Categoria: 2020
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Tipologia: Accordo COVID-19
Data firma: 4 maggio 2020
Parti: Gruppo Marzotto e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil
Settori: Tessili, Marzotto
Fonte: filctemcgil.it


Verbale di riunione e di accordo

Il 4 maggio, in modalità telematica, tra: la Direzione Aziendale del Gruppo Marzotto […], e i Rappresentanti Nazionali dei Lavoratori e delle Lavoratrici del Gruppo Marzotto […], Filctem Cgil […] Femca Cisl e […] Uiltec Uil, congiuntamente definite 'le Parti',

Premesso che:
- il Governo favorisce, per quanto di sua competenza, la piena attuazione del Protocollo Nazionale, sottoscritto in data 14 marzo 2020 tra le organizzazioni datoriali e Cgil, Cisl e Uil,
- considerate le indicazioni di Legge, dei DPCM del 8, 11 e 22 marzo 2020 e del 10 e 26 aprile 2020, nonché le Ordinanze ed i Decreti del Ministro della Salute e delle Regioni ad essi collegati o conseguenti per far fronte alla diffusione del Virus SARS-CoV-2,
- recepito il Protocollo Condiviso del Settore Moda, sottoscritto il 15 aprile 2020, poi ribadito nelle sue linee guida e integrato nel nuovo Protocollo Condiviso del Settore Moda del 30 aprile 2020, firmato da Federazione del Tessile Moda e Accessorio e dalle Organizzazioni Sindacali nazionali di categoria Filctem-Cgil, Femca Cisl e Uiltec-Uil, che definisce le modalità per la ripresa dell'attività nelle imprese dei settori Tessile, Moda e Accessorio,
- recepito il Protocollo di regolamentazione delle misure di contrasto e contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2 del Gruppo Marzotto, sottoscritto il 22 aprile 2020 tra la Direzione del Gruppo e i delegati per il Gruppo Marzotto delle Organizzazioni Sindacali nazionali di categoria Filctem-CgiI, Femca-Cisl e Uiltec-Uil, che definisce le modalità perla ripresa dell'attività nei diversi siti e stabilimenti del Gruppo,
- valutata la necessità di integrare il succitato Protocollo del Gruppo Marzotto con le indicazioni sanitarie di cui ai punti precedenti successive al 22 aprile 2020 adattate alle specificità aziendali integrandone le misure previste con altre più incisive secondo la peculiarità del Gruppo,
- tenuto conto degli esiti delle riunioni tenute dalle Direzioni aziendali delle Sedi e degli Stabilimenti del Gruppo Marzotto con i componenti delle Rappresentanze Sindacali Unitarie a ciò delegati, con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, con i Medici Competenti e con i Responsabili dei Servizi Prevenzione e Protezione complessivamente in qualità di Comitati per l'Applicazione e la Verifica delle Regole del Protocollo (per brevità CARA),
- ricordato che anche in futuro, e sino almeno al 31 dicembre 2020, saranno monitorate le misure e le implementazioni adottate in questo Protocollo in sinergia con ì CARA delle Sedi e degli Stabilimenti del Gruppo Marzotto,
- il Protocollo aziendale di regolamentazione delle misure di contrasto e contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2 del Gruppo Marzotto è approvato dal Dipartimento di Microbiologia e Virologia dell'università di Padova diretto dal Professore Andrea Crisanti,
le Parti concordano:
1. l'adozione delle integrazioni ai contenuti generali del Protocollo aziendale di regolamentazione delle misure di contrasto e contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2 inserite nel nuovo Protocollo aziendale di regolamentazione delle misure di contrasto e contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2 del Gruppo Marzotto, qui allegato,
2. di incontrarsi entro il mese di maggio per verificare l'applicazione del Protocollo aziendale di regolamentazione delle misure di contrasto e contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2 in relazione all'andamento della situazione di emergenza sanitaria e alle nuove conoscenze e strumentazioni che saranno rese disponibili dalla ricerca medica e dalle Istituzioni preposte,
3. l'integrazione del Protocollo stesso presso le seguenti Sedi e Stabilimenti del Gruppo Marzotto:
- Marzotto spa, Marzotto Wool Manufacturing srl e Marzotto Lab srl Sedi e Stabilimento di Valdagno (VI),
- Marzotto Lab srl Divisione Tessuti per la Casa di Piovene Rocchette (VI),
- Marzotto spa Sede Logistica di Piovene Rocchette,
- Marzotto Lab srl Divisione Tessuti di Sondrio in Sondrio,
- Biella Manifatture Tessili srl di Mongrando e Strana (Bl),
- Ambiente e Energia srl di Schio (VI),
- Linificio e Canapificio Nazionale srl di Villa D'Almé (BG).

Protocollo aziendale di regolamentazione delle misure di contrasto e contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2
Il Gruppo Marzotto adotta il presente Protocollo aziendale di regolamentazione delle misure di contrasto e contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2 all'interno dei propri luoghi di lavoro, a integrazione di quanto previsto dai provvedimenti di Legge e governativi e dalle decretazioni per l'emergenza, e applica le misure di precauzione di seguito elencate per tutelare la salute delle Persone presenti all'interno dell'Azienda e garantire la salubrità dell'ambiente di lavoro.
Ogni Lavoratrice e Lavoratore, ai sensi dell'art. 20 del D.Lgs. 81/08 (Testo Unico sulla Sicurezza), sin dal momento dell'ingresso in Azienda, deve rispettare tutte le disposizioni impartite dalle Autorità e dall'Azienda stessa, con la finalità dì prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre Persone presenti sul luogo di lavoro.

