Categoria: 2020
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Tipologia: Protocollo di sicurezza
Data: 15 aprile 2020
Settori: Agroindustriale, Panificazione, Artigianato, Varese
Fonte: fippa.it


D.P.C.M. 11/03/2020, Protocollo di sicurezza anti contagio ai sensi dell'art. 1, comma 7), lettera d) per le aziende di panificazione artigianale
Aggiornamento 1.0 DEL 15/04/2020
Il presente documento costituisce il protocollo di sicurezza anti contagio come previsto dall'art. 1, comma 7), lettera d) del D.P.C.M. 11/03/2020 e tiene conto di quanto raccomandato dal “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”, sottoscritto fra Governo e parti sociali il 14/03/2020, nonché delle successive norme e disposizioni riguardanti l'emergenza in corso.

Disposizioni aziendali
1. Il personale dipendente, prima dell'accesso al luogo di lavoro dovrà controllare la temperatura corporea. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non si recherà al lavoro. Non dovranno recarsi al Pronto Soccorso, ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni. Verrà precluso l'ingresso in azienda a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio;
2. Il datore di lavoro, compatibilmente con le richieste di produzione, prevederà con il personale disponibile, ad organizzare i turni lavorativi per ridurre il numero di persone presenti all'interno dell'azienda;
3. l'accesso ai locali aziendali è consentito solo ed esclusivamente ai titolari dell'attività ed ai lavoratori dipendenti (tutte le tipologie contrattuali), con esclusione dell'area del negozio adibita a vendita;
4. gli ordini per il rifornimento di materie prime, semi lavorati e prodotti finiti vengono effettuate tramite comunicazione telefonica o telematica. Ai rappresentati di commercio è vietato l'accesso ai locali aziendali come sopra individuati;
5. gli autisti ed il personale esterno adibito alla consegna delle merci provvederanno allo scarico delle stesse all'interno del magazzino/magazzino farina o altro locale, dietro specifica indicazione del datore di lavoro o suo delegato. Le operazioni di scarico dovranno essere effettuate in assenza di personale aziendale e il personale esterno che accederà al magazzino/magazzino farina dovrà indossare maschera di protezione delle vie respiratorie e mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro. La firma del documento di trasporto avverrà su apposito piano posto all'interno del magazzino/magazzino farina o altro locale in assenza dell'autista e/o personale adibito alla consegna che potrà ritirare la copia della DDT in assenza del personale aziendale;
6. l'accesso al negozio sarà consentito ad una persona alla volta qualora la superficie dello stesso sia inferiore a 40 m². Per superficie maggiore l'accesso è regolamentato in funzione degli spazi disponibili, differenziando, ove possibile, i percorsi di entrata e di uscita;
7. all'interno del negozio deve essere vietato il consumo immediato, seppur l'esercizio sia autorizzato. Dovranno essere tolti, se presenti tavoli e sedie per i clienti, Si suggerisce che alcune sedie, se possibile, vengano posizionate all'esterno ad una distanza di almeno un metro una dall'altra, per facilitare l'attesa alle persone eventualmente in coda per evitare l'assembramento all'interno del negozio e consentire il rispetto delle disposizioni emanate dalle autorità di cui al precedente punto 6;
8. il personale addetto alla vendita, non è in grado di rispettare la distanza interpersonale di 1 metro e pertanto indosserà le mascherine chirurgiche¹ (vedasi Allegato 1);
9. il personale addetto alla produzione, laddove non sia garantita la distanza interpersonale di 1 metro, indosserà la mascherina chirurgica¹ (vedasi Allegato 1);
10. gli autisti/portapane indosseranno la mascherina chirurgica1 durante l'attività all'interno dei locali aziendali laddove non può essere rispettata la distanza interpersonale di un metro e durante l'attività di consegna a domicilio, quando scenderanno dall'automezzo per la consegna al cliente (vedasi Allegato 1);
11. il datore di lavoro assicura all'interno dello spogliatoio e servizi igienici e nei locali in cui sono presenti lavandini sapone e/o soluzioni idroalcoliche e/o disinfettanti per il lavaggio delle mani e idonei sistemi di asciugatura (carta e sistemi ad aria calda), compresi i cestini per la raccolta della carta e delle mascherine utilizzate. All'inizio di ogni turno lavorativo il datore di lavoro o suo delegato verifica la presenza del materiale di cui sopra;
12. l'accesso agli spogliatoi dovrà essere effettuato consentendo l'ingresso di una persona alla volta, laddove non sia garantita la distanza interpersonale di un metro;
13. il datore di lavoro al termine dell'attività produttiva del laboratorio ed alla chiusura dell'esercizio di vendita, oltre alle normali prassi igieniche correlate alla produzione di sostanze alimentari, rafforza la pulizia, il lavaggio e la disinfezione con l'impiego di disinfettanti professionali normalmente utilizzati o prodotti da banco classificati presidio medico chirurgico anche secondo quanto indicato nell'Allegato 2, le seguenti aree, attrezzature e oggetti di arredo:
a. spogliatoio e servizio igienico, compresi sanitari, doccia e armadietti del personale
