Categoria: 2020
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Tipologia: Avviso comune
Data firma: 24 aprile 2020
Parti: Federbeton e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil
Settori: Edilizia, Cemento, calce ecc.
Fonte: https://www.federbeton.it


Verbale di Avviso comune per l'adozione nei luoghi di lavoro delle imprese dei settori dell'industria del cemento, calce, gesso e malte di misure preventive anti-contagio idonee a garantire la ripresa in sicurezza dell'attività produttiva

Il giorno 24 aprile 2020, Federbeton e Feneal - Uil, Filca - Cisl e Fillea - Cgil, in qualità di parti stipulanti il CCNL 29 maggio 2019 per i dipendenti delle Aziende esercenti la produzione del cemento, della calce e suoi derivati, del gesso e relativi manufatti, delle malte e dei materiali di base per le costruzioni nonché la produzione promiscua di cemento, calce, gesso e malte, si sono incontrate in modalità telematica per assumere orientamenti comuni sulle misure da adottare negli ambienti di lavoro, nella prospettiva di coniugare la ripresa delle attività produttive con la fondamentale necessità di garantire ai lavoratori adeguati livelli di protezione, quando il Governo ne determinerà la possibilità e le condizioni.

Premesso che:
• da quando è risultata evidente la portata dell'emergenza sanitaria che stava investendo il Paese, e cioè dall'ultima settimana di febbraio 2020, presso le Aziende dei settori rappresentati sono state adottate le misure igienico-sanitarie e organizzative, in accordo con RSU e con la costante consultazione degli RLS, al fine di proteggere la salute dei lavoratori e delle comunità dove sono presenti le unità produttive;
• il Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, in data 14 marzo u.s. (di seguito Protocollo 14 marzo 2020), recepito dal DPCM del 22 marzo 2020, realizzato da Governo e Parti Sociali è stato immediatamente applicato presso le Aziende dei settori rappresentati;
• molte Aziende dei settori rappresentati hanno altresì sottoscritto con le Segreterie Nazionali di Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil intese specifiche per la gestione della fase più acuta dell'emergenza, e cioè quella che, a partire dal 23 marzo 2020, per affetto del DPCM 22 marzo 2020, ha imposto la sospensione delle attività produttive di tutti i comparti rientranti nella sfera di applicazione del CCNL, con la correlata attivazione di misure organizzative ad hoc, compresa la richiesta di ammortizzatori sociali per 6.000 addetti.
Considerato che:
• le intese di cui sopra sono confermate in ogni loro parte;
• le Parti condividono la necessità, nel momento in cui il Paese si sta preparando per affrontare la cosiddetta "Fase 2" dell'emergenza, di continuare a puntare sulla collaborazione, proseguendo nel rafforzamento del modello di Relazioni Industriali più che mai importante e strategico attraverso una più ampia partecipazione e condivisione delle scelte, in coerenza con le previsioni del CCNL 29 maggio 2019 sottoscritto dalle scriventi parti;
• il presente Avviso comune si propone pertanto l'obiettivo di coniugare la prossima ripresa delle attività produttive con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative quando il Governo decreterà possibilità, modalità e tempistiche;
• con la presente intesa, le Parti intendono anche confermare il valore e la divulgazione tra le imprese e i lavoratori del Protocollo 14 marzo 2020, peraltro recepito e avvalorato dalla Legge, ai sensi del quale il COVID -19 rappresenta un rischio biologico generico, per il quale occorre adottare misure coerenti per tutta la popolazione aziendale. Anche il presente Avviso comune settore Cemento contiene, quindi, misure che seguono la logica della precauzione, seguono e attuano le prescrizioni del legislatore e le indicazioni dell'Autorità sanitaria;
• accanto alle azioni di pertinenza delle imprese per la scrupolosa implementazione delle misure di contenimento, è essenziale la cura dei comportamenti positivi dei singoli addetti che potranno essere indirizzati mediante un'intensificazione della cartellonistica informativa e con altri idonei strumenti nonché con rinnovata responsabilizzazione e partecipazione dei RLS.
