PROTOCOLLO DI INTESA

TRA
 

SENFORS Sistema Edile Novarese Formazione e Sicurezza rappresentato dal Presidente Geom. Marco Cornetti e Vicepresidente sig. Luca Bartolini
La Cassa Edile di Mutualità e di Assistenza di Novara rappresentata dal Presidente Geom. Cristian Borghese e Vicepresidente sig. Gianni Marani

e

L'Azienda Sanitaria Locale - ASL NO- Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro - S.Pre.S.A.L. rappresentato dal Direttore della SC S.Pre.S.A.L ASL NO Novara, Dott.ssa Ivana Cucco
 

Le parti

richiamati i rispettivi ambiti operativi in merito alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, alla prevenzione di infortuni e malattie professionali, le reciproche competenze circa l'informazione, la formazione, l'assistenza, la consulenza, in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, cosi come definiti dal D.Lgs 81 e s.m.i.;
ritenuto che le rispettive attività potranno raggiungere i massimi livelli di efficacia con un coordinamento delle rispettive strutture;
visti gli obiettivi del Piano Nazionale di Prevenzione in Edilizia 2014-2018, approvato dal Coordinamento Tecnico delle Regioni, che prevede fra le sue azioni finalizzate al raggiungimento degli obbiettivi di prevenzione, ovvero la riduzione degli infortuni e delle malattie professionali, la necessità di realizzare accordi di collaborazione con gli organismi paritetici, e che tali azioni, in continuità con quanto già sottoscritto negli anni precedenti, traggono spunto di miglioramento che riguardano diversi aspetti;
visto il protocollo d’intesa tra Coordinamento Tecnico Interregionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro (PISLL), la Commissione Nazionale paritetica per la prevenzione infortuni, l’igiene e l’ambiente di lavoro (CNCPT) ed il FORMEDIL, sottoscritto in data 30 settembre 2016 finalizzato a sviluppare la più ampia collaborazione nell’ambito della materia della salute e sicurezza sul lavoro e della formazione professionale, promuovendo il reciproco scambio di informazioni e la collaborazione per iniziative comuni e favorendo l’attivazione di analoghe intese da realizzare a livello regionale/territoriale.
 

Concordano

- sull’esigenza di perseguire l’obiettivo comune di garantire il rispetto della disciplina legislativa in materia di sicurezza e di salute nei luoghi di lavoro, anche attraverso un progressivo rafforzamento dell’efficacia delle azioni di prevenzione e di controllo, nel settore della costruzioni edili;
- sulla necessità di uno straordinario impegno comune finalizzato al contrasto del diffuso fenomeno del lavoro nero ed irregolare e a favorire l’emersione del lavoro sommerso;
- sulla necessità di informare e formare le maestranze del settore edile, i loro rappresentanti e gli stessi titolari.
 

ritengono imprescindibile

il ruolo affidato dalle parti sociali, nei contratti collettivi di lavoro, agli enti bilaterali, anche in funzione di uno scambio informativo con le pubbliche istituzioni deputate alla verifica dell’osservanza delle normative vigenti in materia di rapporti di lavoro e sicurezza dei lavoratori.
Considerata la volontà di svolgere un'azione attiva e propositiva rispetto alle problematiche suddette
 

TENUTO CONTO

- di quanto stabilito dall’art. 51 del D.Lgs 81/08 s.m.i. che al comma 3 prevede che: “gli organismi
paritetici possono supportare le imprese nell'individuazione di soluzioni tecniche e organizzative dirette a garantire e migliorare la tutela della salute e sicurezza sul lavoro”, e al comma 6 prevede che gli “organismi paritetici purché dispongano con specifiche competenze tecniche in materia
di salute e sicurezza sul lavoro, possono effettuare, nei luoghi di lavoro rientranti nei territori e nei comparti produttivi di competenza, sopralluoghi per le finalità di cui al comma 3”;
- di quanto stabilito dal medesimo art. 51 al comma 3bis, che prevede che “gli organismi paritetici.... su richiesta delle imprese, rilasciano una attestazione dello svolgimento delle attività e dei servizi di supporto al sistema delle attività e dei servizi di supporto al sistema delle imprese, tra cui l’asseverazione della adozione e della efficace attuazione dei modelli di organizzazione e gestione della sicurezza di cui all’art.30 (del medesimo D.Lgs 81/08 e s.m.i.), della quale gli organi di vigilanza terranno conto ai fini della programmazione della propria attività”;
- di quanto previsto dal comma 12 dell’art. 37 del D.L.g.s. 81/08 e s.m.i. che stabilisce che “la formazione dei lavoratori e quella dei loro rappresentanti deve avvenire, in collaborazione con gli Organismi Paritetici, ove presenti nel settore e nel territorio in cui si svolge l’attività del datore di lavoro, durante l’orario di lavoro e non può comportare oneri economici a carico dei lavoratori
 

Sottoscrivono il seguente protocollo di intesa
 

Articolo 1 - PREMESSA
La convenzione tra i due enti non modifica l’attuale autonomia operativa degli enti coinvolti, l’organizzazione e le modalità di svolgimento degli interventi.

