Categoria: 2020
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Tipologia: Protocollo
Data firma: 14 maggio 2020
Parti: CSC e RSPP, MC. RLS e Cgil, Cisl, Uil
Settori: Poligrafici e Spettacolo, Centro Sperimentale di Cinematografia
Fonte: fondazionecsc.it


Protocollo di sicurezza aziendale anticontagio
Centro Sperimentale di Cinematografia


Premessa
Il presente documento viene emesso in conformità a quanto disposto dal Governo Nazionale e dal Ministero della Salute e contiene l'applicazione delle linee guida condivise tra le Parti sociali e contenute nel Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro.
È obiettivo prioritario della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia (di seguito Fondazione) coniugare la prosecuzione delle attività con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative.
Di seguito si descrivono tutte le misure messe in campo per il perseguimento di tale obiettivo.

Obiettivo del piano
L'obiettivo del presente documento è fornire indicazioni operative finalizzate ad incrementare l'efficacia delle misure precauzionali di contenimento per contrastare l'epidemia di COVID-19.
Il COVID-19 rappresenta un rischio biologico generico, per il quale occorre adottare misure uguali per tutta la popolazione. Il presente protocollo contiene, quindi, misure che seguono la logica della precauzione e attuano le prescrizioni del legislatore e le indicazioni dell'Autorità sanitaria.
Ogni scelta aziendale in merito alla riapertura in data 18 maggio 2020 della sede operativa di Roma - Via Tuscolana 1520-1524 è stata fatta sulla base degli obblighi previsti dalle disposizioni emanate per il contenimento del COVID-19 e in ottemperanza alle misure restrittive specifiche per il contenimento del contagio le quali raccomandano che
• sia attuato il massimo utilizzo da parte delle imprese di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;
• siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;
• siano sospese le attività in presenza delle Strutture per le quali permangono divieti e limitazioni normative (SNC E CSC Production per ciò che concerne le produzioni filmiche);
• si assumano protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, vengano adottati gli adeguati strumenti di protezione individuale;
• siano incentivate le operazioni di sanificazione nei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali;
• siano limitati al massimo gli spostamenti all'interno dei siti e contingentato l'accesso agli spazi comuni;
• si favoriscano, limitatamente alle attività produttive, intese tra organizzazioni datoriali e sindacali;
• per tutte le attività si invita al massimo utilizzo delle modalità di lavoro agile (telelavoro e Smart working)
Sulla base di tali premesse, la Fondazione adotta il seguente Protocollo di Sicurezza Anticontagio.

Informazione
La Fondazione informa tutti i lavoratori e chiunque acceda in sede circa le disposizioni di sicurezza, consegnando depliants informativi e/o affiggendo all'ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali, apposita segnaletica.
I dipendenti della Fondazione sono stati inoltre informati dal Medico Competente ed attraverso apposito corso di formazione/informazione in videoconferenza sui rischi e sulle misure di contrasto e contenimento da Covid-19. Tali informazioni vengono ribadite ed integrate anche con il presente documento che verrà trasmesso a tutti i dipendenti.

Modalità di ingresso in fondazione
L'ingresso sarà consentito esclusivamente al personale autorizzato che riceverà modelli di autodichiarazione (per rilevazione temperatura e provenienza) e di informativa privacy che dovranno firmare e inviare a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. L'ufficio provvederà all'inserimento del documento in Archiflow e a creare un indice di protocollo in cui verrà gestita la documentazione.
È consentito un numero massimo giornaliero di dipendenti presenti in sede che non ecceda complessivamente la percentuale del 30% del personale.
Si consiglia al personale dipendente, che dovrà fare rientro in sede, di provvedere autonomamente alla misurazione della temperatura corporea prima di recarsi al lavoro All'ingresso, a tutto il personale sarà effettuata la misurazione della temperatura corporea da parte del personale addetto al servizio di portineria e autorizzato dal titolare del trattamento dei dati personali ai sensi di quanto previsto dal vigente GDPR e ss.mm.ii. (tramite termometri a infrarossi e nel rispetto di quanto previsto in ambito privacy nella nota 1) e all'allegato 6 del DPCM 26 aprile 2020.
Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l'accesso in Fondazione.
Le persone in tale condizione se sprovviste, saranno, fornite di mascherine, non dovranno recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede, ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante (MMG) e seguire le sue indicazioni.
E' precluso l'accesso al personale e a chi intende fare ingresso in Fondazione se negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell'OMS2. Per questi casi si fa riferimento al Decreto legge n. 6 del 23/02/2020, art. 1, lett. h) e i).
Al personale dipendente autorizzato all'effettuazione della prestazione lavorativa in sede, verrà garantita quotidianamente la fornitura di DPI per svolgere l'attività lavorativa giornaliera (n. 1 mascherina e n. 2 paia di guanti). Qualora si arrivi in Fondazione con DPI propri, gli stessi dovranno essere sostituiti con i nuovi.
Gli addetti alla consegna dei DPI avranno a disposizione un verbale giornaliero, sul quale gli assegnatari, dopo aver indossato i dispositivi, dovranno apporre una firma per l'avvenuta consegna.
Al termine della consegna giornaliera gli addetti invieranno una scansione o una foto del verbale a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. che provvederà all'inserimento del documento in Archiflow nell'apposito registro di protocollo.
In caso di motivata necessità potranno essere forniti guanti e mascherine supplementari.

Modalità di accesso dei fornitori esterni utenti esterni e ditte di manutenzione
Verrà ridotto, per quanto possibile, l'accesso ai visitatori; qualora fosse necessario l'ingresso di visitatori esterni, gli stessi dovranno sottostare a tutte le regole aziendali, ivi comprese quelle per l'accesso ai locali aziendali di cui al precedente punto e della sottoscrizione dell'autodichiarazione e informativa privacy.
Gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi: non è consentito l'accesso agli uffici. Per le necessarie attività di approntamento delle attività di carico e scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza interpersonale di almeno un metro.
In caso di necessità di discesa dal mezzo di trasporto utilizzato dagli esterni, per il minimo tempo necessario a svolgere le pratiche documentali relative all'accesso, dovrà essere garantita nel luogo di promiscuità (tra personale esterno ed interno) il rispetto della distanza minima di sicurezza di almeno un metro e delle regole di igiene delle mani e del non toccarsi bocca, occhi, naso.
Le norme del presente Protocollo si estendono alle aziende in appalto che possono organizzare sedi e cantieri permanenti e provvisori all'interno dei siti e delle aree produttive, previa obbligatoria consegna del presente protocollo a cura dei direttori responsabili dei Settori/Divisioni competenti ai quali è fatto obbligo di controllare la puntuale osservanza di tutte le norme in esso contenute.
L'accesso ai fornitori esterni è stato limitato agli ingressi considerati non differibili mentre sono vietate tutte le attività di deposito e/o consegna di pacchi e generi riferibili ad acquisti fatti a titolo personale dai dipendenti.
Al fine di gestire e limitare le interferenze con persone provenienti dall'esterno, sono state definite le seguenti disposizioni:
- IMPRESA DI PULIZIE: provvede alle pulizie giornaliere degli ambienti di lavoro entro le 8.00 del mattino, evitando interferenze con il personale
- INGRESSO e USCITA DEL PERSONALE IN FONDAZIONE: l'ingresso è consentito dalle ore 8,15 in poi e non oltre le ore 11.00; l'uscita è consentita fino alle ore 19,00.
- CORRIERI: accedono al solo ingresso di via Tuscolana e per le sole operazioni di deposito e recupero dei pacchi presso la portineria. La firma viene effettuata a voce senza alcun contatto e a distanza di sicurezza
Ditte di manutenzione:
a) accedono in Azienda solo in caso di inderogabile necessità, sulla base delle disposizioni emanate dalla competente divisione tecnica;
b) gli addetti dovranno essere muniti di guanti e mascherine che dovranno essere fornite dal proprio datore di lavoro;
c) le manutenzioni degli impianti di climatizzazione proseguiranno gli interventi periodici di pulizia di filtri e batterie dei fancoils e delle UTA con prodotti idonei;
d) salvo casi di comprovata urgenza, gli interventi dovranno avvenire in giorni e/o orari in cui non è presente il personale.
Sono quindi sospesi tutti gli eventuali interventi e/o sopralluoghi che non rientrino nella seguente casistica:
a) per comprovate esigenze lavorative/di sicurezza;
b) da parte di determinate figure quali RSPP, MC, ecc.;
c) non derogabili in virtù dell'estrema urgenza dell'intervento;
d) laddove improrogabili, gli interventi e sopralluoghi verranno fatti nel rispetto di tutte le misure di sicurezza previste dal protocollo e nella salvaguardia della salute e della sicurezza di tutti.
Ai fornitori/trasportatori/manutentori e/o altro personale esterno è fatto divieto assoluto dell'uso dei servizi igienici.
Saranno individuati servizi igienici dedicati.
In caso di lavoratori dipendenti da aziende terze che operano nella Fondazione (es. manutentori, fornitori, addetti alle pulizie o vigilanza) che risultassero positivi al tampone COVID-19, l'appaltatore dovrà informare immediatamente il committente ed entrambi dovranno collaborare con l'autorità sanitaria fornendo elementi utili all'individuazione di eventuali contatti stretti.
In caso le suddette disposizioni non siano applicabili, il datore di lavoro adotterà in tempi rapidi una soluzione alternativa ma sempre in ottemperanza delle specifiche disposizioni di contenimento del contagio e di tutela dei lavoratori.

