Regione Lazio
Deliberazione 16 luglio 2019, n. 470
Composizione della Consulta regionale del lavoro digitale di cui all'articolo 10 della Legge regionale 12 aprile 2019, n. 4 (Disposizioni per la tutela e la sicurezza dei lavoratori digitali).

LA GIUNTA REGIONALE

SU PROPOSTA DELL'ASSESSORE AL LAVORO E NUOVI DIRITTI, FORMAZIONE, SCUOLA E DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO, POLITICHE PER LA RICOSTRUZIONE
VISTI:
- la Costituzione e in particolare gli articoli 3, 4, 41 e 117 terzo comma;
- lo Statuto e in particolare l'articolo 6;
- la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modifiche e integrazioni (Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizione relative alla dirigenza ed al personale regionale);
- la legge regionale 12 aprile 2019, n. 4 (Disposizioni per la tutela e la sicurezza dei lavoratori digitali.) e, in particolare l'art. 10;
- il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modifiche e integrazioni (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale);
PREMESSO CHE
- la L.R. n. 4/2019 detta disposizioni per individuare strumenti operativi, di consultazione e di programmazione per tutelare la dignità, la salute e la sicurezza del lavoratore digitale, migliorare la trasparenza del mercato del lavoro digitale, contrastare il lavoro non sicuro e ogni forma di diseguaglianza e di sfruttamento;
- l'articolo 10 della citata legge regionale prevede in particolare, per le suddette finalità, l'istituzione, presso l'Assessorato regionale competente in materia di lavoro, della Consulta regionale del lavoro digitale, di seguito denominata Consulta, quale organismo permanente di consultazione in relazione alle politiche in materia di lavoro “digitale” e rinvia la composizione della Consulta ad un'apposita deliberazione della giunta regionale;
CONSIDERATO CHE
la Consulta è l'organismo permanente di consultazione in relazione alle politiche in materia di lavoro “digitale con i seguenti compiti:
a) fornisce indicazioni per la definizione del programma annuale degli interventi;
b) elabora studi e ricerche in materia di lavoro digitale;
c) formula al Consiglio regionale proposte riguardanti lo sviluppo e il perfezionamento della legislazione nazionale in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoratore digitale;
d) monitora, anche attraverso i dati acquisiti tramite l'anagrafe, le evoluzioni dell'economia digitale e il loro impatto sul mercato del lavoro;
e) esamina le problematiche concernenti l'applicazione delle tutele in materia di salute e di sicurezza del lavoratore digitale;
f) monitora in merito alla corretta applicazione della presente legge nel territorio regionale e trasmette annualmente una relazione alla commissione consiliare competente;
g) favorisce il costante confronto tra piattaforme, lavoratori digitali e parti sociali;
h) elabora la Carta dei diritti dei lavoratori digitali con la finalità di promuovere principi, regole e tutele a garanzia dei lavoratori digitali e delle piattaforme digitali, per il loro sviluppo armonico nella società e per il riconoscimento del loro ruolo nella Regione, nonché di sostenere il principio di consumo responsabile in capo a ogni consumatore;
RILEVATO CHE
la Consulta è presieduta dall'Assessore regionale competente in materia di lavoro con la partecipazione, oltre che dell'Assessore competente in materia di sviluppo economico e del presidente della commissione consiliare competente in materia di lavoro, anche dei soggetti pubblici e privati che intervengono a diverso titolo nel settore del lavoro digitale nonché delle parti sociali;
RITENUTO NECESSARIO, pertanto, individuare ai sensi dell'articolo 10, della l.r. 4/2019, i componenti della Consulta nel modo di seguito indicato:
- l'Assessore regionale competente in materia di lavoro con funzioni di Presidente o suo delegato;
- l'Assessore regionale competente in materia di sviluppo economico o suo delegato con funzioni di componente;
- il Presidente della Commissione consiliare competente in materia di lavoro o suo delegato con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da CGIL ROMA E LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da CISL LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da UIL LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da UGL LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da CISAL LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da ABI (COMMISSIONE REGIONALE ABI DEL LAZIO) con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da AGCI LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da CASARTIGIANI LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da CDO ROMA e LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da CNA LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da COLDIRETTI LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da CONFAPI LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da CONFARTIGIANATO IMPRESE LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da CONFCOMMERCIO ROMA e LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da CONFCOOPERATIVE LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da CONFESERCENTI ROMA e LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da CONFETRA LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da CONFPROFESSIONI LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da FEDERALBERGHI LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da FEDERLAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da LEGACOOP LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da UNINDUSTRIA LAZIO (UNIONE DEGLI INDUSTRIALI E DELLE IMPRESE DI ROMA, FROSINONE, LATINA, RIETI E VITERBO) con funzioni di componente;
- rappresentanti dei lavoratori digitali, con funzioni di componenti, nel numero massimo di cinque in relazione ai diversi settori di attività;
- rappresentanti delle piattaforme digitali, con funzioni di componenti, nel numero massimo di cinque in relazione ai diversi settori di attività;
- un rappresentante designato da INPS Lazio con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da INAIL Lazio con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da ISPETTORATO INTERREGIONALE DEL LAVORO (Abruzzo, Lazio, Toscana, Sardegna, Umbria) con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da CRUL con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da CNEL con funzioni di componente;
- il Dirigente dell'Ufficio sicurezza nei luoghi di lavoro (quale componente del Comitato regionale di Coordinamento di cui all'art. 1, comma 2, del DPCM 21.12.2007) con funzioni di componente;
Assiste ai lavori della Consulta il Direttore regionale competente in materia di lavoro o suo delegato;
Un funzionario della struttura regionale competente in materia di lavoro svolge le funzioni di segretario della Consulta;
Il Presidente della Consulta può invitare ad assistere alle sedute della medesima, in base agli argomenti posti all'ordine del giorno, componenti della Giunta e del Consiglio regionale, esperti del settore, istituzioni, associazioni ed organismi operanti a vario titolo sul territorio regionale, Direttori e dirigenti di altre Direzioni regionali.
ATTESO CHE
- la nomina dei componenti è effettuata con decreto del Presidente della Regione;
- Il Presidente della Regione procede alla costituzione della Consulta qualora siano stati designati almeno la metà più uno dei componenti;
- l'organizzazione e il funzionamento della Consulta sono rinviati a successivo atto del Direttore regionale competente in materia di lavoro;
- la partecipazione alla Consulta è a titolo gratuito.
ESPERITA la procedura di concertazione in data 10 luglio 2019.
PRESO ATTO che la presente deliberazione non comporta oneri a carico del bilancio regionale
Per le motivazioni di cui in premessa, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto
 

