Categoria: 2020
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Tipologia: Nota
Data firma: 29 aprile 2020
Parti: Enel e Filctem, Flaei, Uiltec
Settori: Chimici-Servizi, Enel
Fonte: filctemcgil.it


Emergenza COVID 19 - Fase 2
Nota incontro del 29 aprile 2020


Premessa
Come noto, fin dal 21 febbraio 2020 nell'ambito delle società italiane del gruppo ENEL sono state definite le indicazioni operative utili alla gestione dell'emergenza Covid, da applicare in conformità alle indicazioni delle Autorità competenti e alle disposizioni normative intervenute in materia.
Sono state quindi attivate ulteriori misure precauzionali, piani operativi emergenziali e soluzioni organizzative finalizzate a ridurre le persone fisicamente presenti in azienda, estendendo il più possibile lo smart working per tutte le attività remotizzabili e riducendo le restanti attività al minimo utile ad assicurare la continuità del servizio e la sicurezza del sistema elettrico.
Le soluzioni di cui sopra sono oggetto di continuo e fattivo confronto con le Segreterie Nazionali delle Organizzazioni sindacali, nell'ambito dei Comitati Bilaterali sulla sicurezza operanti in Azienda e con le competenti rappresentanze a livello territoriale ivi compresi gli RLSA, realizzando quanto previsto dal punto 13 del Protocollo condiviso fra il Governo e le parti sociali di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro fra il Governo e le parti sociali aggiornato il 24 aprile 2020.
In particolare, con l'accordo del 27 marzo, riguardo al personale addetto ad attività non remotizzabili, sono state definite apposite e innovative modalità di trattamento dei periodi di assenza dal servizio, garantendo continuità retributiva grazie ad un mix di strumenti, dalla formazione al recupero con prestazioni successive eccedenti il normale orario di lavoro fino alla donazione di giornate di ferie da parte dei colleghi. In data 30 marzo sono state definite con apposito accordo modalità specifiche di gestione dell'emergenza in ambito Generazione Italia.
A partire dal 4 maggio p.v. si apre per il Paese una nuova fase, caratterizzata dalla graduale ripresa delle attività produttive precedentemente sospese, che riprenderanno ad essere svolte, nel rispetto di tutte le misure di sicurezza necessarie a tutelare le persone minimizzando il rischio di contagio, in coerenza con quanto definito nel Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro condiviso fra il Governo e le parti sociali aggiornato il 24 aprile 2020 e dal DPCM del 26 aprile 2020.
Anche in Enel, in vista di questa nuova fase, è stata svolta una riflessione sulle attività caratteristiche delle aree di business della Country Italia, finalizzata a rivedere le modalità di svolgimento e presidio, nella logica di contemperare le esigenze di ripresa lavorativa con le esigenze di tutela della sicurezza e salute delle persone.
In generale, sono state considerate tre situazioni:
1. Attività remotizzabili per le quali resta confermato lo smart working prolungato con le attuali modalità
2. Altre attività remotizzabili per le quali resta praticabile lo smart working con alternanza periodica programmata - bisettimanale, settimanale o infrasettimanale - di attività in presenza in sede Enel o altro luogo fisico
3. Attività non remotizzabili, per le quali riprende la prestazione lavorativa per l'intera settimana, presso sede Enel o altro luogo fisico.
Nel presente documento si dà evidenza, area per area, della ricorrenza delle predette situazioni e delle previsioni e modalità di attuazione di quanto necessario, salvo maggiori chiarimenti e precisazioni che saranno oggetto di interlocuzione con le strutture sindacali a livello territoriale.
Rete Italia
La fase 2 dell'emergenza prevede la ripresa integrale delle attività del perimetro di e-Distribuzione nel territorio italiano progressivamente a decorrere dal 4 maggio p.v.
Pertanto il personale tecnico ed operativo con attività lavorativa ridotta e non remotizzabile, cui sono state applicate le previsioni dell'accordo sindacale 27 marzo 2020 - banca solidale delle ore rientrerà in servizio a normale regime.
