Categoria: Prassi amministrativa
Visite: 4755

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
DIREZIONE GENERALE PERSONALE E AFFARI GENERALI
 

Al Gabinetto del Ministro
Al Dipartimento Infrastrutture,
Servizi Informativi e Statistici e alle relative Direzioni Generali e Provveditorati OO.PP.
Al Dipartimento Trasporti, Navigazione, aa.gg e personale e alle relative Direzioni Generali Centrali e Direzioni Generali Territoriali
Al Consiglio Superiore Lavori Pubblici
Al Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto
Alla Direzione Generale Investigazioni Ferroviarie
e p.c. alle Organizzazioni Sindacali

 

Oggetto: precisazioni in materia di lavoro agile ex art. 263 d.l. 34/2020 convertito in legge 77/2020.

Il Dipartimento della Funzione Pubblica, interpellato da questa Amministrazione su alcuni aspetti relativi all'attuazione dell'articolo 263 citato in oggetto, ha fornito uno specifico parere, di cui si riporta di seguito il passaggio più rilevante: “appare possibile, per ciascuna amministrazione, nell'ambito dei propri poteri di autorganizzazione e pur sempre nel rispetto dei Protocolli di sicurezza, consentire su base volontaria, a tutto il personale che svolge attività rientranti tra quelle c.d. “smartabili” di lavorare in modalità agile”.
Ciò premesso, al preminente fine di contrastare la diffusione del fenomeno epidemiologico, si invitano le Strutture in indirizzo, in difformità rispetto a quanto previsto nelle precedenti circolari di questa Direzione, a disapplicare le graduatorie frattanto predisposte e conseguentemente autorizzare chiunque ne faccia richiesta (se già non effettuata) al lavoro agile, sempre che il lavoratore richiedente sia impegnato in una linea di attività individuata come effettuabile in modalità agile dall'Amministrazione.
Spetterà di conseguenza al singolo dirigente - d'intesa con il rispettivo direttore generale e previa individuazione delle attività c.d. “non smartabili” - gestire la modalità di erogazione della prestazione lavorativa in modalità agile, mediante opportune rotazioni del personale, tenendo conto delle necessità organizzative e funzionali dell'Ufficio da lui diretto, al fine di non superare il limite del 50% di “non presenti” all'interno di ogni Struttura.
 

Il Direttore Generale
dott. Marco Guardabassi