Tutto quanto sopra premesso e considerato,
le Parti fatto salvo ogni obbligo già previsto o di prossima emanazione da parte delle Autorità di Governo (Nazionale e/o Regionale) e delle Istituzioni Sanitarie - con il presente Avviso comune condividono che il documento " Linee guide di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid -19 atte a consentire la progressiva ripresa delle attività negli ambienti di lavoro delle aziende che applicano il CCNL 29 maggio 2019 Industria del cemento, calce, gesso e malte", Allegato 1 al presente Verbale, costituisca il riferimento comune per le Aziende dei settori rappresentati.
Le misure ivi individuate e descritte, intendono conseguire il massimo grado possibile di sicurezza per tutte le persone dipendenti ed esterni che riprenderanno l'attività lavorativa nel corso della cosiddetta "fase 2" di emergenza sanitaria e resteranno in vigore fino a quando dalle competenti autorità non sarà ufficialmente comunicati il totale esaurimento dell'emergenza.
In relazione a quanto previsto ai punti precedenti, le Parti si impegnano a favorire tra le imprese e tra i lavoratori la più ampia diffusione, conoscenza e rispetto dei contenuti del presente Avviso comune, per sua natura cedevole rispetto a successive intese migliorative interconfederali o indicazioni governative (Nazionale e/o Regionale) che dovessero intervenire e conseguentemente a promuovere il recepimento delle Linee guida allegate al presente Avviso comune attraverso l'adozione di protocolli anti-contagio che potranno essere integrate con altre misure equivalenti o più incisive, eventualmente validate e rese disponibili dalle Istituzioni Sanitarie competenti (ad es. test sierologici), secondo la peculiarità di ciascuna organizzazione.
Con decorrenza dal 4/5/2020 I Comitati di cui all'art. 13 del Protocollo 14 marzo 2020 avranno anche le funzioni di Comitati Aziendali per la Ripartenza (CAR) con l'obiettivo di analizzare le attuali procedure operative, ed eventualmente proporre innovazioni finalizzate alla massimizzazione dell'efficacia della diminuzione dei rischi di contagio, compresi investimenti tecnologici, interventi formativi, misure organizzative, nonché metodi e procedure volti a migliorare i modelli organizzativi e produttivi.
Le Parti firmatarie si incontreranno in modalità "tele conferenza" entro il 15/05/2020, al fine di concordare un programma di attività straordinarie del Comitato Bilaterale dei Materiali da Costruzione (CBMC) di cui all'art. 2 del vigente CCNL.
Dovrà infatti essere fissata, entro il 31/5/2020 una riunione del CBMC, da tenersi secondo le modalità consentite dalle disposizioni di legge in vigore con, all'ordine del giorno, l'esame delle attività dei predetti Comitati.
Nel corso della stessa riunione, il CBMC valuterà l'attivazione di un Comitato tecnico/scientifico nazionale, con il compito di controllo dell'applicazione degli impegni del presente Avviso comune e della diffusione delle buone pratiche nel settore. Ciascuna delle Parti potrà avvalersi, senza limiti di numero, di esperti in materie tecnico/scientifiche, ivi compresi i "Medici Competenti" delle Aziende, e anche figure appartenenti a discipline differenziate, allo scopo di approfondire percorsi di miglioramento continuo, anche connessi al tema del benessere organizzativo di cui all’art. 61 del vigente CCNL.
Nel corso degli incontri dei Coordinamenti Nazionali di Gruppo delle RSU, costituiti ed operativi in sede di contrattazione di II livello, saranno discusse le eventuali armonizzazioni a livello di Azienda delle disposizioni del presente Avviso comune e dell'allegato tecnico.
Per l'anno 2020 sono concesse, oltre alla normale spettanza prevista dal ceni, due ore aggiuntive di assemblea retribuita, da dedicarsi espressamente all'esame e alla discussione delle problematiche connesse alla gestione dell'emergenza "Covid-19" in tutte le sue fasi.

Letto, confermato e sottoscritto.

