Categoria: 2020
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Tipologia: Protocollo
Data firma: 15 marzo 2020
Parti: Gruppo Saviola e RSPP e MC e RLS
Settori: Legno, Gruppo Saviola
Fonte: filleacgil.net


Protocollo di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID 19 negli ambienti di lavoro
DPCM 11/03/2020 e Protocollo condiviso di regolamentazione del 14/03/2020


Ufficializzazione del documento
Il presente "Protocollo" è stato elaborato in collaborazione con:
Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ***
Il Medico Competente ***
I Rappresentanti del Lavoratori per la Sicurezza ***
il Datore di Lavoro ***

Riesame periodico o occasionale della valutazione
Il presente protocollo di regolamentazione verrà rielaborato in seguito a nuove strategie e decisioni prese a livello aziendale per contrastare la diffusione del virus, denominate COVID19; oppure in seguito all’emissione di norme legislative al riguardo valide per tutto il territorio nazionale od in modo specifico ove è ubicato il sito produttivo di Mortara di Gruppo Mauro Saviola srl.
Mortara (PV) 15/03/2020

Anagrafica aziendale
…omissis…

Premessa
Considerato che:
- La prosecuzione delle attività produttive può avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione;
- È obiettivo prioritario coniugare la prosecuzione delle attività produttive con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative;
L'obiettivo del presente protocollo condiviso di regolamentazione è fornire indicazioni operative finalizzate a incrementare, negli ambienti di lavoro non sanitari, l'efficacia delle misure precauzionali di contenimento adottate per contrastare l'epidemia di COVID-19.
Il COVID-19 rappresenta un rischio biologico generico, per il quale occorre adottare misure uguali per tutta la popolazione. Il presente protocollo contiene, quindi, misure che seguono la logica della precauzione e seguono e attuano le prescrizioni del legislatore e le indicazioni dell'Autorità sanitaria.
 

Coinvolgimento componenti aziendali nella redazione del protocollo

Cognome e Nome

Mansione

Modalità di coinvolgimento

***

Datore di Lavoro

Consultazione preventiva, consultazione consuntiva

 

Sopralluoghi congiunti e illustrazioni delle modalità di lavoro

***

Direttore dello stabilimento

***

RLS

***

RSPP

Redazione del documento, diffusione e supporto applicazione

 
 

Professionalità e risorse esterne cui si è fatto ricorso nella redazione del presente protocollo

***

Medico Competente

Consultazione preventiva, consultazione consuntiva


Comitato per l'applicazione del presente protocollo
Viene istituito uno specifico Comitato denominato "Comitato COVID19" con la funzione di favorire l'applicazione e verificare il rispetto delle regole previste dal presente Protocollo aziendale. Decisioni che si ritiene abbiano una valenza sovra aziendale oppure nel caso si verifichino casi di dubbia o difficile applicazione verranno portate all'attenzione dell'analogo Comitato istituito a livello di Gruppo. Il Comitato COVID19 di Gruppo Mauro Saviola srl UL Mortara da:
***     Direttore stabilimento

Comitato per l'applicazione del presente protocollo
Viene istituito uno specifico Comitato denominato "Comitato COVID19" con la funzione di favorire l'applicazione e verificare il rispetto delle regole previste dal presente Protocollo aziendale. Decisioni che si ritiene abbiano una valenza sovra aziendale oppure nel caso si verifichino casi di dubbia o difficile applicazione verranno portate all'attenzione dell'analogo Comitato istituito a livello di Gruppo. Il Comitato COVID19 di Gruppo Mauro Saviola srl UL Mortara da:
***     RSPP

Protocollo di azione "Corona Virus"
 

Mansione

Tutti gli addetti, siano essi lavoratori del Gruppo Mauro Saviola o lavoratori di ditte esterne

Stabilimento

Mortara

Lavorazione

Normale attività lavorativa

Pericolo

Trasmissione del virus COVID-19 attraverso contatti interpersonali secondo le definizioni riportate di seguito.