b. contenitori dei rifiuti (organico, carta utilizzata per asciugatura mani, per fazzoletti di carta, raccolta mascherine, ecc.);
c. arredo presente all'interno del negozio (vetrine, ripiani e piani di lavoro dei banchi di vendita, cassa, carrozzerie esterne di colonne frigorifere/freezer, armadi frigoriferi, ecc., porta di ingresso comprese vetrate interne, esterne e maniglie, pavimenti, ripiani presenti all'interno e pavimenti dell'area del negozio dove accedono i clienti, sedie poste all'esterno per l'attesa dei clienti);
14. gli interventi di pulizia, lavaggio e disinfezione del precedente punto 13. lettera c., nel caso il negozio fosse aperto nel periodo antimeridiano e nel periodo pomeridiano devono essere effettuati alla chiusura antimeridiana e prima della riapertura ed alla chiusura serale;
15. nel caso il negozio dovesse essere aperto con orario continuato, gli interventi di pulizia, lavaggio e disinfezione del precedente punto 13, lettera c. devono essere effettuati prevedendo la chiusura dell'esercizio dopo le ore 13.00 e per il tempo necessario al completamento delle operazioni ed in assenza di clienti;
16. il personale che effettuerà questi interventi dovrà indossare i normali guanti in gomma disponibili e mascherina chirurgica¹;
17. il personale tutto (panettieri, pasticceri, autisti, portapane, commesse, cassiere, ecc.) adotterà tutte le disposizioni già comunicate dall'inizio dell'emergenza e precisamente:
a) lavarsi spesso le mani secondo le indicazioni dell'Allegato 1;
b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
c) evitare abbracci e strette di mano;
d) utilizzare la mascherina chirurgica1 secondo le modalità indicate nell'Allegato 1;
e) igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
f) evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri;
g) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
h) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
i) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol (vedi Allegato 2).
j) provvedere ad assicurare un adeguato ricambio dell'aria con l'apertura di porte e finestre dei locali, evitando di creare correnti d'aria fastidiose;
k) mantenere spenti gli impianti (pompe di calore, ecc.) che prevedano il ricircolo dell'aria ambiente (vedi Allegato 2);
18. gli autisti/portapane che effettuano la consegna a domicilio:
a) rispettano le disposizioni aziendali di cui al precedente punto 17, lettere da a) a i) e dovranno indossare all'esterno dell'azienda la mascherina chirurgica quando scendono dall'automezzo per la consegna dei prodotti;
b) devono essere dotati di contenitore con soluzione idroalcolica e/o disinfettante al fine di essere facilitati nella frequente disinfezione delle mani;
c) provvedere alla consegna della spesa nei sacchetti di carta/plastica e non utilizzare le borse e quanto altro messo a disposizione dal cliente;
d) depositare la spesa nell'apposito spazio riservato dal cliente, oppure sulla porta di ingresso chiusa dell'abitazione del cliente;
e) per le consegne a clienti residenti in condominio, la stessa verrà effettuata consegnando la spesa al piano terra e depositandola nell'androne con avviso tramite citofono. Nel caso venga richiesta la consegna al piano è vietato l'impiego dell'ascensore eventualmente presente. La spesa verrà depositata in prossimità dell'ingresso dell'appartamento con porta chiusa ed il cliente verrà avvisato suonando il campanello;
f) al termine del turno lavorativo provvedono alla pulizia e disinfezione della cabina di guida e delle maniglie. Il vano di carico dovrà essere pulito aspirando la polvere ed i residui eventualmente presenti.
Inoltre dovranno essere applicate le Disposizioni dell'Allegato 5, Misure per gli esercizi commerciali del D.P.C.M. 10/04/2020 e precisamente:
1.mantenimento in tutte le attività e le loro fasi del distanziamento interpersonale.
2. garanzia di pulizia e igiene ambientale con frequenza almeno due volte giorno ed in funzione dell'orario di apertura (vedi precedenti punti 13., 14 e 15.).
3. garanzia di adeguata aereazione naturale e ricambio d'aria.
4. ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani. In particolare, detti sistemi devono essere disponibili accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento.
5. utilizzo di mascherine nei luoghi o ambienti chiusi e comunque in tutte le possibili fasi lavorative laddove non sia possibile garantire il distanziamento interpersonale.
6. uso dei guanti "usa e getta" nelle attività di acquisto, particolarmente per l'acquisto di alimenti e bevande e messa a disposizione ai clienti prima dell'ingresso di soluzione idroalcolica e in aggiunta di guanti, come previsto dall'Ordinanza n. 528 del 11/04/2020, Regione Lombardia;
7. accessi regolamentati e scaglionati secondo le seguenti modalità:
a) attraverso ampliamenti delle fasce orarie;
b) per locali fino a quaranta metri quadrati può accedere una persona alla volta, oltre a un massimo di due operatori;
c) per locali di dimensioni superiori a quelle di cui alla lettera b), l'accesso è regolamentato in funzione degli spazi disponibili, differenziando, ove possibile, i percorsi di entrata e di uscita.
8. informazione per gestire il distanziamento dei clienti in attesa di entrata, con apposizione di apposito cartello.