DELIBERA

Di individuare ai sensi dell'articolo 10, della l.r. 4/2019, i componenti della Consulta nel modo di seguito indicato:
- l'Assessore regionale competente in materia di lavoro con funzioni di Presidente o suo delegato;
- l'Assessore regionale competente in materia di sviluppo economico o suo delegato con funzioni di componente;
- il Presidente della Commissione consiliare competente in materia di lavoro o suo delegato con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da CGIL ROMA E LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da CISL LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da UIL LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da UGL LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da CISAL LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da ABI (COMMISSIONE REGIONALE ABI DEL LAZIO) con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da AGCI LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da CASARTIGIANI LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da CDO ROMA e LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da CNA LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da COLDIRETTI LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da CONFAPI LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da CONFARTIGIANATO IMPRESE LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da CONFCOMMERCIO ROMA e LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da CONFCOOPERATIVE LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da CONFESERCENTI ROMA e LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da CONFETRA LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da CONFPROFESSIONI LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da FEDERALBERGHI LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da FEDERLAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da LEGACOOP LAZIO con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da UNINDUSTRIA LAZIO (UNIONE DEGLI INDUSTRIALI E DELLE IMPRESE DI ROMA, FROSINONE, LATINA, RIETI E VITERBO) con funzioni di componente;
- rappresentanti dei lavoratori digitali, con funzioni di componenti, nel numero massimo di cinque in relazione ai diversi settori di attività;
- rappresentanti delle piattaforme digitali, con funzioni di componenti, nel numero massimo di cinque in relazione ai diversi settori di attività;
- un rappresentante designato da INPS Lazio con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da INAIL Lazio con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da ISPETTORATO INTERREGIONALE DEL LAVORO (Abruzzo, Lazio, Toscana, Sardegna, Umbria) con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da CRUL con funzioni di componente;
- un rappresentante designato da CNEL con funzioni di componente;
- il Dirigente dell'Ufficio sicurezza nei luoghi di lavoro (quale componente del Comitato regionale di Coordinamento di cui all'art. 1, comma 2, del DPCM 21.12.2007) con funzioni di componente;
Assiste ai lavori della Consulta il Direttore regionale competente in materia di lavoro o suo delegato;
Un funzionario della struttura regionale competente in materia di lavoro svolge le funzioni di segretario della Consulta;
Il Presidente della Consulta può invitare ad assistere alle sedute della medesima, in base agli argomenti posti all'ordine del giorno, componenti della Giunta e del Consiglio regionale, esperti del settore, istituzioni, associazioni ed organismi operanti a vario titolo sul territorio regionale, Direttori e dirigenti di altre Direzioni regionali.
La presente deliberazione è pubblicata sul B.U.R.L. e sul sito istituzionale www.regione.lazio.it
Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il suesteso schema di deliberazione che risulta approvato all'unanimità.