ACCORPO DI COLLABORAZIONE
"La Sicurezza dentro"
tra
 

INAIL- Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul lavoro - Sede Territoriale dì Avellino, ubicato in via Iannaccone n. 12/14 - 83100 Avellino - di seguito denominato INAIL Avellino, rappresentato dalia dott.ssa ***, Direttore della Sede territoriale di Avellino, ivi domiciliata per la carica e avente poteri per il presente atto, in collaborazione con la U.O.T. Certificazione, Verifica e Ricerca di Avellino, rappresentata dall'ing. *** , Direttore della U.O.T.

e

La Casa di Reclusione "Bartolo, Famiglietti e Forgetta" di Sant'Angelo dei Lombardi, rappresenta dalla dr.ssa. ***, Direttore della struttura, domiciliato per la carica presso la Sede della struttura in n C. da Selvatico - Largo Massimiliano FORGIONE - 83054 Sant’Angelo dei Lombardi

e

Il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Avellino, rappresentato dal Comandante ing.***, domiciliato per la carica presso la Sede del Comando Provinciale in via Zigarelli ang. S.S. 7 bis - 83100 Avellino.
 

Premesso che

• La vigente normativa in materia di tutela dei lavoratori e di igiene e sicurezza sul lavoro affida all’Inail importanti compiti di informazione, formazione, assistenza e consulenza, anche in sinergia con altri Enti ed Istituzioni Pubbliche e Private;
• La missione dell'INAIL è garantire la tutela integrale del lavoratore attraverso l'attuazione di interventi finalizzati in primis alla prevenzione;
• In particolare, l’art. 9 comma 2 del D.Lgs 81/2008 e s.m.i., individua l'INAIL tra gli Enti Pubblici aventi compiti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che, in funzione della attribuzioni assegnate dalla normativa vigente, opera per "assicurare apporti conoscitivi ai sistema di sostegno ai programmi di intervento in materia di sicurezza e salute sul lavoro di cui all'art. 1 co. 1, lett. p) finalizzati alla riduzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, a migliorare le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori";
• Il Decreto del Ministero della Giustizia del 18/11/2014 n. 201, recante il nuovo Regolamento per l'attuazione del T.U. di Sicurezza alle Strutture carcerarie prevede, come stabilito dall'art. 3 comma 2 del T.U. 81/08, che nelle strutture giudiziarie e penitenziarie, le norme in esso contenute siano applicate tenuto conto delle effettive particolari esigenze connesse al servizio espletato o alle peculiarità organizzative individuate con apposito decreto ministeriale;
• L'art. 27 della Costituzione stabilisce che "le pene devono tendere alla rieducazione del condannato";
• Il lavoro costituisce un elemento essenziale per garantire la rieducazione e il reinserimento sociale del condannato. Per tale motivo, la sicurezza del lavoro deve essere garantita, in modo da non compromettere la salute e le peculiari esigenze dì custodia. Il carcere è inteso come luogo di "diritti", anche perché lo Stato assume uno specifico impegno di protezione e tutela di chi subisce la detenzione.
• La Casa di Reclusione "Bartolo, Famiglietti e Forgetta" di S. Angelo dei Lombardi promuove, oltre alle normali attività lavorative e formative volte al reinserimento sociale dei detenuti, anche attività dirette all'acquisizione di competenze professionali di alta specializzazione nel campo meccanico, artigianale e agricolo, pertanto la Casa di Reclusione è un Soggetto istituzionale direttamente coinvolto.
• Il Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, ai sensi del Decreto Legislativo 8 marzo 2006, n. 139, ha tra i suoi obiettivi la prevenzione, funzione dì preminente interesse pubblico diretta a conseguire, secondo criteri Applicativi uniformi sui territorio nazionale, gli obiettivi di sicurezza della vita umana, di incolumità delle persone e di tutela dei beni e dell’ambiente attraverso la promozione, lo studio, la predisposizione e la sperimentazione di norme, misure, provvedimenti, accorgimenti e modi di azione tesi ad evitare l'insorgenza di un incendio e degli eventi ad esso comunque connessi o a limitarne le conseguenze. Pertanto, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è Soggetto istituzionale direttamente coinvolto.
• La prevenzione incendi è affidata alla competenza esclusiva del Ministero del l’interno, che esercita le relative attività attraverso il Dipartimento e il Corpo nazionale e si esplica anche attraverso la partecipazione alle attività di organismi collegiali, istituiti presso le pubbliche amministrazioni, attraverso le attività di formazione, informazione, la consulenza e assistenza.
• Il Dipartimento e il Corpo nazionale promuovono la formazione nelle materie della prevenzione incendi e del soccorso pubblico, nonché la diffusione della cultura sulla sicurezza antincendio, anche attraverso seminari, convegni, cicli di formazione, collegamenti con le istituzioni, le strutture scolastiche, quelle universitarie, anche internazionali, e la comunità scientifica.
• Tra le parti stipulanti è già intercorso analogo protocollo per la formazione/ informazione sulla sicurezza e salute, denominato "la Sicurezza Dentro", stipulato in data 30 luglio 2017 e le cui attività si sono concluse nell'ottobre 2017.
 

