Regione Veneto
Deliberazione della Giunta Regionale 08 giugno 2018, n. 792
Recepimento dell'Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 21/12/2017 (Rep. Atti n. 247/CSR) concernente la proroga al 31/12/2019 del Piano Nazionale per la Prevenzione (PNP) 2014-2018 e approvazione della rimodulazione dei Programmi di cui al Piano Regionale della Prevenzione (PRP).
B.U.R. 19 giugno 2018, n. 60
 

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si intende recepire l’Intesa Stato-Regioni del 21/12/2017 (Rep. Atti n. 247/CSR), che proroga al 31/12/2019 il Piano Nazionale per la Prevenzione (PNP) 2014-2018 e si procede alla approvazione dei Programmi rimodulati di cui al Piano Regionale della Prevenzione (PRP). Il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale.
 

L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.
Con l’Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 13/11/2014 (Rep. Atti n. 156/CSR) è stato approvato il Piano Nazionale per la Prevenzione (PNP) per gli anni 2014-2018, recepito dalla Regione del Veneto con la D.G.R. n. 2705 del 29/12/2014.
Il Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) è parte integrante del Piano Sanitario Nazionale, affronta le tematiche relative alla promozione della salute e alla prevenzione delle malattie e prevede che ogni Regione predisponga e approvi un proprio Piano Regionale Prevenzione (PRP).
Con successiva Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano n. 56 del 25/03/2015 è stato sancito l’Accordo sul documento “Piano Nazionale per la Prevenzione per gli anni 2014-2018 – Documento per la valutazione”, che fornisce i criteri per la valutazione e la certificazione dei Piani regionali.
La Regione del Veneto, con la D.G.R. n. 749 del 14/05/2015, ha pertanto approvato il Piano Regionale Prevenzione (PRP) 2014-2018 per la realizzazione del Piano Nazionale per la Prevenzione (PNP), che promuove una serie di programmi per raggiungere i seguenti macro-obiettivi:
riduzione del carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie non trasmissibili;
prevenzione delle conseguenze dei disturbi neurosensoriali;
promozione del benessere mentale nei bambini, adolescenti e giovani;
prevenzione delle dipendenze da sostanze e comportamenti;
prevenzione degli incidenti stradali e riduzione della gravità dei loro esiti;
prevenzione degli incidenti domestici e dei loro esiti;
riduzione della frequenza di infezioni/malattie infettive prioritarie;
rafforzamento delle attività di prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria per alcuni aspetti di attuazione del Piano Nazionale Integrato dei Controlli.
Con riferimento ai macro-obiettivi n. 7 “Prevenire gli infortuni e le malattie professionali” e n. 8 “Riduzione delle esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute”, i Programmi di sviluppo specifici, le azioni e gli indicatori sono stati approvati dal Direttore della Sezione Prevenzione e Sanità Pubblica con proprio D.D.R. n. 7 del 27/03/2015 e successivamente rimodulati con il D.D.R. del 29/05/2015.
Con l’Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 21/12/2017 (Rep. Atti n. 247/CSR) è stata estesa al 31/12/2019 la vigenza del Piano Nazionale per la Prevenzione (PNP) 2014-2018, delle Azioni centrali di supporto e dei Piani Regionali della Prevenzione (PRP).
La citata Intesa ha, inoltre, confermato per l’anno 2019 la struttura del PNP, i Quadri logici centrali (macro-obiettivi, fattori di rischio/determinanti, strategie, obiettivi centrali, indicatori centrali), nonché il Documento per la valutazione del Piano.
Con il presente atto si intende recepire l’Intesa Stato-Regioni del 21/12/2017 (Rep. Atti n. 247/CSR), all’Allegato “A” al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante e sostanziale, dando atto per la Regione del Veneto della conseguente proroga al 31/12/2019 del Piano Regionale della Prevenzione (PRP) 2014-2018.
Al fine di consentire il raggiungimento entro il 31/12/2019 degli standard regionali degli indicatori centrali, la citata Intesa del 21/12/2017 ha stabilito che le Regioni, per gli anni 2018 e 2019, procedano alla proroga e rimodulazione dei propri Piani regionali, trasmettendoli al Ministero della Salute entro il 31/05/2018.
La Regione del Veneto – Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria ha, pertanto, aggiornato i Programmi di cui al proprio Piano Regionale della Prevenzione (PRP), rimodulando azioni e indicatori ed estendendo la loro realizzazione al 31/12/2019.
Tale operazione di rimodulazione del PRP è stata svolta sulla base di elementi di carattere organizzativo e di processo, quali:
la ridefinizione dell’assetto organizzativo delle strutture regionali e l’istituzione della Direzione
Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria con DGR. 802 del 27 maggio 2016, che ha visto l’unificazione nella stessa Direzione delle diverse Sezioni regionali responsabili dei Piani e Programmi atti allo sviluppo di tutti i macro obiettivi del PRP. Ciò ha permesso l’avvio dell’unificazione dei percorsi di governance del PRP che si completerà con il presente atto deliberativo;
il cambiamento organizzativo approvato con L.R. 25 ottobre 2016 n. 19 che ha previsto due ambiti fondamentali di innovazione:
l’istituzione dell'Azienda Azienda Zero per il governo della sanità della Regione del Veneto
l'accorpamento delle Aziende Ulss. A tal riguardo, nel 2017 le 21 Aziende ULSS venete sono state accorpate in 9 nuove Aziende ULSS. La concreta realizzazione di tale intervento ha determinato una profonda e incisiva riorganizzazione delle Aziende atta a favorire lo sviluppo di modalità operative innovative per una reale svolta nella presa in carico della persona (e della sua famiglia/caregiver) nei diversi contesti socio-sanitari e di vita. Poiché un'organizzazione efficiente e razionale è uno degli strumenti per garantire la centralità del paziente attraverso interventi omogenei su tutto il territorio regionale, con Dgr 30/CR del 6 aprile 2017, la Giunta Regionale ha approvato le linee guida per la predisposizione da parte delle Aziende ed Enti del SSR del nuovo atto aziendale, per l'approvazione della dotazione di strutture nell'area non ospedaliera, per l'organizzazione del Distretto, per l'organizzazione del Dipartimento di Prevenzione, per l'organizzazione del Dipartimento di Salute Mentale;
i risultati emersi dai sistemi di monitoraggio posti in essere sulla base delle indicazioni e tempistiche fornite dal Documento di valutazione allegato al Piano Nazionale di Prevenzione atti ad accompagnare la realizzazione del Piano secondo un modello di valutazione comparato a livello nazionale. Per gli anni 2016 e 2017 il PRP veneto ha ottenuto la certificazione da parte del Ministero avendo raggiunto per gli indicatori sentinella la soglia richiesta. Un’analisi partecipata con il territorio dei dati emersi dai sistemi di monitoraggio rispetto ai due anni di vigenza del Piano ha portato ad alcune necessarie rimodulazioni sia per quanto riguarda le azioni che gli indicatori.
Con riferimento ai macro-obiettivi n. 7 “Prevenire gli infortuni e le malattie professionali” e n. 8 “Riduzione delle esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute”, inoltre, i Programmi approvati con precedenti provvedimenti sono stati rimodulati al fine di garantire una maggiore coerenza con l’impianto strutturale dei programmi di sviluppo dei restanti macro-obiettivi e al fine di valorizzare le azioni e le attività più significative in termine di raggiungimento degli obiettivi e di impatto a livello regionale,
Pertanto, con la presente delibera si procede alla approvazione dei Programmi rimodulati del Piano Regionale della Prevenzione (PRP), all’Allegato “B” al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante e sostanziale.
Le Aziende ULSS dovranno recepire la proroga del Piano Regionale Prevenzione (PRP) definendo i nuovi Piani di Prevenzione Aziendali (PPA) coerenti con la nuova organizzazione aziendale. Tali atti dovranno essere deliberati entro il 31/10/2018.
I nuovi PPA dovranno sviluppare i macro-obiettivi ed i Programmi del PRP ed essere finalizzati a rispondere agli indicatori sentinella, secondo quando indicato negli allegati al presente provvedimento.
Per ciascun programma contenuto nel PPA, riferito a ognuna delle nove Aziende ULSS, dovranno essere identificati un referente e un coordinatore unico, mentre è lasciata alla discrezione dell’organizzazione aziendale la possibilità di individuare un coordinatore per macro-obiettivo o per ex Azienda Ulss.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
 