Per quanto riguarda il personale che svolge attività remotizzabili si prevede che continui ad operare in lavoro agile, prolungato o alternato con modalità sul campo, in relazione alle esigenze organizzative. L'alternanza dovrà essere previamente programmata, e potrà essere bisettimanale, settimanale od infrasettimanale.
Il piano prevede che circa 2800 risorse saranno in lavoro agile prolungato, mentre circa 3900 alterneranno in modo predefinito la presenza in sede lavoro/terzi a modalità di lavoro agile. Sono circa 8000 le risorse che svolgono attività non remotizzabili e che opereranno in modo continuativo sul campo secondo le consuete modalità.
In allegato la mappatura delle unità organizzative con evidenziato le realtà che opereranno in lavoro agile prolungato e/o alternato e continuativo presso sede/terzi.
Misure organizzative di prevenzione e protezione
Al fine di garantire la piena tutela della salute del personale dell'azienda e dei terzi che con essa si interfacciano, ed inoltre assicurare uno sviluppo delle attività socialmente responsabile e sostenibile, è prevista la applicazione di una pluralità di misure organizzative ed individuali di prevenzione/protezione dal rischio contagio da covid-19. Trattasi di azioni in gran parte sperimentate sul campo nella prima fase emergenziale che, avendo prodotto effetti positivi, si intende consolidare ed implementare in modo ampio e strutturato, tenendo conto dell'esperienza maturata e delle best practice indicate da istituzioni e autorità competenti.
La riduzione del contatto sociale è sicuramente al centro di una serie di misure organizzative particolarmente efficaci nel contrasto alla diffusione dell'epidemia.
Nel seguito le principali azioni:
1. Ricorso nei limiti della compatibilità organizzativa a modalità di lavoro agile;
2. Limitazione delle trasferte allo stretto indispensabile per garantire lo sviluppo delle attività non remotizzabili;
3. Svolgimento delle riunioni preferibilmente a distanza con tecnologie ad hoc oppure, in caso di necessità, in presenza garantendo il distanziamento fisico.
4. In ipotesi di attività sul campo di tipo tecnico operativo sarà favorita la utilizzazione dei mezzi aziendali, qualora possibile, anche per i percorsi casa - lavoro. Saranno assegnati agli utilizzatori prodotti igienici per disinfezione abitacolo a fine giornata. Il dipendente ove possibile e utile organizzativamente potrà essere autorizzato all'utilizzo del proprio mezzo per raggiungere da casa il luogo di intervento minimizzando gli accessi presso la sede di lavoro.
5. Viene inoltre definita, sempre in ipotesi di svolgimento di attività sul campo, una organizzazione in “cellule”. Per cellula si intende un team di risorse a composizione non variabile anche in reperibilità, identificato univocamente, con orario proprio distinto da altri, spazi di lavoro e servizi dedicati e perimetrati fisicamente. Gli spazi comuni dovranno essere utilizzati a turno una cellula per volta.
6. Per i team di impiegati saranno indicati orari diversificati di ingresso al lavoro nelle ipotesi di contemporanea presenza presso la sede di lavoro di più cellule.
7. Per le risorse operative si confermano di norma le articolazioni di orario differenziato già in atto, che prevedono un intervallo di un'ora e mezzo tra un team e l'altro.
8. La diversificazione delle fasce di ingresso consente il distanziamento sociale e previene la possibilità di contagio; l'utilizzo degli spazi comuni (es. docce) sarà consentito ad una cellula per volta permettendo un intervento di igienizzazione tra un turno e l'altro.
9. Presso tutte le sedi verranno definite modalità di ingresso, transito e uscita al fine di ridurre le occasioni di contatto con personale compresente nella sede.
10. Presso le sedi di lavoro verrà rivisto il layout delle postazioni con misure adeguate a realizzare un efficace distanziamento tra persone. In ogni caso verrà garantito uno spazio tra una postazione e l'altra coerente con le indicazioni delle competenti autorità. Gli ambienti di lavoro e le postazioni potranno essere condivise da team diversi a rotazione pianificata.