Riferimenti legislativi

- Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 04 marzo 2020 Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19
- Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 11 marzo 2020
- Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro
- EMERGENZA COVID-19 Indicazioni riferite ai Luoghi di Lavoro - ATS Valpadana
- EMERGENZA COVID-19 Indicazioni riferite ai Luoghi di Lavoro - Nota Regione Lombardia

Definizioni

Contatto Stretto

Il contatto stretto di un caso possibile o confermato è definito come:
• una persona che vive nella stessa casa di un caso di COVID-19;
• una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso di COVID-19 (per esempio la stretta di mano)
• una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso di COVID-19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati)
• una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso di COVID- 19, a distanza minore di 2 metri e di durata maggiore a 15 minuti
• una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d'attesa dell'ospedale) con un caso di COVID-19 per almeno 15 minuti, a distanza minore di 2 metri
• un operatore sanitario od altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso di COVID-19 oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso di COVID-19 senza l'impiego dei DPI raccomandati o mediante l'utilizzo di DPI non idonei
• una persona che abbia viaggiato seduta in aereo nei due posti adiacenti, in qualsiasi direzione, di un caso di COVID-19, i compagni di viaggio o le persone addette all'assistenza e i membri dell'equipaggio addetti alla sezione dell'aereo dove il caso indice era seduto (qualora il caso indice abbia una sintomatologia grave od abbia effettuato spostamenti all'interno dell'aereo, determinando una maggiore esposizione dei passeggeri, considerare come contatti stretti tutti i passeggeri seduti nella stessa sezione dell'aereo o in tutto l'aereo).

Caso sospetto

Una persona con infezione respiratoria acuta (insorgenza improvvisa di almeno uno dei seguenti sintomi: febbre, tosse, dispnea) che ha richiesto o meno il ricovero in ospedale e nei 14 giorni precedenti l'insorgenza della sintomatologia, ha soddisfatto almeno una delle seguenti condizioni:
• storia di viaggi o residenza in Cina;
• contatto stretto con un caso probabile o confermato di infezione da SARS-CoV-2;
• ha lavorato o ha frequentato una struttura sanitaria dove sono stati ricoverati pazienti con infezione da SARS-CoV-2.

 

1. Informazione

Chi

Cosa

DIRETTORE DI STABILIMENTO

Con il supporto di RSPP

In coordinamento con HSE MANAGER HOLDING

Informa tutti i lavoratori e chiunque entri in azienda circa le disposizioni delle Autorità e le specifiche misure aziendali attraverso:
1) affissione all'ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali quali locali ristoro, spogliatoi, portineria, ed all'interno delle bacheche di tutti i reparti produttivi dei depliants informativi predisposti dal Ministero della Salute e delle note specifiche dell'azienda
2) diffusione dei documenti di cui al punto 1 attraverso la rete intranet aziendale "SFERA"


Contenuti minimi dell'informazione
L'informazione ai lavoratori contiene i seguenti concetti minimi:
o preclusione dell'accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell'OMS¹ l'obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l'autorità sanitaria
o la consapevolezza e l'accettazione del fatto di non poter fare ingresso o di poter permanere in azienda e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all'ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc) in cui i provvedimenti dell'Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l'Autorità sanitaria e di rimanere al proprio domicilio
o l'impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro nel fare accesso in azienda (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell'igiene)
o l'impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l'espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti
Al riguardo fare riferimento alla nota predisposta per tutte le Società del Gruppo Saviola a seguito dell'entrata in vigore del DPCM 04/03/2020.
_________
¹ Qualora si richieda il rilascio di una dichiarazione attestante la non provenienza dalle zone a rischio epidemiologico e l’assenza di contatti, negli ultimi 14 giorni, con soggetti risultati positivi al COVID-19, si ricorda di prestare attenzione alla disciplina sul trattamento dei dati personali, poiché l’acquisizione della dichiarazione costituisce un trattamento dati. A tal fine, si applicano le indicazioni di cui alla precedente nota n. 1 e, nello specifico, si suggerisce di raccogliere solo i dati necessari, adeguati e pertinenti rispetto alla prevenzione del contagio da COVID-19. Ad esempio, se si richiede una dichiarazione sui contatti con persone risultate positive al COVID-19, occorre astenersi dal richiedere informazioni aggiuntive in merito alla persona risultata positiva. Oppure, se si richiede una dichiarazione sulla provenienza da zone a rischio epidemiologico, è necessario astenersi dal richiedere informazioni aggiuntive in merito alle specificità dei luoghi.

