Categoria: Prassi amministrativa
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Ministero dell’Interno
DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE
UFFICIO DEL CAPO DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO

 

Alle Direzioni regionali e interregionali dei vigili del fuoco
Ai Comandi dei vigili del fuoco
e, p.c. Alle Direzioni centrali
Agli Uffici di diretta collaborazione del Capo del Dipartimento e del Capo del C.N.VV.F.
 

OGGETTO: Emergenza epidemiologica da COVID-19.
Misure generali per garantire il servizio e minimizzare le occasioni di contagio.

Per effetto delle misure emergenziali contenute nei DDPCM 9 e 11 marzo 2020, si ritiene opportuno, al fine di uniformare le disposizioni già emanate da parte di questo Dipartimento e di allineare le stesse all'evoluzione del quadro normativo in materia, fornire ulteriori elementi di precisazione relativamente a quanto stabilito da tali prescrizioni per garantire la continuità del servizio d'istituto e minimizzare le occasioni di contagio.
Al riguardo, occorre in primo luogo evidenziare come, per la concreta attuazione delle citate misure, non si possa prescindere dal senso di responsabilità di tutti i singoli dipendenti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, ai quali andrà rivolta una puntuale attività di comunicazione istituzionale in tal senso.
In quest'ottica, sarà pertanto cura delle SS.LL. sensibilizzare il proprio personale affinché si senta pienamente parte in causa di un'azione che il sistema Paese sta conducendo con l'adozione di misure importanti che incidono sulle usuali modalità lavorative e abitudini di vita di tutti gli italiani. Ogni vigile del fuoco deve avere piena conoscenza del fenomeno in argomento, della ratio dei provvedimenti e delle misure di sicurezza richieste, così come delle azioni che costantemente il Corpo sta adottando per proteggere e tutelare i propri operatori.
Ciò posto, le SS.LL., nell'espletamento delle proprie funzioni di Datore di Lavoro concernenti la valutazione del rischio per assicurare la tutela della salute dei lavoratori e del pubblico che accede nei luoghi di lavoro, vorranno attuare ogni utile iniziativa al fine di porre in essere le seguenti di misure di prevenzione e contenimento dell'emergenza in corso e, nel contempo, garantire la continuità dell'azione amministrativa. Tali provvedimenti sono suscettibili di aggiornamenti in relazione alle indicazioni delle Autorità preposte.
Le SS.LL. potranno, altresì, integrare le seguenti misure in relazione alle specificità dei propri luoghi di lavoro:
• in ottemperanza alla Direttiva n. 2 del 12 marzo 2020 del Ministro per la Pubblica Amministrazione, le SS.LL. vorranno estendere il lavoro agile, quale modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa, anche al personale operativo non inserito nel dispositivo di soccorso, adottando forme di rotazione dei dipendenti per garantire un contingente minimo di personale da porre a presidio di ciascun Ufficio e assicurando prioritariamente la presenza del personale con qualifica dirigenziale in funzione del proprio ruolo di coordinamento. La modalità di lavoro agile è disciplinata dalla nota n. 5775 del 12 marzo scorso;
• ferma restando la necessità disposta dalla citata Direttiva di ridurre la presenza dei dipendenti pubblici negli Uffici e di evitare il loro spostamento, le SS.LL. vorranno in ogni caso favorire la rotazione del personale, la fruizione degli istituti di congedo, della banca ore, nonché delle ferie pregresse nel rispetto della normativa vigente;
• al personale di ruolo e volontario del C.N.VV.F. che presenti una sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5°C) è fortemente raccomandato di non recarsi in servizio e di rimanere presso il proprio domicilio, limitando al massimo i contatti sociali e contattando il proprio medico curante;
• il personale di ruolo e volontario del C.N.VV.F. dovrà impegnarsi a informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l'espletamento della prestazione lavorativa;
• nel caso in cui un dipendente manifesti detta sintomatologia ovvero entri in contatto con persona che presenti i medesimi segni o sintomi, le SS.LL., sentito il medico incaricato, vorranno assicurarsi che il dipendente provveda ad adottare le misure urgenti di autoconfinamento volontario temporaneo presso il proprio alloggio o struttura identificata dalle SS.LL. per il tempo necessario fino alla definizione dei provvedimenti di cui alla linea guida sulla “Gestione rischio operativo connesso all'emergenza COVID-19;
• le SS.LL., nei casi in cui propri dipendenti risultino positivi al virus, vorranno attivare procedure di immediata sanificazione e disinfezione degli ambienti come specificatamente indicato nella alla linea guida sulla “Gestione rischio operativo connesso all'emergenza COVID-19;