1. Comitato Aziendale
Sono costituiti presso gli Stabilimenti del Gruppo i Comitati per l'Applicazione e la Verifica delle Regole del Protocollo di Regolamentazione (per brevità CARA), con la partecipazione del Datore di Lavoro e/o di suoi delegati, del Medico Competente, del Servizio di Prevenzione e Protezione, dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e delle Rappresentanze Sindacali Unitarie. I CARA:
a. cooperano con il Datore di Lavoro nella redazione del Protocollo aziendale,
b. individuano e propongono le modalità di informazione a tutto il Personale ai sensi del punto 2,
c. verificano l'applicazione del Protocollo aziendale e l'efficacia delle misure adottate,
d. propongono al Datore di Lavoro le necessarie modifiche di aggiornamento,
e. cooperano con il Comitato Nazionale anche firmatario del presente Protocollo.

2. Informazione
L'Azienda, attraverso le modalità più idonee ed efficaci e utilizzando tutte le piattaforme di comunicazione disponibili e l'utilizzo di immagini e filmati, garantisce, quanto più possibile preventivamente, l'informazione e la formazione del Personale (interno ed esterno) sulle misure per
il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2 e i comportamenti obbligatori richiesti a tutti. Tale informazione è resa disponibile tramite:
a. la condivisione preventiva delle Regole del Protocollo con I CARA del Gruppo Marzotto,
b. la comunicazione relativa al presente Protocollo e a suoi eventuali aggiornamenti è data preventivamente all'accesso in Azienda a tutto il Personale tramite @maf/e Whatsapp,
c. l'affissione del presente Protocollo presso i locali aziendali,
d. la consegna a tutto il Personale del presente Protocollo.
Al Personale specificamente preposto ad attività di verifica e sorveglianza delle prescrizioni del presente Protocollo sono consegnati i DPI e impartite le istruzioni aggiuntive necessarie a svolgere tutte le mansioni richieste in sicurezza.
L'Azienda, alla ripresa delle attività, nei modi e nei tempi previsti per il Personale a turni avvicendati, a giornata, ecc., attraverso il Responsabile di Area/Reparto/Ufficio, forma il Personale sulle misure di sicurezza adottate per prevenire la diffusione del virus SARS-CoV-2 nell'ambiente lavorativo e sulle misure di precauzione che il Personale deve adottare nel tragitto casa-lavoro.
In particolare, le informazioni riguardano:
a. l'obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e di avvisare il proprio Medico di Medicina Generale e/o t'Autorità Sanitaria e l'ufficio Personale,
b. il divieto di ingresso o di poter permanere in Azienda e di doverlo dichiarare tempestivamente quando, anche successivamente all'ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con Persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, ecc.) in cui i provvedimenti dell'Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l'Autorità sanitaria e di rimanere al proprio domicilio,
c. l'obbligo di rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del Datore di Lavoro nell'accedere in Azienda (in particolare: mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell'igiene),
d. l'obbligo di informare tempestivamente e responsabilmente il Datore di Lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l'espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle Persone presenti.
e. la conoscenza delle misure specifiche messe in atto dall'Azienda nell'Area/Reparto/Ufficio (ad esempio sull'utilizzo di strumenti, DPI, Montacarichi, spazi comuni, ecc.),
f. la conoscenza degli obblighi generali del Personale per prevenire la diffusione del Virus SARS-CoV-2 di cui ai punti seguenti,
g. la conoscenza generale dei contenuti principali del presente Protocollo.