11. Particolare cura verrà prestata alla igienizzazione giornaliera e alla sanificazione periodica degli ambienti. Saranno inoltre posti a disposizione dei dipendenti, per uso individuale e per la cura delle proprie apparecchiature e dotazioni, kit di prodotti igienizzanti. Periodicamente verranno attivati interventi di igienizzazione degli impianti di aereazione e climatizzazione. Anche gli automezzi e i mezzi speciali saranno sottoposti a sanificazione almeno mensilmente.
Misure individuali di prevenzione e protezione
Nei casi in cui non sia possibile mantenere una distanza interpersonale come previsto dalle indicazioni delle competenti autorità è previsto l'uso obbligatorio della mascherina. L'azienda ha scelto di dotare i dipendenti di dispositivi con requisiti di massima protezione, mascherine FFP2- FFP3 filtranti senza valvola. I guanti monouso debbono essere utilizzati quando sia previsto scambio di materiali e oggetti con terzi.
E' previsto l'obbligo di indossare mascherine e guanti monouso negli spazi comuni e negli ascensori. Tale prescrizione è valida anche in ipotesi di utilizzo congiunto di automezzi.
Si richiamano le indicazioni della I.O. 2449 in materia di utilizzo DPI.
Circa le misure di carattere generale di prevenzione individuale dal rischio infezione da covid si richiamano le prescrizioni contenute nella I.O. 2449.
E' prevista la autodiagnosi presso il proprio domicilio e presso la sede di lavoro con possibilità di verifica da remoto attivando triage telefonico con medico competente od altro operatore sanitario autorizzato. In ingresso in sede saranno previsti sistemi di rilevazione della temperatura corporea. Al riguardo valgono le indicazioni della I.O. 2448.
Power Generation Italy
Filiere generazione termoelettrica Coal e Gas

Misure adottate nella prima fase di gestione della prima fase di emergenza Covid:
Nella prima fase di gestione dell'emergenza, fermo restando l'obbligo di assicurare il presidio minimo nel sito coerente con il piano di emergenza interno, è stata disposta la presenza nel sito unicamente del personale turnista necessario alla conduzione, riducendo dove possibile il numero di linee o il numero di squadre, del personale di manutenzione e HSEQ strettamente necessario, e di altro personale eventualmente previsto per il rispetto di obblighi di legge. Le attività di manutenzione sono state limitate a quelle necessarie al mantenimento delle prestazioni ambientali, delle condizioni di sicurezza e della continuità di servizio. Il trattamento del personale è stato definito sulla base di quanto previsto negli accordi sindacali 27 e 30 marzo.
In particolare:
■ Le funzioni non operative (personale sedi civili) sono svolte al 100% in smart working
■ È stata ridotta al minimo la presenza del personale operante nei siti O&M, anche prevedendo differenti organizzazioni delle rotazioni in turno, squadre di back up a casa, e clusterizzazione del personale in team più piccoli al fine di evitare interazioni tra differenti team.
■ Sono state emanate istruzioni operative di sicurezza al fine di disciplinare:
- le misure di tutela e prevenzione (es. autodiagnosi e misura di temperatura all'ingresso dei siti);
- le modalità operative;
- l'uso dei DPI e il loro smaltimento;
- le verifiche necessarie a garantire il rientro dei lavoratori post domiciliarizzazione.
■ Sono state effettuate e garantite le sole attività manutentive funzionali al pieno mantenimento delle condizioni di safety/ambiente e continuità, nell'ottica di ridurre il personale operante in campo.
Passaggio a fase 2
Nella fase 2 si prevede una progressiva e graduale ripresa delle attività. Il trattamento del personale continuerà ad essere definito sulla base di quanto previsto negli accordi sindacali 27 e 30 marzo. Si confermano le istruzioni operative e le misure di protezione già adottare. Si sta predisponendo quanto necessario per consentire la fruizione di formazione tecnica a distanza.
In vista della fase 2 è stata effettuata per ciascuna filiera una analisi diretta a:
■ identificare ruoli/mansioni che proseguiranno l'attività in smart working e quelli richiedono una maggiore presenza in sito, anche se occasionale o su esigenza (Operation, Maintenance, HSEQ).
■ definire un assetto degli spazi (uffici, mense, spogliatoi) e dell'accesso agli stessi che consenta il rispetto dei requisiti posti a tutela della salute dei lavoratori.
