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Interpello n. 01 del 23 gennaio 2020

Guida alla lettura” a cura di Michela Bramucci Andreani

SOMMARIO: Oggetto - Ente proponente - Quesito - Risposta - Normativa di riferimentONOTE

 

Oggetto

Applicazione della sanzione prevista per la violazione dell'art 71 comma 7 e art. 73 comma 4 del D.Lgs. 81/08.

 

Ente proponente

Regione Friuli Venezia Giulia.

 

Quesito

Se, visto quanto previsto dall'art. 69, co. 1, lett. e) del Testo Unico, in virtù della parificazione del datore di lavoro che utilizza le attrezzature di cui al comma 4 dell'art. 73 al lavoratore, in caso di omessa abilitazione del datore di lavoro a tale utilizzo debba essere ascritta allo stesso la sanzione prevista dall'art. 87 - comma 2, lettera c), del D. Lgs. 81/08, in riferimento alla violazione di cui all'art. 71, comma 7, lettera a), del medesimo Decreto in relazione ai rischi che come un qualsiasi altro lavoratore potrebbe indurre ai terzi.

 

Risposta

Il decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 151 ha modificato l'articolo 69, comma 1, lettera e), del decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008, inserendo nella definizione di “operatore” anche il datore di lavoro che precedentemente ne era escluso, ma non è intervenuto sui successivi articoli 71, comma 7, lettera a) e 87, comma 2, lettera c), del medesimo decreto. Dal combinato disposto delle norme si evince la previsione di sanzioni penali a carico del datore di lavoro e del dirigente unicamente nel caso in cui gli stessi abbiano incaricato all'uso di attrezzature di lavoro, che richiedano per il loro impiego conoscenze o responsabilità particolari, "lavoratori" che non abbiano ricevuto "una informazione, formazione ed addestramento adeguati".
Pertanto, a far data dall'entrata in vigore del citato decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 151 è vietato l'utilizzo di qualsiasi attrezzatura di lavoro, per la quale è prevista una specifica abilitazione, da parte di qualsiasi "operatore", compreso il datore di lavoro che ne sia privo. Tuttavia, sulla base del principio di tipicità che regola il sistema penale,  l'ambito di operatività del sopra citato articolo 87, comma 2, lettera c), del d.lgs. n. 81/2008 è circoscritto alle fattispecie in esso previste, pertanto le relative sanzioni non possono essere applicate
al datore di lavoro che utilizzi attrezzature di lavoro senza apposita abilitazione.

 

Normativa di riferimento

D.lgs. n. 81/2008, artt. 69, comma 1, lett. e), 71 comma 7, lett. a), 73 comma 4 e 5, 87, comma 2, lett. c); Accordo del 22 febbraio 2012 - n. 53/CSR; D.Lgs. 151/2015.

 

Note

- L'articolo 69 del decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008, rubricato “Definizioni”, al comma 1, lettera e), definisce come operatore "il lavoratore incaricato dell'uso di una attrezzatura di lavoro o il datore di lavoro che ne fa uso";
- l'articolo 71 del decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008, rubricato "Obblighi del datore di lavoro", al comma 7, lettera a), sancisce che qualora le attrezzature richiedano, per il loro impiego, conoscenze o responsabilità particolari in relazione ai loro rischi specifici, il datore di lavoro deve prendere le misure appropriate affinché "l'uso dell'attrezzatura di lavoro sia riservato ai lavoratori allo scopo incaricati che abbiano ricevuto una informazione, formazione ed addestramento adeguati";
- l'articolo 73 del decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008, rubricato "Informazione, formazione e addestramento", al comma 4, impone al datore di lavoro di provvedere "affinché i lavoratori incaricati dell'uso delle attrezzature che richiedono conoscenze e responsabilità particolari di cui all'articolo 71, comma 7, ricevano una formazione, informazione ed addestramento adeguati e specifici, tali da consentire l'utilizzo delle attrezzature in modo idoneo e sicuro, anche in relazione ai rischi che possano essere causati ad altre persone";
- il medesimo articolo 73, al comma 5, stabilisce che "in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sono individuate le attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori nonché le modalità per il riconoscimento di tale abilitazione, i soggetti formatori, la durata, gli indirizzi ed i requisiti minimi di validità della formazione";
- l'Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano del 22 febbraio 2012 - n. 53/CSR concerne "l'individuazione delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori, nonché le modalità per il riconoscimento di tale abilitazione, i soggetti formatori, la durata, gli indirizzi ed i requisiti minimi di validità della formazione, in attuazione dell'art. 73, comma 5, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modifiche e integrazioni";
- l'articolo 87 del decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008, rubricato "Sanzioni a carico del datore di lavoro, del dirigente, del noleggiatore e del concedente in uso", al comma 2, lettera c) stabilisce che il datore di lavoro e il dirigente sono puniti con la pena dell'arresto da tre a sei mesi o con l'ammenda da 2.740 a 7.014,40 euro per la violazione dell'articolo 71, commi 1, 2, 4, 7 e 8.