3. Modalità di ingresso e di trasporto del personale
a. È obbligatorio per il Personale chiamato ad accedere in Azienda controllare la temperatura corporea prima di lasciare il proprio domicilio. In caso di febbre (oltre 37,5°) o altri sintomi influenzali è obbligo per questi di rimanere al proprio domicilio, avvisare il proprio Medico di Medicina Generale e/o l'Autorità Sanitaria e l'ufficio Personale,
b. l'Azienda ha predisposto strumenti di controllo della temperatura corporea e il Personale, prima dell'accesso al luogo di lavoro, potrà esservi sottoposto (con presa visione dell'informativa privacy di cui all'allegato 1)) attraverso l'utilizzo di termometri digitali/termoscanner. Se la temperatura risulta superiore a 37,5°C, dopo aver verificato per minimo due volte la temperatura, la Persona non può accedere in Azienda ed è invitata a tornare a casa e ad avvisare il proprio Medico dì Medicina Generale e/o l'Autorità Sanitaria. La Persona in tale condizione sarà momentaneamente isolata e fornita di mascherina, non dovrà recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie aziendali, ma dovrà contattare nel più breve tempo possibile il proprio Medico di Medicina Generale e/o l'Autorità Sanitaria e seguire le indicazioni.
L'Azienda ha definito le procedure di avvicinamento ai punti di lettura della temperatura corporea al fine di evitare che si verifichino le condizioni dì distanza interpersonale inferiore al metro. Il Personale che effettua la rilevazione della temperatura, specificamente addestrato, deve utilizzare i DPI specifici, individuati caso per caso sulla base della tipologia di rilevamento della temperatura (manuale o a distanza) quali occhiali di protezione, mascherina dì protezione con filtraggio maggiore del 98% e guanti monouso,
c. è obbligo da parte del Personale presentarsi agli accessi aziendali già indossando l'abbigliamento da lavoro, i DPI previsti dalla mansione e la mascherina in dotazione. Qualora sia necessario accedere al proprio armadietto presso lo spogliatoio, devono essere evitati tutti gli assembramenti mantenendo la distanza di almeno un metro dalle altre Persone,
d. è vietato l'accesso in Azienda al Lavoratore e alla Lavoratrice che, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatto stretto (i) con soggetti risultati positivi al virus SARS-CoV-2 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell'OMS. in tali casi si fa riferimento al D.L. n. 6 del 23/02/2020, art. 1, lett. h) e i). È vietato l'accesso in Azienda al Lavoratore e alla Lavoratrice che sia entrata in contatto stretto (i) con Persone entrate in quarantena,
e. il Personale è invitato a effettuare il tragitto casa - sede di lavoro preferibilmente con mezzi propri, se possibile utilizzati individualmente. Nel caso dì utilizzo di mezzi pubblici, il Personale indosserà la mascherina protettiva. Qualora un numero rilevante di Lavoratori e Lavoratrici dell'Azienda debbano necessariamente utilizzare i mezzi pubblici, l'Azienda si coordinerà con le autorità locali (Sindaco o Azienda locale dei trasporti) per individuare ogni misura idonea a ridurre le occasioni di contagio (aumento degli spazi e dei posti disponibili, aumento delle corse, ecc.),
f. i Lavoratori e le Lavoratrici affetti da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, invalidi in situazione di gravitò (al rientro da lunghe malattie e/o che sì sono sottoposti a operazioni e/o effettuino cure particolari, ecc.) possono chiedere, se ciò è possibile per la mansione che svolgono, di lavorare in Smart Working, così come
disposto con l'apposita Procedura del Gruppo Marzotto; alternativamente, potranno contattare il proprio Medico dì Medicina Generale che, nel caso lo ritenesse opportuno, attiverà la procedura per "Persone con necessità di isolamento, altri rischi potenziali di malattie e misure profilattiche" (codice INPS V07). Il Medico Competente aziendale rimane comunque disponibile a essere contattato singolarmente e riservatamente dai Lavoratori e dalle Lavoratrici per ogni dubbio in materia, nel rispetto del segreto professionale, tramite l'invio di una @mail all'indirizzo professionale (per il Sito di Valdagno Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) indicando: propri dati anagrafici (cognome, nome, data e luogo di nascita), azienda del Gruppo presso cui lavora, mansione assegnata, recapito telefonico, breve sintesi del motivo per cui richiede il contatto del Medico Competente. A termine del contatto con il Lavoratore o la Lavoratrice, ove ritenuto necessario e su esplicita richiesta della Persona stessa, il Medico Competente confermerà all'Azienda l'appartenenza del medesimo alla categoria dei soggetti con particola re fragilità,
g. l'ingresso in Azienda della Persona già risultata positiva all'infezione da Virus SARS -CoV -2 dovrà essere preceduto da una preventiva comunicazione avente a oggetto la certificazione medica da cui risulti la 'avvenuta negativizzazione' del tampone secondo le modalità previste e rilasciata da! dipartimento di prevenzione territoriale di competenza.

