PROTOCOLLO D'INTESA TERRITORIALE FINALIZZATO ALLA PREVENZIONE E AL CONTRASTO DEL FENOMENO DELLE MOLESTIE E VIOLENZE DI GENERE NEI LUOGHI DI LAVORO E ALLA CREAZIONE DI UNA RETE

TRA

AZIENDA PER L'ASSISTENZA SANITARIA N. 5 "FRIULI OCCIDENTALE", CONSIGLIERA DI PARITÀ DI AREA VASTA DI PORDENONE, INAIL DI PORDENONE, ISPETTORATO TERRITORIALE DEL LAVORO DI UDINE-PORDENONE, CGIL, CISL, UIL DI PORDENONE

 

PREMESSO
• che il deprecabile fenomeno delle molestie, violenze di genere e discriminazioni sui luoghi di lavoro rappresenta un tema di particolare gravità, con una tendenza all'aumento, come risulta dalle statistiche comunitarie, nazionali e locali;
• che molto spesso risulta complesso riconoscere e prevenire in tempo tali fenomeni, poiché si tratta di violenze non solo di tipo fisico, ma altresì di tipo psicologico;
• che le molestie e le violenze di genere sui luoghi di lavoro sono presenti in tutti i paesi e trasversali a tutte le culture indipendentemente dai fattori sociali, economici e culturali;
• che la causa alla base della violenza contro le donne è la discriminazione che nega pari diritti a uomini e donne e che la stessa, in ambito lavorativo, si declina in violenza fisica, sessuale, economica, psicologica;
• che l'Italia è firmataria dal 27.09.2012 della Convenzione di Istanbul, siglata dal Consiglio d'Europa (11.05.2011), che annovera tra gli obietti generali la protezione delle donne da ogni forma di violenza, l'eliminazione della discriminazione al fine di una concreta parità tra i sessi, la promozione della cooperazione internazionale e la predisposizione di politiche per la protezione e l'assistenza in favore delle vittime.

PRESO ATTO
• del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 "Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro";
• del Decreto Legislativo 11 aprile 2006, n. 198 "Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell'articolo 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246";
• dell'Accordo delle Parti Sodali Europee del 26 aprile 2007 dal titolo "Accordo quadro sulle molestie e le violenze nei luoghi di lavoro", con il quale le organizzazioni italiane affiliate a Businesseurope e CES, hanno proceduto alla traduzione e recepimento dell'articolato (all. A);
• dell'accordo quadro sottoscritto fra Confindustria e CGIL, CISL e UIL il 25 gennaio 2016;
• degli accordi per il contrasto alle molestie e alla violenza nei luoghi di lavoro sottoscritti rispettivamente
- il 19 luglio 2017 fra l'Unione Industriali di Pordenone e CGIL, CISL e UIL di Pordenone;
- il 12 gennaio 2018 da Confcooperative, Legacoop e AGCI del Friuli Venezia Giulia e CGIL, CISL e UIL regionali;
- il 12 gennaio 2018 fra Confagricoltura, Coldiretti e CIA del Friuli Venezia Giulia e CGIL, CISL e UIL regionali;
- il 4 giugno 2018 fra Confcommercio Imprese per l'Italia del Friuli Venezia Giulia e CGIL, CISL e UIL regionali;
- il 17 dicembre 2018 fra Confindustria del Friuli Venezia Giulia e CGIL, CISL e UIL regionali.

