PROTOCOLLO D'INTESA
INAIL - DIREZIONE REGIONALE PIEMONTE E ISTITUTI DI PATRONATO

28 febbraio 2019
 

L'INAIL, Direzione Regionale Piemonte, nella persona del Direttore Regionale - Dott.ssa Alessandra Lanza - ed i rappresentanti degli ISTITUTI DI PATRONATO - così come in calce indicati - consapevoli dell'utilità sociale della reciproca collaborazione, convengono sull'esigenza di ampliarne la portata estendendola oltre che alle tematiche istituzionali di riforma della tutela, agli indirizzi, alle linee guida ed anche a tutte le iniziative che possano incidere sulla qualità dei servizi.
Ritengono, quindi, opportuno operare in stretta sinergia per uniformare i comportamenti a livello territoriale nell'ottica di una sempre più efficiente ed efficace erogazione del servizio.
INAIL - Direzione Regionale Piemonte - ed ISTITUTI DI PATRONATO, di seguito denominate Parti,
 

CONCORDANO

nel rispetto dei principi sanciti dall'Accordo Nazionale siglato in data 24 luglio 2012, di attivare con effetto immediato le iniziative comuni di cui ai seguenti punti.

1. INCONTRI A LIVELLO REGIONALE
Le Parti convengono di programmare incontri con cadenza semestrale, o comunque, quando se ne ravvisi l'esigenza, per approfondire tematiche di particolare rilievo o problematiche diffuse a livello territoriale, al fine di individuare possibili linee condivise di indirizzo, anche con l'obiettivo di prevenire o di limitare il contenzioso.
Le Parti reciprocamente si impegnano, altresì, a dare impulso e promuovere un analogo dialogo presso le proprie strutture provinciali valorizzando le iniziative territoriali orientate al miglioramento della qualità dei servizi all'utenza, in linea con gli indirizzi adottati a livello nazionale.

2. ACCESSO AI SERVIZI E SCAMBIO DATI
L'INAIL - Direzione Regionale Piemonte - si impegna a:
- favorire la progressiva estensione del canale telematico, assumendo, ove necessario, il ruolo di collettore delle problematiche generali non risolvibili con i mezzi ordinari, per portarle all'attenzione delle competenti Strutture centrali in qualità di intermediario;
- rappresentare alle competenti Strutture centrali eventuali nuove esigenze conoscitive, per integrare il cospicuo “patrimonio informativo” già presente nel sito istituzionale.
Gli ISTITUTI DI PATRONATO si impegnano a:
- privilegiare il canale telematico quale mezzo di scambio di dati ed informazioni e, in particolare, ad utilizzare la specifica procedura informativa messa a disposizione dall'Istituto e la posta certificata;
- acquisire informazioni relative allo stato della trattazione della pratica attraverso la modalità di consultazione on line, direttamente dal sistema informativo dell'Istituto;
- utilizzare la procedura informatica messa a disposizione per la visualizzazione e la stampa diretta dei provvedimenti in relazione alle pratiche patrocinate;
- trasmettere l'elenco del personale delle proprie strutture provinciali che potranno accedere alle sedi ed ai servizi dell'Istituto, al fine di un rapporto trasparente e corretto con l'Istituto.

3. CONTENUTI OPERATIVI - ACCESSO AGLI ATTI
L'Inail si impegna a mettere a disposizione (visione ed estrazione in copia), su richiesta dell'Ente patrocinante fornito di delega ad hoc, nel rispetto delle disposizioni contenute nella Legge 241/1990 s.m.i. e nel D.Lg.vo 101/2018, tutta la documentazione medica e gli elementi utili per la verifica dei rischi dell'ambiente lavorativo e della relativa esposizione ai fini della valutazione, ed in particolare in caso di mancato riconoscimento di malattie professionali tabellate, fornire la documentazione inerente le lavorazioni per le quali è stata accertata l'assenza di esposizione al rischio ovvero esposizione a rischio inidoneo per natura o durata o intensità.

