Regione Sardegna
Deliberazione 29 dicembre 2014, n. 53/15
L.R. n. 22/2005. Adozione del Piano regionale di protezione, decontaminazione, smaltimento e bonifica dell'ambiente ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall'amianto e degli elaborati connessi alla Valutazione Ambientale Strategica ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i., della legge n. 257/1992 e del D.P.R. dell'8.8.1994.
 

L'Assessore della Difesa dell'Ambiente riferisce che l'art. 199, comma 1, del D.Lgs. n. 152/2006 (cd. Testo Unico Ambiente) prevede che le Regioni approvino e adeguino i rispettivi piani regionali di gestione dei rifiuti in conformità ai principi della direttiva 2008/98/CE.
Il piano regionale di gestione dei rifiuti della Sardegna è suddiviso in diverse sezioni relative ai rifiuti urbani, ai rifiuti speciali, alla bonifica delle aree inquinate e alla bonifica dall'amianto. A tal proposito l'Assessore ricorda che con la Delib.G.R. n. 73/7 del 20.12.2008 è stata approvata la sezione “Rifiuti urbani” e con la Delib.G.R. n. 50/17 del 21.12.2012 è stata approvata la sezione “Rifiuti speciali”.
Per quanto riguarda la sezione “Bonifiche”, precedentemente approvata con la Delib.G.R. n. 45/34 del 5.12.2003, l'Assessore fa presente che è in avanzato stato di predisposizione la redazione del suo adeguamento.
Per quanto concerne la sezione “Amianto”, l'Assessore della Difesa dell'Ambiente, di concerto con l'Assessore dell'Igiene e Sanità e dell'Assistenza Sociale, riferisce che la legge n. 257/1992 attribuisce alle Regioni e alle Province autonome il compito di predisporre specifici piani di protezione, decontaminazione, smaltimento e bonifica dell'ambiente ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall'amianto. La relativa norma regionale, in particolare l'art. 2 della L.R. n. 22/2005, prevede che la Regione predisponga il medesimo Piano regionale secondo i criteri stabiliti dal D.P.R. 8 agosto 1994 recante “Atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano per l'adozione di piani di protezione, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica dell'ambiente, ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall'amianto”. Secondo la L.R. n. 22/2005 il Piano deve essere approvato dalla Giunta regionale su proposta dell'Assessore della Difesa dell'Ambiente, di concerto con l'Assessore dell'Igiene e Sanità e dell'Assistenza Sociale.
Il Piano Regionale di protezione, decontaminazione, smaltimento e bonifica dell'ambiente ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall'amianto (PRA) è stato elaborato da un gruppo di lavoro interno della Direzione generale della Difesa dell'ambiente, della Direzione generale della Sanità dell'Assessorato dell'Igiene e Sanità e dell'Assistenza Sociale e della ASL di Sanluri (in qualità di ASL capofila in materia di amianto), che si è avvalso del lavoro di analisi ed elaborazione condotto da un raggruppamento di imprese selezionato mediante procedura ad evidenza pubblica (D.Lgs. n. 163/2006).
Il Piano persegue il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- assicurare la salute delle persone e la promozione del benessere dei cittadini;
- garantire condizioni di salubrità ambientale e di sicurezza sui luoghi di lavoro, rilevando eventuali situazioni di pericolo derivanti dalla presenza dell'amianto;
- assicurare il mantenimento e la funzionalità del Centro operativo regionale per la rilevazione dei casi di mesotelioma in Sardegna di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 dicembre 2002, n. 308, presso l'Osservatorio regionale epidemiologico;
- mantenere l'attività già in essere di sorveglianza sanitaria degli ex esposti ad amianto, garantita in tutti i Servizi PreSAL delle ASL della Regione Sardegna, a tutti coloro che ne fanno richiesta in quanto ritengono di aver avuto una pregressa esposizione lavorativa ad amianto e che vengono valutati tali, secondo quanto stabilito nel Protocollo operativo approvato con la deliberazione della Giunta regionale n. 26/29 del 6.7.2010, nonché favorire eventuali aggiornamenti in relazione alle risultanze del progetto interregionale CCM “Sperimentazione e Validazione di un Protocollo di Sorveglianza Sanitaria di Lavoratori Ex Esposti ad Amianto”;
- favorire l'adeguamento dei dati del censimento-mappatura dei siti con amianto presente sul territorio regionale alle Linee Guida Ministeriali e sostenerne l'aggiornamento periodico, anche mediante i migliori supporti tecnologici presenti sul mercato;
- definire, in funzione delle classi di priorità degli interventi, modalità e tempi per l'effettuazione delle operazioni di bonifica e smaltimento dei materiali contenenti amianto sia ad opera di soggetti pubblici che privati;