Pulizia e sanificazione in azienda
La Fondazione assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni, con prodotti rispondenti alle indicazioni dell'Istituto Superiore della Sanità, con particolare attenzione alla manutenzione e igienizzazione degli impianti di areazione.
-PULIZIA ORDINARIA: effettuata ogni giorno entro le 8.00 del mattino -SANIFICAZIONE STRAORDINARIA: effettuata 1 volta a settimana nella giornata di venerdì a conclusione dell'orario di lavoro.
-IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO E AREAZIONE: verrà effettuata la sanificazione con periodicità mensile degli elementi filtranti dei fancoils, delle unità di trattamento aria (UTA) e degli split system; gli impianti di aerazione garantiranno l'immissione negli ambienti di lavoro di sola aria esterna, evitando il ricircolo dell'aria “viziata”; saranno quindi attivati i soli impianti di estrazione dell'aria con recuperatore di calore per i quali non vi è miscelazione tra i fluidi immessi in ambiente e i fluidi estratti dagli stessi.
Sarà garantita la pulizia delle prese e delle griglie di ventilazione con panni puliti in microfibra inumiditi con acqua e sapone, oppure con alcool etilico al 75% asciugando successivamente
Al fine di garantire una corretta sanificazione degli ambienti:
- l'azienda preposta è stata informata della necessità di intensificare l'igienizzazione delle superfici, comprese maniglie delle porte, tavoli della sala mensa, macchina dispensatrice di bevande ed alimenti ed erogatori dell'acqua, con prodotti conformi alle normative;
- ai dipendenti viene richiesto di provvedere personalmente alla ventilazione degli ambienti di lavoro e degli ambienti comuni (servizi igienici, sala mensa, corridoi e atri) e alla pulizia e alla disinfezione, con prodotti disinfettanti specifici messi a disposizione dalla Fondazione, dei dispositivi e delle superfici utilizzate, soprattutto se utilizzate in comune ad altri operatori (moviole, passafilm, scanner e postazioni di lavoro in genere , mouse, tastiere, telefoni, tavoli della sala mensa ecc.) dopo ogni utilizzo e al termine del proprio turno di lavoro.
Nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all'interno dei locali aziendali, si procede alla pulizia e sanificazione dei suddetti secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione.
La Fondazione in ottemperanza alle indicazioni del Ministero della Salute secondo le modalità ritenute più opportune può organizzare interventi particolari/periodici di pulizia.

Precauzioni igieniche personali
- è obbligatorio che le persone presenti in Fondazioni adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani
- La Fondazione mette a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani.
- è raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone.
- I detergenti per le mani di cui sopra saranno accessibili a tutti i lavoratori anche grazie a specifici dispenser collocati in punti facilmente individuabili (accessi Fondazione, zone di maggior transito/permanenza)

Dispositivi di Protezione Individuale
Al personale verranno assegnati i Dispositivi di Protezione Individuale di seguito riportati:
- mascherina chirurgica (marcata CE e conforme EN 14683:2019 prodotta ai sensi dell'art. 16, comma 2, del D.L. 18/2020) per tutto il personale, da utilizzarsi in caso non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza durante le varie attività.
- guanti monouso per attività di manipolazione attrezzature o materiale potenzialmente contaminato e distributori di prodotti igienizzanti per le mani.
L'adozione delle misure di igiene e dei dispositivi di protezione individuale indicati nel presente Protocollo è fondamentale.
Qualora l'attività imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario l'uso delle mascherine, e altri dispositivi di protezione (guanti, visiere, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc.) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie, che andranno segnalate ed acquistate dalle strutture competenti, sentito l'Ufficio Sicurezza sul lavoro.
Qualora si manifesti tale necessità, il dirigente, ai sensi delle responsabilità previste dall'art. 2 comma 1 lett. D (D.lgs 81/08), provvederà immediatamente alla fornitura dei DPI necessari per lo svolgimento delle attività.
Verranno inoltre messi a disposizione dei lavoratori, distributori di prodotti igienizzanti per le mani.
Il personale è stato informato sulle norme d'uso dei DPI.
E' obbligo del lavoratore utilizzare in modo appropriato i DPI messi a sua disposizione (art. 20, co.2, lett. D del DLGS 81/08 s.m.).
L'adozione delle misure di igiene e dei DPI indicati nel presente Protocollo è una fondamentale misura precauzionale di contenimento per contrastare la diffusione dell'epidemia di COVID-19.

Gestione spazi comuni
L'accesso agli spazi comuni, compresi la mensa aziendale ed il bar (quando saranno riaperti) sarà contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all'interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone che li occupano.
Al fine di garantire il mantenimento della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone che li occupano e di evitare assembramenti, l'accesso e l'utilizzo degli spazi comuni è stato organizzato come segue:
- SERVIZI IGIENICI: non è consentita la compresenza all'interno dell'antibagno.
- SALA MENSA: alla riattivazione del servizio mensa per la contingentazione delle presenze nelle ore di maggiore affluenza (pausa pranzo) sono stati previsti 5 turni di mezz'ora ciascuno a partire dalle 12 e sino alle 14. Ad ogni fine turno sarà effettuata la pulizia del locale mensa con prodotti igienizzanti. Dal momento in cui sarà possibile riprendere l'attività didattica in sede i turni delle ore 13.00 e 13.30 sono riservati esclusivamente all'utenza della SNC - allievi, docenti e personale addetto.
Sarà consentita la compresenza di massimo 25 persone per ciascun turno. Per la gestione della turnazione Potrà istituirsi un sistema di prenotazione telefonica direttamente con il gestore del servizio.
- BAR dovrà essere evitato l'assembramento e rispettata la segnaletica presente mantenendo la distanza interpersonale di almeno un metro.
- SPAZI ESTERNI E CHIOSTRINE: E' consentita la fruizione degli spazi esterni e delle chiostrine, per un tempo limitato e con il mantenimento mantenendo la distanza interpersonale di almeno un metro.
- LUOGHI DI PASSAGGIO: si raccomanda il personale di non sostare lungo i corridoi e di evitare assembramenti nelle aree di passaggio, sia all'interno che all'esterno della Fondazione.
Per la medesima ragione, è fatto divieto di sostare a fumare/parlare al telefono in prossimità delle zone coincidenti con delle aree di passaggio. Per tali scopi dovrà essere utilizzato il restante spazio del cortile esterno, mantenendo la distanza interpersonale di almeno 1 metro.
- AREA DISTRIBUTORI BEVANDE E SNACK: dovrà essere evitata la compresenza di persone
Verrà garantita la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera, con appositi detergenti dei locali mensa, delle tastiere dei distributori di bevande e snack.
- SERVIZI CON ACCESSO DI UTENZA ESTERNA: I servizi in cui è previsto l'accesso ad utenti esterni verranno regolamentati dai direttori responsabili delle strutture.
Tali regolamenti verranno allegati al presente Protocollo.