AITEC Associazione Italiana Tecnico Economica Cemento
GESTIONE EMERGENZA SANITARIA DA COVID -19
Linee guida di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid -19 atte a consentire la progressiva ripresa delle attività negli ambienti di lavoro che applicano il CCNL 29 maggio 2019 Industria del cemento, calce gesso e malte, 24 aprile 2020

INFORMAZIONE - MODALITÀ DI INGRESSO IN AZIENDA
1. L'Azienda deve restare un luogo sicuro. Per mantenere questa condizione, i comportamenti del personale e dei terzi devono uniformarsi alle disposizioni del presente Protocollo implementando le indicazioni in esso contenute sulla base delle specificità dei siti produttivi.
2. Le disposizioni contenute nel presente Protocollo e, di seguito meglio identificate, saranno portate a conoscenza di tutti coloro (personale dipendente, terzi, clienti, fornitori etc..) che facciano ingresso in azienda (anche occasionalmente) mediante invio a mezzo e-mail, affissione nelle aree comuni, nelle bacheche aziendali e pubblicazione.
3. Si raccomanda ogni mattina prima di presentarsi al lavoro di misurarsi la temperatura. In presenza di febbre (pari o superiore a 37.5°) o altri sintomi influenzali, è doveroso di rimanere al proprio domicilio ed avvertire il medico di medicina generale/medico di famiglia, la guardia medica o i numeri regionali.
4. I Dipendenti sono tenuti ad informare immediatamente il proprio Datore di Lavoro, osservando le seguenti indicazioni prima di presentarsi sul luogo di lavoro, in caso di sintomatologia respiratoria o influenzale anche lieve nonché di malessere generale.
5. È fatto obbligo di informare tempestivamente il proprio Datore di lavoro circa l'insorgenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l'espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di continuare a rispettare le distanze interpersonale di sicurezza previste.
6. Resta inteso che i Dipendenti sono tenuti ad avvertire tempestivamente il medico di medicina generale/medico di famiglia per eventuali indicazioni specifiche e per i seguenti casi:
O in caso di assenza per “malattia” per qualsiasi motivo;
O in caso di contatto con persone con sospetto o conclamato COVID -19 o con persone che hanno a loro volta avuto contatti con persone con sospetto o conclamato COVID -19;
O in caso di familiari che operano nelle strutture sanitarie, forze dell'ordine ed altri enti impegnati nell'emergenza Coronavirus;
O in caso di familiari conviventi che hanno ricevuto specifica informativa dai rispettivi datori di lavoro per casi sospetti nelle aziende in cui operano.
7. Nel caso di patologie quali immunodepressione, patologie oncologiche ecc. il lavoratore dovrà contattare il proprio medico curante per le valutazioni del caso.
8. Sono sospese tutte le riunioni fisiche. Solo in caso di estrema urgenza ed indifferibilità, possono essere tenute riunioni fisiche da contingentare sia nel numero dei partecipanti sia nella durata. Ogni riunione fisica dovrà essere espressamente autorizzata dal proprio Responsabile. In ogni caso dovrà essere rispettata la distanza minima interpersonale prevista e dovrà essere garantita un'adeguata aerazione dei locali prima e dopo la riunione.
9. È incentivato il lavoro agile ove compatibile con le mansioni svolte.
10. Si invita a limitare tutti gli spostamenti tra siti produttivi e uffici, privilegiando per lo svolgimento di incontri e/o riunioni le modalità di collegamento da remoto (video conferenza, telefono, altri dispositivi di video chiamata). Eventuali particolari ed indifferibili necessità devono essere autorizzati preventivamente dal proprio Responsabile.
11. I viaggi di lavoro devono essere preventivamente autorizzati dal proprio Responsabile.
12. Nelle varie sedi e negli Stabilimenti sono collocati, in ogni reparto produttivo e nei luoghi comuni, dépliant informativi al fine di indicare i comportamenti, le cautele e le condotte da mantenere al fine di rispettare integralmente le misure di prevenzione previste dal Ministero della Salute e dall'istituto Superiore di Sanità (ISS).
13. Si confermano in ogni caso le indicazioni di igiene e profilassi dell'OMS per i soggetti asintomatici già comunicate - attraverso i canali preposti - e in particolare:
O lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con detergente a base di alcool
O evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie o che manifestano sintomi influenzali
O non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani
O coprirsi bocca e naso con un fazzoletto o con il gomito piegato se si starnutisce o tossisce
O non prendere farmaci antivirali o antibiotici se non prescritti dal medico.