TUTTO QUANTO SOPRA PREMESSO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

OBIETTIVI DEL PROTOCOLLO
Gli obiettivi del protocollo sono:
1) attivazione di un sistema di rete tra istituzioni, enti, parti sociali, organizzazioni e servizi operanti sul territorio di Area Vasta di Pordenone che possa supportare in qualsiasi modo la sensibilizzazione e la comunicazione sul tema delle molestie e delle violenze di genere sul luogo di lavoro;
2) pianificazione e realizzazione di campagne di sensibilizzazione e informazione "contro le molestie e le violenze di genere nei luoghi di lavoro", anche attraverso la diffusione di materiale informativo, divulgativo e di prevenzione del fenomeno oggetto del presente protocollo;
3) attività di formazione specifica e di aggiornamento professionale;
4) adozione di codici di condotta e codici etici, condivisi tra i soggetti firmatari del protocollo, volti a prevenire e contrastare il fenomeno delle molestie e delle violenze di genere nei luoghi di lavoro;
5) analisi e monitoraggi del fenomeno delle molestie e delle violenze di genere sui luoghi di lavoro nella realtà locale;
6) costituzione della rete tematica: istituzione di un gruppo di lavoro/comitato permanente con referenti identificati negli enti/organismi firmatari del protocollo. Tale gruppo stimolerà la costruzione di una mappa degli strumenti istituzionali, dei servizi e delle strutture operanti sul territorio, relativamente al tema delle molestie e violenze di genere nei luoghi di lavoro. Il gruppo definirà e avvierà relazioni di coordinamento per la promozione di iniziative e progetti tematici in ottemperanza ad una politica locale attenta e sensibile ai temi delle Pari Opportunità;
7) attivazione di un presidio "contro le molestie e le violenze di genere nei luoghi di lavoro";
8) qualsiasi altra azione o iniziativa che si dovesse ritenere utile al raggiungimento degli obiettivi oggetto del presente protocollo.
Per il perseguimento degli obiettivi sopra delineati i soggetti firmatari individuano al proprio interno uno o più referenti per l'attuazione delle attività/azioni previste dal presente protocollo e si impegnano, ciascuno per la parte di propria competenza, alla realizzazione degli interventi di seguito descritti.

COMPITI DEI SOGGETTI SOTTOSCRITTORI
AZIENDA PER L'ASSISTENZA SANITARIA N.5 "FRIULI OCCIDENTALE"

È soggetto promotore e di coordinamento delle iniziative e attività del presente protocollo, convoca i sottoscrittori con cadenza almeno quadrimestrale e, comunque, ogni volta che anche una delle parti ne ravvisi la necessità. La convocazione è a cura dell'Azienda Sanitaria.
Si impegna a:
• collaborare alla progettazione delle campagne di sensibilizzazione e materiali divulgativi, anche on line;
• coordinare percorsi di formazione specifica e di aggiornamento, con docenti esperti nella trattazione del fenomeno, individuati di concerto con gli altri enti aderenti al protocollo;
• realizzare iniziative formative e informative rivolte ai Medici di Medicina Generale, ai Medici Competenti, alle Aziende, ai RLS, RSPP e altri soggetti-chiave del contesto socioeconomico per la prevenzione e contrasto al fenomeno;
• favorire la partecipazione del personale interno alle iniziative di formazione e aggiornamento dei sottoscrittori del presente protocollo sul tema delle molestie e violenze di genere nei luoghi di lavoro (operatori sanitari, dei consultori familiari, della salute mentale, psicologi, etc.);
• promuovere sinergie anche con il CUG (Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni);
• operare in sinergia con gli altri Enti ed Associazioni firmatari, concordando protocolli di accoglienza e assistenza nei diversi punti della rete;
• fornire le informazioni relative alle iniziative attivate dal presente protocollo distribuendo il materiale divulgativo e indirizzando presunte vittime di violenza presso i servizi della rete;
• collaborare all'attività di monitoraggio e mappatura del fenomeno;
• verificare la possibilità di sostenere, nell'ambito degli obiettivi e delle attività dei Piani di Zona, gli interventi di competenza dei Comuni tramite i loro Servizi Sociali.
Si impegna, inoltre, ad approfondire le modalità di attuazione e a individuare i partner con cui attivare un presidio/servizio di sportello gratuito contro le molestie e violenze di genere nei luoghi di lavoro, volto a garantire le necessarie attività di supporto e assistenza alle vittime, dalla presa in carico fino alla conclusione del percorso avviato.

CONSIGLIERA DI PARITÀ DI AREA VASTA DI PORDENONE
Si impegna a:
• promuovere azioni di informazione e sensibilizzazione sul fenomeno delle molestie e violenze di genere nei luoghi di lavoro;
• partecipare alle iniziative formative e informative organizzate dal protocollo;
• collaborare alla progettazione delle campagne di sensibilizzazione e dei materiali divulgativi;
• operare in sinergia con gli altri enti ed associazioni firmatari in tutte le azioni volte a prevenire e contrastare il fenomeno delle molestie e violenza di genere nei luoghi di lavoro;
• fornire informazioni ai soggetti della rete e al territorio in merito al fenomeno, in base alla casistica rilevata attraverso la propria attività istituzionale.

