 Bologna rappresentato da Claudio Arlati e da Lauro Borsato;
e
l'Ente Bilaterale dell'Emilia-Romagna (d'ora innanzi EBER), ***, con sede in via de' Preti, 8, 40121 Bologna rappresentato da Giuseppe Vancini e da Annalisa Quaglioni;
d'ora in poi indicati congiuntamente anche come le Parti;
 

PREMESSO

- che la Regione Emilia-Romagna, nell'ambito delle proprie competenze istituzionali, promuove lo sviluppo di iniziative che concorrano al miglioramento della salute e della sicurezza dei lavoratori;
- che l'OPRA ha la finalità di promuovere un sistema per la tutela e la sicurezza nel contesto della bilateralità artigiana, agendo nell'ambito di quanto la vigente legislazione ed in particolare gli artt. 2, co. 1, lett. ee), 10 e 51 del D.Lgs. 81/08, attribuisce agli Organismi Paritetici e di quanto ad essi è riservato dall'Accordo Interconfederale Regionale del 23 dicembre 2011 e successive modifiche e/o integrazioni;
- che l'EBER, costituito da Confartigianato, Cna, Casartigiani, Claai e Cgil, Cisl, Uil, agisce quale ente bilaterale regionale dell'artigianato dell’Emilia-Romagna;
 

CONSIDERATO

- che il D.Lgs 81/2008 prevede all'art. 10 che le Regioni, congiuntamente agli organismi paritetici, svolgano, anche mediante convenzioni, attività di informazione, assistenza, consulenza, formazione, promozione in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, in particolare nei confronti delle imprese artigiane e delle rispettive associazioni dei datori di lavoro;
- che il medesimo decreto, all'art. 2, co. 1, lett. ee), definisce le funzioni degli organismi paritetici quali sedi privilegiate per la programmazione di attività formative e l'elaborazione e la raccolta di buone prassi a fini prevenzionistici, lo sviluppo di azioni inerenti alla salute e alla sicurezza sul lavoro, l'assistenza alle imprese finalizzata all'attuazione degli adempimenti in materia ed ogni altra attività o funzione prevista dalla Legge o dai Contratti collettivi di riferimento;
- che il DPCM 21 dicembre 2007 e il D.Lgs 81/2008 all'art. 7 prevedono l'istituzione e il funzionamento presso ogni Regione di un Comitato Regionale di Coordinamento, composto dagli Enti aventi competenza in materia e partecipato da rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori designati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello regionale al fine di indirizzare le attività di prevenzione;
- che con la DGR 963/2008 è stato istituito il Comitato Regionale di Coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro e che, al fine di assicurare la partecipazione delle parti sociali, con la DGR 1778/2008 sono state individuate le Organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative a livello regionale, ai sensi dell'art. 1, co. 3, DPCM 21 dicembre 2007;
- che con l'Intesa, sancita in sede di conferenza Stato-Regioni in data 13 novembre 2014, repertorio atti n. 156/CSR, recepita con la DGR 152/2015, è approvato il Piano Nazionale della Prevenzione per gli anni 2014-2018, ove, al programma "Prevenire gli infortuni e le malattie professionali", è pianificato l'obiettivo di realizzare, attraverso l'azione dei Comitati Regionali di Coordinamento previsti all'art. 7 D.Lgs 81/2008, il rafforzamento del coordinamento tra istituzioni e partenariato economico sociale al fine di assicurare, in tutte le Regioni, nell'ambito della bilateralità, la promozione di programmi di prevenzione condivisi con le parti sociali e il supporto a programmi dì formazione al ruolo dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriali (RLST) nell'ambito della bilateralità, soprattutto dell'artigianato;
- che con la DGR 771/2015 è stata approvato il Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018 (PRP 15-18), in attuazione dell'Intesa sopra richiamata, nel cui ambito è previsto il Programma 1) dedicato alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori;
- che il citato programma prevede lo sviluppo, in seno al Comitato Regionale di Coordinamento di cui all'art. 7 del D.Lgs 81/08, di azioni di supporto agli RLS, RLST e di sito da realizzarsi nell'ambito della bilateralità, in coerenza con lo specifico obiettivo previsto dall'Accodo sancito in sede di Conferenza Stato Regioni, repertorio atti n. 56/CSR del 25 marzo 2015, concernente il "Piano nazionale per la prevenzione per gli anni 2014-2018 - Documento per la valutazione";
 

SI CONVIENE QUANTO SEGUE

Articolo 1 - Premesse.