2. Misure preventive
Al fine di ridurre il rischio di contagio in tutte le Società del Gruppo Mauro Saviola si è provveduto a:
2.1 attuare il massimo utilizzo possibile di modalità di "lavoro agile" sospendendo le attività e disponendo la chiusura di tutti i reparti/settori diversi dalla produzione e non indispensabili ad essa; per i quali è possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart work o in modalità "a distanza"
2.2 attuare la rimodulazione dei livelli produttivi
2.3 assicurare un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla produzione con l'obiettivo di diminuire al massimo
i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili
2.4 sospendere ed annullate tutte le trasferte/viaggi di lavoro nazionali e internazionali, anche se già concordate o organizzate
2.5 favorire ove tecnicamente compatibile con la produzione orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, timbratrici, spogliatoi). Tale misura deve in ogni caso essere adottata anche senza esplicite modifiche di orario ma invitando il personale a rispettare la distanza di 2 metri dai colleghi in tutti gli ambienti e durante gli spostamenti
2.6 dedicare, dove è possibile, una porta di entrata e una porta di uscita dai locali comuni (timbratrice, spogliatoi, mense ecc.)
2.7 Adottare protocolli di sicurezza "anti - contagio": laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di due metri come principale misura di contenimento, si utilizzano dispositivi di protezione individuali ovvero mascherine FFP2 o FFP3. Altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie sono obbligatori per svolgere attività lavorative o permanere presso postazioni che impongono obbligatoriamente di mantenere da altre persone una distanza inferiore ad un metro e prive di qualsiasi schermatura fisica (es. vetro ufficio spedizioni)
2.8 Limitare al massimo gli spostamenti all'interno dei siti produttivi: sono consentiti solo gli spostamenti strettamente indispensabili
2.9 Garantire un'adeguata pulizia giornaliera dei locali e la sanificazione periodica delle postazioni di lavoro mediante erogatori (spruzzini) con liquido igienizzante
2.10 Posizionare contenitori di gel sanificante all'ingresso delle aree con presenza contemporanea di più operatori
2.11 Favorire la scrupolosa e frequente pulizia delle mani mettendo a disposizione detergenti e tutto l'occorrente necessario per garantire tale buona pratica
2.12 Evitare situazioni di affollamento ovvero permanenza di più persone in spazi chiusi ove non sia possibile garantire una adeguata distanza tra le persone evitando situazioni "faccia a faccia"; al riguardo gli accessi agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori, i locali ristoro e gli spogliatoi è contingentato con la regola di mantenere la distanza di 2 mt uno dall'altro, e di permanervi per il tempo minimo indispensabile
2.13 Richiedere a tutti i trasportatori ed appaltatori esterni (tramite il preposto che li segue) di accedere ai luoghi di lavoro unicamente se provvisti di mascherine
2.14 Limitare la presenza di lavoratori esterni alle sole aziende strettamente necessarie all'attività produttiva o alle aziende che effettuano interventi obbligatori in base alla normativa vigente
2.15 Rendere obbligatoria la pulizia ad inizio turno e la sanificazione della propria postazione di lavoro con particolare riguardo a tastiere, schermi touch, mouse, tastierini, pulsantiere, distributori bevande e snack ecc. sia negli uffici, sia nei reparti produttivi.
2.16 favorire la preparazione da parte dell'azienda del liquido detergente secondo le indicazioni dell'OMS (https://www.who.int/gpsc/5may/Guide_to_Local_Production.pdf)
2.17 Proibire le riunioni in presenza. Laddove le stesse fossero connotate dal carattere della necessità e urgenza, nell'impossibilità di collegamento a distanza, dovrà essere ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, comunque, dovranno essere garantiti il distanziamento interpersonale e un'adeguata pulizia/areazione dei locali 2.18Sospendere e annullare tutti gli eventi interni e ogni attività di formazione in modalità in aula, anche obbligatoria, anche se già organizzati; è comunque possibile effettuare la formazione a distanza, anche per i lavoratori in smart work
Nota importante: Il mancato completamento dell'aggiornamento della formazione professionale e/o abilitante entro i termini previsti per tutti i ruoli/funzioni aziendali in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dovuto all'emergenza in corso e quindi per causa di forza maggiore, non comporta l'impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo/funzione (a titolo esemplificativo: l'addetto all'emergenza, sia  antincendio, sia primo soccorso, può continuare ad intervenire in caso di necessità; il carrellista può continuare ad operare come carrellista)
 

3. Misure igienico-sanitarie

Chi

Cosa

TUTTO IL PERSONALE DIPENDENTE

Richiedono e vigilano sull'applicazione
DIRETTORE DI STABILIMENTO
RESPONSABILI DI FUNZIONE PREPOSTI

Con il supporto di: RSPP

Attuano le seguenti misure igienico-sanitarie:
a) lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute e comunque evitare abbracci, strette di mano e contatti fisici diretti con ogni persona;
c) igiene respiratoria (starnutire o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
d) mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno due metri;
e) evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, anche durante l'attività sportiva;
f) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
g) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
h) non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
i) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
l) usare la mascherina FFP2 o FFP3 se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate oppure laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di due metri come principale misura di contenimento. Altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie sono obbligatori per svolgere attività lavorative o permanere presso postazioni che impongono obbligatoriamente di mantenere da altre persone una distanza inferiore ad un metro e prive di qualsiasi schermatura fisica (es. vetro ufficio spedizioni)
m) usare il proprio armadietto solo se gli armadietti a sinistra e a destra non sono occupati. Se occupati, aspettare che si liberino. Mantenere sempre la distanza di due metri dal/dalla tuo collega più vicino/a.


