Regione Piemonte
Deliberazione della Giunta Regionale 29 dicembre 2014, n. 23-837
Approvazione bozza Protocollo di Intesa tra Regione Piemonte, Consorzio Collegamenti Integrati Veloci - COCIV, Organizzazioni Sindacali Piemontesi e Alessandrine di CGIL- CISL -UIL e di Fillea CGIL-Filca CISL-Feneal UIL relativamente alla realizzazione del Terzo Valico dei Giovi nel territorio della Regione Piemonte.
B.U.R. 5 febbraio 2015, n. 5 S. 1
 

A relazione dell'Assessore Balocco:
Premesso che:
- il CIPE, con delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (G.U. n. 51/2002 S.O.), ai sensi dell'art. 1 della legge n. 443/2001, approvava il 1° programma delle opere strategiche, includendo, nell'ambito del "Corridoio plurimodale tirrenico - Nord Europa" alla voce "Sistemi ferroviari", l'asse ferroviario Ventimiglia-Genova-Novara-Milano (Sempione);
- con delibera n. 78/2003 il CIPE approvava il progetto preliminare, a seguito di parere favorevole della Regione Piemonte, espresso con D.G.R. n. 56-9903 del 8/7/2003 ai sensi dell'art. 3, comma 4 ex D.Lgs 190/2002;
- con delibera n. 80 del 29 marzo 2006 il CIPE approvava il progetto definitivo con le prescrizioni e le raccomandazioni proposte dal MIT, anche ai fini della dichiarazione di pubblica utilità, a seguito di parere favorevole espresso dalla Regione Piemonte con D.G.R. n. 22-1811 del 19 dicembre 2005;
- con deliberazione n. 84 del 18 novembre 2010 il CIPE approvava la realizzazione dell'opera in sei lotti costruttivi autorizzando contestualmente il primo lotto;
- con determina della Direzione Generale delle Valutazioni Ambientali del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 18482 del 2 agosto 2013 venivano approvate le opere relative alla fase 1 del lotto 1 - 1° Stralcio di Cantierizzazione;
- con determina della Direzione Generale delle Valutazioni Ambientali del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 24380 del 24 ottobre 2013 veniva approvato il Piano di utilizzo presentato da COCIV riferito alle opere attinenti i primi due lotti;
- con determina della Direzione Generale delle Valutazioni Ambientali del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 21283 del 27 giugno 2014 venivano approvate le opere relative alla fase 1 del lotto 1;
- con determina della Direzione Generale delle Valutazioni Ambientali del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 35438 del 30 ottobre 2014 venivano approvate le opere relative alla fase 1 del lotto 2;
considerato che:
- la Regione Piemonte ha promulgato la Legge 21 aprile 2011 n. 4 - "Promozione di interventi a favore dei territori interessati dalla realizzazione di grandi infrastrutture. Cantieri - Sviluppo - Territorio" con l'obiettivo di ridurre gli impatti e valorizzare le ricadute positive per i territori interessati dalla realizzazione di grandi infrastrutture di Legge Obiettivo inserite nelle Intese Stato/Regione, prevedendone anche l'applicazione agli ambiti territoriali coinvolti dal progetto della Linea AV/AC Milano-Genova - III Valico dei Giovi;
- per l'attuazione delle previsioni della Legge sono stati individuati un Comitato di Pilotaggio Politico, una Struttura di Coordinamento Tecnico-Operativa e Comitati specifici e, nell'ambito dei lavori di tali strutture, è previsto il confronto con i Soggetti portatori di interessi specifici;
- tra i Soggetti portatori di interessi specifici le Organizzazioni Sindacali Piemontesi e Alessandrine di CGIL-CISL -UIL e di Fillea CGIL-Filca CISL-Feneal UIL hanno richiesto di pervenire ad un Protocollo di Intesa con il Consorzio Collegamenti Integrati Veloci - COCIV e la Regione Piemonte per la gestione responsabile della sicurezza, dell'occupazione, della salute delle maestranze e delle ricadute economiche locali, il presidio sanitario e ambientale e il rispetto della legalità dei cantieri delle opere connesse alla realizzazione del Terzo Valico dei Giovi nel territorio della Regione Piemonte.
Per tutto quanto sopra premesso e considerato;
vista la l.r. 4/2011;
la Giunta Regionale, con votazione unanime espressa nei termini di legge,
 