MODALITÀ DI ACCESSO DI TERZI
1. Tutti i trasportatori (materiali in ingresso e in uscita) potranno accedere all'unità produttiva solamente se provvisti di dispositivi di protezione individuale -DPI-, incluso mascherina e guanti che dovranno essere indossati durante tutta la permanenza nello stabilimento.
2. L'accesso agli sportelli dell'ufficio spedizioni o ricevimento materiali è consentito ad un autista alla volta.
3. L'accesso allo sportello ricevimento materie in ingresso e personale esterno (visitatori/appaltatori), nonostante sia all'aperto, deve avvenire rispettando la fila e la distanza di sicurezza interpersonale prevista.
4. Per quanto possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi durante le operazioni di carico e scarico o effettuare tali operazioni in autonomia.
5. In caso di richiesta di assistenza al carico cemento sfuso, il trasportatore dovrà seguire i seguenti comportamenti:
O non sostare in prossimità dei comandi delle baie di carico
O mantenere sempre una distanza di sicurezza dal personale presente; il personale interno che presta assistenza dovrà essere dotato di DPI (mascherina, occhiali, guanti)
6. Le regole di cui sopra valgono anche per i corrieri;
7. Le norme del presente protocollo si estendono alle aziende che hanno in appalto cantieri permanenti e provvisori all'interno dello stabilimento.

PULIZIA E SANIFICAZIONE
1. L'azienda assicura la pulizia dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni secondo un Protocollo di pulizie di stabilimento da definirsi localmente.
2. In aggiunta viene garantito almeno un intervento giornaliero di disinfezione di corrimani, maniglie, interruttori, sedie, fotocopiatrici, vetri e console della reception e spedizioni o comunque di tutte le superfici degli ambienti ad uso comune.
3. Giornalmente verrà eseguito un intervento di pulizia e di igienizzazione nei seguenti ambienti:
O Mensa O Spogliatoi
O Sala centralizzata
4. A fine turno, il personale dei reparti produttivi procede alla disinfezione delle postazioni di lavoro condivise (tastiere, schermi, mouse, telefoni).
5. Negli uffici, l'intervento viene eseguito durante l'attività di pulizia periodica.
6. I dipendenti che attualmente utilizzano automezzi di pool condivisi per lo svolgimento delle attività lavorative, sono incaricati a fine utilizzo di procedere alla disinfezione della postazione di guida con particolare cura per volante, cambio e maniglie in generale.
7. Nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all'interno dei locali aziendali, si procede alla pulizia e sanificazione dei suddetti secondo le disposizioni della Circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute e successive modificazioni nonché alla loro ventilazione.

PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI
1. L'igiene personale, eseguita correttamente, è un elemento decisivo al fine di contribuire alla riduzione della diffusione del virus.
2. È obbligatorio che le persone presenti nell'unità produttiva adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani: ove possibile si deve privilegiare il lavaggio frequente delle mani con acqua e sapone così come indicato dall'ISS/Ministero della Sanità, ove ciò non sia possibile occorre utilizzare disinfettanti a base alcolica.
3. Lo Stabilimento ha messo a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani dislocandoli nei bagni, nei locali mensa, nelle reception e nelle aree comuni.
4. È raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone, nella modalità indicata all'interno dei bagni e come indicato dal Ministero della Salute.

DPI - DISPOSITIVI DI PROTEZIONALE INDIVIDUALI
1. È fondamentale adottare tutte le misure anti-contagio attualmente in vigore, ivi inclusa la distanza di sicurezza interpersonale. Per quanto riguarda i dispositivi di protezione individuale da utilizzare negli ambienti di lavoro si fa riferimento a quanto previsto dal Decreto-legge n. 18 del 17/03/2020 e dalla Circolare del Ministero della Salute 3572-18/03/2020-GAB-GAB-P e successive modificazioni.
2. Quando non è possibile rispettare, per ragioni lavorative, la distanza interpersonale di sicurezza prevista è obbligatorio l'uso delle mascherine, degli occhiali protettivi, che andranno periodicamente igienizzati, e dei guanti.
3. Si raccomanda a tutto il personale di utilizzare le procedure corrette di vestizione e svestizione dei DPI.