■ assicurare che le misure in essere (distanziamento e rimodulazione spazi, tracciatura contatti, DPI, igiene e sanificazione, cartellonistica informativa ai lavoratori, uso del mezzo aziendale) siano applicate con lo stesso rigore nel momento in cui aumentano le persone in sito, le attività effettuate, la presenza di fornitori.
Sono state identificate linee di indirizzo per il rientro in impianto:
• Progressivo e graduale ripristino per il personale di Operation dell'assetto di turnazione, con conferma del turno a 5 per garantire la squadra di backup e, in taluni impianti, della riduzione delle linee; compartimentazione delle squadre di turno e distanziamento fisico del personale.
• Progressivo rientro del personale di Manutenzione e HSEQ, compatibilmente con la rimodulazione degli spazi /postazioni di lavoro nell'ottica del rispetto del distanziamento sociale; ripresa graduale e progressiva delle attività ordinaria dei terzi.
• Il personale delle funzioni di staff centralizzate continuerà a svolgere la propria attività prevalentemente in smart working salvo puntuali casi di rientro in impianto, per un periodo di tempo limitato, sulla base di specifiche esigenze operative.
• Per il personale dei Presidi il rientro presso la sede è valutato caso per caso stante di norma la significativa disponibilità di spazi /postazioni di lavoro che garantiscono di per sé il rispetto del distanziamento sociale.
PGI - Filiere generazione rinnovabile
In merito alla gestione della “Fase 2” dell'emergenza COVID 19, nell'ambito del perimetro rinnovabili della PGI, nel rispetto delle indicazioni previste dalle disposizioni legislative, delle raccomandazioni emesse dalle Autorità Sanitaria Competente e delle procedure aziendali di riferimento, segue un approfondimento per filiera di Business sulle modalità organizzative che verranno adottate.
HYDRO
Con l'attivazione del livello di “Allarme” si è cercato di massimizzare il numero di persone del perimetro organizzativo O&M Hydro in situazione di Smart Working, rimanendo sul campo unicamente il personale operativo delle Aree (personale Unità Esercizio e personale operativo officina MTS Terni) e gli operatori (personale in turno) dei posti di teleconduzione. Successivamente, nella settimana dal 23 marzo, si è ridotta ulteriormente la consistenza di personale presente in campo, tramite l'allontanamento a rotazione di circa il 25 % del personale operativo delle Unità Esercizio.
Per la Fase 2 si manterranno in Smart Working tutte quelle persone che possono continuare a lavorare in questa modalità senza che l'efficacia del lavoro si veda diminuita. Questo può voler significare che per certi gruppi di lavoratori in Smart Working, la ripresa di attività inerente alla “fase 2”, comporterà la necessità di recarsi con maggior frequenza dell'attuale in impianto, adottando tutte le misure di prevenzione necessarie.
Alla luce di queste premesse, di seguito verranno riepilogate le modalità di lavoro per ciascuna articolazione dell'O&M Hydro Italia:
• Dispatching Center & Water Planning.
La situazione rimane immutata rispetto all'attuale, ovvero:
o Posti di teleconduzione:
■ Squadre di operatori a turno segregate tra il PT principale e il relativo back-up
■ Personale di back-up: Smart Working
■ Responsabili Posti Teleconduzione: Smart Working con presenza saltuaria nel PT sempre in stanze separate dai turnisti.
o Water Planning: Smart Working
o Unità dei Telecontrollo: Smart working con il solito schema di reperibilità.
Realizzazione con maggior frequenza rispetto all'attuale di interventi programmati/ imprevisti a seguito di guasto in impianto.