4. OPPOSIZIONI E COLLEGIALI
Le Parti riaffermano la validità delle collegiali quale strumento utile per il confronto e l'approfondimento dei quadri diagnostici e valutativi fra i sanitari di parte e quale momento di composizione informale del contenzioso, pertanto le parti si impegnano nella piena applicazione di quanto previsto dal protocollo Nazionale.
Gli ISTITUTI di patronato si impegnano a presentare le opposizioni con adeguata motivazione ai sensi della vigente normativa, corredandola contestualmente della necessaria documentazione comprovante, ai fini di un equo giudizio anche nel raffronto tra le parti.

5. FORMAZIONE/INFORMAZIONE
In coerenza con gli obiettivi di miglioramento qualitativo del servizio, le Parti concordano circa il ruolo fondamentale di una comune formazione/informazione del rispettivo personale (amministrativo e medico).
A tal fine si impegnano a promuovere con iniziative regionali e locali la partecipazione del personale, in condizioni di reciprocità, ai percorsi formativi sulle tematiche istituzionali, per i profili normativi e per quelli procedurali; ove, se ne ravvisi l'opportunità, potrà essere estesa anche a soggetti esterni individuati nell'ambito di specifici progetti.

6. TAVOLI TECNICI REGIONALI
Allo scopo di consolidare ed arricchire la prassi di una consultazione sistematica e preventiva finalizzata a trovare adeguate soluzioni alle problematiche via via emergenti, operano Tavoli tecnici regionali composti da rappresentati dell'INAIL - Direzione Regionale Piemonte - e degli ISTITUTI DI PATRONATO individuati secondo le specifiche materie oggetto di confronto.
In particolare, la finalità dei predetti Tavoli è quella di approfondire le tematiche più rilevanti, di effettuare un confronto periodico sui risultati degli accordi in essere, di condividere programmi e iniziative per la piena funzionalità della gestione dei fenomeni e per il miglioramento del servizio reso all'utenza.
I Tavoli potranno essere attivati su richiesta sia dei raggruppamenti che dei singoli Patronati sottoscrittori del presente Protocollo.
Le parti individuano congiuntamente tra le varie tematiche rilevanti da approfondire quelle di seguito indicate:
- malattie professionali tabellate e non tabellate, per reperire strumenti tecnico¬amministrativi e medico-legali atti a dare adeguato sostegno nella dimostrazione della natura professionale delle patologie anche al fine di contenere il fenomeno delle reiezioni;
- fenomeni infortunistici, in particolare per i casi di dubbia competenza Inail/Inps;
- infortuni mortali;
- progetti di reinserimento lavorativo;
- prevenzione, attraverso l'esame e l'emersione di particolari criticità per promuoverne una cultura diffusa.

7. ATTUAZIONE E VERIFICA DELL'INTESA
La gestione del presente protocollo e la verifica della sua attuazione saranno oggetto di apposite riunioni del Tavolo Tecnico; in tali occasioni si valuteranno anche gli aggiornamenti che si rendano necessari in base alle evoluzioni normative e/o procedurali.

8. PIANI OPERATIVI TERRITORIALI DI DECLINAZIONE PROVINCIALI
Le Parti si impegnano reciprocamente a promuovere presso le proprie strutture provinciali l'adozione di piani operativi finalizzati a raggiungere gli scopi di cui tiene conto il presente Protocollo regionale, redatto in conformità ai principi del vigente Protocollo d'Intesa Nazionale, siglato in data 24 luglio 2012.

9. NORME DI RINVIO
Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente Protocollo si fa riferimento a quanto concordato a livello nazionale nel Protocollo d'intesa siglato in data 24 luglio 2012.

Torino, 28 febbraio 2019

Per l'INAIL
IL DIRETTORE REGIONALE - Alessandra Lanza
Per gli ISTITUTI DI PATRONATO
I RESPONSABILI REGIONALI
ACLI Raffaele De Leo
ANMIL Antonino Rocco Lania
EPACA Massimo Fogliato
INAC Fabrizio Urzia
INAPA Giuseppe Falcocchio
INAS Donatella Piazzale
INCA CGIL Rodolfo Aschiero
ITAL UIL Pierpaolo Ponzo


Fonte: inail.it