PROTOCOLLO D’INTESA
SUL RAFFORZAMENTO DELLA COLLABORAZIONE INTERISTITUZIONALE PER L’ ANALISI, LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO AL FENOMENO DELLA TRATTA DEGLI ESSERI UMANI Al FINI DELLO SFRUTTAMENTO E INTERMEDIAZIONE ILLECITA DELLA MANODOPERA NEI LUOGHI DI LAVORO IN PROVINCIA DI TORINO

 

PREMESSO:
che in virtù dell’art. 18 del. Decreto Legislativo 25 luglio 1998 n.286 e successive modifiche ed integrazioni, “Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero”, con riferimento agli artt. 18 e 22, c. 12 quater) è riconosciuto lo status di “vittima” alla persona oggetto di sfruttamento con la concessione, di uno speciale permesso di soggiorno per motivi di protezione sociale attraverso programmi finalizzati alla sicurezza della persona e al suo inserimento socio-lavorativo, anche alla luce della normativa comunitaria che prevede l’obbligo per gli Stati membri dell’unione europea di adottare le misure necessarie a contrastare il fenomeno della tratta degli esseri umani ai fini di sfruttamento e intermediazione illecita di manodopera nei luoghi di lavoro;
VISTI:
la Direttiva 2009/52/CE del 18 giugno 2009 che introduce norme minime relative a sanzioni e a provvedimenti nei confronti dei datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare;
la Direttiva 2011/36/UE del Parlamento Europeo e del Consigliò del 5 aprile 2011 concernente la prevenzione e la repressione della tratta degli esseri umani e la protezione delle vittime;
gli artt. 600, 601, 602, 603 bis del Codice Penale,, nonché l’art. 22 T.U. D.Lgs 286/98, in materia di riduzione in schiavitù, tratta di persone, acquisto e alienazione di schiavi, intermediazione illecita di manodopera e sfruttamento nel lavoro;
CONSIDERATO:
che sì. condivide, nell’ambito dell’attività della Conferenza Provinciale Permanente, di cui all'art. 11 del Decreto Legislativo n. 300/1999, e del Consiglio Territoriale per l’immigrazione, di cui al Dpcm del 18 dicembre 1999 adottato ai sensi dell'alt 57 del DPR 31.8.1999 n. 394, l’opportunità di interventi articolati e organici volti alla promozione di progetti per l’informazione delle vittime di sfruttamento e delie comunità accoglienti, l’inclusione sociale, la razionalizzazione delle procedure e delle risorse, la semplificazione ;
che si intendono valorizzare e consolidare le esperienze di collaborazione fra istituzioni ed enti del privato sociale presenti in progettualità realizzate sul territorio quali “La legalità paga” promosso dal Gruppo Abele;
che la Prefettura di Torino ha da tempo avviato iniziative congiunte sulla sicurezza del lavoro e sul lavoro irregolare;
 

SI CONVIENE QUANTO SEGUE

E’ istituito presso la Prefettura di Torino, che lo presiede, un Comitato di studio e coordinamento in materia di analisi, prevenzione e contrasto al fenomeno dello sfruttamento della manodopera italiana e straniera nei luoghi di lavoro in provincia di Torino, di cui fanno parte i rappresentanti degli Enti firmatari del presente protocollo d’intesa, con l'obiettivo di individuare e proporre iniziative condivise ai finì della informazione e formazione, prevenzione, riduzione del danno, accoglienza, protezione e inserimento socio-lavorativo, ivi compresa la promozione congiunta dì campagne di informazione e formazione sui diritti delle vittime di sfruttamento, anche rivolte a sensibilizzare e fornire strumenti di conoscenza ai cittadini facenti parte della comunità accogliente.
A tal fine gli Enti firmatari si impegnano in particolare a:
• svolgere attività di raccolta di dati e informazioni sul fenomeno;
• informare e formare il -proprio personale relativamente alla normativa sul tema dello sfruttamento nei luoghi di lavoro;
• nominare un referente specifico per le attività del Comitato;
• segnalare ai Comitato, nonché al Gruppo di lavoro di cui appresso, eventuali contatti con potenziali vittime di tratta e/o sfruttamento nei luoghi di lavoro;
• segnalare tempestivamente agli organi competenti i casi rilevati di’ vittime di tratta o di grave sfruttamento lavorativo potenzialmente rientranti nel campo di applicazione dell’art. 18 D.Lgs. 286/98 e/o dell‘art. 22 comma 12 quater D.Lgs 286/98, per l’adozione dei provvedimenti del caso;
• assicurare adeguata informazione sui diritti esercitagli, anche per mezzo di schede informative plurilingue, nei confronti dei lavoratori extracomunitari che, in occasione di accertamenti sulla regolarità della presenza sul territorio nazionale risultino vittime di tratta o di grave sfruttamento lavorativo, ovvero potenzialmente rientranti nel campo di applicazione dell’art. 18 D.Lgs. 286/98 e/o dell’art. 22 comma 12 quater D.Lgs 286/98;
Nell'ambito del Comitato è costituito un Gruppo di lavoro operativo con compiti di raccolta di elementi informativi e di valutazione sul fenomeno, di evidenziazione di problematiche e di elaborazione di proposte di interventi integrati nel territorio provinciale.
Il Comitato si riunisce almeno due volte l’anno per monitorare le. attività e le azioni svolte, nonché quelle da intraprendere.
Il presente protocollo ha durata biennale ed è aperto ad ulteriori adesioni.

ELENCO ENTI SOTTOSCRITTORI
Prefettura - UTG di Torino
Regione Piemonte
Provincia di Torino
Comune di Torino
Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino
Questura di Torino
Comando Provinciale Carabinieri
Comando Provinciale Guardia di Finanza
Direzione Provinciale Agenzia delie Entrate
Direzione Regionale 1N-PS
Direzione Territoriale del Lavoro
Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura
CGIL
CISL
UIL
GRUPPO ABELE
UFFICIO PASTORALE MIGRANTI
ASGI


Torino, 11 febbraio 2014


Fonte: asgi.it