Categoria: 2020
Visite: 5655

Tipologia: Protocollo (aggiornamento)
Data firma: 2 maggio 2020
Validità: 17 maggio 2020
Parti: Liquigas e Femca-Cisl, Filctem-Cgil, Uiltec-Uil
Settori: Chimici, Liquigas
Fonte: filctemcgil.it


Oggi, 2 maggio 2020, si sono incontrati in via telematica […] la Liquigas spa […], la Femca Cisl […], la Filctem Cgil […], la Uiltec Uil […]

Premesso che:
- In data 14/03/2020 le Organizzazioni datoriali e Cgil, Cisl e Uil nazionali hanno sottoscritto il “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” e che lo stesso Protocollo è stato poi integrato in data 24/04/2020
- In data 18/03/2020, le Parti hanno sottoscritto un Protocollo aziendale che costituisce attuazione di quello nazionale sottoscritto in data 14/03/2020
- Tale Protocollo è stato poi integrato in data 03/04/2020 e la sua validità è sino al 3 maggio 2020
Le Parti
• Preso atto che il Governo favorisce, per quanto di sua competenza, la piena attuazione del Protocollo e della sua successiva integrazione;
• Condivisi i principi del Protocollo nazionale e sua integrazione del 24 aprile scorso;
• Considerate le differenti opzioni previste dalla legge e dal Protocollo nazionale per far fronte alla diffusione del COVID-19;
• Valutata la necessità di aggiornare il Protocollo aziendale attualmente in vigore, nel rispetto dei principi di quello nazionale, affinché li adatti alla specificità aziendale;
• Considerato che, secondo il Protocollo nazionale, le misure previste nello stesso possono essere integrate da altre equivalenti o più incisive secondo la peculiarità della propria organizzazione;
• Ricordato che, a valle della elaborazione del presente protocollo, saranno monitorate le misure adottate e le implementazioni dai comitati territoriali costituiti da rappresentanti aziendali, RLSSA e RSU, e ove richiesto anche dal Medico Competente di sito
• Proseguendo il percorso già avviato di un costante dialogo per condividere le più idonee iniziative da intraprendere, e in particolare ad oggi
• In relazione alla necessità di integrazione al protocollo aziendale siglato lo scorso 18 marzo 2020, che si rendono necessarie a valle delle integrazioni al protocollo nazionale di cui in premessa
Concordano quanto segue:

a) Informazione
L'azienda deve restare un luogo sicuro. Per mantenere questa condizione, i comportamenti del personale e dei terzi devono uniformarsi con consapevole, costante e collaborativa puntualità alle disposizioni del presente Protocollo;
L'Azienda si impegna a portare a conoscenza dei propri dipendenti e dei terzi (clienti, fornitori, etc.), attraverso apposite note scritte, tutte le informazioni necessarie alla tutela della salute e della sicurezza delle persone presenti in azienda. L'informativa avrà adeguati contenuti che includono:

Per tutti i dipendenti
1. Ogni dipendente è invitato a tenere monitorata la temperatura corporea ogni giorno, misurandosela prima di andare in ufficio. Nel caso in cui la temperatura fosse superiore ai 37°, la persona non potrà recarsi in azienda e dovrà consultare il proprio medico di base.
2. In ogni base/ufficio sono disponibili, o in sala infermeria o nelle cassette di pronto soccorso, igienizzanti e termometri per ottemperare, se necessario, alla disposizione di cui al punto precedente.
3. Qualsiasi dipendente che fosse entrato in stretto e diretto contatto con persone riconosciute contagiate dal Coronavirus, deve rimanere a casa, contattare il proprio medico curante e le autorità sanitarie seguendo scrupolosamente le indicazioni da esse ricevute, ai sensi dei decreti emessi fino ad oggi. In caso di dubbi, sempre da casa, deve rivolgersi ai numeri di emergenza a disposizione (Ministero della Salute -1500- e/o Regione di pertinenza. Inoltre deve informare immediatamente l'Ufficio Gestione del Personale e/o il proprio responsabile, mantenendo un costante aggiornamento sulla sua situazione.
4. Qualsiasi dipendente che risultasse dalle analisi effettuate dall'autorità sanitaria contagiato dal Coronavirus, oltre che naturalmente seguire scrupolosamente le indicazioni delle autorità stesse, si impegna ad avvisare immediatamente l'azienda nella persona del suo responsabile diretto o attraverso l'ufficio gestione risorse umane.
5. Chi avesse transitato e soggiornato negli ultimi 15 giorni nelle aree a rischio così come indicate dall'OMS (es. Cina) o nelle cosiddette zone rosse, deve rimanere a casa, contattare il proprio medico curante e le autorità sanitarie seguendo scrupolosamente le indicazioni da esse ricevute, ai sensi dei decreti emessi fino ad oggi. In caso di dubbi, sempre da casa, deve rivolgersi ai numeri di emergenza a disposizione (Ministero della Salute -1500- e/o Regione di pertinenza).
6. Ciascun dipendente è tenuto a rispettare scrupolosamente i comportamenti raccomandati dal ministero della salute (qui allegati, presenti nella sezione dedicata sulla internet, e diffusi / appesi in tutte le basi e uffici Liquigas).
7. Ciascun dipendente è stato altresì invitato a verificare se vi siano provvedimenti delle autorità della Regione in cui si trova e, se del caso, prendere contatto con l'Ufficio Gestione del Personale per segnalare eventuali problematiche.
8. Ciascun dipendente è tenuto ad informare tempestivamente e responsabilmente il proprio Responsabile e l'Ufficio Gestione del Personale della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l'espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti (si veda successivamente il punto i).
9. Ogni dipendente è tenuto al corretto utilizzo dei DPI forniti dall'Azienda.

Visitatori
L'Azienda dà adeguata informazione ai terzi anche dei contenuti del presente Protocollo aziendale per quanto di interesse. Tale informazione avviene con una nota informativa consegnata all'ingresso e con dei cartelli apposti agli ingressi dei siti.
Laddove possibile ne anticiperà il contenuto rispetto all'arrivo presso la sede dell'Azienda
Nella nota affermativa si attesta, per fatti concludenti, di averne compreso il contenuto, si manifesta adesione alle regole ivi contenute e si assume l'impegno di conformarsi alle disposizioni ivi contenute. Per la gestione dei visitatori sarà rivista, finalizzata e diffusa a tutti i dipendenti una specifica procedura che prevede:
1. Di limitare la visita di fornitori a quanto realmente essenziale e improrogabile. Privilegiare sempre, ove possibile, la relazione virtuale (telefono, video conferenza).
2. Di cancellare le interviste in presenza di candidati.
3. Di concordare sempre in anticipo, ove possibile, ora e giorno della visita con i nostri interlocutori terzi, informandoli preventivamente delle procedure che regolamentano l'accesso.
4. Quando un visitatore si presenta per accedere ai nostri siti/stabilimenti viene informato attraverso cartello esposto e comunicazione scritta circa tutti i principali comportamenti/stati che possono costituire pericolo per il personale del sito/stabilimento e viene chiesto al visitatore di verificare se sia rientrato in uno dei suddetti comportamenti/ stati. Nel caso il visitatore riconoscesse di rientrare in uno dei comportamenti/stati elencati è tenuto a comunicarlo al suo interlocutore aziendale e gli è impedito l'ingresso.
5. Tutti i visitatori sono tenuti ad indossare la mascherina datigli/le in dotazione dall'organizzazione aziendale cui appartiene. Nel caso non ne abbia a disposizione, e nel caso l'accesso al sito sia comunque indispensabile per la continuità operativa (es. autisti di terzi che servono i nostri clienti), ciascun nostro operatore è tenuto a mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro nei confronti dell'interlocutore. Nel caso non fosse possibile mantenere tale distanza, il nostro operatore indosserà gli strumenti di protezione individuale di cui è stato dotato.
6. I visitatori non possono accedere a bagni -ove questo è possibile- e luoghi di ristoro utilizzati da dipendenti Liquigas.
7. Le procedure operative di carico e scarico per bombole e sfuso sono state riviste e comunicate per garantire che vi sia sempre una distanza di almeno un metro tra operatori Liquigas e terzi.