Corsi di formazione professionale obbligatori
Fino al termine del periodo dell'emergenza sono sospesi i corsi di aggiornamento della formazione professionale e/o abilitante entro i termini previsti per tutti i ruoli/funzioni aziendali in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dovuto all'emergenza in corso e quindi per causa di forza maggiore, non comporta l'impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo/funzione (a titolo esemplificativo: l'addetto all'emergenza, sia antincendio, sia primo soccorso, può continuare ad intervenire in caso di necessità; il carrellista può continuare ad operare come carrellista).

Sorveglianza sanitaria dei lavoratori
Al fine di ridurre quanto più possibile i contatti e quindi le occasioni di contagio, vengono sospese le visite periodiche in quanto non urgenti e differibili.
Per quanto riguarda le visite preventive e quelle di rientro al lavoro dopo malattia o infortunio di durata superiore ai 60 gg, si prega i datori di lavoro di contattare il servizio dell'Associazione o il proprio medico competente al fine di concordarne l'esecuzione dei tempi e modi più appropriati.

Nota in relazione all'impiego di mascherine¹ e guanti in lattice/nitrile ed attività di sanificazione
Le disposizioni vigenti per l'emergenza ed il protocollo di intesa del 14/03/2020 prescrivono l'uso dei dispositivi di protezione individuale nei seguenti casi:
a. mascherine di protezione delle vie respiratorie: solo per le persone che prestano assistenza a persone malate;
b. mascherine chirurgiche per i lavoratori che all'interno dei reparti aziendali non possono rispettare la distanza interpersonale di 1 metro;
c. guanti: non vengono previsti per i lavoratori, fatta salva diversa disposizione delle autorità locali (ad es. Sindaco) o su richiesta espressa del lavoratore. Per l'attività produttiva e per l'attività di vendita deve essere considerata misura importantissima il lavaggio frequente delle mani.
Sull'impiego dei dispositivi di protezione individuale, devono essere fatte le successive note ed osservazioni:
• devono essere indossati correttamente;
• devono essere in dotazione individuale;
• una volta tolti devono essere avviati a rifiuto e non devono essere assolutamente conservati nelle tasche o in altro luogo;
• qualora le mascherine chirurgiche1 non fossero reperibili, possono essere utilizzate mascherine antipolvere FFP1 e/o FFP2 (magari presenti in azienda perché fornite a un collega affetto da asma professionale). Le mascherine antipolvere FFP3 devono essere utilizzate da chi opera a stretto contatto con le persone malate;
• il lavoratore indossando i dispositivi individuali si sente al sicuro e protetto, ma non sapendoli utilizzare potrebbe provocare l'effetto contrario rispetto alla protezione sperata.
In relazione alla difficoltà di reperimento di mascherine chirurgiche sul mercato interno sono state prodotte e commercializzate mascherine con materiali specifici (ad esempio tessuto non tessuto, tessuti tecnici, ecc.) per le quali i produttori garantiscono la possibilità del riutilizzo a condizione del loro lavaggio. Tali dispositivi potranno essere utilizzati fintanto che non risulteranno disponibili le mascherine chirurgiche.
Fino ad allora sarà necessario richiedere al produttore:
• Autocertificazione, ai sensi dell'art. 15 Decreto Legge del 17/03/2020 n. 18
oppure
• Domanda di valutazione in deroga delle maschere facciali ad uso medico, ai sensi dell'art. 15 Decreto Legge del 17/03/2020 n. 18