- definire modalità di gestione dei rifiuti derivanti dalle operazioni di bonifica dei materiali contenenti amianto;
- definire le modalità e l'entità delle risorse finanziarie da assegnare alle Province, ai Comuni, alle Aziende sanitarie locali e agli altri organi per assicurare la dotazione strumentale necessaria per lo svolgimento delle funzioni previste dal Piano, così come definite nell'ambito della L.R. n. 22/2005;
- regolamentare e semplificare l'attività di formazione professionale per gli addetti alle attività di rimozione e di smaltimento dell'amianto, di bonifica delle aree interessate, per il rilascio di titolo di abilitazione ex art. 10 del D.P.R. 8.8.1994;
- individuare le sinergie con le altre sezioni in cui si articola il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti al fine di garantire, soprattutto per quel che riguarda in particolare i rifiuti speciali, una gestione integrata dei rifiuti provenienti dalla bonifica dei materiali contenenti amianto;
- prevedere la realizzazione di campagne informative finalizzate alla sensibilizzazione dei cittadini sul problema amianto.
Le azioni del PRA che consentiranno di raggiungere gli obiettivi sopra riportati sono improntate ai criteri di priorità stabiliti dalla normativa e si possono riassumere sinteticamente nelle seguenti:
a) l'implementazione del censimento dei siti da bonificare;
b) la sorveglianza sanitaria degli ex esposti;
c) l'applicazione delle corrette tecniche di bonifica e smaltimento dei rifiuti;
d) ottimizzazione dell'utilizzo delle risorse finanziarie disponibili;
e) la formazione degli operatori;
f) l'informazione del pubblico interessato;
g) la semplificazione delle procedure per la rimozione di piccole quantità di amianto provenienti da civili abitazioni.
Il PRA deve essere sottoposto a procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi dell'art. 6 del D.Lgs. n. 152/2006. A tal fine è stata curata la redazione del Rapporto ambientale e della Sintesi non tecnica.
L'Assessore evidenzia che lo svolgimento della procedura di VAS consente, attraverso l'attività di informazione, confronto e raccolta delle osservazioni, l'effettiva partecipazione delle amministrazioni locali, delle istituzioni e anche dei soggetti direttamente coinvolti nelle attività di gestione dell'amianto: detentori, operatori del settore e associazioni interessate. Per questo saranno messi a disposizione di tutto il pubblico, attraverso il sito web e il deposito negli uffici della Direzione generale della difesa dell'ambiente, sia il Rapporto ambientale sia l'intero elaborato del PRA.
L'Assessore ricorda, infine, che si è provveduto a effettuare una consultazione preliminare (fase di scoping) con i soggetti competenti in materia ambientale, allo scopo di definire la portata e il livello di dettaglio delle informazioni da includere nel Rapporto ambientale.
Tutto ciò premesso, al fine di attivare la procedura di approvazione del Piano Regionale di protezione, decontaminazione, smaltimento e bonifica dell'ambiente ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall'amianto, attraverso la Valutazione Ambientale Strategica dello stesso, l'Assessore della Difesa dell'Ambiente, di concerto con l'Assessore dell'Igiene e Sanità e dell'Assistenza Sociale, propone alla Giunta regionale di adottare il medesimo Piano, il Rapporto ambientale e la relativa Sintesi non tecnica.
La Giunta regionale, udita la proposta dell'Assessore della Difesa dell'Ambiente, di concerto con l'Assessore dell'Igiene e Sanità e dell'Assistenza Sociale, constatato che il Direttore generale della Difesa dell'Ambiente e il Direttore generale della Sanità hanno espresso il parere favorevole di legittimità
 

DELIBERA

- di adottare il Piano Regionale di protezione, decontaminazione, smaltimento e bonifica dell'ambiente ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall'amianto, che viene allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale;
- di adottare il Rapporto ambientale del Piano Regionale di protezione, decontaminazione, smaltimento e bonifica dell'ambiente ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall'amianto e la relativa Sintesi non tecnica, allegati alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale;
- di dare mandato ai competenti uffici dell'Assessorato della Difesa dell'Ambiente, di concerto con l'Assessorato dell'Igiene e Sanità e dell'Assistenza Sociale, di avviare la fase della consultazione delle autorità ambientali e del pubblico interessato ai sensi della parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. nell'ambito della procedura di valutazione ambientale strategica.
 

Il Direttore Generale
Alessandro De Martini

 

Il Presidente
Francesco Pigliaru