Le premesse sono parte integrante e sostanziale del presente Accordo;
 

Articolo 2 - Finalità.

Le Parti, nel rispetto delle proprie autonomie e della normativa di riferimento, con il presente accordo intendono realizzare, attraverso l'azione del Comitato Regionale di Coordinamento previsto all'art. 7 D.Lgs 81/2008, il rafforzamento del coordinamento tra istituzioni e partenariato economico sociale al fine di assicurare, nell'ambito della bilateralità artigiana, la promozione di programmi di prevenzione diretti ai lavoratori e alle imprese artigiane;
 

Articolo 3 - Impegni.

Le Parti, in attuazione di quanto previsto all'art. 2, si impegnano:
- alla promozione in seno al Comitato Regionale di Coordinamento di cui all'art. 7 del D.Lgs 81/2008, di azioni di supporto ai lavoratori, alle imprese artigiane, agli RLS, RLST e di sito dirette alla realizzazione del programma 1) del PRP 15-18 ed in particolare dei progetti finalizzati alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali declinate per comparto produttivo (edilizia e agricoltura)e per tipo di rischio (stress lavoro correlato, rischio cancerogeno, malattie muscolo scheletriche), nonché dei progetti indirizzati alla promozione della salute;
- a supportare, in coerenza a quanto previsto dalla DGR 771/2015, programmi di formazione al ruolo dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriali (RLST) nell'ambito della bilateralità del settore artigiano ed in particolare a definire azioni comuni di informazione e formazione dirette ai Coordinatori dell'Organismo Paritetico Territoriale Artigiano (OPTA) e agli RLST dell'OPRA;
- alla promozione, a livello locale, di azioni comuni volte a sostenere sul territorio la cultura della legalità e della salute e sicurezza sul lavoro;
- a definire modalità di trasmissione dei nominativi e dei riferimenti degli RLST e dei Coordinatori di parte datoriale e sindacale OPTA alle Unità Operative di Prevenzione e Sicurezza nei luoghi di Lavoro dei Dipartimenti di Sanità Pubblica delle Aziende USL regionali;
Le Parti, inoltre, in considerazione dei positivi risultati finora ottenuti con i prodotti informativi riuniti nella raccolta "Impresa sicura", validati come buone prassi dalla Commissione consultiva permanente di cui all'articolo 6 del D.Lgs 81/08 e realizzati congiuntamente all'Ente Bilaterale Marche, Direzione Regionale Emilia-Romagna e Marche di INAIL, Regione Marche, si impegnano a proseguire la collaborazione allo scopo di realizzare nuovi o aggiornati strumenti informativi diretti alla promozione della cultura della sicurezza e a favorirne la diffusione;
 

Articolo 4 - Gruppo di Coordinamento.

Nell'ambito del Comitato regionale di coordinamento ex art. 7 del D.Lgs 81/2008, istituito con DGR 963/2008, è costituito un Gruppo di Coordinamento composto sulla base delle designazioni espresse dalle Parti firmatarie del presente accordo. Il Gruppo di coordinamento dovrà programmare l'attività e monitorare la realizzazione delle relative azioni. Le parti si impegnano ad incontrarsi almeno ogni sei mesi. In esito alla riunione verrà predisposto uno specifico rapporto trasmesso con le modalità previste per il verbale redatto a fronte delle riunioni del citato Comitato;
 

Articolo 5 - Durata.

Il presente accordo ha validità triennale a decorrere dalla data di sottoscrizione e potrà essere rinnovato.

Bologna,
 

Per la Regione Emilia-Romagna
Assessorato Politiche per la Salute
Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare
Kyriakoula Petropulacos

Per OPRA Emilia-Romagna
Il Presidente Claudio Arlati
Il vicepresidente Lauro Borsato

Per EBER Emilia-Romagna
Il Presidente Giuseppe Vancini
La vicepresidente Annalisa Quaglioni