delibera

- di approvare per le motivazioni di cui in premessa, lo schema di “Protocollo di intesa tra la Regione Piemonte, Consorzio Collegamenti Integrati Veloci - COCIV e le Organizzazioni Sindacali Piemontesi e Alessandrine di CGIL-CISL -UIL e di Fillea CGIL-Filca CISL-Feneal UIL per la partecipazione alle azioni della LR 4/2011 con particolare riferimento alla gestione responsabile della sicurezza, dell'occupazione, della salute delle maestranze e delle ricadute economiche locali, il presidio sanitario e ambientale e il rispetto della legalità dei cantieri delle opere connesse alla realizzazione del Terzo Valico dei Giovi nel territorio della Regione Piemonte” che si allega al presente atto per farne parte integrante;
- di delegare l'Assessore ai Trasporti, Infrastrutture, Opere Pubbliche e Difesa del Suolo alla firma del protocollo di Intesa di che trattasi e ad apportare, qualora necessario, eventuali modifiche tecniche di carattere non sostanziale;
- di dare atto che la presente deliberazione non comporta oneri a carico del Bilancio regionale.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell'art. 61 dello Statuto e dell'art. 5 della L.R. 22/2010, nonché ai sensi dell'art. 23 lett. d) del D.Lgs. n. 33/2013 nel sito istituzionale dell'ente, nella sezione “Amministrazione trasparente”.

(omissis)
 

Allegato (Bozza)

PROTOCOLLO D'INTESA
TRA
REGIONE PIEMONTE
E
CONSORZIO COLLEGAMENTI INTEGRATI VELOCI - COCIV
E
CGIL PIEMONTE - ALESSANDRIA
CISL PIEMONTE- ALESSANDRIA
UIL PIEMONTE- ALESSANDRIA

FILLEA CGIL PIEMONTE - ALESSANDRIA
FILCA CISL PIEMONTE- ALESSANDRIA
FENEAL UIL PIEMONTE- ALESSANDRIA
PER
LA PARTECIPAZIONE ALLE AZIONI DELLA LR 4/2011 CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA GESTIONE RESPONSABILE DELLA SICUREZZA, DELL'OCCUPAZIONE, DELLA SALUTE DELLE MAESTRANZE E DELLE RICADUTE ECONOMICHE LOCALI, IL PRESIDIO SANITARIO E AMBIENTALE E IL RISPETTO DELLA LEGALITA' DEI CANTIERI DELLE OPERE CONNESSE ALLA REALIZZAZIONE DEL TERZO VALICO DEI GIOVI NEL TERRITORIO DELLA REGIONE PIEMONTE
 

Premesso che
- a seguito dell'espletamento di tutte le procedure di legge e l'approvazione di tutti gli atti ad esse conseguenti ed in particolare l'approvazione dell'atto integrativo del 11.11.2011 tra RFI e Consorzio COCIV si è avviato l'iter per l'apertura dei primi cantieri per le opere connesse alla realizzazione della linea ferroviaria AV/AC Genova-Milano “Terzo Valico dei Giovi”;
- sono stati completati i seguenti iter amministrativi:
- procedura di verifica di attuazione ai sensi dell'art. 187, comma 7, D.lgs. 163/2006 e ss.mm.ii. di competenza del Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, riguardante tutti gli esecutivi del Primo Lotto Primo Stralcio Cantierizzazione - Fase 1, Primo Lotto - Fase 1 e Secondo Lotto - Fase 1;
- approvazione del Piano di Utilizzo, relativo ai lotti 1 e 2 del progetto, presentato ai sensi del Decreto 161/2012, di competenza del Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare
- approvazione dell'Aggiornamento del Piano di reperimento dei materiali litoidi per la tratta piemontese, presentato ai sensi della l.r. 30/1999, di competenza della Regione Piemonte;
- la Regione Piemonte si è dotata della Legge n. 4/2011 con l'obiettivo di ridurre gli impatti e valorizzare le ricadute positive per i territori interessati dalla realizzazione di grandi infrastrutture e la Giunta Regionale, con DGR n. 60-4116 del 2 luglio 2012, ne ha previsto l'applicazione agli ambiti territoriali coinvolti dal progetto della Linea AV/AC Milano-Genova - III Valico dei Giovi;
- tale strumento normativo si pone in particolare l'obiettivo di accompagnare le grandi opere non solo durante il cantiere, ma anche nelle fasi antecedenti e quelle successive, proponendosi di operare per armonizzare le opere di mitigazione e compensazione del progetto con quelle di accompagnamento, privilegiando strumenti concertativi e di condivisione con i diversi soggetti coinvolti;
- sono confermati tutti gli impegni già assunti in altre sedi istituzionali tra i quali il protocollo di legalità e gli accordi sull'organizzazione del lavoro (PdI tra OO SS Nazionali, COCIV ed associazioni datoriali del 14 maggio 2012);
- si ritiene opportuno coinvolgere in dette attività le organizzazioni sindacali e le imprese impegnate nella realizzazione dell'opera.