Come utilizzare correttamente le mascherine
L'adozione delle misure di igiene e dei dispositivi di protezione individuale indicati nel presente Protocollo di Regolamentazione è fondamentale e, vista l'attuale situazione di emergenza, è evidentemente legata alla disponibilità in commercio. Per questi motivi le mascherine dovranno essere utilizzate in conformità a quanto previsto dalle indicazioni dell'organizzazione Mondiale della Sanità:
• non è utile indossare più mascherine sovrapposte
• la mascherina non è necessaria per la popolazione generale in assenza di sintomi di malattie respiratorie
• prima di indossare la mascherina, lavati le mani con acqua e sapone o con una soluzione alcolica
• copri bocca e naso con la mascherina assicurandoti che aderisca bene al volto
• evita di toccare la mascherina mentre la indossi, se la tocchi, lavati le mani
• togli la mascherina prendendola dall'elastico e non toccare la parte anteriore della mascherina
 

4. Accesso dei fornitori esterni (imprese e trasportatori)

Chi

Cosa

TRASPORTATORI
RAPPRESENTANTI
CLIENTI
FORNITORI
APPALTATORI
PERSONALE ESTERNO (a vario titolo)

Il personale delle ditte esterne deve attenersi all'interno dello stabilimento alle medesime norme definite per il personale dipendente (in particolare le misure igienico sanitarie di cui al punto 2.) volte prima di tutto a ridurre al minimo le occasioni di contatto con altre persone. Già al momento dell'accesso allo stabilimento, durante gli spostamenti, all'interno dei locali timbratura, spogliatoi, ristoro ecc. è vietata la presenza di persone ad una distanza tra di esse inferiore ai 2 metri. Vige l'obbligo di utilizzo della mascherina ogniqualvolta le attività lavorative richiedono di avvicinarsi ad altre persone a distanza inferiore.
Gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi: è consentito l'accesso agli uffici uno alla volta restando dietro alle barriere fisiche ed utilizzando la mascherina. Per le necessarie attività di approntamento delle attività di carico e scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza di due metri. A distanza inferiore a due metri da altre persone vige l'obbligo di utilizzo della mascherina.
Al personale esterno (fornitori, clienti, trasportatori, corrieri, appaltatori ecc.) è tassativamente proibito utilizzare i servizi igienici del personale dipendente. Ove presenti devono utilizzare i servizi igienici ad essi dedicati. Nel caso non ricorra tale situazione potranno utilizzare i servizi indicati dal personale del sito produttivo di loro riferimento, adottando le misure igieniche-sanitarie indicate al punto 3.
Le norme del presente Protocollo si estendono alle aziende in appalto che possono organizzare sedi e cantieri permanenti e provvisori all'interno dei siti e delle aree produttive di Gruppo Mauro Saviola srl UL Mortara.

 

5. Sorveglianza sanitaria

Chi

Cosa

MEDICO COMPETENTE

La sorveglianza sanitaria periodica non va interrotta, perché rappresenta una
ulteriore misura di prevenzione di carattere generale: sia perché può intercettare possibili casi e sintomi sospetti del contagio, sia per l'informazione e la formazione che il Medico Competente può fornire ai lavoratori per evitare la diffusione del contagio
Il Medico Competente attua la sorveglianza sanitaria rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute (cd. decalogo)
Il Medico Competente privilegia, in questo periodo, le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia
Il Medico Competente collabora con il datore di lavoro e le RLS/RLST nell'integrare e proporre tutte le misure di regolamentazione legate al COVID-19.
Il Medico Competente segnala all'azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e l'azienda provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy il Medico Competente applicherà le indicazioni delle Autorità Sanitarie

 

COSA FARE SE SI RISCONTRA UN CASO SOSPETTO O ACCERTATO
Si riportano di seguito le azioni da intraprendere nei luoghi di lavoro in caso si riscontri un caso sospetto o un caso positivo

Casi sintomatici tra i lavoratori che siano occorsi entro 14 giorni dall'effettuazione della visita medica

