Categoria: 2020
Visite: 6183

Tipologia: Protocollo aziendale Integrazione e proroga
Data firma: 9 aprile 2020
Validità: 21 aprile 2020
Parti: Leonardo e Fim, Fiom, Uilm
Settori: Metalmeccanici, Leonardo
Fonte: uilmnazionale.it


Protocollo aziendale di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro (15 marzo 2020)
Integrazione e proroga dell'efficacia al 21 aprile 2020


Il giorno 9 aprile 2020, si sono incontrate Leonardo e le Segreterie Nazionali di Fim Fiom e Uilm (di seguito, per brevità, “le Parti”), nel quadro del percorso intrapreso, a partire dallo scorso 15 marzo, con il Protocollo aziendale di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro.
Le Parti hanno condiviso come le diverse soluzioni per la gestione del periodo di emergenza, individuate progressivamente a livello nazionale alla luce dei rallentamenti modulari delle attività produttive, abbiano permesso di raggiungere il prioritario obiettivo di tutela della salute pubblica attraverso il contenimento della diffusione del virus Covid-19 garantendo la prosecuzione, sia pure rallentata, dell'operatività industriale, in ottemperanza alle disposizioni normative succedutesi in queste settimane.
Considerato che il DPCM del 1° aprile u.s. proroga fino al prossimo 13 aprile- salvo successive modifiche o integrazioni - la validità delle misure di contenimento del contagio finora emanate con i precedenti Decreti, e condividendo la necessità di individuare le modalità per continuare a gestire il processo di progressiva ripresa della piena operatività atteso che lo stato attuale della situazione emergenziale non consente ancora il ritorno alla regolare vita quotidiana e lavorativa nel breve periodo, le Parti concordano quanto segue.
Per consentire la rappresentazione, da parte aziendale, dei programmi di ripresa modulare delle attività produttive che caratterizzeranno la c.d. “Fase 2” dell'emergenza Covid 19 e condividere le relative modalità di gestione delle assenze collettive, le Parti concordano di calendarizzare specifici approfondimenti focalizzati con le Divisioni/Società di Leonardo, da effettuarsi orientativamente nel periodo intercorrente fra il 14 e il 17 aprile p.v. durante i quali sarà data evidenza delle pianificazioni di ripresa dell'operatività almeno fino al mese di Maggio 2020.
Nelle giornate del 20 e 21 aprile a livello locale saranno approfonditi i piani di ripresa progressiva con i dettagli sulla crescita delle presenze richieste negli Stabilimenti, già rappresentati, ma a livello di Divisione, nei precedenti incontri nazionali tenuti tra il 14 e il 17 aprile; le Parti a livello nazionale si incontreranno, contestualmente, per individuare e condividere le soluzioni per la gestione dei piani e per la copertura delle assenze.
Per dar seguito a tale impostazione, le Parti condivideranno un calendario di incontri del Comitato Nazionale istituito con il Protocollo dello scorso 15 marzo, che verrà integrato, per l'occasione, dai Coordinamenti di Divisione.
Avendo preso atto della generale e diffusa capienza residua, dichiarata dall'Azienda, delle cc.dd. “festività smonetizzate” rappresentate dalle giornate festive del 25 aprile, 15 agosto, 26 dicembre, cadenti di sabato, il giorno di festività del Santo Patrono dei territori su cui insistono i siti di Leonardo - qualora non sia stato ancora fruito - e la festività soppressa del 4 novembre, le Parti concordano che durante il periodo suindicato (14-21 aprile) in continuità con quanto stabilito dalle Parti lo scorso 27 marzo e recepito dai Verbali di livello locale, le assenze autorizzate di tutti i lavoratori saranno prioritariamente giustificate con l'utilizzo di tali giornate e, solo residualmente, per le giornate che non risultino coperte con tali festività smonetizzate, secondo le modalità individuate dalle intese di livello locale che hanno regolato il periodo originariamente scadente il 10 aprile.
Al riguardo, le Parti concordano che - alla luce dell'arco temporale limitato della relativa vigenza - le soluzioni suindicate per il periodo 14-21 troveranno diretta applicazione presso tutti i Siti aziendali, senza necessità di accordi locali di recepimento, anche considerato l'impegno richiesto dalle attività di preparazione degli approfondimenti per Divisione / Società da calendarizzare nello stesso periodo.
Resta inteso che, a livello locale, nella pianificazione delle presenze sarà accordata priorità ai lavoratori privi di istituti per la copertura delle assenze che chiedano di essere coinvolti nell'operatività; le Parti, in ogni caso si incontreranno per individuare soluzioni condivise a fronte di eventuali esigenze individuali specifiche.
Le Parti ribadiscono la volontà - laddove all'esito degli incontri di approfondimento a livello di Divisione / Società emerga la necessità di sostenere i programmi di ripresa modulare dell'operatività che caratterizzeranno la c.d. “Fase 2” dell'emergenza Covid 19 con la copertura di assenze collettive atte a rendere compatibili la sicurezza dei lavoratori e la ripresa delle attività - di non escludere sin d'ora l'utilizzo di tutti gli istituti previsti dai recenti provvedimenti legislativi e del Governo in tema di emergenza COVID, anche alla luce dell'esaurimento degli istituti identificati nei precedenti protocolli.
Al riguardo, l'Azienda si rende disponibile a condividere l'introduzione anche di soluzioni innovative ispirate ai principi solidaristici che, tra gli altri, hanno caratterizzato le intese raggiunte finora, anche attraverso un fondo solidale istituti, nel quale l'Azienda farà confluire - oltre agli istituti che saranno messi a disposizione su base volontaria dai dipendenti - anche un numero di giornate pari al numero di dipendenti in forza in Italia al 31.03.2020, per la fruizione delle quali le modalità ed i criteri saranno condivisi nel prosieguo dalle Parti. Nelle more della definizione congiunta di tali modalità e criteri, le Parti condivideranno altresì la possibilità di utilizzare parzialmente alcune di tali giornate anticipatamente, a beneficio dei lavoratori che, non avendo alcun residuo, non abbiano la possibilità di coprire le assenze con gli istituti previsti dai protocolli sottoscritti e ai lavoratori che, nel periodo, si rendano disponibili a rientrare al lavoro e che non vengano inclusi nelle pianificazioni aziendali per ragioni produttive e/o organizzative collegate alla necessità di dare attuazione alle misure di contenimento del contagio previste dai provvedimenti normativi.

Il presente protocollo è stato condiviso e sottoscritto dalle parti in remoto.