Tipologia: Accordo
Data firma: 6 maggio 2019
Validità: 01.01.2019 - 31.12.2022
Parti: Molini Lario/Unindustria e Flai Cgil, Fai Cisl,RSU
Settori: Agroindustriale, Molini Lario
Fonte: flai.lombardia.it

Sommario:


Addì, 06 maggio 2019, Unindustria Como […], che assiste la ditta Molini Lario spa di Alzate Brianza […], la Flai Cgil di Como […], e la Fai Cisl […], presente la RSU; hanno convenuto quanto segue:

1. Informazioni, relazioni sindacali-industriali
Nel corso degli incontri la Società ha consegnato copia dell’ultimo bilancio disponibile ed ha fornito ampie e dettagliate informazioni su:
- l’andamento aziendale e la particolare situazione congiunturale,
- gli investimenti in atto e/o programmati, con una previsione di spesa di oltre € 500.000,00, tra cui condizionamento dello stabilimento, nuovo impianto di stoccaggio glutine, nuovo laminatoio-Ocrim, automazione silos granito, montacarichi,...,
- le azioni di promozione e/o comunicazione con una previsione di oltre € 400.000,00 (€ 53.000 nel 2015), tra cui definizione del nuovo logo Molini Lario, Accademia Farina con sviluppo del progetto Top Clients ML, partecipazione a mostre e fiere in Olanda, Canada, Inghilterra, Germania, Cina a supporto dello sviluppo dell’estero,...,
- l’attività di ricerca e sviluppo (tra cui il potenziamento del laboratorio applicativo interno per testare le farine e sviluppare nuove tipologie di prodotti, il mantenimento delle consulenze in essere con specialisti e università,...),
- la composizione aziendale (suddivisione dipendenti tra uomini/donne, impiegati/operai, tempi determinati/indeterminati, per livello di inquadramento....),
- l’andamento infortunistico.
La Direzione ha dichiarato la propria disponibilità a:
- verificare con le OO.SS. e la RSU l’evoluzione della situazione di mercato ed aziendale ed a fornire loro i relativi dati nel corso di appositi incontri semestrali;
- su richiesta della RSU effettuare ulteriori incontri con quest’ultima per esaminare problematiche congiunturali, discutere e risolvere eventuali criticità gestionali ed organizzative, verificare i dati relativi all’andamento del premio.

3. Formazione
La Direzione illustrerà annualmente le attività formative svolte nell’anno precedente (numero e tipologia dei corsi effettuati, numero dei dipendenti coinvolti, numero di ore totali di formazione, …).
La Direzione, consapevole dell’importanza della formazione dei propri lavoratori quale strumento indispensabile per consolidare e realizzare gli obbiettivi previsti, si dichiara inoltre disponibile a valutare eventuali proposte formative presentate dalle RSU, purché le stesse siano compatibili e funzionali all’interesse e all’attività della Società e purché le stesse non intralcino la normale operatività aziendale.
Al fine di garantire il coinvolgimento delle RSU e la condivisione degli obiettivi e delle finalità, in caso di presentazione di progetti formativi finanziati da Fondoimpresa, la documentazione sarà preventivamente consegnata alle RSU con almeno 48 ore di anticipo.

4. Sicurezza e tutela della salute
Considerata la fondamentale importanza della materia e i riflessi su tutte le maestranze, si concorda di effettuare un incontro annuale fra RLS, medico competente, RSPP e Direzione Aziendale, con il coinvolgimento anche della RSU per verificare gli interventi realizzati e/o previsti e le attività di formazione/informazione in programma in ambito di sicurezza e tutela della salute.
In funzione della rilevanza da sempre attribuita dalla Società alla tutela della sicurezza e della salute sul luogo di lavoro e per migliorare ulteriormente la gestione delle problematiche ad essa legate, f Azienda, oltre a quanto già previsto dalla normativa vigente in materia, si impegna a riconoscere ai lavoratori un’assemblea retribuita, nel limite di 1 ora all’anno, come momento di discussione e confronto su eventuali problematiche aziendali in materia di ambiente e sicurezza. A detta assemblea potranno essere invitati anche formatori esterni di riconosciuta competenza ed esperienza previa comunicazione alla Direzione aziendale da parte della RSU.
Ad ulteriore integrazione di quanto previsto dalla normativa vigente, al fine di affrontare in modo sempre più esauriente le problematiche in materia:
- RLS e RSU predisporranno entro il 30 settembre di ciascun anno un documento che individui in modo specifico e dettagliato le proposte di interventi in tema di sicurezza, igiene e prevenzione;
- la Direzione Aziendale, valutate le proposte indicate nel documento, anche in relazione al rapporto costi/benefici, entro 60 giorni dalla presentazione dello stesso, promuoverà un incontro con la RLS e le RSU per definire le priorità, i tempi e le modalità applicative degli interventi ritenuti necessari.