Articolo 2 - FINALITÀ E OBBIETTIVI
Il presente Protocollo di intesa è finalizzato a sviluppare la più ampia collaborazione nell'ambito della materia della salute e sicurezza sul lavoro e della formazione professionale, promuovendo il reciproco scambio di informazioni e la collaborazione per iniziative comuni.
I firmatari del presente protocollo si prefiggono il coordinamento degli interventi diretti:
alla promozione della sicurezza, della salute e del benessere nel lavoro;
alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali;
al contrasto dell'irregolarità delle condizioni di lavoro, della concorrenza sleale perpetrata sul costo del lavoro e sui costi della sicurezza;
alla diffusione della cultura della legalità, della sicurezza e della qualità del lavoro, favorendo una piena e più efficace attuazione, anche in sede locale, dei relativi strumenti normativi ed attuativi.
L’obbiettivo, volto al conseguimento di una riduzione degli infortuni e al contenimento delle malattie professionali, verrà perseguito attraverso iniziative di prevenzione e di verifica mirate alla rimozione dei principali fattori di rischio; gli obbiettivi specifici sono così individuati:
• Mantenere l’attività di vigilanza nei cantieri edili consolidando i livelli raggiunti;
• Garantire la costanza nel tempo dei controlli ed una razionale distribuzione sul territorio;
• Orientare i controlli verso i problemi di salute e di sicurezza prioritari;
• Favorire il processo di omogeneizzazione dei criteri di controllo nei cantieri edili;
• Dare una maggiore leggibilità alle attività di prevenzione e vigilanza;
• Potenziare le attività di informazione ed assistenza rivolte al comparto edile;
• Promuovere un impegno coordinato degli attori che sul territorio sono istituzionalmente preposti alle azioni di contrasto del fenomeno infortunistico.

Articolo 3 - AMBITI DI COLLABORAZIONE
Le parti individuano congiuntamente i seguenti ambiti di collaborazione a livello territoriale:
1. NOTIFICHE PRELIMINARI
2. TAVOLI TECNICI
3. FOCUS INFORTUNI
4. MONITORAGGIO CANTIERI
5. ASSEVERAZIONE
6. CAMPAGNE E PROGETTI DI PROMOZIONE SICUREZZA E SALUTE
7. SORVEGLIANZA SANITARIA
8. FORMAZIONE

1. NOTIFICHE PRELIMINARI
Nell'obiettivo di agevolare il fine previsto dall’articolo 1, le notifiche preliminari, nonché le successive eventuali integrazioni, di cui all'art. 99 del D.Lgs 81/2008 e s.m.i., saranno messe a disposizione del SENFORS e della CASSA EDILE da parte del competente servizio ASL S.Pre.S.A.L per via telematica e con cadenza almeno mensile.
SENFORS le utilizzerà per:
• Programmare e pianificare gli interventi nei cantieri edili della Provincia
• Monitorare l’andamento dell’edilizia della Provincia di Novara e dei lavoratori autonomi.
• Estrapolare cantieri che presentano elementi di criticità (impresa con infortunio, impresa non iscritta in CE, ecc.)
• Analizzare le tipologie di lavori edili, per importi lavori, comuni notificati, numero notifiche.
La Cassa Edile interconnetterà le informazioni derivanti dalle notifiche preliminari con i propri dati provenienti dalle denunce telematiche mensili inviate dalle imprese e dettagliate per cantiere.
In particolare la Cassa Edile verificherà:
• la regolare iscrizione della ditta alla Cassa Edile di competenza;
• la corrispondenza tra i dati riportati sulle notifiche preliminari e i dati presenti sulle denunce mensili per cantiere inviate alla Cassa Edile.
• la regolarità contributiva delle imprese notificate
• la presenza di un DURC in corso di validità;
Per gli appalti pubblici la Cassa edile verificherà la congruità della manodopera come richiesto dal Codice degli Appalti Pubblici.
Criteri di intervento da parte della Cassa Edile
In caso di irregolarità contributiva dell’impresa notificata nei versamenti correnti e in assenza di un DURC regolare al momento del rilascio del titolo abilitativo, la Cassa Edile invierà all’impresa una lettera per chiedere la regolarizzazione della posizione entro 15 giorni. Trascorso inutilmente tale termine senza che l’impresa abbia versato alla Cassa Edile i contributi dovuti, il committente, il responsabile dei lavori/RUP ed il Comune di competenza verranno informati dell’inadempienza dell’impresa notificata, richiamando i soggetti medesimi sugli obblighi e sulle responsabilità previste dal D.Lgs 81/2008.
In un’ottica di non disperdere risorse e realizzare un più efficace monitoraggio del territorio in base anche alla specificità dei cantieri verrà chiesto alle stazioni appaltanti di inviare alla Cassa edile copia del verbale di aggiudicazione degli appalti.