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO l’articolo 4 della L.R. n. 1 del 10/01/1997;
VISTI l’art. 2, comma 2, lett. o) e l’art. 4 della L.R. n. 54 del 31/12/2012;
VISTE l’Intesa Stato-Regioni del 13/11/2014 (Rep. Atti n. 156/CSR), l’Intesa Stato-Regioni del 21/12/2017 (Rep. Atti n. 247/CSR);
VISTE la D.G.R. n. 2705 del 29/12/2014, la D.G.R. n. 749 del 14/05/2015;
VISTI il D.D.R. n. 7 del 27/03/2015 e D.D.R. n. 10 del 29/05/2015;
 

delibera

di approvare le premesse quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
di recepire l’Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 21/12/2017 (Rep. Atti n. 247/CSR), di cui all’Allegato “A” al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante e sostanziale, concernente la proroga al 31/12/2019 del Piano Nazionale per la Prevenzione (PNP) 2014-2018 e la rimodulazione dei Piani Regionali della Prevenzione (PRP);
di prendere atto della proroga al 31/12/2019 del Piano Regionale della Prevenzione (PRP) della Regione del Veneto per gli anni 2014-2018;
di approvare i Programmi rimodulati del Piano Regionale della Prevenzione (PRP), di cui all’Allegato “B” al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
di dare atto che per i macro-obiettivi n. 7 “Prevenire gli infortuni e le malattie professionali” e n. 8 “Riduzione delle esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute”, i Programmi approvati con precedenti provvedimenti sono stati rimodulati al fine di garantire una maggiore coerenza con l’impianto strutturale dei programmi di sviluppo dei restanti macro-obiettivi e al fine di valorizzare le azioni e le attività più significative in termine di raggiungimento degli obiettivi e di impatto a livello regionale;
di dare atto che le Aziende ULSS dovranno recepire la proroga del Piano Regionale Prevenzione (PRP) definendo i nuovi Piani di Prevenzione Aziendali (PPA), coerenti con la nuova organizzazione aziendale, entro il 31/10/2018;
di dare atto che, per ciascun programma contenuto nel PPA, riferito a ognuna delle nove Aziende ULSS, dovranno essere identificati un referente e un coordinatore unico, mentre è lasciata alla discrezione dell’organizzazione aziendale la possibilità di individuare un coordinatore per macro-obiettivo o per ex Azienda Ulss;
di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
di incaricare la Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria all’esecuzione del presente atto;
di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale Regionale della Regione del Veneto.

Allegato A
Allegato B