b) Viaggi, eventi e riunioni
1. Tutti i viaggi di lavoro sono sospesi, eccetto quelli che ricoprano carattere di improcrastinabilità. In tal caso il viaggio deve essere preventivamente autorizzato dal Comitato di Crisi nella persona di A.B. o A.M..
2. Responsabili di Zona e Responsabili di Gestione Tecnica, pur continuando a svolgere il proprio lavoro sul territorio, sono tenuti a limitare i propri spostamenti a quelli ritenuti essenziali. Gli autisti continueranno ad operare sul territorio per servire i nostri clienti. Responsabili di Zona, Responsabili di Gestione Tecnica e Autisti hanno in dotazione i necessari DPI, da utilizzare solo in caso non sia possibile mantenere la distanza dagli interlocutori di almeno un metro, o nei casi in cui è richiesto dall'interlocutore (ad esempio: caricamento presso basi di terzi).
3. Tutte le riunioni e le sessioni di formazione che implichino lo spostamento di colleghi tra differenti basi/uffici sono sospesi. Vanno privilegiate, anziché le riunioni in presenza, riunioni virtuali, attraverso gli strumenti a disposizione (conferenze telefoniche e video conferenze). Nel caso di riunioni in presenza tra persone operanti nello stesso sito, queste dovranno svolgersi sempre nel rispetto della distanza di almeno un metro tra i partecipanti e occupando non più del 50 % dei posti previsti per la sala riunioni utilizzata. Vanno comunque sempre privilegiate, sia per le riunioni che per i contatti interpersonali, modalità di relazione virtuali/digitali (telefono, mail) anche tra dipendenti dello stesso sito.
4. Sono sospese tutte le riunioni in presenza anche tra colleghi dello stesso sito, che andranno sostituite con conferenze telefoniche o video call. Le riunioni in presenza sono consentite solo se connotate dal carattere della necessità e urgenza e/o nell'impossibilità di collegamento a distanza.

c) Spazi comuni
1. Ogni dipendente che si trovasse ad operare in ufficio lascerà la propria scrivania solo ove necessario (es. pause fisiologiche). Per comunicare anche con i colleghi presenti nel sito utilizzerà sempre il telefono.
2. Va utilizzata la funzione di stampa “follow-me” (ove disponibile) e concentrare in pochi momenti della giornata il recupero dei documenti alla stampante in modo da ridurre i potenziali contatti con altri.
3. L'accesso ai servizi igienici va contingentata: assicurarsi che siano sempre rispettate le distanze di sicurezza.
4. Spogliatoi: l'accesso e l'utilizzo degli spogliatoi deve sempre assicurare la distanza interpersonale di almeno un metro; in funzione delle situazioni specifiche di ciascun sito, il Responsabile Stabilimento, in collaborazione con il RLSSA di sito, definirà le regole di accesso utili a garantire tale distanza.
5. Docce: l'accesso e l'utilizzo delle docce deve sempre assicurare la distanza interpersonale di almeno un metro; in funzione delle situazioni specifiche di ciascun sito, il Responsabile Stabilimento, in collaborazione con la RLSSA di sito, definirà le regole di accesso utili a garantire tale distanza.
6. Utilizzo delle sale break - sale caffè: anche in questo caso si dovrà entrare un dipendente per volta a prelevare quanto necessario; non andranno creati “gruppi” di persone che mangiano insieme in quella sala. In questa fase, in via eccezionale -dato il momento che è particolarissimo- è opportuno che -chi non si reca al di fuori del sito / ufficio- consumi il proprio pasto presso la sua postazione.
7. Accesso al timbratore presenze: anche in questo caso va rispettata la distanza di sicurezza.
8. Ciascun responsabile aziendale è tenuto ad assicurare nel proprio sito di riferimento che siano sempre mantenute le distanze interpersonali di almeno un metro, ricordando ai dipendenti di tenere tale distanza nel corso dello svolgimento di tutta l'attività lavorativa e verificando nei siti di propria pertinenza, anche, eventualmente, avvalendosi della collaborazione dei Responsabili di Stabilimento / Deposito e, ove disponibili, dei RLSSA, l'effettiva sussistenza di tale distanza. Laddove si verificassero condizioni diverse, sarà cura di ciascun responsabile adoperarsi per trovare localmente le soluzioni più idonee (es. spostamento di scrivanie / postazioni di lavoro, limitazioni accessi alle sale riunioni, riorganizzazione dei lay-out all'ingresso, etc.), avvalendosi anche del supporto della funzione Sicurezza.
9. Per tutti i lavoratori che accedano a spazi comuni, ove non sia possibile la distanza sociale di almeno un metro, è richiesto l'utilizzo di una mascherina.