• Aree
o Unità Esercizio: Rientro in impianto del personale operativo attualmente allontanato a casa a rotazione (circa 29 %), mantenendo la segregazione in sotto-squadre implementata dall'inizio della fase di allarme.
o Responsabili Unità Territoriale e relativo Staff: Regime misto Smart Working/ presenza in sito 2/3 giorni a settimana.
o Maintenance: Regime misto Smart working/ presenza in sito/ in cantiere mediamente 2/3 giorni a settimana.
o Water Management: Smart Working
o Altro Staff di Area: Smart Working
o HSEQ: Regime misto Smart working/ presenza in sito/ in cantiere 2/3 giorni a settimana
• Maintenance&Technical Services
o Hydro Maintenance Services
■ Personale operativo (supervisori, montatori): Attività in cantieri secondo carico di lavoro, altrimenti in sw
■ Officina di Terni: Personale operativo: presente in officina. Personale di ufficio tecnico/ qualità: presente in officina, tornano in sede
o Hydro Test Specialist Support: Regime misto con maggior frequenza di interventi programmati/ imprevisti a seguito di guasto in impianto.
o Planning and scheduling: Smart Working
o Hydro Technical Service: Smart Working
o Hydro Predictive Maintenance: Smart Working
o Dam and Civil Infrastructure Safety:Smart Working, recandosi in impianto con maggior frequenza dell'attuale per attività programmata (ispezioni DG Dighe, rilievi topografici, sopraluoghi)
• Industrial Control & O&M Support
o Industrial Control: Smart Working
o O&M Support: Smart Working
L'organico di Hydro si compone di 1730 risorse di cui 901 attualmente in Sw/permesso a recupero, che nella “Fase 2” rimarranno 525 sw (figure che rientrano in sede MTS: Hydro Maintenace Support, UE).
La variazione più rilevante nelle circa 355 consistenze in sito nella “fase 2”, rispetto al momento attuale, viene determinato dal personale operativo delle Unità Esercizio, a seguito del rientro degli operativi oggi allontanati a rotazione.
Considerando, da una parte, che questa situazione è identica a quella che si è implementata quando si è dichiarata la fase di ALLARME, e dall'altra che le sedi Hydro ospitano nella grande maggioranza dei casi un numero ridotto di persone, le misure da implementare nelle sedi (inclusa la individuazioni di nuovi spazi/ uffici/ “sotto sedi”) per assicurare la corretta segregazione e segmentazione in squadre sono già state definite e rese operative e di conseguenza il passaggio alla fase 2 non richiede degli interventi massivi da implementare nelle sedi.
GEOTERMIA
Rispetto alla fase di “Allarme” il personale di supporto non operativo permane anche nella Fase 2 in Smart Working continuativo (circa 115 risorse).
Per altri gruppi di lavoratori in Smart Working per emergenza, addetti ad attività parzialmente remotizzabili, la ripresa di attività inerente alla “fase 2”, comporterà la necessità di recarsi con maggior frequenza dell'attuale in impianto, adottando tutte le misure di prevenzione necessarie (circa 75 risorse).
Nelle singole articolazioni organizzative l'organizzazione del lavoro per la Fase 2 rispetto alla fase attuale sarà la seguente:
• Operation:
Nella fase attuale di allarme l'attività si è ridotta sospendendo tutte le attività e manutenzioni non urgenti. Il personale presente è stato ridotto, creando squadre di backup e mettendo in smart working chi poteva operare anche da casa. Con la “Fase 2” si prospetta una ripresa delle attività, con il rientro in sede di tutto il personale operativo, mentre rimarranno in smart working tutte le figure di coordinamento, alcune che eseguono attività gestionale e quelle della struttura centrale. Resta invariata l'organizzazione del lavoro per il Posto di Teleconduzione e per Operation Center.
• Maintenance Service and Execution
Contract Administration, Expediting and Logistics Support: anche nella fase 2 prosegue lo smart working. Potrà essere richiesto, in via eccezionale, a determinati lavoratori il rientro temporaneo, in caso di esigenze lavorative.
Gestione cantieri: nella fase di allarme, a seguito della chiusura dei cantieri, le persone hanno lavorato in sw. A seguito della ripresa progressiva delle attività si prevede la presenza in sede /cantiere di circa 10 persone.
Officine: sono riprese le attività di revisione programmata su centrali Geo (vedi Travale dal 20 aprile), nel mese di maggio proseguiranno attività Officina/aree geotermiche pertanto non ci saranno persone in allontanamento dal servizio.