Organizzazione aziendale
La Fondazione ha valutato, in primis, le misure praticabili a maggior tutela:
1. Con particolare riguardo alle situazioni individuali e alle esigenze funzionali della Fondazione verrà disciplinata, con separato accordo con le OOSS, la prosecuzione delle attività lavorative per una parte dei dipendenti (smart working e telelavoro)
2. Riapertura graduale degli uffici con definizione delle attività da rendere in
presenza
Al fine di limitare il numero massimo di personale dipendente, la Fondazione può porre in essere le seguenti ulteriori misure:
1) procedere ad una rimodulazione delle attività lavorative:
2) assicurare un piano di turnazione dei dipendenti con l'obiettivo di diminuire al massimo i contatti;
3) utilizzo di periodi di ferie arretrati e non ancora fruiti, nel caso l'utilizzo degli istituti di cui al punto 1 e 2 non risulti sufficiente;
La Fondazione sospende o rinvia tutte le trasferte/viaggi di lavoro nazionali e internazionali, anche se già concordate o organizzate.
Per gli ambienti dove operano più lavoratori contemporaneamente potranno essere trovate soluzioni diverse, come a titolo esemplificativo riposizionamento delle postazioni adeguatamente distanziate.

Gestione entrata e uscita dei dipendenti
Si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni.
L'entrata dei dipendenti è consentita esclusivamente dall'ingresso principale, situato sotto il portico, fronte Via Tuscolana dalle ore 8.15 alle ore 11.00.
L'uscita dei dipendenti, da effettuarsi entro e non oltre le ore 19,00, avverrà attraverso l'edificio “ala stalker”, uscita parcheggio lato bar e ingresso principale fronte via Tuscolana.
Nel rispetto delle disposizioni delle Autorità (ma, nel quadro generale e in coerenza con le misure di tutela aziendale, previste tra le altre, all'art. 15, co. 1, lettere g, m del DLGS 81/08 s.m.), coniugate con le scelte organizzative adottate e indicate nel Protocollo aziendale si dispone:
Il divieto di fare ingresso, di poter permanere in azienda e l'obbligo di rimanere al proprio domicilio, quando si manifestino sintomi di influenza, temperatura oltre 37,5° o altri sintomi di infezione respiratoria (rispondenti a quanto previsto dai provvedimenti dell'Autorità che impongono di informare il medico di famiglia e l'Autorità sanitaria, rimanendo al proprio domicilio);
Il divieto di fare ingresso o di poter permanere in Fondazione in caso di provenienza da zone a rischio o in caso di contatto con persone risultate positive al COVID-19, nei 14 giorni precedenti, o nel caso di provenienza da zone a rischio, secondo le indicazioni dell'OMS (DL n. 6 del 23/02/2020).

Spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione
Per il personale autorizzato al rientro:
gli spostamenti all'interno dei luoghi devono essere limitati al minimo indispensabile
è necessario mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro;
Non sono consentite le riunioni in presenza. Laddove le stesse fossero connotate dal carattere della necessità e urgenza, nell'impossibilità di collegamento a distanza, dovrà essere ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, comunque, dovranno essere garantiti il distanziamento interpersonale e un'adeguata pulizia/areazione dei locali.
Sono sospesi e annullati tutti gli eventi interni e ogni attività di formazione in modalità in aula, anche obbligatoria, anche se già organizzati; è comunque possibile, qualora l'organizzazione aziendale lo permetta, effettuare la formazione a distanza, anche per i lavoratori in smart working e telelavoro.
Il mancato completamento dell'aggiornamento della formazione professionale e/o abilitante entro i termini previsti per tutti i ruoli/funzioni aziendali in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dovuto all'emergenza in corso e quindi per causa di forza maggiore, non comporta l'impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo/funzione (a titolo esemplificativo: l'addetto all'emergenza, sia antincendio, sia primo soccorso, può continuare ad intervenire in caso di necessità; il carrellista può continuare ad operare come carrellista).

Gestione di una persona sintomatica in azienda
Nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, deve dichiararlo immediatamente tramite contatto telefonico o e-mail all'Ufficio del personale. In base alle disposizioni dell'autorità sanitaria e a quello degli altri presenti dai locali, l'azienda procederà immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute. (numero emergenza 1500, 112, numero verde regionale Lazio 800 11 88 00) 5).
Si procederà all'isolamento del dipendente sintomatico presso il proprio ufficio o presso altro idoneo locale qualora in quella giornata l'ufficio sia occupato da 2 dipendenti (in casi eccezionali e limitatamente agli ambienti che consentono una distanza interpersonale di almeno un metro). Il dipendente dovrà indossare i dispositivi assegnati e permarrà presso lo stesso locale finché le autorità competenti non avranno fornito le indicazioni del caso.
IL DIPENDENTE, INOLTRE, CONTATTERA' TELEFONICAMENTE IL PROPRIO MEDICO CURANTE (MMG), SEGUENDO LE SUE INDICAZIONI.
La Fondazione collabora con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti” di una persona presente in sede che sia stata riscontrata positiva al tampone COVID-19. Ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell'indagine, la Fondazione potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente la Sede, secondo le indicazioni dell'Autorità sanitaria.