2. TAVOLI TECNICI
Le informazioni derivanti dall’acquisizione, elaborazione, aggiornamento e scambio reciproco e periodico di dati derivanti dalle attività degli Enti, saranno impiegate a promuovere azioni informative-formative rivolte ai soggetti impegnati nella gestione della sicurezza in cantiere.
Gli incontri periodici possono essere utili, oltre che per perseguire la prevenzione dell’accadimento infortunistico, anche per avvicinare le istituzioni/enti tra loro, al fine di attivare una sinergia operativa.
Negli incontri saranno approfonditi gli aspetti settoriali e di fase lavorativa particolarmente rischiosi provvedendo a stabilire le priorità in funzione delle criticità riscontrate.
Vista la molteplicità degli attori coinvolti in un’opera di prevenzione, potrà essere opportuno coinvolgere, all’interno di specifici incontri, anche la figura del committente (soprattutto se questo è pubblico, p.es. comuni, comunità montane, enti di gestione,...) nonché altre figure della sicurezza coinvolte nel caso specifico.
Durante l’azione di controllo sul territorio delle imprese presenti in cantiere, i due enti rafforzeranno l’informazione al fine di promuovere una maggiore attenzione alle tematiche riguardanti la sicurezza, cercando di sensibilizzare, non solo con la vigilanza, ma con l’assistenza, sull’importanza della prevenzione.
Dai dati statistici inerenti gli eventi infortunistici e le infrazioni contestate nel corso dei sopralluoghi, scaturiranno i temi degli incontri formativi/informativi aperti a tutti gli interessati.
I risultati della sinergia potranno essere resi noti attraverso iniziative quali convegni e seminari.

3. FOCUS INFORTUNI
Al fine di individuare idonee strategie e interventi di prevenzione legate agli infortuni occorsi sul territorio della provincia di Novara nel settore edile si concorderà, nell’immediato o successivamente a tali eventi, un focus di discussione congiunto per analizzare le dinamiche degli eventi occorsi e pensare a delle possibili azioni di intervento specifiche.
Le banche dati derivanti da SENFORS e Cassa Edile e S.Pre.S.A.L saranno messe a disposizione degli operatori della prevenzione per offrire loro una sintesi aggiornata e tempestiva degli infortuni gravi e mortali avvenuti sul territorio e permettere la programmazione da parte degli Enti stessi, di misure di prevenzione, informazione e formazione sempre più efficaci.

4. MONITORAGGIO CANTIERI
Al fine di rendere omogenei i criteri di intervento e di verifica, le parti convengono sulla opportunità di utilizzare medesimi parametri nell'individuazione dei rischi e delle conseguenti soluzioni tecnico-operative nei cantieri. A tal fine condivideranno check list per la gestione della sicurezza nei cantiere al fine di omogeneizzare la lettura delle problematiche esistenti e prioritariamente di quelle maggiormente ricorrenti.
Al fine di garantire una più efficace copertura sul territorio delle attività di prevenzione, e una distribuzione programmata e omogenea nel corso dell’anno, S.Pre.S.A.L e SENFORS e CASSA EDILE si scambieranno, con periodicità mensile, i dati derivanti dalle proprie attività per consentire, nell’ambito delle rispettive autonomie e compiti istituzionali, un più proficuo espletamento delle proprie funzioni.
METODOLOGIA DI LAVORO - ORGANIZZAZIONE DEI SOPRALLUOGHI
Gli Enti ricercheranno la sintonia sulle maggiori e più pericolose criticità da rilevare anche sulla base dell'analisi dei risultati degli interventi effettuati (p.es. stabilendo una griglia di rischi prioritari, analisi degli infortuni, e sul metro di valutazione da usare).
Nella propria attività di intervento le priorità da valutare individuate sono:
PER LA RIDUZIONE DEL FENOMENO ANTINFORTUNISTICO:
- Rischio di caduta dall'alto;
- Rischio utilizzo macchine e attrezzature
- Rischio da caduta di materiali dall'alto;
- Rischio elettrico;
- Rischio di seppellimento
PER LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE PROFESSIONALI:
Verranno controllati gli aspetti relativi alla sorveglianza sanitaria.
Dopo ogni ciclo di visite o periodo di tempo concordato, SENFORS comunicherà le proprie osservazioni in merito alle problematiche riscontrate, nonché ogni altra informazione ritenuta interessante al fine della prevenzione, allo S.Pre.S.A.L.
Con periodicità trimestrale e modalità convenuta dalle parti, S.Pre.S.A.L., SENFORS e CASSA EDILE si incontreranno al fine di fare un bilancio sull’attività svolta ed eventualmente rimodulare/riprogrammare l’azione per il periodo futuro.

