Categoria: 2020
Visite: 5803

Tipologia: Accordo
Data firma: 2 aprile 2020*
Parti: Edison e Filctem-Cgil, Flaei-Cisl, Femca-Cisl, Uiltec-Uil
Settori: Chimici-Servizi, Edison
Fonte: filctemcgil.it

Sommario:

 

Premessa
Informazione
Modalità di ingresso in Azienda
Modalità di accesso dei fornitori esterni
Pulizia e sanificazione in azienda
Precauzioni igieniche personali
Dispositivi di protezione individuali

 

Gestione spazi comuni
Organizzazione aziendale
Gestione entrata e uscita dei dipendenti
Spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione
Gestione di una persona sintomatica in azienda
Sorveglianza sanitaria, medico competente, RLS


Verbale di accordo

Nei giorni 18, 23 marzo e 2 aprile 2020 si sono incontrati in video conferenza Edison spa (di seguito Edison) […], in nome e per conto delle sue società controllate in cui sono applicati il CCNL per gli addetti al Settore Elettrico, il CCNL per il settore Gas-Acqua, il CCNL Energia e Petrolio e le Segreterie Nazionali delle OO.SS. del settore energia […] Filctem-Cgil, […] Flaei-Cisl, […] Femca-Cisl, […] Uiltec-Uil, al fine di confrontarsi in merito alle prime urgenti azioni di contrasto assunte dall’Azienda relativamente alla diffusione del virus “COVID-19” e di condividere momenti di confronto per la definizione e la gestione di ulteriori iniziative.

Premessa
Le Parti hanno innanzitutto condiviso lo spirito ed i contenuti del “Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus “COVID 19” negli ambienti di lavoro” sottoscritto dalle parti sociali lo scorso 14 marzo ivi compreso quanto definito nell’”Avviso Comune per la gestione dell’emergenza Covid-19 e l’adozione di protocolli anticontagio” sottoscritto il 13 marzo 2020 tra Confindustria Energia e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil nonché nell’”Avviso Comune per la gestione dell’emergenza Covid-19 e per l’adozione di misure preventive anti-contagio” sottoscritto il 27 marzo 2020 tra Utilitalia, Anigas, Assogas, Igas e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil anche in attuazione di quanto previsto dal DPCM dell’11 marzo u.s. in cui all’art 1. comma primo, numero 9) vengono raccomandate intese tra organizzazioni datoriali e sindacali in relazione alle attività professionali e produttive
Le Parti firmatarie del presente verbale riconoscono che l’efficacia dei provvedimenti adottati e da adottare potrà essere massimizzata anche con il coinvolgimento attivo dei rappresentanti dei lavoratori ed a tal fine individuano nel Coordinamento Unitario Nazionale delle RSU Edison (CUN) di cui all’accordo nazionale 18 maggio 2019 (in cui sono presenti diversi RLS) l’organismo legittimato - in attuazione di quanto previsto dal punto 13 del citato “Protocollo condiviso” - a confrontarsi con l’Azienda per l’adozione di tali misure ed a monitorarne l’applicazione nei singoli siti, coadiuvato dai tre componenti della Commissione Nazionale Salute Sicurezza a suo tempo nominati con lettera del 22 ottobre 2019 dalle Segreterie Nazionali firmatarie del presente verbale.
Rimane inoltre stabilito che il confronto sulle direttive di carattere più generale avrà luogo con le Segreterie Nazionali delle OO.SS. firmatarie della presente intesa e che la declinazione operativa delle misure adottate nei singoli siti avverrà con il coinvolgimento delle singole RSU/RLS e il responsabile di sito/area.
A tal fine Edison, il CUN e la Commissione Nazionale Salute e Sicurezza, tenuto conto delle particolari condizioni e restrizioni connesse all’emergenza in atto, si incontreranno con le modalità più opportune con la cadenza ritenuta necessaria in relazione all’evoluzione dell’emergenza, di norma settimanale, per monitorare l’attuazione e l’efficacia delle misure adottate e valutare la necessità di ulteriori provvedimenti.
Con il presente verbale le Parti individuano, come di seguito riportato, una prima declinazione di misure generali introdotte nelle sedi Edison dei contenuti del citato “Protocollo condiviso” finalizzata ad assicurare un adeguato livello di protezione negli ambienti di lavoro, fermo restando che le stesse potranno essere adeguate ed eventualmente rafforzate da ulteriori azioni a livello di sito, in relazione alle specificità dei diversi luoghi di lavoro ed attività ivi esercitate e rischi correlati.