Sorveglianza Sanitaria/Medico Competente
Nell'integrare e proporre tutte le misure di regolamentazione legate al COVID-19 il Medico competente collabora con il Datore di lavoro e gli RLS e applica le indicazioni delle Autorità Sanitarie.
Tutti i dipendenti saranno per tanto sensibilizzati, attraverso adeguata informativa, a rappresentare al Medico Competente l'eventuale sussistenza o insorgenza di patologie rilevanti dall'ultima visita medica effettuata.
Il Medico Competente segnalerà alla Fondazione situazioni di particolare fragilità (patologie attuali o pregresse dei dipendenti e maggiore fragilità dovuta alle fasce di età più elevate anche in presenza di co-morbilità che possono causare una maggiore rischiosità) e la Fondazione provvederà alla loro tutela, nel rispetto della privacy, con le modalità che saranno concordate con le OOSS.
La sorveglianza sanitaria prosegue rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute (cd. Decalogo, allegato al presente protocollo).
Tra le attività ricomprese nella sorveglianza sanitaria dovranno essere privilegiate le visite che possano rivestire carattere di urgenza e di indifferibilità quali:
la visita medica preventiva, anche in fase preassuntiva;
la visita medica su richiesta del lavoratore;
la visita medica in occasione del cambio di mansione;
la visita medica precedente alla ripresa del lavoro dopo assenza per malattia superiore a 60 giorni continuativi.
Per quanto concerne la visita medica in occasione del cambio della mansione (art. 41, c.1 lett. d) il Medico Competente valuterà l'eventuale urgenza ed indifferibilità tenendo conto sia dello stato di salute del lavoratore all'epoca dell'ultima visita effettuata, sia - sulla base della valutazione dei rischi - dell'entità e tipologia dei rischi presenti nella futura mansione.
In linea generale, possono essere differibili, previa valutazione del Medico stesso, ad epoca successiva al 31 luglio 2020:
La visita medica periodica, (art. 41, c. lett. b)
La visita medica alla cessazione del rapporto di lavoro, nei casi previsti dalla normativa vigente (art. 41, c. 1 lett. e)
Potrà altresì essere sospesa, su indicazione del Medico Competente, l'esecuzione di esami strumentali che possano esporre a contagio da SARS-CoV-2, quali, ad esempio, le spirometrie, gli accertamenti ex art 41 comma 4, i controlli ex art 15 legge 125/2001 (alcol test su aria espirata) qualora non possano essere effettuati in idonei ambienti e con idonei dispositivi di protezione.
In occasione delle visite mediche è opportuno che anche il lavoratore indossi idonee protezioni (almeno mascherina chirurgica). In particolare, la programmazione delle visite mediche dovrà essere organizzata in modo tale da evitare l'aggregazione, ad esempio nell'attesa di accedere alla visita stessa. Ai lavoratori viene ricordato che non potranno accedano alla visita con febbre e/o sintomi respiratori seppur lievi.
In caso di rientro a lavoro di un dipendente dopo infezione da Covid-19, il Medico Competente si attiene alle indicazioni fornite nella circolare del Ministero della Salute 0014915-29/04/2020 “Indicazioni operative relative alle attività del medico competente nel contesto delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2 negli ambienti di lavoro e nella collettività” e ad eventuali più recenti
provvedimenti emanati dagli organi competenti per l'autorizzazione alla ripresa dell'attività lavorativa.

Aggiornamento del protocollo di regolamentazione e comitato di controllo
Il presente protocollo ha validità a decorrere dal 18 maggio 2020 fino al 31 luglio 2020, salvo diverse disposizioni degli organi competenti in materia di emergenza Covid-19. Nello stesso si fa rinvio alle ulteriori disposizioni normative emanate successivamente alla sottoscrizione.
È costituito in azienda un Comitato per l'applicazione e la verifica delle regole del Protocollo con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e degli RLS. Il Comitato si avvale della collaborazione del RSPP e Medico Competente per esigenze di consulenza o verifica
Il Comitato è così costituito:
- Ufficio Sicurezza sul lavoro
***
- RLS
***
- 3 Rappresentanti indicati dalle OOSS
Cisl ***
Cgil ***
Uil ***

Allegato 1 DPCM 8 marzo 2020
Misure igienico-sanitarie

a) lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
c) evitare abbracci e strette di mano;
d) mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;
e) igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
f) evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l'attività sportiva;
g) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
h) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
i) non prendere farmaci antivirali e antibiotici a meno che siano prescritti dal medico;
j) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
k) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.

Segnaletica
Di seguito è riportata la segnaletica per l'applicazione del presente protocollo che può essere stampata e utilizzata secondo necessità.
La segnaletica proposta è la seguente:
• Dieci comportamenti da seguire
• No assembramento
• Evitare affollamenti in fila
• Mantenere la distanza di 1 m
• Uso Ascensore
• Lavare le mani
• Igienizzare le mani
• Coprire la bocca e il naso
• No abbracci e strette di mani
• Disinfettare le superfici
• Soccorsi.

Cartelli segnaletici

Informativa per i lavoratori - rischio biologico
Premessa

In relazione ai recenti avvenimenti riguardanti l'epidemia da coronavirus originata in Cina e all'aggiornamento della Valutazione dei Rischi lavorativi che è in corso si è deciso di fornire a tutti i lavoratori, una nota tecnica che illustri la situazione attuale e che fornisca le principali norme comportamentali da adottare in tutte quelle situazioni in cui può essere presente un potenziale rischio biologico.
Il rischio biologico
Per definizione è la possibilità che, in seguito a esposizione o contatto con persone, animali o materiali infetti (contaminati da fluidi biologici contenenti microrganismi) un soggetto possa ammalarsi.
La trasmissione dell'agente infettante può avvenire:
1. Contatto diretto con sangue o altri liquidi biologici (epatiti, HIV, ecc.);
2. Via aerea tramite micro gocce di saliva (tosse starnuti) (influenza, tbc, ecc.);
3. Contatto diretto con la cute e/o mucose (micosi, scabbia, ecc.);
4. Vettori quali zanzare, mosche, ecc. (malaria, leptospirosi, ecc.).
La possibilità di ammalarsi dipende dai nostri meccanismi di difesa che sono principalmente immunitari (capacità di produrre anticorpi aspecifici o immunità acquisita tramite vaccino).

Infezione da Covid-19
L'attuale epidemia è causata da un microrganismo del tipo “coronavirus”. Ha avuto origine in Cina ed è caratterizzata da alta contagiosità e con una mortalità che al momento sembrerebbe inferiore a tutte le precedenti epidemie (SARS, EBOLA,ecc.).
Si trasmette per via aerea, ha un periodo di incubazione di 10 - 14 giorni (ancora non definito con precisione dalle autorità sanitarie), si sviluppa come una normale influenza con febbre e prevalenza di tosse che può evolvere in polmonite.
In ogni caso, in queste situazioni, solo le informazioni diramate con bollettini ufficiali dell'autorità sanitaria italiana e dell'OMS debbono essere prese in considerazione.

Mansioni e/o situazioni lavorative che possono comportare esposizione ad agenti Biologici
Data l'organizzazione del lavoro dell'azienda non si ravvisano possibili esposizioni a rischio biologico per motivi di lavoro. L'unica situazione durante la quale potrebbe essere possibile venire a contatto con liquidi biologici è quando si assiste una persona infortunata. Ma in questa sede lavorativa esiste una squadra di primo soccorso appositamente formata e tutti i presidi necessari per intervenire correttamente e in sicurezza in attesa dei soccorsi.

Comportamenti da adottare
- Lavarsi le mani al termine di ogni servizio/mansione e, solo nell'impossibilità di lavarsi con acqua e sapone, utilizzare salviette detergenti a base alcolica e/o gel disinfettanti. Usare questi ultimi presidi con moderazione perché sono potenzialmente irritanti.
- Non mangiare, bere o fumare nelle situazioni a rischio e fare attenzione a non toccarsi gli occhi o la bocca senza prima di aver lavato le mani.
- Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute.
- Coprire bocca e naso se si starnutisce e o tossisce.
- Non prendere farmaci antivirali e antibiotici senza la prescrizione del medico.
- Pulire le superfici con soluzioni a base di alcol o cloro.
- Evitare abbracci e strette di mano.
- Evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri.
- Usare la mascherina chirurgica solo se si è malati o si assiste un malato.
- I prodotti made in China e i pacchi provenienti dalla Cina non sono pericolosi.
- Gli animali di compagnia non diffondono il covid-19.