4. Modalità di accesso in azienda di persone esterne
In via precauzionale, l'accesso di Persone esterne presso I Siti aziendali del Gruppo Marzotto è autorizzato in caso di necessità per garantire la continuità delle attività e/o l'operatività degli uffici e dei siti produttivi. Qualora fosse necessario l'ingresso periodico di Persone esterne (impresa di pulizie, mensa, manutenzione, ecc.), le stesse sottostaranno a tutte le regole aziendali, ivi comprese quelle per l'accesso ai locali aziendali di cui al precedente paragrafo 3.
Gli accessi in deroga debbono essere autorizzati caso per caso dai Direttori di Business Unit o dai Responsabili dì funzione.
Per l'accesso delle Persone esterne al Gruppo Marzotto, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il Personale presente nei reparti/uffici coinvolti e tenuto conto della specifica struttura dei reparti aziendali, sono individuate quanto più possibile le procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite.
Le norme del presente Protocollo sì estendono alle imprese in appalto che possono organizzare sedi e cantieri permanenti o provvisori all'interno dei siti e delle aree produttive. L'Azienda, al fine di rendere maggiormente efficace il presente Protocollo, è tenuta a dare all'impresa appaltatrice completa informativa dei contenuti del Protocollo, a richiederne la dichiarazione di avvenuta adozione, a vigilare affinché il Personale della stessa o delle imprese terze che operano per essa a qualunque titolo nel perimetro aziendale ne rispettino integralmente le disposizioni; l'Azienda, inoltre, si accerta inoltre dell'avvenuta diffusione a mezzo copia delle norme qui prescritte al loro Personale dipendente, della loro formazione rispetto alle stesse e della dotazione corretta dei DPI in esso descritti. In caso di mancata ottemperanza a quanto sopra da parte dell'impresa appaltatrice, l'Azienda si riserva di valutare l'adozione di opportune misure.
In caso di Persone dipendenti da imprese in appalto che operano nel sito stesso (es. manutentori, fornitori, addetti alle pulizie, vigilanza) che risultassero positive al tampone COVID -19, l'appaltatore dovrà informarne immediatamente il committente ed entrambi dovranno collaborare con l'autorità sanitaria fornendo elementi utili all'individuazione di eventuali contatti stretti.
Tutte le Persone esterne all'Azienda sono obbligate ad adottare le misure di prevenzione sanitaria generale applicate in Azienda e indicate dai Preposti, dai Capi Area e dai Direttori di Funzione e a:
a. presentarsi presso i siti aziendali del Gruppo già indossando l'abbigliamento da lavoro, i DPI e la mascherina,
b. sottoporsi alla lettura della temperatura corporea da parte del Personale presente in Portineria o Reception e, quando questa sia superiore allo standard dì 37,5°, ad una seconda verifica che, se superiore allo standard di 37,5°, comporterà il divieto dell'accesso in Azienda,
c. indossare sempre le mascherine,
d. intrattenere rapporti e interagire esclusivamente con la/e Persona/e di riferimento e rispettare il criterio di "distanza droplet" (mantenendo almeno 1 metro di distanza),
e. limitarsi a frequentare esclusivamente gli ambienti e i locali identificati per lo svolgimento delle attività, evitando le aree comuni (no mensa, no aree ristoro).
Inoltre, le Persone esterne dichiarano e sottoscrivono, consapevoli delle responsabilità nel caso di dichiarazioni non veritiere, di:
f. non essere affetti da sintomi influenzali o simili (es.: tosse, difficoltà respiratorie, ecc.),
g. non essere entrati in contatto direttamente o indirettamente con Persone affette da contagio o entrate in quarantena o essere entrate in luoghi chiusi e/o pubblici esercizi interessati da casi di contagio noti,
h. non aver ricevuto comunicazione da parte delle autorità competenti in merito a un contatto stretto (i) con una persona contagiata da Virus SARS -CoV -2 o ammalata di COVID-19,
Gli autisti di veicoli commerciali (camion e corriere espresso) sono esentati solo da quanto previsto al punto relativo alla lettura della temperatura corporea ed è loro obbligo aggiuntivo:
- rimanere a bordo dei propri mezzi: non è consentito loro l'accesso agli uffici per nessun motivo. Per le necessarie attività di approntamento delle attività di carico e scarico; l'autista dovrà attenersi alla rigorosa distanza di almeno un metro dalle Persone,
- scendere dall'automezzo esclusivamente per firmare la documentazione necessaria che consegneranno/troveranno disposta sull'apposito piano d'appoggio e per aprire/chiudere il vano di carico,
- rimanere a bordo della cabina di guida durante la fase di scarico dell'automezzo e nella fase di registrazione e non entrare in alcun modo in contatto con il Personale dell'Azienda.
Agli autisti dei corriere espresso è prescritto di scendere dall'automezzo esclusivamente per firmare la documentazione necessaria che consegneranno/troveranno disposta sull'apposito piano d'appoggio, e per aprire il vano di carico, individuare e scaricare il collo e posizionarlo nell'area di scarico e chiudere il vano di carico.
In alcuni siti aziendali sono a disposizione degli autisti e/o altro Personale esterno servizi igienici dedicati di cui è vietato l'utilizzo al Personale interno.

5. Pulizia e sanificazione in azienda
L'Azienda assicura la pulizia dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago con le modalità che seguono.
a. Pulizia: comporta la rimozione della sporcizia da superfici, oggetti, spazi chiusi e aree pertinenziali. Occorre garantire la pulizia a fine turno o periodica della propria postazione di lavoro, delle tastiere, schermi touch e mouse ecc., con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nei reparti produttivi. Questa attività è di competenza del Personale aziendale a fine e/o inizio del turno di lavoro che ha ricevuto apposita formazione in merito ai dispositivi necessari o di ditte esterne/cooperative di servizi specializzate per quanto concerne le pulizie generali,
b. Igienizzazione: comporta la pulizia profonda con prodotti igienizzanti specifici in grado di distruggere o disattivare gli agenti patogeni; tali attività sono di competenza dì ditte esterne specializzate in grado di provvedere ad evitare ogni evidenza di sporco e tracce di grasso.
L'Azienda, qualora sia accertato e confermato un caso di Persona ammalata di COVID-19 che abbia lavorato o sostato all'interno dei locali aziendali, provvede straordinariamente alle attività di
c. sanificazione; comporta la disinfezione e sanificazione ed è svolta da ditte esterne/cooperative di servizi specializzate in grado di provvedere alla completa messa in sicurezza di tutti i luoghi aziendali, con l'utilizzo di disinfettanti e protocolli operativi specifici.
in particolare, si procede alla pulizia e sanificazione dei suddetti luoghi secondo le disposizioni di Legge e/o della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione. La ripresa della attività lavorative nelle aree interessate avverrà solo quando la sanificazione sarà certificata secondo le indicazioni dell'istituto Superiore di Sanità e/o da Enti/Aziende a ciò autorizzate.
Nelle aree geografiche a maggiore endemia o nelle aziende in cui si sono registrati casi sospetti di COVID-19, in aggiunta alle normali attività di pulizia, è necessario prevedere, alla riapertura, una sanificazione straordinaria degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni, ai sensi della circolare 5443 del 22 febbraio 2020.
L'Azienda, in ottemperanza alle indicazioni del Ministero della Salute e secondo le modalità ritenute più opportune, può organizzare interventi particolari/periodici di pulizia o igienizzazione o sanificazione ricorrendo agli ammortizzatori sociali.