Informazione
L’Azienda ha adottato, sin dall’inizio dell’insorgere dell’emergenza COVID-19, iniziative di informazione efficaci rivolte a tutti i lavoratori circa le disposizioni delle autorità in materia di prevenzione igienico sanitaria ed è in corso un rafforzamento della già significativa attività di informazione effettuata nelle sedi/impianti rispetto ai contenuti del “Protocollo condiviso”.

Modalità di ingresso in Azienda
L’Azienda, allo stato attuale non ha valutato opportuno procedere alla misurazione della temperatura corporea dei dipendenti in ingresso - possibilità, e non obbligo, prevista dal Protocollo - ritenendo che i dipendenti siano stati già adeguatamente e continuamente sensibilizzati sul preventivo controllo del proprio stato di salute e sugli obblighi di informazione all’azienda in caso di contatto con persone contagiate, nonché sui divieti connessi all’ingresso in Azienda in caso di accertata positività, stato di isolamento precauzionale e potenziale sintomatologia afferibile al COVID-19, preferendo orientarsi verso la sensibilizzazione dei dipendenti alla responsabilizzazione individuale nell’osservanza di tali indicazioni e misure.
Le OO.SS., sul punto, fanno presente che occorrerà completare e/o rivedere tale valutazione in funzione dell’evolversi della situazione, sempre con l’obiettivo di rafforzare, se del caso, le azioni di sensibilizzazione preventive già in essere.

Modalità di accesso dei fornitori esterni
Sono già state attivate tutte le necessarie azioni per limitare le possibilità di ingresso dei dipendenti esterni e, compatibilmente con le attività che devono essere svolte, mantenuti il più possibile segregati rispetto ai dipendenti Edison. E’ stato predisposto un decalogo di regole che i fornitori sono tenuti a rispettare per ogni sito/cantiere.

Pulizia e sanificazione in azienda
Sono state intensificate le attività di sanificazione in tutte le sedi Edison (sia unità operative, sia uffici) sia con interventi straordinari, sia con interventi giornalieri di rinforzo. Nelle sedi operative sono stati adottati specifici interventi quali protezioni in plastica - intercambiabili e/o oggetto di sanificazione ad ogni cambio turno - su tastiere, radio e altri strumenti di uso comune.

Precauzioni igieniche personali
Sono state rafforzate le, già presenti, iniziative informative relative alle norme di igiene personale come previsto dalle competenti autorità sanitarie.

Dispositivi di protezione individuali
In relazione alle mascherine protettive, l’Azienda ha dato precise indicazioni a tutte le unità lavorative per un utilizzo responsabile ed appropriato al rischio, in conformità con le linee guida delle competenti autorità sanitarie (OMS e Ministero della Salute). In considerazione del problema nazionale sulla disponibilità in commercio di tali dispositivi, l'Azienda ne ha ordinato, con tempestività da più canali di acquisto, una quantitativo ritenuto, allo stato attuale, più che sufficiente per i fabbisogni previsti e stimati in relazione alla - comunque ancora imprecisabile - durata del contagio. La fornitura è in corso e tali dispositivi sono distribuiti in ordine di priorità rispetto alla valutazione del rischio correlato all’attività svolta ed in particolare nei confronti di coloro che prestano attività essenziali.

Gestione spazi comuni
Sono state già adottate iniziative di chiusura temporanea degli spazi comuni aziendali non indispensabili e di contingentamento dell’accesso agli spazi comuni funzionali alla residua attività operativa, imponendo in tali casi misure di prevenzione specifiche per limitare la presenza contemporanea di persone, garantire il distanziamento interpersonale minimo e rafforzare le misure di pulizia e di igienizzazione.