LE PARTI CONVENGONO QUANTO SEGUE
Le premesse costituiscono parte integrante del presente Accordo

Art. 1 - Finalità e obiettivi dell'Accordo

L'INAIL Sede di Avellino, unitamente all'UOT CVR di Avellino, la Casa di Reclusione "Bartolo, Famiglietti e Forgetta" di Sant'Angelo dei Lombardi e il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Avellino, s'impegnano a collaborare per rinnovare il progetto "/a Sicurezza dentro" finalizzato a promuovere e rafforzare la cultura della prevenzione degli infortuni e la tutela della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro, nei confronti del detenuti presenti nella Casa di Reclusione di S. Angelo dei Lombardi. L'iniziativa sarà rivolta anche al personale in servizio presso l'Amministrazione della Casa di Reclusione "Bartolo, Famiglietti e Forgetta" di Sant'Angelo dei Lombardi.
 

Art. 2 - Oggetto della collaborazione

Le parti intendono realizzare la seconda edizione del Progetto "La Sicurezza dentro" che è allegato al presente Accordo e ne costituisce parte integrante e sostanziale.
L'Inail Sede di Avellino, unitamente all'UOT CVR di Avellino, si farà carico della progettazione dei contenuti e dell'articolazione del Progetto medesimo, per il quale non si prevede l'impiego di risorse finanziarie.
Per il raggiungimento delle finalità sopra esposte le parti rendono disponibili le risorse e gli strumenti organizzativi della propria sfera di competenza. In particolare l’Inail di Avellino e l'UOT di Avellino s'impegnano ad assicurare il supporto didattico scientifico del proprio personale e l'utilizzo di materiale informativo, cartaceo e multimediale. La partecipazione dei professionisti Inail non è a titolo oneroso.
La Casa di Reclusione s'impegna ad assicurare la massima collaborazione organizzativa per la realizzazione delle attività previste dal Progetto, mediante la disponibilità e il supporto di proprio personale che assista e coordini le attività d'aula e la disponibilità degli ausili informatici necessari alla realizzazione degli eventi formativi e fornendo le strutture per la realizzazione degli incontri previsti.
La Casa di reclusione sì impegna, inoltre, a facilitare la partecipazione dei destinatari dell'iniziativa alle attività previste.
Il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco offrirà le proprie competenze e la propria esperienza all'interno del modulo didattico relativo alla sicurezza antincendio.
 

Art. 3 - Durata

Il presente accordo, legato alla realizzazione del progetto allegato, avrà la durata temporale di dodici mesi decorrenti dalla data di sottoscrizione dello stesso.
L'Inail, Sede di Avellino, unitamente all'UOT CVR di Avellino, il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco e la Casa circondariale di Sant'Angelo potranno esercitare il diritto di recesso, nelle modalità di legge, qualora una o più delle parti firmatarie non ottemperi agli impegni assunti o non vengano raggiunti i risultati attesi.
 

Art. 4 - Diritti di proprietà intellettuale

I risultati e i prodotti intermedi e finali, derivanti dall'attività oggetto del presente Accordo, sono di proprietà esclusiva dell'INAIL che potrà autorizzarne la riproduzione e/o divulgazione purché corredati dal logo dell'INAIL ai soli fini scientifici, ciò anche considerata la replicabilità del progetto.
 

Art. 5 - Trattamento dei dati personali

Le parti s'impegnano a garantire la massima riservatezza riguardo alle informazioni acquisite, i dati, i metodi di analisi, le ricerche e simili di cui verranno a conoscenza nell'ambito dello svolgimento delle attività comuni, di non divulgarle a terzi e di utilizzarle esclusivamente per le finalità del presente Accordo
 

Art. 6 - Controversie

Per eventuali controversie tra le parti, derivanti dal presente Accordo, comprese quelle inerenti alla sua validità, interpretazione, esecuzione e risoluzione, non componibili in via bonaria, sarà competente il Foro di Avellino.
 

Art. 7 - Registrazione

Il presente Accordo è redatto in triplice originale ed è soggetto a registrazione solo in caso d'uso, in base agli artt. 5, 6, 39 e 40 del DPR 131 del 26/04/1986.
Le spese di registrazione sono poste a carico della Parte che la richiederà.