Premesso inoltre che:
- l'opera di cui trattasi rappresenta uno dei più importanti interventi strategici Infrastrutturali italiani tra le priorità dell'Unione Europea, infatti la Linea Milano-Genova è inserita fra i progetti prioritari europei approvati dall'Unione Europea e fa parte del Corridoio “Reno-Alpi” asse Nord-Sud Genova-Rotterdam;
- la tratta Milano-Genova “Terzo Valico dei Giovi" fa riferimento al progetto relativo alla linea ferroviaria ad Alta Capacità/Alta Velocità che metterà in collegamento Genova con Tortona da un lato, e con Novi Ligure dall'altro;
- con il nuovo collegamento il sistema portuale Ligure si inserirà nel corridoio multimodale Tirrenico, in un'integrazione strutturale fra i porti di Vado Ligure, Savona, Voltri, Genova e La Spezia, gli interporti di Rivalta Scrivia, Novara e Torino Orbassano, gli scali di smistamento ferroviario di Novi Ligure, Alessandria, Novara, Torino Orbassano, Domodossola II ed i valichi alpini con l'Europa (Frejus via Modane, Sempione via Domodossola, Gottardo via Luino);
- tale opera pertanto consentirà di realizzare una rapida connessione tra il capoluogo ligure e le principali linee ferroviarie del Nord Italia, configurandosi come connessione diretta del corridoio “Mediterraneo” con i porti liguri;
- con il Terzo Valico il porto di Genova si doterà di una via di accesso privilegiata per il trasferimento delle merci verso l'area padana e il nord Italia, consentendo lo spostamento di una parte del traffico commerciale dal trasporto su gomma a quello su rotaia contribuendo ad aumentare la capacità di smaltimento, via ferrovia, del traffici portuali di Genova, con ciò anche adeguandosi alle direttive europee in tema di modalità di trasporto delle merci;
- tale intervento costituisce dunque opera fondamentale da un lato per lo sviluppo dei porti liguri che rappresentano l'economia principale della Regione Liguria e dall'altro della retroportualità nell'ambito territoriale alessandrino della Regione Piemonte.

Preso atto che:
- gli stanziamenti già approvati dal CIPE per il primo e secondo lotto, sono pari a circa 1 miliardo e 340 milioni;
- i lavori contrattualizzati riguardano, allo stato attuale i soli primi due lotti, e consentono l'avvio delle opere propedeutiche, di viabilità e l'avvio degli scavi.

Constatato che:
- la realizzazione di grandi infrastrutture coinvolge in maniera significativa il contesto territoriale, socio-economico ed ambientale delle comunità locali interessate, sia in termini di durata che di effetti, positivi e negativi;
- pertanto deve essere riposta una grande attenzione, affinché seguendo i principi di massima trasparenza, sicurezza e legalità, vi debbano essere effetti positivi per le aziende e I lavoratori del territorio per l'avvio dei lavori;
- il 14 maggio 2012 è stato firmato un Protocollo di Intesa fra COCIV ed ANCE nazionale e le ANCE Territoriali di Genova ed Alessandria, da un lato, e le Segreterie Nazionali, Regionali di Liguria e Piemonte e Provinciali di Genova e Alessandria delle OO.SS. del settore Edile, con il quale, oltre ad esser istituito un importante. sistema di relazioni sindacali, le Parti hanno affermato importanti principi ed assunto reciprocamente altrettanto importanti impegni.

Considerato inoltre che:
- la Regione Piemonte ha promulgato la Legge 21 aprile 2011 n. 4 - "Promozione di interventi a favore dei territori interessati dalla realizzazione di grandi infrastrutture. Cantieri - Sviluppo - Territorio" con l'obiettivo di ridurre gli impatti e valorizzare le ricadute positive per i territori interessati dalla realizzazione di grandi infrastrutture di Legge Obiettivo inserite nelle Intese Stato/Regione, prevedendone anche l'applicazione agli ambiti territoriali coinvolti dal progetto della Linea AV/AC Milano-Genova - III Valico dei Giovi;
- si tratta di un ulteriore strumento finalizzato al dialogo con i territori e a rendere le opere infrastrutturali, strategiche a livello sovraregionale, nazionale o internazionale, vantaggiose anche per le collettività locali;
- al fine di favorire le ricadute positive sul territorio, garantendo l'integrazione e la sostenibilità degli interventi, la Legge Regionale ha indicato diversi ambiti tematici di intervento (art. 9, c 1) ma nel presente atto- si intende in particolare affrontare:
- salute, prevenzione, sicurezza sul lavoro e tutela ambiente di lavoro; sviluppo di opportunità per le imprese locali;
- formazione e occupazione;
- offerta abitativa e ricettiva
- per l'attuazione delle previsioni della Legge sono stati individuati un Comitato di Pilotaggio Politico, una Struttura di Coordinamento Tecnico-Operativa e Comitati specifici e, nell'ambito dei lavori di tali strutture, è previsto il confronto con i Soggetti portatori di interessi specifici.