Informativa sulla salute e sicurezza nel lavoro agile ai sensi dell'art. 22, comma 1, L. 81/2017
Già trasmessa a tutto il personale dipendente
Al Personale dipendente
Ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS)
Oggetto: informativa sulla sicurezza dei lavoratori (art. 22, comma 1, della legge 22 maggio 2017 n. 81)

Avvertenze generali
Si informa il personale dipendente nel rispetto degli obblighi e dei diritti previsti dalla legge del 22 maggio 2017 n. 81 e dal decreto legislativo del 9 aprile 2008 n. 81.
Sicurezza sul lavoro (art. 22 L. 81/2017)
1. Il datore di lavoro garantisce la salute e la sicurezza del lavoratore, che svolge la prestazione in modalità di lavoro agile, e a tal fine consegna al lavoratore e al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, con cadenza almeno annuale, un'informativa scritta, nella quale sono individuati i rischi generali e i rischi specifici connessi alla particolare modalità di esecuzione del rapporto di lavoro.
2. Il lavoratore è tenuto a cooperare all'attuazione delle misure di prevenzione predisposte dal datore di lavoro per fronteggiare i rischi connessi all'esecuzione della prestazione all'esterno dei locali aziendali.
Obblighi dei lavoratori (art. 20 D.Lgs. 81/2008)
1. Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.
2. I lavoratori devono in particolare:
a) contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all'adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
b) osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale;
c) utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto, nonché i dispositivi di sicurezza;
d) utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione;
e) segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi di cui alle lettere c) e d), nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell'ambito delle proprie competenze e possibilità e fatto salvo l'obbligo di cui alla lettera f) per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;
f) non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo;
g) non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori;
h) partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro;
i) sottoporsi ai controlli sanitari previsti dal D.Lgs. 81/2008 o comunque disposti dal medico competente.
3. I lavoratori di aziende che svolgono attività in regime di appalto o subappalto, devono esporre apposita tessera di riconoscimento, corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro. Tale obbligo grava anche in capo ai lavoratori autonomi che esercitano direttamente la propria attività nel medesimo luogo di lavoro, i quali sono tenuti a provvedervi per proprio conto.
In attuazione di quanto disposto dalla normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro, il Datore di Lavoro ha provveduto ad attuare le misure generali di tutela di cui all'art. 15 del T.U. sulla sicurezza; ha provveduto alla redazione del Documento di Valutazione di tutti i rischi presenti nella realtà lavorativa, ai sensi degli artt. 17 e 28 D.Lgs. 81/2008; ha provveduto alla formazione e informazione di tutti i lavoratori, ex artt. 36 e 37 del medesimo D.Lgs. 81/2008.
Pertanto, di seguito, si procede alla analitica informazione, con specifico riferimento alle modalità di lavoro per lo smart worker.

Comportamenti di prevenzione generale richiesti allo smart worker
■ Cooperare con diligenza all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione predisposte dal datore di lavoro (DL) per fronteggiare i rischi connessi all'esecuzione della prestazione in ambienti indoor e outdoor diversi da quelli di lavoro abituali.
■ Non adottare condotte che possano generare rischi per la propria salute e sicurezza o per quella di terzi.
■ Individuare, secondo le esigenze connesse alla prestazione stessa o dalla necessità del lavoratore di conciliare le esigenze di vita con quelle lavorative e adottando principi di ragionevolezza, i luoghi di lavoro per l'esecuzione della prestazione lavorativa in smart working rispettando le indicazioni previste dalla presente informativa.
■ In ogni caso, evitare luoghi, ambienti, situazioni e circostanze da cui possa derivare un pericolo per la propria salute e sicurezza o per quella dei terzi.
Di seguito, le indicazioni che il lavoratore è tenuto ad osservare per prevenire i rischi per la salute e sicurezza legati allo svolgimento della prestazione in modalità di lavoro agile.

Capitolo 1
Indicazioni relative allo svolgimento di attività lavorativa in ambienti outdoor

Nello svolgere l'attività all'aperto si richiama il lavoratore ad adottare un comportamento coscienzioso e prudente, escludendo luoghi che lo esporrebbero a rischi aggiuntivi rispetto a quelli specifici della propria attività svolta in luoghi chiusi.
È opportuno non lavorare con dispositivi elettronici come tablet e smartphone o similari all'aperto, soprattutto se si nota una diminuzione di visibilità dei caratteri sullo schermo rispetto all'uso in locali al chiuso dovuta alla maggiore luminosità ambientale.
All'aperto inoltre aumenta il rischio di riflessi sullo schermo o di abbagliamento. Pertanto le attività svolgibili all'aperto sono essenzialmente quelle di lettura di documenti cartacei o comunicazioni telefoniche o tramite servizi VOIP (ad es. Skype). Fermo restando che va seguito il criterio di ragionevolezza nella scelta del luogo in cui svolgere la prestazione lavorativa, si raccomanda di:
- privilegiare luoghi ombreggiati per ridurre l'esposizione a radiazione solare ultravioletta (UV);
- evitare di esporsi a condizioni meteoclimatiche sfavorevoli quali caldo o freddo intenso;
- non frequentare aree con presenza di animali incustoditi o aree che non siano adeguatamente manutenute quali ad esempio aree verdi incolte, con degrado ambientale e/o con presenza di rifiuti;
- non svolgere l'attività in un luogo isolato in cui sia difficoltoso richiedere e ricevere soccorso;
- non svolgere l'attività in aree con presenza di sostanze combustibili e infiammabili (vedere capitolo 5);
- non svolgere l'attività in aree in cui non ci sia la possibilità di approvvigionarsi di acqua potabile;
- mettere in atto tutte le precauzioni che consuetamente si adottano svolgendo attività outdoor (ad es.: creme contro le punture, antistaminici, abbigliamento adeguato, quanto
prescritto dal proprio medico per situazioni personali di maggiore sensibilità, intolleranza, allergia, ecc.), per quanto riguarda i potenziali pericoli da esposizione ad agenti biologici (ad es. morsi, graffi e punture di insetti o altri animali, esposizione ad allergeni pollinici, ecc.).

Capitolo 2
Indicazioni relative ad ambienti indoor privati

Di seguito vengono riportate le principali indicazioni relative ai requisiti igienico-sanitari previsti per i locali privati in cui possono operare i lavoratori destinati a svolgere il lavoro agile.
Raccomandazioni generali per i locali:
- le attività lavorative non possono essere svolte in locali tecnici o locali non abitabili (ad es. soffitte, seminterrati, rustici, box);
- adeguata disponibilità di servizi igienici e acqua potabile e presenza di impianti a norma (elettrico, termoidraulico, ecc.) adeguatamente manutenuti;
- le superfici interne delle pareti non devono presentare tracce di condensazione permanente (muffe);
- i locali, eccettuati quelli destinati a servizi igienici, disimpegni, corridoi, vani-scala e ripostigli debbono fruire di illuminazione naturale diretta, adeguata alla destinazione d'uso e, a tale scopo, devono avere una superficie finestrata idonea;
- i locali devono essere muniti di impianti di illuminazione artificiale, generale e localizzata, atti a garantire un adeguato comfort visivo agli occupanti.
Indicazioni per l'illuminazione naturale ed artificiale:
- si raccomanda, soprattutto nei mesi estivi, di schermare le finestre (ad es. con tendaggi, appropriato utilizzo delle tapparelle, ecc.) allo scopo di evitare l'abbagliamento e limitare l'esposizione diretta alle radiazioni solari;
- l'illuminazione generale e specifica (lampade da tavolo) deve essere tale da garantire un illuminamento sufficiente e un contrasto appropriato tra lo schermo e l'ambiente circostante.
- è importante collocare le lampade in modo tale da evitare abbagliamenti diretti e/o riflessi e la proiezione di ombre che ostacolino il compito visivo mentre si svolge l'attività lavorativa.
Indicazioni per l'aerazione naturale ed artificiale:
- è opportuno garantire il ricambio dell'aria naturale o con ventilazione meccanica;
- evitare di esporsi a correnti d'aria fastidiose che colpiscano una zona circoscritta del corpo (ad es. la nuca, le gambe, ecc.);
- gli eventuali impianti di condizionamento dell'aria devono essere a norma e regolarmente manutenuti; i sistemi filtranti dell'impianto e i recipienti eventuali per la raccolta della condensa, vanno regolarmente ispezionati e puliti e, se necessario, sostituiti;
- evitare di regolare la temperatura a livelli troppo alti o troppo bassi (a seconda della stagione) rispetto alla temperatura esterna;
- evitare l'inalazione attiva e passiva del fumo di tabacco, soprattutto negli ambienti chiusi, in quanto molto pericolosa per la salute umana.