INAIL DI PORDENONE
Si impegna a:
• fornire alla rete consulenza informativa relativa alle malattie professionali derivanti da molestie e violenze di genere in ambienti di lavoro;
• fornire dati utili a delineare i contorni del fenomeno delle molestie e violenze di genere in ambienti di lavoro di cui l’INAIL viene a conoscenza nell'espletamento delle proprie funzioni sul territorio;
• fornire ai firmatari del presente protocollo un monitoraggio in merito all'attivazione da parte delle aziende di progetti formativi e di sensibilizzazione dei lavoratori sulle molestie e la violenza di genere nei luoghi di lavoro, secondo quanto rilevato attraverso il modello OT 24;
• fornire informazioni ai soggetti della rete e al territorio in merito alle iniziative intraprese dall'istituto a livello locale e nazionale.

ISPETTORATO TERRITORIALE DEL LAVORO DI UDINE-PORDENONE
Si impegna a:
• collaborare nella promozione di azioni di informazione e sensibilizzazione per i datori di lavoro, i lavoratori e i rispettivi rappresentanti ad ogni livello, sul fenomeno delle molestie e violenze di genere nei luoghi di lavoro, mirando alla corretta valutazione del fenomeno nonché alla divulgazione di definizioni chiare e precise del concetto di violenza di genere e molestie nei luoghi di lavoro;
• partecipare alle iniziative promosse dal protocollo, cooperando alla progettazione di campagne di sensibilizzazione e di materiali divulgativi rivolti agli attori che, a diverso titolo, sono chiamati ad occuparsi del tema delle molestie e della violenza di genere nei luoghi di lavoro, mirando alla diffusione di una maggiore consapevolezza e capacità di discernimento del fenomeno e dei comportamenti a rischio;
• operare in sinergia con gli altri enti ed associazioni firmatarie in tutte le azioni volte a prevenire e avversare il fenomeno delle molestie e della violenza di genere nei luoghi di lavoro, concorrendo a raccogliere le buone prassi e a sviluppare nuovi possibili strumenti di contrasto al fenomeno;
• offrire supporto, per quanto di competenza, nella predisposizione di procedure ben definite di indagine e monitoraggio riguardo alle denunce e agli episodi di molestie e/o violenza di genere riscontrati nel territorio, affinché lo studio della casistica rilevata possa essere utilizzato per l'analisi e l'elaborazione di approcci adeguati, miranti all'identificazione e alla prevenzione dei casi di molestie e violenza di genere.

CGIL, CISL e UIL DI PORDENONE
Si impegnano a:
• promuovere azioni di contrasto alle molestie e violenze di genere nei luoghi di lavoro;
• promuovere iniziative di sensibilizzazione sui temi della discriminazione e della violenza di genere;
• implementare, nell'ambito della contrattazione di secondo livello, gli strumenti di prevenzione e di contrasto ad ogni forma di violenza e discriminazione di genere, in coerenza con quanto previsto dal D.Lgs 5/2010 attuativo della Direttiva 54/CE/2006, che attribuisce, proprio alla contrattazione collettiva, un ruolo importante nella definizione di "misure specifiche, ivi compresi codici di condotta, linee guida e buone prassi, per prevenire tutte le forme di discriminazione sessuale e, in particolare, le molestie e le molestie sessuali nel luogo del lavoro, nelle condizioni di lavoro, nonché nella formazione e crescita professionale";
• promuovere, nella contrattazione di secondo livello aziendale e territoriale, azioni finalizzate al raggiungimento del benessere organizzativo aziendale;
• predisporre e promuovere i percorsi formativi sulla salute e sicurezza, in ottica di genere, con particolare riguardo al tema dello stress-lavoro correlato, rivolti a RSU, RSA e RLS, secondo le vigenti disposizioni contrattuali e normative in materia.

DURATA DEL PROTOCOLLO
Il presente Protocollo è valido dalla data della stipula e fino a quando anche una sola delle parti firmatarie non richieda la riapertura del tavolo per integrare, modificare o sottoscrivere un nuovo protocollo sostitutivo del presente.

MODALITÀ DI ADESIONE DEI NUOVI FIRMATARI
Il protocollo è aperto a ulteriori adesioni da parte di soggetti del territorio che ne condividano i principi e le finalità, in particolare ai sottoscrittori degli accordi regionali e locali sul contrasto alle molestie e violenze di genere nei luoghi di lavoro, anche al fine di ampliare la gamma dei servizi e delle risorse disponibili.

PORDENONE, 29 MAGGIO 2019


Fonte: uilmnazionale.it