d) Smart working e organizzazione del lavoro
1. Al fine di ridurre il più possibile le occasioni di contatto tra dipendenti è fortemente favorito l'utilizzo dello smart working per tutti quei colleghi che ricoprono posizioni compatibili per lo smart working, cioè coloro che possono fare il proprio normale lavoro senza essere presenti nella sede di riferimento. Non sono considerati compatibili per lo smart working mansioni quali autista, operaio di stabilimento, responsabile di stabilimento, addetto al negozio; responsabile di zona o di clienti non domestici, responsabile gestione tecnica di area possono effettuare in smart working solo una piccola parte della loro attività (20-30%). Altre mansioni che per condizioni specifiche non sempre sono compatibili con il lavoro remoto risultano essere: operatori basi di carico e pianificatori bombole.
2. Lo smart working è consentito:
a. A tutti coloro che già possiedono strumenti che consentano il lavoro da remoto (laptop, cellulare aziendali e adsl privata a casa che consenta un livello di connessione adeguato);
b. A tutti coloro che possano essere dotati degli strumenti aziendali disponibili, con priorità per coloro che ricoprono posizioni chiave per l'operatività aziendale (pianificatori DL e operatori servizio clienti), a cominciare da quelli che operano nelle zone maggiormente colpite dall' infezione;
c. A tutti coloro che possiedono un pc personale ed una linea privata adsl a casa con caratteristiche tecniche compatibili; in tali casi, il reparto IT provvede progressivamente ad installare componenti software che permettano di lavorare da remoto, accedere alle risorse aziendali di rete e alle applicazioni, in sicurezza. Nella lavorazione delle numerose richieste/esigenze, si è cercato di dare priorità a coloro che ricoprono posizioni particolarmente critiche e/o che hanno figli con età fino ai 14 anni.
3. Ulteriori misure:
a. Per tutte le aree e funzioni per le quali la condizione attuale introduce una oggettiva diminuzione di attività, si programmerà -per quanti ne hanno disponibilità- l'utilizzo di banca ore/ferie residue anni precedenti, a rotazione; in particolare al momento le funzione soggette a tale iniziativa risultano essere: funzione “sales & marketing”, funzione “gestione tecnica”, funzione crediti (sia sede che nelle filiali), varie funzioni di sede quali servizi generali, gestione viaggi, sviluppo risorse umane, audit, acquisizioni.
b. Le Parti confermano quanto contenuto nell'accordo sottoscritto il 3 aprile 2020 e concordano sulla necessità di un continuo confronto in relazione alla possibile diminuzione dei livelli di attività dovuta al contesto complessivo in cui l'azienda opera.
c. Ulteriori eventuali azioni saranno soggette a confronto preventivo tra le parti.