5. Orario addetti impianto di macinazione
1. Per gli addetti all'impianto di macinazione assunti dal 01.04.2019, l’orario di lavoro sarà tendenzialmente modulato su due turni giornalieri di 8 ore per 6 giorni settimanali con previsione di due settimane lavorative ed una settimana di riposo. Detto ciclo si ripeterà ogni tre settimane, pertanto realizzando un orario medio settimanale di 32 ore che comporterà, su base annua, una minore prestazione lavorativa pari a 416 ore senza alcuna decurtazione retributiva.
2. la minore prestazione lavorativa sarà recuperata attraverso le seguenti modalità:
a) assorbimento di 169 ore dal monte complessivo di ferie (173 ore), ex festività (32 ore), riduzione di orario di lavoro (76 ore) e Santo Patrono (8 ore);
b) prestazione di 247 ore lavorative a Regime ordinario di cui tendenzialmente 96 ore da effettuarsi nelle giornate di sabato/lunedì nelle settimane di previsto riposo e le restanti ore a disposizione per eventuali sostituzioni di personale assente per ferie, malattia, infortunio, ecc. e per interventi eccezionali;
c) costituiscono prestazioni straordinarie le ore eccedenti le 247 ore annue di cui al precedente punto b).

Norma transitoria per gli addetti all'impianto di macinazione
1. Per gli addetti all’impianto di macinazione già in forza alla data del 31.03.2019, rimane confermato l'orario di lavoro su due turni giornalieri di 8 ore per 6 giorni settimanali con previsione di due settimane lavorative ed mia settimana di riposo. Detto ciclo si ripeterà ogni Ire settimane, pertanto realizzando un orario medio settimanale di 32 ore che comporterà, su base annua, una minore prestazione lavorativa pari a 416 ore senza alcuna decurtazione retributiva.
2. La minore prestazione lavorativa sarà parzialmente recuperata attraverso le seguenti modalità:
a) assorbimento di 169 ore dal monte complessivo di ferie (173 ore), ex festività (32 ore), riduzione di orario di lavoro (76 ore) e Santo Patrono (8 ore);
b) prestazione di 208 ore lavorative a regime ordinario di cui tendenzialmente 88 ore da effettuarsi nelle giornate di sabato/lunedì nelle settimane di previsto riposo (per ciascuna prestazione in tali giornate di sabato, pari ad almeno 6 ore di effettivo lavoro, sarà erogato un gettone di euro 15,00 lordi) e le restanti ore a disposizione per eventuali sostituzioni di personale assente per ferie, malattia, infortunio, ecc. e per interventi eccezionali;
c) costituiscono prestazioni straordinarie le ore eccedenti le 208 annue di cui ai precedenti punti b).

6. Indennità/Maggiorazioni
6.1 Indennità di reperibilità
Viene confermata l’erogazione di un’indennità pari a € 100,00 (cento/00) lordi settimanali ai lavoratori che, a rotazione, dovranno garantire la reperibilità per eventuali interventi sull’impianto di macinazione in orario notturno. I lavoratori interessati saranno quelli addetti al secondo turno con possibilità di interscambio tra gli stessi e verranno forniti di un cellulare e di un computer per interventi a distanza.
6.2 Indennità disagio chiamata
Viene riconosciuto un importo settimanale […] quale compensazione per il disagio delle chiamate-interventi telefonici/pc presso il proprio domicilio in orario notturno.
6.3 Gettone domenicale o festivo […]
6.4 Gettone notturno
[…]
6.5 Straordinario notturno
[…]
6.6 Maggiorazioni
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