• Drilling Services: è previsto il riavvio progressivo dei cantieri di perforazione secondo il seguente programma: le attività della linea di perforazione n. 2 sono riprese dal 27 Aprile 2020 sul cantiere di San Martino 5, mentre le attività della linea di perforazione n. 1 riprenderanno il 4 Maggio 2020 (data da confermare) sul cantiere di Montieri 2. Le persone del terzo equipaggio saranno utilizzate in altre attività (Moving Travale, PT Larderello etc...).
• Technical Support: il personale continua ad essere in Smart Working ed interviene sulla base di attività urgenti correlate con esercizio delle centrali e reti e/o non derogabili.
Nell'ambito della Geotermia, oltre al rispetto di tutte le IO emesse sono state introdotte delle specifiche azioni:
- Orari sfalsati
- in vista della riapertura mensa (data probabile 18 Maggio) previsione di misure per garantire lo scaglionamento temporale e segregazione dei gruppi (compreso accesso ditte appaltatrici).
WIND
Anche nella fase 2 per l'O&M Wind Italy prosegue la modalità di lavoro agile già adottata a partire dal 12 marzo 2020, che è applicabile a tutti i lavoratori (circa 70 risorse), ad eccezione dei sei turnisti h24 della Control Room Italia Wind&Solar. Quest'ultimi eseguono la loro attività in regime di mono-operatore e alternandosi nelle due sale collocate a Roma in sedi differenti.
Al solo fine di garantire il mantenimento delle condizioni di sicurezza, la tutela ambientale del territorio e la regolare continuità in esercizio degli impianti, può essere richiesto a determinati lavoratori (ad esempio Warehouse, Supervisori ecc.) il rientro temporaneo dallo smart working e dunque l'accesso presso i relativi impianti e le sedi di lavoro (territoriali) per l'esecuzione di attività comunque indifferibili e non realizzabili con modalità alternative.
In considerazione del proseguimento della modalità di lavoro in smart working e della limitazione al massimo delle persone che si possono trovare contemporaneamente nelle sedi di lavoro, si ritiene che le sedi di lavoro non necessitano di particolari adeguamenti degli spazi di lavoro
3SUN
Nell'unità produttiva 3SUN a partire del 27 Marzo e fino al 26 Aprile la fabbrica è stata messa nel regime di “conservazione calda”, questo significa che circa 190 risorse operative hanno fruito, nel periodo di sospensione, delle spettanze residue/permessi a recupero.
In vista della ripartenza della produzione dei moduli PV dal 4 Maggio in poi è prevista la presenza in sito dal 27 Aprile al 3 Maggio di parte del personale operativo in preparazione del riavvio.
Nella Fase 2, dal 4 maggio rientreranno in servizio tutti gli operativi. All'interno del sito ci sarà la presenza del personale operativo di Produzione, SAS, Manutenzione e Innovation e di ditte esterne suddivisa nei 21 Turni (06-14, 14-22, 22-06) e giornaliero.
Alla luce di quanto precisato, ci sarà una compresenza massima in sito di circa 50 colleghi 3SUN/INN e di circa 40 risorse di imprese terze per 3SUN.
Anche nella Fase 2, circa 50 risorse continueranno ad operare in SW continuativo (vedi OPR, HESQ) e sw intermittente (giornalieri di produzione, equipment maintenance, SAS) che con articolazione, definita mensilmente, potranno lavorare alcuni giorni in sede e altri in sw.
Le misure organizzative e gli accorgimenti in atto riprendono le azioni/indicazioni (misurazione temperatura, distanziamento, sanificazione, ingressi scaglionati) già implementate per la fase precedente di allarme ed analizzate con le oo.ss, coerenti con tutte le IO aziendali.
In particolare, a seguito della riapertura della mensa sarà previsto: accesso per turni con percorsi dedicati, distanziamento. In alternativa, per il personale che volesse consumare il pasto al di fuori della mensa aziendale, potrà richiedere, il sacchetto con il pasto freddo.
SOLAR
L'attuazione della fase 2 comporterà la ripresa delle attività manutentive e di cantiere, momentaneamente sospese durante la fase 1 dell'emergenza, mantenendo inalterato il livello delle misure preventive e di attenzione che l'hanno caratterizzata.