5. ASSEVERAZIONE
Nell’ambito delle procedure di cui all’art. 51 del d.lgs. 81/08 potranno essere individuate modalità di partecipazione congiunta alla realizzazione di percorsi di formazione e aggiornamento professionale destinati ai tecnici del SENFORS.
Gli organi di vigilanza potranno tener conto dell’asseverazione rilasciata dai CPT/Enti unificati a sensi della UNI PdR 2:2013, nella programmazione della loro attività di controllo e nell’individuazione dei criteri di priorità per l’attività ispettiva. A questo scopo potrà essere utilizzato il registro delle imprese asseverate istituito con Protocollo di Intesa del 12 novembre 2014 tra CNCPT e Ministero del Lavoro delle politiche Sociali.
SI terrà conto dell’accordo sottoscritto dal coordinamento tecnico interregionale per la prevenzione dei luoghi di lavoro CNCPT e FORMEDIL del 30 Settembre 2016.

6. CAMPAGNE E PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA
S.E.N.For.S. e S.Pre.S.A.L ASL NO, lavoreranno congiuntamente per elaborare dei progetti di promozione della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro da proporre alle imprese edili della Provincia di Novara che intendono promuovere sia stili di vita più salutari all’interno dell'ambiente di lavoro sia interventi di prevenzione sui rischi tipici per la sicurezza e salute dei propri lavoratori. Verranno definite delle guide operative per facilitare la realizzazione di progetti che incoraggino e sostengano i lavoratori nell’introdurre, nella loro routine quotidiana, azioni di promozione della salute, creando un luogo di lavoro non solo sicuro ma che riconosca il valore di uno stile di vita attivo e salutare.
SENFORS CASSA EDILE e S.Pre.S.A.L inoltre studieranno e promuoveranno azioni per:
• richiamare l’attenzione sui temi e sui problemi di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro attraverso campagne informative;
• sostenere la conoscenza nel mondo del lavoro degli Enti ed Istituzioni che operano nel novarese, al fine di ampliare la già ricca rete presente sul territorio;
• promuovere campagne di informazione sulle responsabilità del committente, sia privato che pubblico;
• creare la consapevolezza che la prevenzione nei luoghi di lavoro è possibile attraverso l’azione congiunta di tutti.
• coinvolgere gli RLS/RLST delle imprese in un incontro annuale per confrontarsi sulle possibili sinergie da mettere in atto per incrementare il livello di salute e sicurezza dei lavoratori.

7.SORVEGLIANZA SANITARIA
Con riferimento alla problematica relativa alle malattie professionali, in particolare al fenomeno della sottonotifica delle stesse, e alle indicazioni del Piano Nazionale Edilizia 2015-2018 in materia di vigilanza sulla sorveglianza sanitaria messa in atto dal Medico Competente ed alla sua congruenza con la valutazione dei rischi, SENFORS e S.Pre.S.A.L ASL NO organizzeranno incontri con medici competenti, RSPP e datori di lavoro al fine di promuovere una collaborazione efficace delle parti per una corretta valutazione dei rischi per la salute e sicurezza e una conseguente sorveglianza sanitaria.
In particolare, lo S.Pre.S.A.L, sulla base delle criticità rilevate in sede di vigilanza, fornirà indicazioni per la effettuazione di una corretta sorveglianza sanitaria, per la tenuta delle cartelle sanitarie e di rischio e per la redazione di un protocollo di sorveglianza sanitaria per i lavoratori edili di tipo “precauzionale” per la difficoltà a definire il profilo di rischio per mansione e l’oggettiva difficoltà a garantire condizioni ergonomiche e di salubrità ambientale nei cantieri edili.
SENFORS e Cassa edile si impegneranno a promuovere tali indicazioni nelle imprese iscritte in Cassa Edile.