Organizzazione aziendale
Si conferma l’adozione delle misure contenute nel DPCM 11 marzo 2020, ossia la completa riduzione delle attività in presenza di tutti i reparti/funzioni, facendo ricorso ad un utilizzo massivo dello smart working, che - compatibilmente con l’effettiva possibilità di utilizzo in relazione all’attività lavorativa esercitata e alla disponibilità di adeguati strumenti tecnologici a supporto - viene considerato, in questa fase, lo strumento principale per far fronte a tale emergenza, assicurando ove possibile da remoto la normale prestazione lavorativa. Oltre a consentire l’utilizzo dello smart working a personale appartenente a funzioni/mansioni per le quali in precedenza non era stata estesa tale modalità lavorativa, sono stati acquistati e consegnati con celerità a tale personale gli strumenti tecnologici adeguati oltre che attuate nei loro confronti le procedure di adesione con semplificazione degli adempimenti e nel rispetto dell’informativa specifica in materia di salute e sicurezza.
In linea con quanto indicato dal DPCM 1 °aprile 2020 che ricomprende le disposizioni emesse in data antecedente, dal “Protocollo condiviso” del 14 marzo e dagli "Avvisi Comune” del 13 e del 27 marzo citati in premessa, in funzione dell’evoluzione degli eventi emergenziali, per il personale le cui attività non possono essere gestite “in remoto" o non possono esplicarsi sul territorio per effetto delle disposizioni in atto che limitano gli spostamenti se non correlabili a comprovate esigenze lavorative nonché per il personale addetto ad attività commerciali al pubblico - ivi compresi i servizi di back office - sospese a tutti gli effetti, saranno adottati altri strumenti - anche con criteri di rotazione tra addetti ove possibile e nel caso di fungibilità di mansioni - finalizzati a consentire ai lavoratori l’astensione dal lavoro, utilizzando a copertura retributiva per tali giornate con criterio di priorità ferie arretrate anni precedenti e permessi pregressi (“zainetto", rol, ex festività, banca/conto ore). Per tale personale, esauriti gli strumenti sopra indicati, saranno riconosciuti permessi retribuiti in conto recupero. Tali permessi, nella misura massima del 50% delle giornate lavorative non prestate, potranno essere recuperati, entro la fine dell’anno in corso con prestazioni eccedenti il normale orario di lavoro settimanale, ferma restando la corresponsione delle maggiorazioni previste dai CCNL.
Relativamente al mese di aprile 2020 le giornate da recuperare non potranno eccedere la misura di 5, fermo restando che per quelle eccedenti decorrerà la normale retribuzione senza recupero.
In relazione all’essenzialità della mansione svolta gli strumenti di cui al capoverso precedente non si applicano al personale turnista/semiturnista.
Per tutto il personale, fatte salve le esigenze tecnico-produttive legate alle attività essenziali e previa comunicazione preventiva di almeno un giorno, sarà concesso l’utilizzo delle ferie anche per la parte maturata sino 31 marzo 2020.
Terminata la fase emergenziale saranno rivisti i programmi di lavoro e conseguentemente anche le previste chiusure collettive 2020.
Le scadenze, definite dai CCNL di riferimento, entro le quali fruire delle ferie dell’anno precedente si intendono posticipate fino al 31 luglio 2020. Inoltre non si darà luogo nel periodo considerato né alla liquidazione delle spettanze arretrate 2019 (rol, ex festività, banca/conto ore) come da intese in essere né alla liquidazione relativa all’anno 2019 della differenza tra i 20 giorni spettanti per legge e le eventuali maggiori spettanze derivanti dai CCNL applicati.
Si incentiva l’utilizzo dei congedi parentali per genitori con figli minori di età non superiore ai 16 anni, previsti ed ampliati anche sotto il profilo della dimensione economica dall’art. 23 del D.L. 17 marzo 2020 n. 18 c.d. “Cura Italia”, anche con riferimento al personale con attività in smart working la cui conciliazione con gli impegni genitoriali risulti difficoltosa.
Si rammenta la possibilità di utilizzo dei permessi di cui alla legge 5 febbraio 1992, n.104 nella misura prevista dall’art. 24 del D.L. 17 marzo 2020 n. 18, sempre nel massimo rispetto dei termini di preavviso definiti dai CCNL di riferimento.
Sono state rinviate le attività di manutenzione straordinaria e sono state ridotte al minimo quelle ordinarie e indispensabili per garantire lo svolgimento delle attività connesse ai servizi essenziali.
Sono state sospese le trasferte in tutto il territorio nazionale, fatte salve esigenze lavorative essenziali e indifferibili che, in ogni caso, sono validate preventivamente dal proprio responsabile e dal proprio HR business partner e attuate previa valutazione e adozione di tutte le specifiche misure di prevenzione necessarie.

Gestione entrata e uscita dei dipendenti
Sono già state adottate misure volte ad evitare i contatti tra i dipendenti anche nelle fasi di entrata/uscita dalle sedi con particolare riferimento ai siti in cui opera personale in turno.

Spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione
Sono stati drasticamente limitati gli spostamenti interni e ridotte al minimo indispensabile le riunioni che devono essere svolte in presenza (e sempre con l’indicazione del rispetto del distanziamento minimo di un metro). Tutte le altre riunioni vengono svolte tramite teleconferenza.
Oltre a tutti gli eventi aziendali, sono state annullate tutte le attività formative d’aula ed è stata potenziata e allargata a funzioni aziendali più ampie la fruizione di iniziative formative in modalità e-learning.