6. Precauzioni igieniche personali
È obbligatorio che tutto il Personale provveda a:
a. mantenere la distanza minima dalle altre Persone di almeno un metro. L'Azienda ha ridefinito le mansioni operative/produttive per annullare tutte le condizioni che comportavano contatto e distanze interpersonali inferiori al metro. Qualora l'attività preveda eccezionalmente e temporaneamente di lavorare a distanza interpersonale inferiori al metro (o delle differenti distanze previste a livello regionale) e non siano possibili altre soluzioni organizzative, l'Azienda provvede a mettere a disposizione altri dispositivi di protezione individuali conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie,
b. indossare mascherine. La mascherina deve coprire naso e bocca,
c. coprire il naso e la bocca quando si tossisce e starnutisce, utilizzando solo fazzoletti monouso o la piega del gomito,
d. evitare di toccarsi con le mani gli occhi, il naso e la bocca,
e. effettuare la pulizia frequente delle mani: l'Azienda mette a disposizione gel igienizzanti accessibili a tutto il Personale anche grazie a specifici dispenser collocati in numerosi punti facilmente individuabili,
f. porre particolare attenzione all'igiene delle superfici con cui si entra in contatto e, se in contatto con altre Persone, disinfettarle spesso. L'Azienda mette a disposizione i Kit per la pulizia delle postazioni individuali e provvede periodicamente alla pulizia e alla igienizzazione degli ambienti di lavoro da parte di aziende specializzate come sopra specificato,
g. lasciare in ordine la propria postazione di lavoro a fine orario di lavoro, sgombra da oggetti che possano rendere meno efficace le operazioni di pulizia, igienizzazione ed eventuale sanificazione straordinaria.
L'Azienda predispone il buon ricambiò dell'aria negli ambienti di lavoro ove è presente il Personale, in relazione al numero di Persone presenti, al tipo di attività svolta e alla durata della permanenza negli ambienti aprendo con maggiore frequenza le aperture all'esterno per favorire la riduzione delle concentrazioni degli inquinanti specifici, degli odori, dell'umidità e del bioareosol, che può portare batteri, virus, allergeni.
Durante il ricambio dell'aria è opportuno evitare la creazione di condizioni di disagio/mancanza di comfort (correnti d'aria/caldo eccessivo, ecc.). È garantito il buon ricambio dell'aria anche negli ambienti delle aree ristoro. Negli ambienti dotati di specifici impianti di ventilazione/condizionamento la sanificazione degli impianti è garantita da sistemi di pulizia e filtrazione automatizzata la cui manutenzione periodica sarà intensificata anche in relazione alla specifica di cui al Rapporto dell'istituto Superiore di Sanità n. 5/2020 del 23 marzo 2020.

7. Dispositivi di protezione assegnati al personale e mascherine
L'adozione delle misure di igiene, dei Dispositivi di Protezione Individuale e delle mascherine indicate nel presente Protocollo, vista l'attuale situazione di emergenza, è fondamentale. Per questi motivi l'Azienda provvede a:
a. fornire a ciascun Lavoratore e Lavoratrice un numero adeguato di mascherine protettive., numero definito in relazione alle mansioni svolte tenuto anche conto di possibili rotture e usure particolari, eventualmente su indicazione del Medico Competente definite a livello di sito nei CARA. E' prevista la dotazione a cura dell'Azienda di mascherine certificate CE o con efficienza di filtrazione batterica (BFE) maggiore del 95% o mascherine lavabili; in quest'ultimo caso, l'Azienda, ne consegnerà inizialmente due come prima dotazione e la loro sostituzione al termine massimo dei lavaggi consentiti e ne fornirà le indicazioni/procedura per il lavaggio e la igienizzazione. È previsto che il Personale che condivide spazi comuni utilizzi la mascherina. È prevista una specifica procedura per raccogliere e smaltire le mascherine usate,
b. fornire al Personale un numero adeguato di guanti da utilizzare obbligatoriamente durante le operazioni di pulizia del posto di lavoro. L'uso dei guanti non elimina la necessità di rispettare tutte le misure comportamentali da applicare alle mani (ad esempio non toccare la bocca o il naso, lavare o igienizzare le mani frequentemente, ecc.). È prevista una indicazione/procedura specifica per la raccolta e lo smaltimento dei guanti usati.