8. FORMAZIONE
• Al fine di diffondere la cultura della prevenzione e della sicurezza sul lavoro, SENFORS e S.Pre.S.A.L organizzeranno incontri annuali per esaminare eventuali quesiti di ordine tecnico in relazione all’applicazione delle normative connesse all’organizzazione, alla gestione ed all’applicazione delle procedure di sicurezza diffuse nei corsi di formazione.
• Al fine di sviluppare e far progredire la cultura della sicurezza e della prevenzione SENFORS e S.Pre.S.A.L progetteranno e attiveranno attività di addestramento teorico pratico relativo ad ambiti quali ad esempio: spazi confinati, cadute dall’alto, primo soccorso d’emergenza e utilizzo defibrillatore.
• Al fine di garantire una qualità sempre elevata dei corsi di formazione lo S.Pre.S.A.L verrà coinvolto nelle docenze dei corsi in base ai profili professionali richiesti e previa autorizzazione e contrattazione economica.
• Al fine di rafforzare le sinergie tra le istituzioni scolastiche locali come previsto dal Piano Regionale della Prevenzione 2014-18 S.Pre.S.A.L e SENFORS, attiveranno azioni a supporto della formazione degli allievi degli istituti ad indirizzo professionale e tecnico con progetti mirati per la promozione della salute e della sicurezza nel comparto edilizia.
• Al fine di continuare una fattiva collaborazione SENFORS si offre per l’effettuazione di corsi di formazione per i dipendenti S.Pre.S.A.L (corsi di formazione formatori o aggiornamento formatori) a costi da concordare.
• La promozione e diffusione del Registro impresa Formativa (RIF), dopo averne valutato le eventuali positività sia con riguardo all’efficienza e all’efficacia della formazione alla sicurezza lungo tutto l’arco della vita professionale del lavoratore, sia nella prospettiva di una precisa e sempre maggiore responsabilizzazione dell’impresa quale soggetto formativo. Le parti, al fine di facilitare e di garantire uniformità nell’attività di vigilanza dei servizi delle ASL e di fornire alle imprese strumenti efficaci ed unitari per la raccolta delle attestazioni o registrazioni della formazione effettuata, convengono, di acquisire nell’attività di vigilanza, in prima istanza, i dati contenuti nel registro dell’impresa formativa quali evidenze dei singoli corsi frequentati, fermo restando la possibilità di ulteriori approfondimenti del caso.

Articolo 4 - COORDINAMENTO
Con periodicità trimestrale, SENFORS, la Cassa Edile e S.Pre.S.A.L si riuniranno per una ricognizione delle risultanze dell'elaborazione delle notifiche di cui al punto 3.1, riservando particolare attenzione ai contenuti delle stesse, alla tipologia dei lavori, alla regolarità dei rapporti delle imprese con gli EE.PP. e con la Cassa Edile e ad ogni altro elemento utile per l'espletamento dell'attività di sorveglianza, promozione della sicurezza, e diffusione della cultura della legalità.
Al fine di rendere omogenei i criteri di intervento e di verifica, le parti convengono sulla opportunità di utilizzare medesimi parametri nell'individuazione dei rischi e delle conseguenti soluzioni tecnico-operative nei cantieri.
A tale scopo potranno essere organizzati appositi momenti di approfondimento e formazione congiunta per il personale tecnico per definire, assicurando l'omogeneità dei criteri di intervento e di verifica di cui al precedente articolo, tempi e modalità dell'attività di vigilanza e sopralluoghi nei cantieri.

Articolo 5 - MONITORAGGIO
Con periodicità normalmente trimestrale le parti si incontreranno per esaminare le risultanze dell'attività proposta al fine di individuare congiuntamente possibili iniziative idonee a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori nonché lo sviluppo della cultura della prevenzione, della legalità e regolarità contributiva.

Articolo 6 - FORME DI TUTELA
Le parti concordano che lo scambio delle elaborazioni e delle informazioni derivanti dall'attività regolamentata dalla presente convenzione avvenga - fatti salvi gli adempimenti di cui all'art. 1- in maniera informale e in forma sintetica, con cadenza mensile al fine di consentire un tempestivo intervento sui cantieri che risulteranno non in regola a seguito dei sopra citati controlli.

Letto confermato e sottoscritto


Fonte: senfors.it