Capitolo 3
Utilizzo sicuro di attrezzature/dispositivi di lavoro

Di seguito vengono riportate le principali indicazioni relative ai requisiti e al corretto utilizzo di attrezzature/dispositivi di lavoro, con specifico riferimento a quelle consegnate ai lavoratori destinati a svolgere il lavoro agile: notebook, tablet e smartphone.
Indicazioni generali:
- conservare in luoghi in cui siano facilmente reperibili e consultabili il manuale/istruzioni per l'uso redatte dal fabbricante;
- leggere il manuale/istruzioni per l'uso prima dell'utilizzo dei dispositivi, seguire le indicazioni del costruttore/importatore e tenere a mente le informazioni riguardanti i principi di sicurezza;
- si raccomanda di utilizzare apparecchi elettrici integri, senza parti conduttrici in tensione accessibili (ad es. cavi di alimentazione con danni alla guaina isolante che rendano visibili i conduttori interni), e di interromperne immediatamente l'utilizzo in caso di emissione di scintille, fumo e/o odore di bruciato, provvedendo a spegnere l'apparecchio e disconnettere la spina dalla presa elettrica di alimentazione (se connesse);
- verificare periodicamente che le attrezzature siano integre e correttamente funzionanti, compresi i cavi elettrici e la spina di alimentazione;
- non collegare tra loro dispositivi o accessori incompatibili;
- effettuare la ricarica elettrica da prese di alimentazione integre e attraverso i dispositivi (cavi di collegamento, alimentatori) forniti in dotazione;
- disporre i cavi di alimentazione in modo da minimizzare il pericolo di inciampo;
- spegnere le attrezzature una volta terminati i lavori;
- controllare che tutte le attrezzature/dispositivi siano scollegate/i dall'impianto elettrico quando non utilizzati, specialmente per lunghi periodi;
- si raccomanda di collocare le attrezzature/dispositivi in modo da favorire la loro ventilazione e raffreddamento (non coperti e con le griglie di aerazione non ostruite) e di astenersi dall'uso nel caso di un loro anomalo riscaldamento;
- inserire le spine dei cavi di alimentazione delle attrezzature/dispositivi in prese compatibili (ad es. spine a poli allineati in prese a poli allineati, spine schuko in prese schuko). Utilizzare la presa solo se ben ancorata al muro e controllare che la spina sia completamente inserita nella presa a garanzia di un contatto certo ed ottimale;
- riporre le attrezzature in luogo sicuro, lontano da fonti di calore o di innesco, evitare di pigiare i cavi e di piegarli in corrispondenza delle giunzioni tra spina e cavo e tra cavo e connettore (la parte che serve per connettere l'attrezzatura al cavo di alimentazione);
- non effettuare operazioni di riparazione e manutenzione fai da te;
- lo schermo dei dispositivi è realizzato in vetro/cristallo e può rompersi in caso di caduta o a seguito di un forte urto. In caso di rottura dello schermo, evitare di toccare le schegge di vetro e non tentare di rimuovere il vetro rotto dal dispositivo; il dispositivo non dovrà essere usato fino a quando non sarà stato riparato;
- le batterie/accumulatori non vanno gettati nel fuoco (potrebbero esplodere), né smontati, tagliati, compressi, piegati, forati, danneggiati, manomessi, immersi o esposti all'acqua o altri liquidi;
- in caso di fuoriuscita di liquido dalle batterie/accumulatori, va evitato il contatto del liquido con la pelle o gli occhi; qualora si verificasse un contatto, la parte colpita va sciacquata immediatamente con abbondante acqua e va consultato un medico;
- segnalare tempestivamente al datore di lavoro eventuali malfunzionamenti, tenendo le attrezzature/dispositivi spenti e scollegati dall'impianto elettrico;
- è opportuno fare periodicamente delle brevi pause per distogliere la vista dallo schermo e sgranchirsi le gambe;
- è bene cambiare spesso posizione durante il lavoro anche sfruttando le caratteristiche di estrema maneggevolezza di tablet e smartphone, tenendo presente la possibilità di alternare la posizione eretta con quella seduta;
- prima di iniziare a lavorare, orientare lo schermo verificando che la posizione rispetto alle fonti di luce naturale e artificiale sia tale da non creare riflessi fastidiosi (come ad es. nel caso in cui l'operatore sia posizionato con le spalle rivolte ad una finestra non adeguatamente schermata o sotto un punto luce a soffitto) o abbagliamenti (ad es. evitare di sedersi di fronte ad una finestra non adeguatamente schermata);
- in una situazione corretta lo schermo è posto perpendicolarmente rispetto alla finestra e ad una distanza tale da evitare riflessi e abbagliamenti;
- i notebook, tablet e smartphone hanno uno schermo con una superficie molto riflettente (schermi lucidi o glossy) per garantire una resa ottimale dei colori; tenere presente che l'utilizzo di tali schermi può causare affaticamento visivo e pertanto:
■ regolare la luminosità e il contrasto sullo schermo in modo ottimale;
■ durante la lettura, distogliere spesso lo sguardo dallo schermo per fissare oggetti lontani, così come si fa quando si lavora normalmente al computer fisso;
■ in tutti i casi in cui i caratteri sullo schermo del dispositivo mobile siano troppo piccoli, è importante ingrandire i caratteri a schermo e utilizzare la funzione zoom per non affaticare gli occhi;
■ non lavorare mai al buio.
Indicazioni per il lavoro con il notebook
In caso di attività che comportino la redazione o la revisione di lunghi testi, tabelle o simili è opportuno l'impiego del notebook con le seguenti raccomandazioni:
- sistemare il notebook su un idoneo supporto che consenta lo stabile posizionamento dell'attrezzatura e un comodo appoggio degli avambracci;
- il sedile di lavoro deve essere stabile e deve permettere una posizione comoda. In caso di lavoro prolungato, la seduta deve avere bordi smussati;
- è importante stare seduti con un comodo appoggio della zona lombare e su una seduta non rigida (eventualmente utilizzare dei cuscini poco spessi);
- durante il lavoro con il notebook, la schiena va mantenuta poggiata al sedile provvisto di supporto per la zona lombare, evitando di piegarla in avanti;
- mantenere gli avambracci, i polsi e le mani allineati durante l'uso della tastiera, evitando di piegare o angolare i polsi;
- è opportuno che gli avambracci siano appoggiati sul piano e non tenuti sospesi;
- utilizzare un piano di lavoro stabile, con una superficie a basso indice di riflessione, con altezza sufficiente per permettere l'alloggiamento e il movimento degli arti inferiori, in grado di consentire cambiamenti di posizione nonché l'ingresso del sedile e dei braccioli, se presenti, e permettere una disposizione comoda del dispositivo (notebook), dei documenti e del materiale accessorio;
- l'altezza del piano di lavoro e della seduta devono essere tali da consentire all'operatore in posizione seduta di avere gli angoli braccio/avambraccio e gamba/coscia ciascuno a circa 90°;
- la profondità del piano di lavoro deve essere tale da assicurare una adeguata distanza visiva dallo schermo;
- in base alla statura, e se necessario per mantenere un angolo di 90° tra gamba e coscia, creare un poggiapiedi con un oggetto di dimensioni opportune.
In caso di uso su mezzi di trasporto (treni/aerei/navi) in qualità di passeggeri o in locali pubblici:
- è possibile lavorare in un locale pubblico o in viaggio solo ove le condizioni siano sufficientemente confortevoli ed ergonomiche, prestando particolare attenzione alla comodità della seduta, all'appoggio lombare e alla posizione delle braccia rispetto al tavolino di appoggio;
- evitare lavori prolungati nel caso l'altezza della seduta sia troppo bassa o alta rispetto al piano di appoggio del notebook;
- osservare le disposizioni impartite dal personale viaggiante (autisti, controllori, personale di volo, ecc.);
- nelle imbarcazioni il notebook è utilizzabile solo nei casi in cui sia possibile predisporre una idonea postazione di lavoro al chiuso e in assenza di rollio/beccheggio della nave;
- se fosse necessario ricaricare, e se esistono prese elettriche per la ricarica dei dispositivi mobili a disposizione dei clienti, verificare che la presa non sia danneggiata e che sia normalmente ancorata al suo supporto parete;
- non utilizzare il notebook su autobus/tram, metropolitane, taxi e in macchina anche se si è passeggeri.
Indicazioni per il lavoro con tablet e smartphone
I tablet sono idonei prevalentemente alla gestione della posta elettronica e della documentazione, mentre gli smartphone sono idonei essenzialmente alla gestione della posta elettronica e alla lettura di brevi documenti.
In caso di impiego di tablet e smartphone si raccomanda di:
- effettuare frequenti pause, limitando il tempo di digitazione continuata;
- evitare di utilizzare questi dispositivi per scrivere lunghi testi;
- evitare di utilizzare tali attrezzature mentre si cammina, salvo che per rispondere a chiamate vocali prediligendo l'utilizzo dell'auricolare;
- per prevenire l'affaticamento visivo, evitare attività prolungate di lettura sullo smartphone;
- effettuare periodicamente esercizi di allungamento dei muscoli della mano e del pollice (stretching).
Indicazioni per l'utilizzo sicuro dello smartphone come telefono cellulare
- È bene utilizzare l'auricolare durante le chiamate, evitando di tenere il volume su livelli elevati;
- spegnere il dispositivo nelle aree in cui è vietato l'uso di telefoni cellulari/smartphone o quando può causare interferenze o situazioni di pericolo (in aereo, strutture sanitarie, luoghi a rischio di incendio/esplosione, ecc.);
- al fine di evitare potenziali interferenze con apparecchiature mediche impiantate seguire le indicazioni del medico competente e le specifiche indicazioni del produttore/importatore dell'apparecchiatura.
I dispositivi potrebbero interferire con gli apparecchi acustici. A tal fine:
- non tenere i dispositivi nel taschino;
- in caso di utilizzo posizionarli sull'orecchio opposto rispetto a quello su cui è installato l'apparecchio acustico;
- evitare di usare il dispositivo in caso di sospetta interferenza;
- un portatore di apparecchi acustici che usasse l'auricolare collegato al telefono/smartphone potrebbe avere difficoltà nell'udire i suoni dell'ambiente circostante. Non usare l'auricolare se questo può mettere a rischio la propria e l'altrui sicurezza.
Nel caso in cui ci si trovi all'interno di un veicolo:
- non tenere mai in mano il telefono cellulare/smartphone durante la guida: le mani devono essere sempre tenute libere per poter condurre il veicolo;
- durante la guida usare il telefono cellulare/smartphone esclusivamente con l'auricolare o in modalità viva voce;
- inviare e leggere i messaggi solo durante le fermate in area di sosta o di servizio o se si viaggia in qualità di passeggeri;
- non tenere o trasportare liquidi infiammabili o materiali esplosivi in prossimità del dispositivo, dei suoi componenti o dei suoi accessori;
- non utilizzare il telefono cellulare/smartphone nelle aree di distribuzione di carburante;
- non collocare il dispositivo nell'area di espansione dell'airbag.

