Addì, 11 giugno 2019 in Milano
 

Protocollo d’Intesa

tra

Comune di Milano - rappresentato dall’Assessore alle Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane, Cristina Tajani

e

Assolombarda Confindustria Milano, Monza e Brianza, Lodi - rappresentata dal Direttore Generale, Alessandro Scarabelli
CGIL Camera del Lavoro Metropolitana di Milano - rappresentata dal Segretario Generale, Massimo Bonini
CISL Milano Metropoli - rappresentata dal Segretario Generale, Carlo Gerla
UIL Milano e Lombardia - rappresentata dal Segretario Generale, Danilo Margaritella
 

Premesso che le parti riconoscono

• che l'avanzato sviluppo delle tecnologie informatiche e telematiche consente oggi maggiore flessibilità nel lavoro, favorendo sia l'efficienza e la produttività delle imprese sia le esigenze sociali quali la tutela dell'ambiente, il miglioramento della qualità delle condizioni di vita, la miglior gestione dei tempi di vita e di lavoro
• che il lavoro agile, definito dalla Legge 81/2017 “modalità di esecuzione del lavoro subordinato stabilita mediante accordo tra le parti, anche con forme di organizzazione per fasi cicli ed obiettivi e senza precisi vincoli di orarlo o di luogo di lavoro, con il possibile utilizzo di strumenti tecnologici per lo svolgimento dell’attività lavorativa. La prestazione viene eseguita in parte all’interno di locali aziendali e in parte all’esterno senza una postazione fissa, entro i soli limiti di durata massima dell’orario di lavoro giornaliero e settimanale, derivanti dalla legge e dalla contrattazione collettiva” è un modello innovativo di organizzazione del lavoro che oggi è al centro dell'attenzione da parte di un numero crescente di organizzazioni e realtà aziendali
• che con il lavoro agile i lavoratori- all’interno di imprese che siano culturalmente e tecnologicamente mature per questo passo e che creino le opportune condizioni di praticabilità- possono disporre di una maggiore flessibilità nello svolgimento della prestazione lavorativa, con una migliore focalizzazione sugli obiettivi e responsabilizzazione sui risultati, in un quadro di valorizzazione del rapporto fra lavoratore e azienda
• che la contrattazione collettiva rappresenta un’opportunità per la costruzione di modelli di lavoro agile condivisi e rispondenti alle esigenze delle imprese e dei lavoratori
• che nuove modalità organizzative nello svolgimento della prestazione lavorativa possono non solo migliorare la qualità del lavoro, ma contribuire significativamente a esigenze economiche, sociali e personali, quali:
- un miglior bilanciamento tra vita personale e attività lavorativa
- l'implementazione di processi organizzativi più flessibili e moderni
- l'efficacia organizzativa
- lo sviluppo delle tecnologie informatiche
- la riduzione del pendolarismo
- il rispetto per l'ambiente
• che nell’introduzione di modalità di lavoro agile all’interno dei contesti aziendali è importante che siano specificamente considerati aspetti gestionali ed operativi, all’interno dei quali assumono particolare rilevanza:
- l’esigenza di disconnessione e la corretta fruizione dei riposi giornalieri
- quanto suggerito nell’informativa su salute e sicurezza, delineata dalle stesse parti all’interno dell’organismo paritetico provinciale
- la regolamentazione dell’utilizzo delle dotazioni tecnologiche
• che l’introduzione del lavoro agile favorisce modelli organizzativi nuovi e al passo con i tempi, nonché il relativo cambiamento culturale che deve accompagnarli
• che le esperienze pregresse durante la settimana del lavoro agile promossa dal Comune di Milano, cui hanno aderito i firmatari del presente protocollo, hanno rivelato come il ricorso a questa modalità di lavoro possa determinare una migliore qualità del traffico urbano, della circolazione dei mezzi pubblici e della qualità dell’aria
• che nella sinergia pubblico-privato possano trovare piena espressione le politiche e le strategie volte a promuovere la migliore organizzazione dei tempi di vita e di lavoro
 

convengono che

• sia importante continuare nell’impegno, per rendere il territorio del Comune di Milano un luogo in cui la cultura del lavoro agile sia favorita anche attraverso una rete di servizi a disposizione di imprese, organizzazioni e lavoratori
• la diffusione di forme di organizzazione del lavoro che contemplano il lavoro agile possa avvenire per una positiva contaminazione anche tra contesti organizzativi diversi
• i coworking possono rappresentare, oltre che luoghi di lavoro che per le loro caratteristiche di diffusione sul territorio favoriscono la conciliazione vita-lavoro, anche spazi di socialità e di cultura organizzativa
• il fenomeno vada monitorato nel suo svilupparsi all’interno del tessuto economico-sociale della città, al fine non solo di comprenderne la portata e il livello qualitativo, ma anche di valorizzare un modello “milanese” di lavoro agile
• il percorso che si intende avviare avrà una durata sperimentale di due anni
 

e quindi

• il Comune di Milano, territorio che ha già una consolidata esperienza nella sperimentazione del lavoro agile, promuoverà forme di accesso agevolato per imprese e lavoratori presso tutti gli spazi di coworking del territorio aventi caratteristiche conformi alla normativa di legge in tema di salute e sicurezza, con, particolare riferimento a quelli accreditati dal Comune di Milano
 

le parti inoltre si impegnano a

• rendere nota (’esistenza di questa possibilità, dando evidenza del presente protocollo di intesa attraverso tutti i propri canali di comunicazione
• diffondere la cultura della conoscenza del lavoro agile attraverso iniziative di formazione congiunta che vedano coinvolti responsabili aziendali, funzionari del Comune e rappresentanti dei lavoratori, nella logica di creare un terreno comune di confronto
• mettere a fattor comune i dati di cui dispongono in tema di lavoro agile, programmando incontri periodici di confronto
• organizzare eventi sul territorio che valorizzino il tema del lavoro agile come elemento caratterizzante il tessuto produttivo del Comune di Milano
• monitorare l’utilizzo degli spazi di coworking, sia nella frequenza che nelle modalità, al fine di apportare miglioramenti all’intero sistema.
Quanto sopra considerato e condiviso, il Comune auspica- e le parti sociali raccolgono positivamente l’invito- che questa misura costituisca l’avvio di un costruttivo confronto che- per i rispettivi ambiti di competenza- possa favorire, oltre allo sviluppo del lavoro agile, pratiche di welfare territoriale nel cui ambito possano essere ricercati anche percorsi sperimentali con positivi riflessi sulla comunità e sul territorio.
 

Comune di Milano
Cristina Tajani

Assolombarda Confindustria Milano, Monza e Brianza, Lodi
Alessandro Scarabelli

CGIL Camera del Lavoro Metropolitana di Milano
Massimo Bonini

CISL Milano Metropoli
Carlo Gerla


UIL Milano e Lombardia
Danilo Margaritella


Fonte: fitcisl-lombardia.com