Per quanto sopra premesso e considerato le Parti condividono la necessità di approfondire ed attuare prioritariamente i seguenti punti ed iniziative:
- presidiare il tema della sicurezza nei cantieri, attivando apposito gruppo di lavoro che coinvolga gli Assessori alla Salute e al Lavoro della Regione Piemonte e tutte le strutture tecniche necessarie nonché COCIV e le OO.SS. firmatarie anche al fine di verificare la possibilità di garantire, senza oneri aggiuntivi per il Consorzio, un presidio sanitario in prossimità dei cantieri per la tempestività dell'intervento eventualmente necessario;
- assicurare un'attenta, forte e continuativa opera di interdizione rispetto alle infiltrazioni criminali, anche attraverso adeguati strumenti di prevenzione come il protocollo di legalità tra Prefettura, RFI e COCIV sottoscritto a Genova il 18/12/12 ;
- privilegiare, nel rispetto di tutte le norme di legge, di contratto e di accordo, aziende e manodopera del territorio, attraverso la verifica delle professionalità richieste. Le assunzioni saranno rivolte ai lavoratori espulsi dal ciclo lavorativo, anche attraverso percorsi di riqualificazione professionale utilizzando la Scuola Edile e ove possibile applicare adeguate forme di incentivazione;
- tale processo dovrà tenere conto della particolare condizione di crisi che sta vivendo il settore edilizio; a tale scopo i tavoli della LR4/11 coinvolgeranno ANCE, OO.SS firmatarie e COCIV;
- prevedere nei contratti di appalto e subappalto l'integrale recepimento del presente Protocollo di Intesa, attivando periodiche riunioni fra i sottoscrittori del presente accordo per verificare lo stato di applicazione;
- laddove non risulti possibile allestire idonei alloggi presso i campi base, prevedere per il personale fuori sede (che non possa rientrare agevolmente alla propria abitazione alla fine del turno di lavoro) la possibilità del ricorso ad agevolazioni per l'utilizzo delle strutture locali per l'alloggio e i servizi accessori, anche secondo le disposizioni della LR4/11;
- nell'ambito delle attività della citata LR4/11, promuovere un confronto con i Comuni interessati allo scopo di:
1. verificare la possibilità di introdurre l'utilizzo di tassazione ridotta o sgravi fiscali per le realtà commerciali o di privati cittadini più direttamente coinvolti dalle attività di cantiere (art. 9, c.1, lett. F LR4/2011)
2. condividere l'opportunità di individuare opere di accompagnamento a vantaggio del territorio e interventi di continuità lavorativa per il ripristino delle condizioni pregresse (art. 9, c.1, lett. B, c, g ed h LR4/2011).
Le parti ritengono sia data particolare rilevanza alla questione ambientale ritenendo priorità assoluta per i cittadini e i lavoratori, il controllo del territorio dal punto di vista idrogeologico e, laddove vi sia presenza di materiale che possa rappresentare elemento di criticità per la salute, assicurare le migliori condizioni ambientali per la lavorazione e il trasporto di detto materiale.

Le parti ritengono quindi che tutte le iniziative e proposte di cui sopra rientrano nelle attività afferenti l'applicazione della LR4/11 all'opera in oggetto e concordano che le rappresentanze sindacali e datoriali dei settori interessati siano chiamati ad una partecipazione fattiva alle medesime.

Le Parti, avendo presente che l'apertura dei cantieri e la loro continuità operativa si rende necessaria, sia sul versante Ligure che su quello Piemontese, si attiveranno: per l'avanzamento e la realizzazione dell'opera; per favorire l'applicazione dell'accordo e si impegnano a promuovere un confronto sulle materie trattate con RFI, la Regione Liguria e le OOSS di categoria Liguri e con la possibilità anche di interventi comuni mirati.
 

Per
La Regione Piemonte
Il Consorzio Collegamenti Integrati Veloci - COCIV
CGIL Piemonte
CISL Piemonte
UIL Piemonte
CGIL Alessandria
CISL Alessandria
UIL Alessandria
FILLEA CGIL Piemonte
FILCA.CISL Piemonte
FENEAL UIL Piemonte
FILLEA CGIL Alessandria
FILCA.CISL Alessandria
FENEAL UIL Alessandria

 

Torino, ….. dicembre 2014