• Istruzioni per il lavaggio e la disinfestazione della mascherina.
Per il lavaggio di queste mascherine, laddove non indicato dal produttore, sarà possibile ricorrere al lavaggio a temperatura di 90° C con detersivo oppure immergendola in acqua fredda con disinfettante a base di cloro al 0,1% per qualche minuto usando guanti in gomma e poi sciacquare abbondantemente con acqua (vedasi allegato 2).
Le raccomandazioni per il lavaggio delle mani sono riportate nell'Allegato 1 del presente protocollo e contengono le indicazioni per un corretto lavaggio delle mani con acqua e sapone e/o con soluzione alcolica. Nello stesso Allegato vengono inoltre riportate schematicamente con l'ausilio di fotografie le corrette modalità per indossare le mascherine sia che esse abbiano elastici auricolari e/o lacci (NB: le foto utilizzate per illustrare la modalità per indossare le mascherine ritraggono addetti di camera operatoria che hanno anche la protezione del capo che nel presente caso non è assolutamente necessaria).
Le raccomandazioni per le attività di sanificazione degli ambienti, delle attrezzature, ecc., sono riportate nell'Allegato 2.
Il presente protocollo anti contagio è stato elaborato dal *** (RSPP formato ai sensi dell'art. 32, D.Lgs. 81/2008) con il contributo e la revisione dei segretari dell'Associazione Panificatori Artigiani della Provincia di Bergamo - ASPAN e dell'Associazione Panificatori della Provincia di Varese.
Data: _________
In data odierna il presente protocollo è stato letto e illustrato a ciascun lavoratore che appone la propria firma nello spazio sottostante. Si intende consegnato anche con la trasmissione tramite strumenti digitali (e-mail/messaggio whatsApp)

Allegato 1
Le mascherine approvate per uso come dispositivi medici sono state testate per assicurare specifici livelli di protezione nei confronti della penetrazione di fluidi biologici attraverso le mucose di naso e bocca.
Le mascherine forniscono una protezione sia bloccando le goccioline di secrezioni respiratorie provenienti da altre persone (colleghi) sia impedendo che le medesime goccioline o spruzzi di secrezioni o altri fluidi biologici raggiungano le mucose di naso e bocca.
Prima di indossare la mascherina, seguendo le indicazioni riportate nei cartelli (figura A e B), è obbligatorio lavarsi le mani:
• con acqua e sapone, o in assenza di questi,
• con soluzioni detergenti a base di alcol;
A. in caso di lavaggio con acqua e sapone le mani debbono essere strofinate per almeno 40-60 secondi (vedi figura A);
B. in caso di uso di detergenti a base di soluzione alcolica debbono essere strofinate 20-30 secondi (vedi figura B).
Ricordare che in caso di:
• Lavaggio con acqua e sapone (FIGURA A)
o Usare acqua calda.
o Strofinare le mani insaponate per 40-60 secondi
• Detersione con detergenti a base di alcol (FIGURA B)
o Non aggiungere acqua
o Strofinare il prodotto sulle mani per 20-30 secondi fino che queste non ritornano asciutte
Dopo aver lavato le mani, indossare le mascherine:
a) secondo le indicazioni della FIGURA C, se sono del tipo con elastici auricolari;
b) secondo le indicazioni della FIGURA D, se sono del tipo con lacci.
Con mascherine indossate non toccate fronte, occhi e naso.
Se togliete la mascherina, ricordatevi sempre di lavare le mani e successivamente di indossare una mascherina nuova.
NB: le foto utilizzate per illustrare la modalità di utilizzo della mascherina si riferiscono ad addetti di camera operatoria che indossano anche la protezione del capo che, nel presente caso, non è assolutamente necessaria