8. Gestione delle aree comuni (mensa, sale riunioni, aree ristoro)
L'accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, gli spogliatoi e le aree ristoro è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all'interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le Persone che li occupano.
È assicurata la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera, con appositi detergenti, dei locali mensa, delle tastiere dei distributori dì bevande e snack da parte di una ditta specializzata.
In ogni caso, qualora i locali adibiti a mensa dei diversi siti e stabilimenti del Gruppo, per la loro ampiezza in rapporto alla numerosità delle Persone, non possano consentire adeguati livelli di distanziamento, ne è disposta la chiusura e la predisposizione di servizi alternativi che, per le prime fasi dell'emergenza, sono a carico dell'Azienda.
Qualora i locali adibiti a spogliatoi dei diversi siti e stabilimenti del Gruppo, per la loro ampiezza in rapporto alla numerosità delle Persone, non possano consentire adeguati livelli di distanziamento, ne è disposta la chiusura e la predisposizione di servizi alternativi in spazi più ampi.
Per consentire il mantenimento della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le Persone e per evitare assembramenti, per la sola durata dell'emergenza, a livello di ogni Sito e Stabilimento del Gruppo potrà essere modificata, a seguito del confronto con la RSU e le OO.SS. Territoriali, l'organizzazione del lavoro e delle pause in base alle caratteristiche della produzione/attività svolta, delle specificità del reparto/ufficio/area, tenuto conto della necessità dì garantire la continuità lavorativa, il rispetto del CCNL e degli accordi in essere.
Tenuto conto di quanto sopra, gli strumenti potranno essere:
- la differenziazione degli orari di lavoro,
- la differenziazione degli orari dì pausa collettiva tra i singoli reparti/aree/uffici che compongono la Sede/stabilimento,
- la distribuzione (non il numero o la durata) delle pause all'interno dì tutto il turno intero di lavoro.
In particolare:
a. ove ì locali della mensa siano chiusi, il servizio è comunque erogato attraverso i 'cestini' sostitutivi che sono distribuiti secondo le modalità definite nei siti aziendali e consumati individualmente presso gli spazi degli uffici, dello stabilimento o dei reparti stessi e applicando in modo puntuale le regole d'igiene sopra elencate, garantendo in particolar modo l'adeguata distanza tra le Persone,
b. è obbligatorio, al fine di evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, eventuale sala mensa), mantenere sempre almeno le distanze minime interpersonali,
c. l'Azienda, in taluni specifici casi e concordandolo con la Rappresentanza Sindacale Unitaria, ha modificato la turnazione oraria dando modo ai Lavoratori/Lavoratrici turnisti avvicendati in orario 8x5x3 dì fruire della pausa a fine turno, lasciando il luogo di lavoro dopo le 7,5 ore lavorate,
d. l'Azienda, in taluni reparti/aree, ha anticipato o posticipato gli orari di entrata e uscita dal lavoro, dando modo al Personale turnista di evitare assembramenti presso gli accessi aziendali.