e) Pulizia e sanificazione
1. I servizi previsti dal capitolato che le imprese di pulizie devono rispettare includono ogni giorno pulizia ed igienizzazione di tutte le sedi Liquigas, comprese tutte le superfici (tavoli, tastiere, schermi, macchine distributrici di bevande e snacks, etc.).
2. Ogni sede Liquigas mette a disposizione degli operatori sapone per il lavaggio delle mani e liquidi disinfettanti. Dal momento che non è sempre semplice il reperimento di liquidi disinfettanti, si è dato e si dà mandato a tutti i responsabili / referenti dei vari siti di procurare tali liquidi anche su piazza.
3. Periodicamente saranno effettuate dall'azienda opere di sanificazione di tutte le parti esterne degli stabilimenti Liquigas.
4. Viene ripulito con idonei prodotti sanificanti l'interno delle auto aziendali di pool, così come delle autobotti, autocarri e carrelli elevatori ad uso promiscuo. Tali attività dovranno comunque essere ripetute periodicamente ed almeno ad ogni cambio di guidatore.

f) Strumenti di protezione individuale
Per quanto attiene l'utilizzo dei dispositivi individuali, Liquigas si attiene alle regole diramate dalle autorità sanitarie.
Come ulteriori misure di precauzione:
-autisti, responsabili di zona, responsabili gestione tecnica, stabilimenti, operatori basi di carico, addetti ai negozi, sono stati dotati di kit di mascherine e guanti in lattice monouso, da utilizzare solo nei casi in cui non risulti possibile rispettare la distanza di 1 metro dal proprio interlocutore, oppure nel caso sia espressamente richiesto come vincolo per l'ingresso in siti di terzi (in particolare autisti che caricano presso basi di terzi).

g) Autisti
Gli autisti continueranno ad operare sul territorio per garantire il servizio di rifornimento ai nostri clienti, servizio essenziale per la popolazione.
Oltre agli abituali dispositivi di protezione, che includono anche occhiali di protezione, sono dotati di mascherine di protezione e quanti in lattice monouso.
Nell'esercizio della loro attività, dovranno assicurarsi di mantenere la distanza dall'interlocutore, collega o cliente, di almeno un metro. Nel caso tale distanza non fosse mantenibile, oppure il cliente ne richieda l'utilizzo per accedere nella sua proprietà, hanno l'obbligo di utilizzare la mascherina di protezione.
Nel caso in cui al rifornimento segua l'incasso di denaro in contante o tramite POS, l'autista indossa guanti di lattice monouso, chiede al cliente di rispettare le distanze di sicurezza. Per esempio, in caso di denaro contante, chiede di mettere il denaro contante in una busta a debita distanza; una volta allontanatosi il cliente, l'autista verifica la correttezza dell'ammontare, ritira il denaro e lascia la dovuta quietanza. La busta con il denaro sarà riposto in una busta più grande che sarà consegnata al rientro in base di carico.
L'autista deve, anche in base di carico, quando si interfaccia con gli impiegati della base di carico mantenere la distanza di almeno un metro e assolutamente evitare di provocare assembramenti con altri autisti e/o impiegati.
L'installazione dei Spin Cap su serbatoi di clienti non riforniti viene sospesa.
Liquigas fornirà alle Società terze che effettuano i rifornimenti di gpl per suo conto copia delle proprie procedure operative e informazioni sui DPI in dotazione, richiedendo di applicare anche ai rispettivi dipendenti standard di sicurezza adeguati, in analogia a quelli definiti per i dipendenti Liquigas. L'Azienda, una volta superata l'attuale fase di emergenza, si impegna a sviluppare ulteriori strumenti, rispetto a quelli disponibili oggi per i propri clienti, di pagamento elettronico, al fine di ridurre il maneggio di contante.