GESTIONE DEGLI SPAZI COMUNI
1. Per spazi comuni si intendono (elenco non esaustivo): mensa, spogliatoi, distributori di bevande e/o snack, area di entrata in stabilimento, parcheggio, ecc.
2. L'accesso agli spazi comuni dello stabilimento è contingentato, con la previsione di una turnazione, un tempo ridotto di sosta all'interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale prevista.
3. Nelle aree con distributori bevande/caffè/snack è consentito l'accesso di una persona per volta.

MENSA
Le precauzioni adottate per la mensa sono le seguenti:
• Turnazione del personale
• Identificazione dei percorsi a terra per il mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale prevista
• Mantenimento delle distanze minime di sicurezza nell'utilizzo dei tavoli
• Igienizzazione delle superfici dei tavoli tra un turno e l'altro.

SPOGLIATOI
Le precauzioni adottate per gli spogliatoi sono le seguenti:
• Turnazione del personale con il rispetto delle distanze interpersonali di sicurezza previste.
• Sanificazione frequente degli ambienti.

MAGAZZINO RICAMBI
Ritirare le parti di ricambio o altro materiale al banco, entrando uno per volta.

ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
L'azienda assicura un piano di turnazione dei dipendenti con l'obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili, che sarà definito dalle procedure aziendali.

GESTIONE ENTRATA E USCITA DEI DIPENDENTI
1. Si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa)
2. Per quanto possibile, gli accessi dei dipendenti devono avvenire in modo controllato evitando assembramenti di persone e promiscuità con gli eventuali esterni.
3. Presso il rilevatore presenze sono esposte le regole di accesso per il rispetto della distanza di sicurezza.

SPOSTAMENTI INTERNI, EVENTI INTERNI E FORMAZIONE
1. Gli spostamenti all'interno dell'unità produttiva devono essere limitati al minimo indispensabile e nel rispetto delle indicazioni aziendali.
2. Sono sospesi e annullati tutti gli eventi interni e ogni attività di formazione in modalità in aula, anche obbligatoria, anche se già organizzati; è comunque possibile, qualora l'organizzazione aziendale lo permetta, effettuare la formazione a distanza, anche per i lavoratori in telelavoro.
3. E' raccomandato l'utilizzo della modalità “Webinar" per informare i lavoratori sui contenuti del presente documento e anche per organizzare specifici interventi formativi.

GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA
1. Nel caso in cui una persona presente nell'unità produttiva sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, deve informare immediatamente il proprio superiore.
2. Procedura per la squadra di primo soccorso:
• Indossare i DPI: guanti, mascherina FFP2, occhiali.
• Far indossare i DPI: guanti, mascherina chirurgica ed isolare la persona in un luogo idoneo designato, lontano da contatti con altre persone.
• Procedere, previo parere dell'interessato, ad avvertire immediatamente le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute, mantenendo la persona in isolamento e attendendo indicazioni delle autorità.
3. Lo staff di Stabilimento e l'azienda collaborano con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti” (in caso di persona riscontrata positiva al tampone COVID-19) per permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena.
4. Nel periodo dell'indagine, lo Stabilimento potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente lo stabilimento, secondo le indicazioni dell'Autorità Sanitaria.
5. Nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all'interno dei locali aziendali, si procede alla pulizia e sanificazione dei suddetti secondo le disposizioni della Circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione.

SORVEGLIANZA SANITARIA
Il Medico Competente rimane disponibile a supporto del Datore di Lavoro e dell'RSPP per coordinare tutte le attività necessarie a causa dell'epidemia o per indirizzare le azioni da compiere in caso di situazioni particolari, come la gestione dei contatti Covid-19 o la definizione delle campagne di sanificazione, organizzare la prosecuzione dell'attività lavorativa, se prevista, in ragionevole sicurezza, gestione dell'informazione/formazione dei lavoratori, soprattutto su distanze di sicurezza e lavaggio mani, gestione dei DPI (come indossarli, svestirli e smaltirli) e gestione degli eventuali "lavoratori fragili".

AGGIORNAMENTO DEL PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE
Sono costituiti appositi Comitati per l'applicazione e la verifica delle regole del presente protocollo di regolamentazione composti dal Datore di Lavoro, dal RSPP con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del RLS.