5. Organizzazione aziendale (turnazione, trasferte e smart work, rimodulazione dei livelli produttivi)
In riferimento ai D.P.C.M. del 8 marzo 2020, 11 marzo 2020, 22 marzo 2020 e 10 aprile 2020 e del Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Virus SARS-CoV-2 negli ambienti di lavoro del 24 aprile 2020, limitatamente al periodo della emergenza, le Direzioni delle Sedi e degli Stabilimenti del Gruppo, avendo a riferimento quanto previsto dai CCNL e d'intesa con le Rappresentanze Sindacali Unitarie, potranno:
a. disporre la chiusura di tutti i reparti e uffici diversi dalla produzione o comunque di quelli nei quali è possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart work, o comunque a distanza. Al Personale in smart-working è inviata l'informativa sul lavoro agile (predisposta dall'INAIL), che tutela la salute e sicurezza nello svolgimento del lavoro in tale modalità, anche per coloro che ai sensi del DCPM emergenziale dell'8 marzo 2020 non hanno firmato lo specifico accordo. I Capi reparto/area e i Direttori di funzione predispongono e indicano al Personale il calendario di quanti e quali Lavoratori e Lavoratrici, che possono farlo per le attività che svolgono e la mansione, effettuino totalmente o parzialmente il lavoro in Smart Working. Esso è autorizzato, tenuto conto dell'effettivo carico di lavoro e garantendo comunque la rotazione del Personale interessato, in parziale deroga temporanea ai criteri di applicazione, richiesta, approvazione e accordo preventivo previsti dalla Smart Working Policy del Gruppo Marzotto e dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro in tema di Telelavoro.
b. procedere ad una rimodulazione dei livelli produttivi,
c. assicurare un piano di turnazione delle Lavoratrici e dei Lavoratori di produzione con l'obiettivo di diminuire al massimo i contatti, aumentare il "distanziamento sociale" e creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili. Ad esempio, a seconda dell'organizzazione aziendale e delle possibilità tecniche, si potrà:
- aumentare gli spazi tra le postazioni di lavoro delle Lavoratrici e dei Lavoratori,
- aumentare i turni di lavoro nell'arco del giorno e della settimana utilizzando anche gli ammortizzatori sociali per ridurre l'orario giornaliero,
- ridurre il numero delle Lavoratrici e dei Lavoratori a ogni turno, utilizzando gli strumenti contrattuali disponibili o gli ammortizzatori sociali,
d. utilizzare lo smart-working/lavoro agile per tutte le attività che possono essere svolte in remoto e, nel caso siano utilizzati ammortizzatori sociali anche in deroga, valutare sempre la possibilità di assicurare che gli stessi riguardino l'intera compagine aziendale, anche con opportune rotazioni delle Lavoratrici e dei Lavoratori anche e nel rispetto del CCNL in merito alla maturazione dei ratei degli istituti contrattuali differiti,
e. utilizzare in via prioritaria gli ammortizzatori sociali disponibili nel rispetto degli istituti contrattuali (PAR, ROL) generalmente finalizzati a consentire l'astensione dal lavoro delle Lavoratrici e dei Lavoratori senza perdita della retribuzione. Nel caso l'utilizzo degli istituti non risulti sufficiente, si utilizzeranno i giorni di ferie arretrati maturati al 31 dicembre dell'anno precedente e non ancora fruiti.
Inoltre, per ridurre la presenza delle Lavoratrici e dei Lavoratori nei luoghi ove essa non è strettamente necessaria, o distribuirla, al fine di garantire la continuità lavorativa e contenere la diffusione del Virus SARS-CoV-2 e il carico di lavoro ottimale, i Capi reparto/area e i Direttori di funzione predispongono e indicano al Personale:
f. il calendario di quanti e quali Lavoratori e Lavoratrici possono recarsi presso la Sede di Lavoro, tenuto conto dell'effettivo carico di lavoro, garantendo comunque l'equa rotazione del Personale interessato,
g. le misure di distanziamento delle postazioni di lavoro, sia attraverso la revisione delle stesse e del relativo 'lay-out’ sia mediante l'utilizzo di barriere di protezione,
h. per il Personale la cui mansione richiede frequenti trasferte/missioni nazionali e internazionali, esse sono sospese le trasferte/missioni sino a nuove indicazioni di Legge in merito.
Qualora le trasferte/missioni fossero autorizzate dalle nuove indicazioni di Legge, i Direttori di business unit sono incaricati di:
- di autorizzarle, sospenderle o annullarle, anche se già concordate od organizzate,
- definire i piani di viaggio in modo da ridurre al minimo l'esposizione della Persona ai rischi di infezione,
- mettere a disposizione i DPI e/o mascherine adeguate alla trasferta/missione con l'indicazione di come comportarsi durante il viaggio.
Eventuali ulteriori specificità di questa categoria di Personale saranno oggetto di monitoraggio,
i. per il restante Personale è necessario limitare il più possibile i viaggi di qualsiasi tipo e ogni viaggio di lavoro deve essere attentamente analizzato e approvato dai Direttori di business unit tenendo conto della sicurezza e salute del Personale.

10. Gestione entrata e uscita del personale
Laddove possibile, l'Azienda organizza orari di ingresso e di uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (per esempio: ingressi, spogliatoi, sala mensa).

11. Spostamenti interni, riunioni, assemblee, eventi interni e formazione
a. Gli spostamenti all'interno dei siti e stabilimenti aziendali devono essere limitati al minimo indispensabile e nel rispetto delle indicazioni aziendali,
b. è necessario evitare le riunioni in presenza che possono essere tenute a distanza con audio o videoconferenze. In ogni caso, qualora fosse necessario incontrarsi in presenza, dovrà essere ridotta al minimo la partecipazione e, comunque, dovranno essere garantiti l'utilizzo delle mascherine, il distanziamento interpersonale e una adeguata pulizia e areazione dei locali,
c. le attività di formazione 'in presenza' in Azienda sono sospese in tutto il Gruppo sino a nuove indicazioni di Legge in merito.
È comunque possibile effettuare la formazione a distanza, anche per i Lavoratori e le Lavoratrici in smart working, e l'Azienda mette a disposizione del Personale la 'Marzotto Academy' cioè alcuni 'webinar7 in diretta, 'pillole formative' e corsi di formazioni registrati sia di aggiornamento specialistico sia tecnico, sia comportamentale, che possono essere fruiti via web.
Il mancato completamento dell'aggiornamento della formazione professionale e/o abilitante entro i termini previsti per tutti i ruoli/funzioni aziendali in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dovuto all'emergenza in corso e quindi per causa di forza maggiore, non comporta l'impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo/funzione (a titolo esemplificativo: ['addetto all'emergenza sia antincendio, sia primo soccorso, può continuare ad intervenire in caso di necessità; il carrellista può continuare ad operare come carrellista),
d. sono sospesi gli eventi interni,
e. sono fatti salvi i diritti sindacali con particolare riguardo alle attività in presenza delle RSU e alla convocazione delle Assemblee retribuite delle Lavoratrici e dei Lavoratori che, qualora non siano garantite le distanze di sicurezza si terranno in via telematica totale o parziale, demandando ad appositi accordi le modalità in base agli spazi.