Segnalazione al Medico Competente

NESSUNA MISURA AZIENDALE

Persone al di fuori delle aree oggetto del DPCM 23/2 e 1/3

NON è giustificata l'adozione di DPI se non c'è una condizione di esposizione in attività a rischio di contatto con un caso (ad esempio: operatori sanitari)

NESSUNA MISURA AZIENDALE

In caso di semplice contatto non rientrante nella definizione di "contatto stretto"

NON necessaria chiusura intera attività produttiva o reparti
NON necessario allontanamento del lavoratore che non rientra nella definizione di "contatto stretto"
In casi dubbi contattare l'ATS (direttamente il lavoratore)

NESSUNA MISURA AZIENDALE

Soggetti che frequentano o hanno frequentato contatti stretti asintomatici compresi conviventi (a meno che il "contatto stretto" non divenga, a sua volta,  caso sospetto o accertato per la presenza di sintomi compatibili)

Nessuna restrizione
NON è prevista l'effettuazione di tampone per ricerca COVID-19

NESSUNA MISURA AZIENDALE

Casi sospetti, casi di febbre o con sintomi suggestivi di infezione respiratoria grave

 

Vanno considerati sospetti
Tampone COVID-19
Se si tratta di lavoratore in azienda:
• fare immediatamente indossare maschera chirurgica
• tenerlo in area separata dagli altri lavoratori
• chiamare 112 (autorità sanitarie competenti) ed i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione
• chi lo assiste deve indossare: guanti + maschera FFP3 o P3 + schermo visiera (si veda cassetta PS) e mantenersi a distanza di sicurezza
• collaborare con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali "contatti stretti", ciò per consentire alle autorità di applicare le necessarie ed opportune misure di quarantena.

il datore di lavoro invita il lavoratore a stare a casa e a contattare telefonicamente il proprio medico di medicina generale che provvederà, se del caso, ad inoltrare la segnalazione ad ATS secondo i protocolli stabiliti
Si comunicano i dati del lavoratore al medico competente
Si avvisa il preposto ed il spp
Si mantiene un contatto con il lavoratore affinché' l'azienda sia informata sull'evolvere della situazione
Secondo le indicazione dell'Autorità sanitaria, nel periodo dell'indagine, chiedere agli eventuali possibili "contatti stretti" di lasciare cautelativamente lo stabilimento

Caso accertato

Si mette in isolamento il turno di lavoro o i colleghi secondo lo schema riportato in allegato 1 questi lavoratori vengono considerati sospetti

Si procede alla pulizia e sanificazione dei suddetti secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione

Contatti stretti di casi accertati o sospetti

Isolamento nella propria abitazione sotto sorveglianza sanitaria attiva (misura febbre 2 volte al giorno e comunicarlo alla ATS)
Segnalazione di eventuali sintomi respiratori
Tampone solo ai casi sintomatici
In presenza di febbre > 37,5°C + difficoltà respiratoria -> eventuale trasporto al PS con ambulanza

Il datore di lavoro invita il lavoratore a stare a casa e a contattare telefonicamente il proprio medico di medicina generale che provvederà, se del caso, ad inoltrare la segnalazione ad ATS secondo i protocolli stabiliti
Si comunicano i dati del lavoratore al medico competente
Si avvisa il preposto ed il spp
Si mantiene un contatto con il lavoratore affinché l'azienda sia informata sull'evolvere della situazione

Soggetti che rientrano da zone a rischio ma non hanno avuto contatti con soggetti sintomatici

Isolamento domiciliare volontario fiduciario per 14 gg
Comunicazione all'ATS in caso di insorgenza di sintomi (oltre attivazione procedura 112 o numero verde o medico di famiglia)

Lavoratori autorizzati dal Prefetto ad accedere IN DEROGA nelle aree oggetto di contenimento

Monitoraggio della temperatura corporea autocontrollata dal lavoratore 2 volte al g (preferibilmente prima dei pasti) e comunicarlo al Medico Competente segnalando anche eventuali sintomi respiratori

 

DITTA

REPARTO

ORARI DI LAVORO

CASO SOSPETTO

CASO ACCERTATO

GRUPPO MAURO SAVIOLA
MORTARA

 

Ufficio tecnico

Giornaliero

Si informano in colleghi di lavoro del rispettivo reparto

Si considerano sospetti i colleghi del turno: ISOLAMENTO FIDUCIARIO

Uffici centrali

Giornaliero

Area Carico finiti

3 turni

Officina

3 turni

Magazzino

Giornaliero

Laboratori

Giornaliero

Reparto PTG

3 turni

Reparto Impregnazione

3 turni

Reparto Nobilitazione

3 turni

Reparto Laminazione

3 turni