Capitolo 4
Indicazioni relative a requisiti e corretto utilizzo di impianti elettrici

Indicazioni relative ai requisiti e al corretto utilizzo di impianti elettrici, apparecchi/dispositivi elettrici utilizzatori, dispositivi di connessione elettrica temporanea.
Impianto elettrico
A. Requisiti:
1) i componenti dell'impianto elettrico utilizzato (prese, interruttori, ecc.) devono apparire privi di parti danneggiate;
2) le sue parti conduttrici in tensione non devono essere accessibili (ad es. a causa di scatole di derivazione prive di coperchio di chiusura o con coperchio danneggiato, di scatole per prese o interruttori prive di alcuni componenti, di canaline portacavi a vista prive di coperchi di chiusura o con coperchi danneggiati);
3) le parti dell'impianto devono risultare asciutte, pulite e non devono prodursi scintille, odori di bruciato e/o fumo;
4) nel caso di utilizzo della rete elettrica in locali privati, è necessario conoscere l'ubicazione del quadro elettrico e la funzione degli interruttori in esso contenuti per poter disconnettere la rete elettrica in caso di emergenza;
B. Indicazioni di corretto utilizzo:
- è buona norma che le zone antistanti i quadri elettrici, le prese e gli interruttori siano tenute sgombre e accessibili;
- evitare di accumulare o accostare materiali infiammabili (carta, stoffe, materiali sintetici di facile innesco, buste di plastica, ecc.) a ridosso dei componenti dell'impianto, e in particolare delle prese elettriche a parete, per evitare il rischio di incendio;
- è importante posizionare le lampade, specialmente quelle da tavolo, in modo tale che non vi sia contatto con materiali infiammabili.
Dispositivi di connessione elettrica temporanea
(prolunghe, adattatori, prese a ricettività multipla, avvolgicavo, ecc.).

A. Requisiti:
- i dispositivi di connessione elettrica temporanea devono essere dotati di informazioni (targhetta) indicanti almeno la tensione nominale (ad es. 220-240 Volt), la corrente nominale (ad es. 10 Ampere) e la potenza massima ammissibile (ad es. 1500 Watt);
- i dispositivi di connessione elettrica temporanea che si intende utilizzare devono essere integri (la guaina del cavo, le prese e le spine non devono essere danneggiate), non avere parti conduttrici scoperte (a spina inserita), non devono emettere scintille, fumo e/o odore di bruciato durante il funzionamento.
B. Indicazioni di corretto utilizzo:
- l'utilizzo di dispositivi di connessione elettrica temporanea deve essere ridotto al minimo indispensabile e preferibilmente solo quando non siano disponibili punti di alimentazione più vicini e idonei;
- le prese e le spine degli apparecchi elettrici, dei dispositivi di connessione elettrica temporanea e dell'impianto elettrico devono essere compatibili tra loro (spine a poli allineati in prese a poli allineati, spine schuko in prese schuko) e, nel funzionamento, le spine devono essere inserite completamente nelle prese, in modo da evitare il danneggiamento delle prese e garantire un contatto certo;
- evitare di piegare, schiacciare, tirare prolunghe, spine, ecc.;
- disporre i cavi di alimentazione e/o le eventuali prolunghe con attenzione, in modo da minimizzare il pericolo di inciampo;
- verificare sempre che la potenza ammissibile dei dispositivi di connessione elettrica temporanea (ad es. presa multipla con 1500 Watt) sia maggiore della somma delle potenze assorbite dagli apparecchi elettrici collegati (ad es. PC 300 Watt + stampante 1000 Watt);
- fare attenzione a che i dispositivi di connessione elettrica temporanea non risultino particolarmente caldi durante il loro funzionamento;
- srotolare i cavi il più possibile o comunque disporli in modo tale da esporre la maggiore superficie libera per smaltire il calore prodotto durante il loro impiego.