12. Gestione di una persona sintomatica in azienda
L'Azienda agirà come segue nei confronti de:
a. il Personale con sintomatologia respiratoria, anche lieve, o del Personale asintomatico che, in entrambi i casi, riferisce di essere stato nei 14 giorni precedenti a contatto stretto con un caso di COVID-19 che si presenta a! lavoro: la Persona sarà allontanata dal luogo di lavoro e gli sarà data indicazione di tornare a casa, non utilizzando i mezzi di trasporto pubblici, e rimanervi, di contattare il proprio Medico di Medicina Generale (anche ai fini della certificazione dello stato di malattia). Finché la Persona permane all'interno dell'Azienda, sarà tenuta isolata dalle altre,
b. il Personale che, inizialmente asintomatico, durante l'attività lavorativa sviluppa febbre e sintomi respiratori (tosse e difficoltà respiratoria): gli Addetti al Primo Soccorso aziendale, debitamente formati, dovranno indossare e far indossare alla Persona una mascherina, far allontanare dai locali eventuali altre Persone presenti, contattare i numeri messi a disposizione per l'emergenza Coronavirus (il numero verde regionale o il numero nazionale di pubblica utilità del Ministero della Salute 1500); il 118 va chiamato solo per gravi difficoltà respiratorie. Finché la Persona permane all'interno dell'Azienda, sarà tenuta in una apposita stanza a ciò adibita, isolata dalle altre,
c. il Personale asintomatico durante l'attività lavorativa che successivamente, dopo il termine dell'orario di lavoro, sviluppa febbre e sintomi respiratori (tosse e difficoltà respiratoria) è tenuto ad avvisare l'ufficio Personale e l'Azienda collaborerà con la ASL territorialmente competente per definire gli eventuali contatti avuti.
d. L'Azienda collabora con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali "contatti stretti" ¹ di una Persona presente in Azienda che sia stata riscontrata positiva al tampone del Virus SARS- CoV-2. Ciò al fine di permettere alle autorità dì applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell'indagine, l'Azienda potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente la sede o stabilimento, secondo le indicazioni dell'Autorità sanitaria.
Qualora, per prevenire l'attivazione dei focolai epidemici nelle aree maggiormente colpite dal Virus SARS-CoV-2, l'autorità sanitaria competente disponga di misure aggiuntive, quali l'esecuzione del tampone per il Personale, l'Azienda offrirà la massima collaborazione.

13. Sorveglianza Sanitaria/Medico Competente/RLS
La sorveglianza sanitaria deve proseguire rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute (cd. Decalogo distribuito e affisso in tutte le Sedi e Stabilimenti del Gruppo).
Vanno privilegiate, in questo periodo, le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia superiore ai 60 giorni, come da normativa vigente.
La sorveglianza sanitaria operata dai Medici Competenti continua nel rispetto delle indicazioni sopra riportate, garantendo l'adeguata distanza tra le Persone, il ricambio dell'aria negli ambienti e le accortezze per evitare situazioni di affollamento in sala d'attesa.
La sorveglianza sanitaria periodica non è interrotta, essa rappresenta una ulteriore misura di prevenzione di carattere generale, sia perché può intercettare possibili casi e sintomi sospetti del contagio sia per l'informazione e la formazione che il Medico Competente può fornire alle Persone per evitare la diffusione del contagio.
Nell’integrare e proporre tutte le misure di regolamentazione legate al COVID-19 il Medico Competente collabora con il Datore di Lavoro e gli RLS.
Il Medico Competente segnala all'azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse del Personale e l'Azienda provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy, come sopra indicato.
Il Medico Competente applicherà le indicazioni delle Autorità Sanitarie.
Per il reintegro progressivo delle persone colpite dal Virus SARS -CoV-2, il Medico Competente, previo presentazione di preventiva comunicazione avente ad oggetto la certificazione medica da cui risulti la 'avvenuta negativizzazione' del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza, effettua la visita medica precedente alla ripresa del lavoro al fine di verificare l'idoneità alla mansione (D.Lgs 81/08) anche per valutare profili specifici di rischiosità e comunque indipendentemente dalla durata dell'assenza per malattia.
Alla ripresa delle attività, è opportuno che il Medico Competente identifichi le Persone con particolari situazioni di fragilità in relazione anche a eventuali patologie attuali o pregresse e ne valuti l'idoneità per il reinserimento lavorativo, applicando le misure necessarie per il rispetto della loro privacy. E' raccomandabile che la sorveglianza sanitaria ponga particolare attenzione ai soggetti fragili anche in relazione all'età.
Il Medico Competente, in considerazione del suo ruolo nella valutazione dei rischi e nella sorveglianza sanitaria, potrà suggerire l'adozione di eventuali mezzi diagnostici qualora ritenuti utili ai fini del contenimento della diffusione del Virus SARS-CoV -2 e della salute del Personale.
In modalità telefonica e con la precedente, contestuale e successiva condivisione dei documenti e del Protocollo aziendale di regolamentazione delle misure di contrasto e contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2.

Valdagno (VI), il 4 maggio 2020
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¹ Definizione di "Contatto stretto":
Operatore sanitario o altra persona impiegata nell'assistenza di un caso sospetto o confermato di COVIO-19, o personale di laboratorio addetto ai trattamento di campioni dì SARS-CoV-2, essere stato a stretto contatto (faccia a faccia) o nello stesso ambiente chiuso con un caso sospetto e confermato di COVID-19, vivere nella stessa casa di un caso sospetto o confermato di COVID-19, aver viaggiato In aereo nella stessa fila o nelle due file antecedenti o successive di un caso sospetto o confermato di COVID-19.