• in ottemperanza all'art. 1, comma 1, lettera a) del DPCM 8 marzo 2020 come modificato dal DPCM 9 marzo 2020 citato in premessa, il personale di ruolo e volontario in servizio presso tutte le strutture centrali e periferiche del C.N.VV.F. potrà recarsi regolarmente al posto di lavoro. Lo spostamento dovrà essere limitato da e verso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Le SS.LL. vorranno raccomandare al personale dipendente di adottare un comportamento responsabile e coerente con le disposizioni di legge sin qui impartite;
• in riferimento al punto precedente, si evidenzia che l'allegata Direttiva del Ministro dell'Interno dell'8 marzo scorso prevede che l'onere di dimostrare la sussistenza delle situazioni che consentono la possibilità di spostamento incombe sull'interessato; pertanto, è richiesta un'autodichiarazione ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000, che potrà essere resa anche seduta stante attraverso la compilazione dei moduli appositamente predisposti in dotazione agli operatori delle Forze di polizia e della Forza pubblica; maggiori dettagli sono disponibili sul sito del Ministero dell'interno alla pagina: https://www.interno.gov.it/it/speciali/coronavirus;
• si dispone lo svolgimento delle attività informative e formative nella sola modalità a distanza, ove non possibile dette attività sono sospese;
• le riunioni, le attività collegiali, compresi i Comitati Tecnici Regionali, dovranno essere svolti preferibilmente in modalità videoconferenza, qualora detta modalità non fosse perseguibile e l'incontro non procrastinabile, andrà verificata la possibilità di svolgere tale incontro in conformità alle prescrizioni previste dal citato DPCM con particolare riferimento alla limitazione dell'affollamento;
• le disposizioni di invio in missione dovranno essere limitate ai casi strettamente necessari, con particolare riferimento alle attività connesse al soccorso, al ritiro di mezzi e materiali e alle programmate attività di formazione, qualificazione, mantenimento operativo e comunque di specifico interesse del Corpo;
• in coerenza con quanto disposto dall'art. 1, comma 2 del DPCM 9 marzo 2020 che vieta ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico sull'intero territorio nazionale, gli accessi al pubblico nelle sedi di servizio andranno opportunamente limitati, informando gli utenti su alternativi sistemi di contatto quali posta elettronica e telefono. Nei casi residuali, negli Uffici adibiti al ricevimento del pubblico dovranno essere messe in atto iniziative finalizzate ad evitare situazioni che possano comportare affollamento di persone utilizzando, ove possibile, accessi separati e contingentati, favorendo altresì il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro; si raccomanda inoltre di assicurare la frequente aerazione degli Uffici stessi, di curare che venga effettuata da parte delle ditte incaricate un'accurata pulizia e disinfezione delle superfici ed ambienti con comune candeggina, di utilizzare, ove esistenti, gli sportelli con vetro di protezione. L'eventuale maggiore frequenza di pulizia sarà disposta dalle Direzioni regionali attingendo alle ore di pulizia straordinaria normalmente presenti nei contratti di appalto, previa verifica dell'esatto adempimento delle misure già previste nei contratti stessi. Eventuali ulteriori necessità dovranno essere rappresentate alla competente Direzione centrale per le risorse logistiche e strumentali;
• analoghi accorgimenti di pulizia, di cui al precedente punto, dovranno essere adottati per le postazioni di lavoro, le aree comuni e di svago;
• il servizio bar, ove presente, dovrà essere sospeso;
• si raccomanda altresì che siano limitati al massimo gli spostamenti all'interno dei luoghi di lavoro e contingentato l'accesso agli spazi comuni;
• l'erogazione dei pasti nelle sale mensa dovrà avvenire in modo da limitare il numero di persone contemporaneamente presenti al fine di rispettare le distanze di sicurezza eventualmente incrementando il numero di turnazioni;
• limitare al tempo strettamente necessario al transito la permanenza nelle parti comuni, corridoi, scale e androni;
• utilizzare gli ascensori solo in caso di effettiva necessità, limitando l'affollamento con le distanze interpersonali suddette; privilegiare per quanto possibile l'uso delle scale;
• nelle comunicazioni tra Uffici, limitare i contatti diretti privilegiando la via telefonica o telematica.
• ciascun dipendente dovrà curare l'ordine della propria postazione di lavoro, al fine di facilitare le azioni di pulizia da parte delle ditte incaricate;
• curare il ricambio d'aria nei locali di lavoro;
• si raccomanda la massima diffusione a tutto il personale e di affiggere in tutte le Sedi le nuove locandine intitolate “Covid-19. Raccomandazioni per la prevenzione” e “Nuovo Coronavirus, il vademecum. Cosa fare in caso di dubbi”, disponibili sul sito del Ministero della Salute rispettivamente agli indirizzi:
- http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_443_allegato.pdf

- http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_444_allegato.pdf
 

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(DATTILO)