Capitolo 5
Informativa relativa al rischio incendi per il lavoro “agile”

Indicazioni generali:
- identificare il luogo di lavoro (indirizzo esatto) e avere a disposizione i principali numeri telefonici dei soccorsi nazionali e locali (VVF, Polizia, ospedali, ecc.);
- prestare attenzione ad apparecchi di cottura e riscaldamento dotati di resistenza elettrica a vista o a fiamma libera (alimentati a combustibili solidi, liquidi o gassosi) in quanto possibili focolai di incendio e di rischio ustione. Inoltre, tenere presente che questi ultimi necessitano di adeguati ricambi d'aria per l'eliminazione dei gas combusti;
- rispettare il divieto di fumo laddove presente;
- non gettare mozziconi accesi nelle aree a verde all'esterno, nei vasi con piante e nei contenitori destinati ai rifiuti;
- non ostruire le vie di esodo e non bloccare la chiusura delle eventuali porte tagliafuoco.
Comportamento per principio di incendio:
- mantenere la calma;
- disattivare le utenze presenti (PC, termoconvettori, apparecchiature elettriche) staccandone anche le spine;
- avvertire i presenti all'interno dell'edificio o nelle zone circostanti outdoor, chiedere aiuto e, nel caso si valuti l'impossibilità di agire, chiamare i soccorsi telefonicamente (VVF, Polizia, ecc.), fornendo loro cognome, luogo dell'evento, situazione, affollamento, ecc.;
- se l'evento lo permette, in attesa o meno dell'arrivo di aiuto o dei soccorsi, provare a spegnere l'incendio attraverso i mezzi di estinzione presenti (acqua¹, coperte², estintori3, ecc.);- non utilizzare acqua per estinguere l'incendio su apparecchiature o parti di impianto elettrico o quantomeno prima di avere disattivato la tensione dal quadro elettrico;
- se non si riesce ad estinguere l'incendio, abbandonare il luogo dell'evento (chiudendo le porte dietro di sé ma non a chiave) e aspettare all'esterno l'arrivo dei soccorsi per fornire indicazioni;
- se non è possibile abbandonare l'edificio, chiudersi all'interno di un'altra stanza tamponando la porta con panni umidi, se disponibili, per ostacolare la diffusione dei fumi all'interno, aprire la finestra e segnalare la propria presenza.
Nel caso si svolga lavoro agile in luogo pubblico o come ospiti in altro luogo di lavoro privato è importante:
- accertarsi dell'esistenza di divieti e limitazioni di esercizio imposti dalle strutture e rispettarli;
- prendere visione, soprattutto nel piano dove si è collocati, delle piantine particolareggiate a parete, della dislocazione dei mezzi antincendio, dei pulsanti di allarme, delle vie di esodo;
- visualizzare i numeri di emergenza interni che sono in genere riportati sulle piantine a parete (addetti lotta antincendio/emergenze/coordinatore per l'emergenza, ecc.);
- leggere attentamente le indicazioni scritte e quelle grafiche riportate in planimetria;
- rispettare il divieto di fumo;
- evitare di creare ingombri alla circolazione lungo le vie di esodo;
- segnalare al responsabile del luogo o ai lavoratori designati quali addetti ogni evento pericoloso, per persone e cose, rilevato nell'ambiente occupato.
Di seguito si riporta una tabella riepilogativa al fine di indicare in quali dei diversi scenari lavorativi dovranno trovare applicazione le informazioni contenute nei cinque capitoli di cui sopra.
_________
¹ È idonea allo spegnimento di incendi di manufatti in legno o in stoffa ma non per incendi che originano dall'impianto o da attrezzature elettriche.
² In caso di principi di incendio dell’impianto elettrico o di altro tipo (purché si tratti di piccoli focolai) si possono utilizzare le coperte ignifughe o, in loro assenza, coperte di lana o di cotone spesso (evitare assolutamente materiali sintetici o di piume come i pile e i piumini) per soffocare il focolaio (si impedisce l’arrivo di ossigeno alla fiamma). Se particolarmente piccolo il focolaio può essere soffocato anche con un recipiente di metallo (ad es. un coperchio o una pentola di acciaio rovesciata).
3 ESTINTORI A POLVERE (ABC)
Sono idonei per spegnere i fuochi generati da sostanze solide che formano brace (fuochi di classe A), da sostanze liquide (fuochi di classe B) e da sostanze gassose (fuochi di classe C). Gli estintori a polvere sono utilizzabili per lo spegnimento dei principi d’incendio di ogni sostanza anche in presenza d’impianti elettrici in tensione.
ESTINTORI AD ANIDRIDE CARBONICA (CO2)
Sono idonei allo spegnimento di sostanze liquide (fuochi di classe B) e fuochi di sostanze gassose (fuochi di classe C); possono essere usati anche in presenza di impianti elettrici in tensione. Occorre prestare molta attenzione all’eccessivo raffreddamento che genera il gas: ustione da freddo alle persone e possibili rotture su elementi caldi (ad es.: motori o parti metalliche calde potrebbero rompersi per eccessivo raffreddamento superficiale). Non sono indicati per spegnere fuochi di classe A (sostanze solide che formano brace). A causa dell’elevata pressione interna l’estintore a CO2 risulta molto più pesante degli altri estintori a pari quantità di estinguente.
ISTRUZIONI PER L’UTILIZZO DELL’ESTINTORE
- sganciare l’estintore dall’eventuale supporto e porlo a terra;
- rompere il sigillo ed estrarre la spinetta di sicurezza;
- impugnare il tubo erogatore o manichetta; - con l’altra mano, impugnata la maniglia dell’estintore, premere la valvola di apertura;
- dirigere il getto alla base delle fiamme premendo la leva prima ad intermittenza e poi con maggiore progressione;
- iniziare lo spegnimento delle fiamme più vicine a sé e solo dopo verso il focolaio principale.

 

Scenario lavorativo

Attrezzatura utilizzabile

Capitoli da applicare

   

1

2

3

4

5

1. Lavoro agile in locali privati al chiuso

Smartphone

Auricolare

Tablet

Notebook

 

X

X

X

X

2. Lavoro agile in locali pubblici al chiuso

Smartphone

Auricolare

Tablet

Notebook

   

X

X

X

3. Lavoro agile nei trasferimenti, su mezzi privati come passeggero o su autobus/tram, metropolitane e taxi

Smartphone

Auricolare

   

X

   

4. Lavoro agile nei trasferimenti su mezzi sui quali sia assicurato il posto a sedere e con tavolino di appoggio quali aerei, treni, autolinee extraurbane, imbarcazioni (traghetti e similari)

Smartphone

Auricolare

Tablet

Notebook

   

X

X

 

5. Lavoro agile nei luoghi all'aperto

Smartphone

Auricolare

Tablet

Notebook

X

 

X

 

X



Data e firme documento
La sottoscrizione del presente protocollo avverrà con accettazione inviata per posta elettronica. Si provvederà all'acquisizione delle firma originali successivamente al rientro ordinario in Fondazione.
Roma, 14 maggio 2020
Il Datore di lavoro (***)
Il Datore di lavoro delegato (***)
Il RSPP (***)
Il Medico Competente (***)
RLS *** ***
OOSS
CGIL
CISL
UIL