Segnaletica

Allegato 2 - Note relative alle attività di sanificazione
La Circolare Ministero della Salute n. 5443 del 22/02/2020 e il Rapporto ISS (Istituto Superiore della Sanità) n. 5/2020 del 23/03/2020 contengono indicazioni e raccomandazioni relative alle operazioni di pulizia quotidiana degli ambienti di lavoro.
Il Rapporto ISS n. 5/2020 definisce pulizie quotidiane:
Per pulizie quotidiane/sanificazione si intende: il complesso di procedimenti e operazioni atti a rendere salubre un determinato ambiente mediante le attività di pulizia, di detergenza e/o la successiva disinfezione. Riferimento UNI 10585: 1993.
Pulizia/sanificazione e disinfezione possono essere svolte separatamente o essere condotte con un unico processo utilizzando prodotti che hanno duplice azione; è importante rimuovere lo sporco o i residui di sporco che possono contribuire a rendere inefficace l'intero processo.
Le pulizie quotidiane degli ambienti/aree, devono riguardare le superfici toccate più di frequente (es. porte, maniglie, finestre, vetri, tavoli, interruttori della luce, servizi igienici, rubinetti, lavandini, scrivanie, sedie, maniglie passeggeri, tasti, tastiere, telecomandi, stampanti).
Utilizzare panni, diversi per ciascun tipo di oggetto/superficie, in microfibra inumiditi con acqua e sapone e/o con alcool etilico al 75% e successivamente con una soluzione di ipoclorito di sodio diluita allo 0,5% di cloro attivo per i servizi igienici e le altre superfici (ad esempio pavimenti, piastrelle alle pareti, e allo 0,1% di cloro attivo per tutti le altre superfici, tenendo in considerazione il tipo di materiale, l'uso e l'ambiente o altri detergenti professionali equivalenti come campo d'azione (sanificazione: detergenza e disinfezione), facendo attenzione al corretto utilizzo per ogni superficie da pulire. Nel caso di superficie che possono essere danneggiate dall'ipoclorito di sodio utilizzare alcool etilico al 75%
Poiché la candeggina in commercio di norma contiene una percentuale di ipoclorito di sodio < 5% per mantenere le soluzioni raccomandate di seguito si indicano le dosi per le soluzioni indicate:
• soluzione allo 0,5%: 1 litro di acqua (1.000 cc) e 100 cc di candeggina al 5%;
• soluzione allo 0,1%: 1 litro di acqua (1.000 cc) e 20 cc di candeggina al 5%.
Si raccomanda durante l'utilizzo dei prodotti di pulizia di indossare guanti in gomma (guanti da cucina), mascherina chirurgica e se disponibili occhiali di protezione e di ventilare il locale.

Note su impianto di riscaldamento/raffrescamento
Negli edifici dotati di impianti di riscaldamento/raffrescamento (es. pompe di calore, fancoil, o termoconvettori), tenere spenti gli impianti per evitare il possibile ricircolo del virus SARS-CoV-2 in aria.
Se non è possibile tenere fermi gli impianti, pulire settimanalmente in base alle indicazioni fornite dal produttore, ad impianto fermo, i filtri dell'aria di ricircolo per mantenere bassi i livelli di filtrazione/rimozione adeguati.
La polvere catturata dai filtri rappresenta un ambiente favorevole alla proliferazione di batteri e funghi, e comunque di agenti biologici.
Evitare di utilizzare e spruzzare prodotti per la pulizia detergenti/disinfettanti spray direttamente sul filtro per non inalare sostanze inquinanti (es. COV), durante il funzionamento.
In questi ambienti è necessario aprire regolarmente le finestre e porte per aumentare il ricambio e la diluizione degli inquinanti accumulati nell'aria ricircolata dall'impianto.
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¹ Le mascherine dovranno essere indossate, dopo che è stato possibile reperirle sul mercato che attualmente presenta criticità di approvvigionamento. In caso contrario e fino ad approvvigionamento delle mascherine si dovrà rispettare la distanza interpersonale di un metro o in alternativa potranno essere utilizzate le mascherine disponibili sul mercato assicurandosi che il produttore abbia autocertificato il prodotto o abbia richiesto l'autorizzazione per la produzione in deroga ai sensi dell'art. 15 Decreto Legge del 17/03/2020 n. 18