Gestione di una persona sintomatica in azienda
Sono state emanate linee guida aziendali nelle scorse settimane, a valere anche per le imprese terze. Indicazioni precise sono state date per coloro che avvertono sintomi riconducibili al COVID-19, in linea con quelle del Ministero della Salute, ivi compresa la raccomandazione di contattare l’unità di crisi aziendale al fine di disporre le misure più adeguate a tutela del singolo lavoratore e dei colleghi, tra le quali quella dell’isolamento residenziale. Nel caso di segnalazione di una positività al COVID-19, sono previste analoghe misure in coordinamento con le Autorità sanitarie (sanificazione, isolamento, sorveglianza sanitaria, etc).
Nei posti di teleconduzione del settore idroelettrico con personale in turno sono già stati allestiti ulteriori locali in modo da creare nuovi spazi lavorativi, predisposti per gestire il caso di un’eventuale situazione di personale da porre in quarantena così da garantire continuità operativa e consentire operazioni straordinarie di sanificazione negli spazi temporaneamente abbandonati.
Nelle attività di generazione elettrica, al fine di consentire lo svolgimento del servizio elettrico in sicurezza secondo le indicazioni comunicate dal MISE, sono altresì allo studio piani speciali che, in situazioni eccezionali, possono prevedere anche modalità di quarantena in sito, autorizzabili previo consenso delle autorità sanitarie e di pubblica sicurezza, la cui attivazione, comportando significative modifiche dell’assetto organizzativo e degli orari di lavoro, formerà oggetto di accordo tra le Parti nella sede territoriale specifica o in sede nazionale qualora questi piani dovesse coinvolgere più siti.

Sorveglianza sanitaria, medico competente, RLS
Il “Protocollo condiviso” prevede che la sorveglianza sanitaria debba proseguire rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute. Tenuto conto dello scenario epidemiologico in atto, della limitata presenza del personale nei luoghi di lavoro e delle esigenze di contenere al massimo la diffusione dell’epidemia in atto limitando gli spostamenti delle persone sul territorio, i Medici
Competenti aziendali hanno valutato opportuno differire le visite mediche periodiche per un tempo strettamente limitato al persistere delle misure restrittive adottate a livello nazionale. Saranno comunque garantite le attività di sorveglianza sanitaria necessarie ad esprimere il giudizio di idoneità alla mansione nei casi non prorogabili (pre-assuntive, a richiesta del lavoratore e per rientro dopo assenza per motivi di salute superiore a 60 giorni continuativi) e quelle associate alla natura di eventuali nuovi rischi per i lavoratori che svolgono la loro prestazione lavorativa anche durante l’emergenza nei luoghi di lavoro aziendali e/o presso terzi. Alla ripresa dell’attività ordinaria, la programmazione delle visite mediche priviligerà necessariamente quelle differite. L’Azienda conferma inoltre che, nel caso di personale ricoverato in una struttura sanitaria a causa della contrazione del virus COVID-19 la cui situazione è comunque monitorata dai medici competenti, riconoscerà una indennità economica aggiuntiva rispetto a quanto previsto in caso di ricovero dai Fondi Sanitari in essere.
Nel ribadire quanto indicato per ciò che concerne gli incontri previsti con il CUN e la Commissione Nazionale Salute e Sicurezza, le Parti si impegnano a dare la massima diffusione a tutti i dipendenti dei contenuti del presente verbale e della necessità di una rigorosa applicazione da parte di tutti i soggetti coinvolti.
Quanto previsto specificatamente al capitolo “Organizzazione aziendale” del presente verbale è da intendersi strettamente connesso all’attuale situazione di emergenza sanitaria e alle connesse disposizioni - variabili anche quanto a durata temporale - derivanti dai provvedimenti delle autorità preposte a gestire tale emergenza.
Le misure messe in campo da Edison, tenuto conto di quanto espresso nel paragrafo precedente, compresa la valutazione della loro efficacia e verifica sul campo, si intendono valide fino alla fine del mese di aprile 2020.
Nell’eventualità in cui l’attuale situazione di emergenza sanitaria dovesse protrarsi oltre, le Parti si incontreranno per una valutazione congiunta in merito alla necessità di ricorrere ad ulteriori misure ivi compreso quanto previsto in tema di sostegno al lavoro introdotte dal Titolo II del D.L. 17 marzo 2020 n. 18 c.d. “Cura Italia”.
Le Parti si impegnano inoltre ad incontrarsi per valutare e adottare - per quanto di specifica e rispettiva competenza - ogni ulteriore misura che si rendesse necessaria sotto il profilo della prevenzione igienico-sanitaria, delle misure di sostegno al lavoro ed al reddito, degli impatti aziendali conseguenti, tenuto conto dell’evoluzione dell’emergenza in atto nonché della variazione del complessivo quadro normativo.

Letto, confermato e sottoscritto