h) Altro personale itinerante
Funzionari commerciali e responsabili di gestione tecnica ridurranno all'essenziale la propria attività sul territorio, informando preventivamente il proprio responsabile circa le motivazioni dei propri spostamenti.
L'attività che normalmente viene svolta in ufficio, che occupa tipicamente 1-2 giorni alla settimana, andrà preferibilmente svolta in smart working.
Anche funzionari commerciali e responsabili di gestione tecnica ridurranno la propria presenza in ufficio al minimo necessario.
Negli incontri con clienti e potenziali clienti il personale si assicurerà di indossare i DPI a disposizione (guanti e mascherine), di mantenere sempre il distanziamento e, ove possibile, di privilegiare gli incontri all'aperto.

i) Gestione di una persona sintomatica
L'Azienda raccomanda il continuo monitoraggio dello stato di salute (v. punto sopra: A Informazione - A tutti i dipendenti)
Laddove, nel periodo di presenza in azienda, insorgano sintomi influenzali, l'Azienda dispone interventi immediati e coordinati, contattando il Medico Competente.
1. Nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente all'ufficio del personale, si dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell'autorità sanitaria e a quello degli altri presenti dai locali. L'azienda procede immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della salute. Nel caso in cui non sia possibile garantire adeguate condizioni per l'isolamento la persona verrà allontanata dal luogo di lavoro per un pronto rientro al proprio domicilio, comunque, secondo le indicazioni dell'Autorità sanitaria.
2. L'azienda collabora con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti” di una persona presente in azienda che sia stata riscontrata positiva al tampone COVID-19. Ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell'indagine, l'azienda potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente lo stabilimento, secondo le indicazioni dell'Autorità sanitaria.
3. Il lavoratore al momento dell'isolamento, deve essere subito dotato, ove già non lo fosse, di mascherina chirurgica.

j) Gestione di una persona assente ma risultata positiva al test Covid 19
Qualora un dipendente già assente dal lavoro ci comunichi la sua positività al Coronavirus, l'Azienda provvede a contattare il Medico Competente e i numeri di emergenza previsti dal Ministero della Salute, ed eseguire le indicazioni ricevute
In linea di principio (salve diverse indicazioni delle autorità competenti) l'azienda
1. Intervista con tutti i dipendenti per verificare chi avesse avuto contatti con il dipendente infettato nei 14 giorni precedenti l'ultimo giorno di presenza dello stesso.
2. Quanti siano entrati in contatto con il soggetto sono tenuti a contattare immediatamente il proprio medico curante e/o i numeri per l'emergenza ed attenersi alle disposizioni ricevute.
3. Analoga verifica dei contatti viene effettuata con i terzi (es. autisti) dandone informazione agli interessati e al loro datore di lavoro invitandoli a seguire quanto previsto al punto 1 e 2.
4. L'azienda dispone la sanificazione dei locali.
5. Una volta guarito, il dipendente dovrà contattare l'Ufficio Gestione del Personale che lo ammetterà al rientro in servizio previa verifica con il Medico Competente. Per il reintegro progressivo di lavoratori dopo l'infezione da COVID 19, il medico competente, previa presentazione di certificazione di avvenuta negativizzazione del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza, effettua la visita medica precedente alla ripresa del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi, al fine di verificare l'idoneità alla mansione, - anche per valutare profili specifici di rischiosità -e comunque indipendentemente dalla durata dell'assenza per malattia.
In caso di lavoratori dipendenti da aziende terze che operano nello stesso sito produttivo (es. manutentori, fornitori, addetti alle pulizie o vigilanza) che risultassero positivi al tampone COVID-19, l'appaltatore dovrà informare immediatamente il committente ed entrambi dovranno collaborare con l'autorità sanitaria fornendo elementi utili all'individuazione di eventuali contatti stretti.
L'azienda committente è tenuta a dare, all'impresa appaltatrice, completa informativa dei contenuti del Protocollo aziendale e deve vigilare affinché i lavoratori della stessa o delle aziende terze che operano a qualunque titolo nel perimetro aziendale, ne rispettino integralmente le disposizioni.