Rispetto alla fase 1 non ci sono rientri continuativi nelle sedi di lavoro per le 13 risorse coinvolte, verrà mantenuta la modalità di lavoro agile (smart working), tuttavia, per attività indifferibili e non realizzabili con modalità alternative, può essere richiesto a determinati lavoratori in smart working (Tecnici Staff, Tecnici di esercizio) la presenza in impianto, magazzini o sedi di lavoro caratterizzata da condizioni e modalità idonee.
Global Trading
Si conferma l'assetto attuale con Smart Working continuativo per tutti, ad eccezione dei turnisti del Dispatching&Operation Center di Energy Management Italia, per la gestione del quale è stata emessa specifica istruzione operativa. Si confermano le misure di prevenzione già adottate che prevedono il controllo della temperatura ad inizio e fine turno di lavoro, i luoghi dove si svolgono le attività e le misure igieniche relative, le modalità di esecuzione dei turni per limitare il contatto tra tutti i turnisti.
Global Power Generation
Si conferma lo smart working continuativo per tutto il personale con attività remotizzabile.
Per il personale del Technical Support (124 persone) si prevede il rientro in sede occasionale o lo svolgimento di attività presso impianti di una parte di loro che verrà definito di volta in volta in relazione a specifiche esigenze
Il personale di Engineering & Construction continuerà a lavorare in SW continuativo, ad eccezione di 46 persone per le quali si prevedono rientri occasionali e dei cantieristi (120 persone) che riprenderanno le loro attività in sito.
È prevista la progressiva completa riapertura dei cantieri di E&C, al netto di 10 cantieri che erano rimasti aperti anche nella prima fase e di alcuno che hanno riaperto dopo il 10 aprile. Per assicurare l'ordinata ripresa delle attività in sicurezza è stato definito un piano delle azioni da effettuare prima della riapertura. Le misure di prevenzione rischio contagio sono le medesime adottate per Power Generation con le modalità specificate in apposite istruzioni operative.
Mercato Italia
A decorrere dal 25 maggio si prevede il rientro in servizio dei colleghi degli Spazi Enel (n° 613 risorse su 91 SE) con esclusione di quelli della regione Lombardia e della sede di Piacenza (76 su 11 SE) per i quali si prevede il rientro nel mese di giugno. Altri 412 colleghi (nello specifico 272 Channel Manager, 126 Kam, 14 Resp. Mat e Region) dal 4 maggio svolgeranno attività in sw intermittente, con attività/rientro occasionali non su sedi Enel.
Dal punto di vista organizzativo, nell'ambito degli spazi ENEL si prevede l'installazione di plexiglass protettivi, la definizione di percorsi ingresso vs postazione con attenzione alla riduzione di possibili assembramenti anche tramite adozione di cassette postali (app allo studio). Si confermano le misure in atto già prima del lock down relativamente all'approvvigionamento di mascherine, guanti, gel igienizzante per mani.
Anche al personale interessato da sw intermittente sarà garantita la fornitura di mascherine, guanti, gel igienizzante mani e kit auto (spray igienizzante auto e salviettine per superfici).
Global Procurement
Sono previsti rientri in sede Enel occasionali da definire numericamente in base al battente di attività in corso e della tipologia di attività da svolgere, orientativamente per 1 / 2 giorni a settimana, in alternanza con lo SW.
Le Unità interessate sono le seguenti: Global Power Generation Procurement (41), Global I&N Procurement (16), Global Digital Solutions Procurement (12) Enel X Procurement (7) Procurement Italy (30), per un totale di 106 persone complessive presso un'unica sede di Roma che sarà messa a disposizione dall'Unità Servizi.
I colleghi rientreranno negli uffici quando necessario in relazione ad es. alle attività di pre-lancio, negoziazioni delle gare più complesse, attività legate a progetti di business development per GPG.
I rientri sono previsti a maggio e comunque subordinati alla fornitura di tutti i dispositivi di protezione necessari a preservare dal contagio (mascherine, gel igienizzante mani, allestimento dei locali che consenta il giusto grado di distanziamento sociale ecc.).