Avellino, 27/XI/2019

Progetto formativo/informativo "La Sicurezza Dentro"

PREMESSA

Il 4 febbraio 2015 è entrato in vigore il Decreto del Ministero della Giustizia del 18/11/2014 n. 201 recante il nuovo Regolamento per l'attuazione del T.U. di Sicurezza alle Strutture carcerarie. Si tratta di uno degli attesi decreti attuativi del T.U. di sicurezza il quale, all'art. 3 comma 2 prevede nei riguardi delle strutture giudiziarie e penitenziarie che le norme in esso contenute siano applicate tenuto conto delle effettive particolari esigenze connesse al servizio espletato o alle peculiarità organizzative individuate con apposito decreto ministeriale.
Il D.M. 201/2014 disciplina la pianificazione delle attività volte ad assicurare la tutela della salute e sicurezza del personale impiegato negli ambienti di lavoro dell'Amministrazione della giustizia, tenuto conto delle particolari esigenze connesse ai servizi istituzionali espletati.
Il lavoro, è anche un elemento essenziale del trattamento rieducativo dei condannati in espiazione di pena, di conseguenza la sicurezza del lavoro deve essere garantita, in modo da non compromettere la salute e le peculiari esigenze di custodia. Il carcere è inteso come luogo di "diritti”, anche perché lo Stato assume uno specifico impegno di protezione e tutela di chi subisce la detenzione.
Questo principio vale sia per il personale operante negli istituti penitenziari (come agenti di polizia penitenziaria, psicologi , operatori sociali ecc..) sia per i detenuti o gli internati lavoratori che svolgono una certa attività. Le strutture giudiziarie e penitenziarie, in quanto 4uogo di lavoro, rientrano quindi a pieno titolo nell'ambito di applicazione del D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, recante il Testo Unico in materia di salute e sicurezza, che - non a caso - vi dedica peculiare attenzione (es., artt. 3 e 13).
Alla luce di questi principi normativi e di contesto è nata l'esigenza di realizzare delle giornate formative/informative destinate ai detenuti dell'istituto penitenziario di S. Angelo dei Lombardi che rappresenta un esempio dì casa di reclusione completamente autosufficiente. Qui, infatti, "I detenuti sono tutti assunti dall'Amministrazione Penitenziaria, lavorano in cucina e in lavanderia, producono vino e miele, si fanno carico delle pulizie e gestiscono una tipografia. Questo modello nasce in Alta Irpinia, in un Comune che conta poco più di quattromila abitanti. Si valorizzano le competenze: il detenuto che ha studiato alla scuola d'arte disegna e illustra pareti e corridoi, il carrozziere ha rimesso in sesto i mezzi, imprenditori condannati per abuso edilizio hanno lavorato per diversi mesi alla ristrutturazione di un ex convento trasformato in 'Casa per ferie' che accoglie famiglie e gruppi di giovani¹". E' appunto in questa realtà che ben si colloca l'idea progettuale di divulgare la cultura e la conoscenza della sicurezza nei luoghi di lavoro e negli ambienti di vita. Il progetto potrà essere esteso al personale dipendente dell'Amministrazione Penitenziaria della Casa di Reclusione di Sant'Angelo dei Lombardi, nei modi e nei tempi da concordare.

OBIETTIVI
L'obiettivo è quello di effettuare degli incontri informativi\formativi che coinvolgano i detenuti "lavoratori", facendo particolare riferimento alla tematica della sicurezza sul lavoro e negli ambienti di vita, soffermandosi sulle diverse tipologie di rischio cui possono essere esposti durante lo svolgimento di tali attività e sui comporta menti da adottare per prevenirli ma, soprattutto, che ponga le basi per l'acquisizione di una cultura della sicurezza che si sviluppi nel corso della loro vita. Infatti, è opportuno sottolineare come la presenza di detenuti collaborativi, informati ed addestrati in maniera adeguata, possa aiutare a limitare i danni ed a favorire i soccorsi in caso di emergenza, urgenza o eventi critici

DESTINATARI
Il progetto è diretto ad una popolazione di circa 200 detenuti che durante il periodo di detenzione sono impegnati in attività di studio, formazione e lavoro e potrà essere esteso al personale dipendente dell’Amministrazione Penitenziaria della Casa di Reclusione circa 20 unità.

ARTICOLAZIONE
Il corso sarà articolato in cinque moduli della durata di quarantacinque minuti ciascuno
- Mod. 1: Presentazione dell'Inail e illustrazione sommaria delle attività che svolge.
- Mod. 2: Organizzazione della sicurezza. Misure di prevenzione e protezione.
- Mod. 3: Classificazione dei rischi.
- Mod. 4: Primo soccorso
- Mod. 5: Sicurezza antincendio
Le lezioni saranno tenute da personale Inali e, per il modulo antincendio, da personale designato dai Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, presso la Casa di Reclusione di Sant'Angelo dei Lombardi.
Le aule saranno composte da non più di venti/trenta discenti al fine di rendere anche più dinamica e interattiva la lezione.
Al termine di queste giornate sarà rilasciato ai partecipanti un attestato dell'avvenuta informativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
I risultati dell'esperienza saranno presentati nel corso di un convegno finale e resi noti tramite la comunicazione regionale.
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¹ http://buonenotizie.corriere.it/2014/02/06/detenuti-rifiutano-revisione-della-pena-pur-di-restare-nel-carcere-felice/


Fonte: inail.it