k) Sorveglianza sanitaria
La sorveglianza sanitaria presso i siti Liquigas prosegue senza interruzioni, rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute, privilegiando, ove necessario, le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia.
Al medico competente sarà richiesto di segnalare all'Azienda le situazioni di particolare fragilità e le patologie attuali o pregresse dei dipendenti Liquigas sottoposti a sorveglianza sanitaria periodica, provvedendo ovviamente alla loro tutela nel rispetto della privacy. Per "persone con particolari fragilità" (ipersuscettibili) si intendono i portatori di patologie attuali o pregresse che li rendano suscettibili di conseguenze particolarmente gravi in caso di contagio. Il DPCM 08/03/2020 (art. 3, numero 1, lettera b) raccomanda a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità o con stati di immunodepressione congenita o acquisita "di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro".
Inoltre l'azienda invita tutti i lavoratori, qualora si considerino in situazioni di particolare fragilità (ipersuscettibili), a rendersi parte attiva nel segnalare tale condizione in primo luogo ai rispettivi Medici di Medicina Generale (MMG) e/o al Medico Competente, al fine di adottare ulteriori misure di prevenzione e protezione.
Il medico competente applicherà le indicazioni delle Autorità Sanitarie. Il medico competente, in considerazione del suo ruolo nella valutazione dei rischi e nella sorveglia sanitaria, potrà suggerire l'adozione di eventuali mezzi diagnostici qualora ritenuti utili al fine del contenimento della diffusione del virus e della salute dei lavoratori.
Alla ripresa delle attività, è opportuno che sia coinvolto il medico competente per le identificazioni dei soggetti con particolari situazioni di fragilità e per il reinserimento lavorativo di soggetti con pregressa infezione da COVID 19.
È raccomandabile che la sorveglianza sanitaria ponga particolare attenzione ai soggetti fragili anche in relazione all'età

Disposizioni finali
Il presente protocollo integra e sostituisce quello sottoscritto in data 18/03/2020 e ha validità fino al prossimo 17 maggio 2020.
Le Parti convengono infine che ogni ulteriore azione che si rendesse necessaria, in funzione dell'evoluzione dell'emergenza Coronavirus, sarà soggetta a confronto preventivo, con la mutua disponibilità alla velocità necessaria per poter prendere tempestive decisioni.
A fronte della richiesta di una delle due parti di procedere ad integrazione o revisione, le parti si impegnano a confrontarsi entro le 24 ore successive alla richiesta stessa.
Tutti i lavoratori sono tenuti a rispettare, per quanto di competenza, quanto concordato nel presente protocollo, con particolare attenzione a tutti i comportamenti individuali descritti, volti a limitare il contatto. Resta salva la facoltà dell'Azienda di avviare procedimenti disciplinari ai sensi del vigente CCNL in caso di inosservanza di tali indicazioni.
In relazione all'emergenza in atto, le Parti, in attesa che venga effettuata di persona alla prima occasione utile, si danno reciprocamente atto che la sottoscrizione del presente verbale avviene a seguito di conferma espressa tramite e-mail.
 

Letto, confermato, sottoscritto.

Allegato 4 al DPCM 26 aprile 2020
Misure igienico-sanitarie:

1. lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
2. evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
3. evitare abbracci e strette di mano;
4. mantenere, nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro;
5. praticare l'igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
6. evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l'attività sportiva;
7. non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
8. coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
9. non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
10. pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
11. è fortemente raccomandato in tutti i contatti sociali, utilizzare protezioni delle vie respiratorie come misura aggiuntiva alle altre misure di protezione individuale igienico-sanitarie.