Global Digital Solutions
Sono previsti a maggio rientri permanenti e in taluni casi a rotazione nelle seguenti unità: DSI - Employee Service Delivery (ca 11), I&TS (ca 33) per lo svolgimento di attività a garanzia della continuità del servizio per accesso a infrastrutture critiche e postazioni di lavoro, monitoraggio e gestione incidents, garanzia della continuità del servizio su piattaforme infrastrutturali TLC/delivery attività infrastrutturali TLC su territorio, garanzia di continuità dei servizi di business anche in condizioni critiche, garanzia di continuità del servizio su applications/software delivery/workstation. Le sedi coinvolte sono tutte quelle in cui è presente GDS.
Sono previsti sempre a maggio rientri occasionali in alternanza con SW nell'ambito dei DH (ca 19) per esigenze specifiche o test pianificati (es check/verifica presso la centrale /impianto, assistenza sala trading, test e collaudi pianificati su apparati)
A partire dal mese di giugno saranno previsti rientri temporanei di personale di Cyber Security (6) per attività presso il CERT di Torino ovvero presso il CyberLab - sede Pisa, presso siti industriali (centrali e/o siti di distribuzione) per attività di assurance check sui dispositivi fisici.
Le date precise dei rientri verranno pianificate in relazione ai tempi di fornitura di tutti i dispositivi di protezione necessari a preservare dal contagio (mascherine, gel igienizzante mani, allestimento dei locali che consenta il giusto grado di distanziamento sociale ecc.).
Unita' Servizi Italia e altre Staff Italia
Per l'Unità Servizi Italia sono previsti rientri in sede Enel quando richiesto da esigenze di presidio delle attività in loco, in alternanza con lo SW.
Le Unità interessate sono le seguenti: Aree Servizi (184), per la gestione operativa e monitoraggio dei servizi di facility e della messa in sicurezza delle sedi di lavoro e degli altri immobili gestiti, in particolare nella fase post lockdown; per i servizi di edificio da parte delle ditte terze; Funzioni Centrali (33) per le attività di QSA, Ingegneria e Technical Support, Servizi Generali e Real Estate; Per quanto riguarda le Staff sono previsti rientri permanenti nell'ambito dell'Unità Security - Real time Security (6) sulla sede di Roma Viale Regina Margherita per le attività monitoraggio di controllo accessi.
Inoltre, quando richiesto da esigenze di presidio delle attività in loco, sono previsti rientri in alternanza con SW anche per le Staff Security, Affari Istituzionali Italia (31), Regulatory & Antitrust Italia (25) per complessive 78 risorse (ad es. per Regolatorio e Affari Istituzionali per la partecipazione ad incontri e tavoli istituzionali in particolare a livello locale ove sia necessaria la presenza).
La data dei rientri verrà pianificata nel corso del mese di maggio in relazione ai tempi di fornitura di tutti i dispositivi di protezione necessari a preservare dal contagio.
Enel X Per la fase 2 relativamente ad attività e risorse di Enel X sono previsti:
• rientri permanenti per le attività di Pay Tipper (8), relative a logistica, amministrazione, e manutenzione delle apparecchiature IT, assistenza POS, sistemi.
• rientri in sede occasionali quando richiesto da esigenze di presidio delle attività in loco, in alternanza con lo SW per le attività di Pay Tipper (5), Health & Safety, E-Home, E-Mobility, per complessive 15 risorse (ad es per l'Unità E-Mobility test e collaudo colonnine presso il piazzale della sede di Tor di Quinto).
• eventuali rientri no sedi Enel nelle Unità Global: Health & Safety, E-Home, E-Mobility, Financial services, E-Industry (11) sempre in alternanza con lo SW; nelle Unità di Enel X Italia: B2B, B2C, B2G, Customer Operation, Mobility, HSEQ, Vivimeglio, per un massimo di circa 386 risorse, per le attività di vendita e delivery, sicurezza e attività amministrative verso clienti (c/o clienti o cantieri o fornitori).
Il personale non interessato al momento dai presenti interventi di rientro continuerà a svolgere la prestazione in SW.

PO/RIN 29/04/20

 

Allegato