Regione Puglia
Deliberazione della Giunta Regionale 14 dicembre 2020, n. 2060
Legge Regionale 5 luglio 2019, n. 22 “Nuova disciplina generale in materia di attività estrattiva” - Linee Guida di attuazione.
B.U.R. 19 gennaio 2021, n. 10
 

L’Assessore con delega alla Qualità dell’Ambiente, sulla base delle risultanze dell’istruttoria espletata dei funzionari e del Dirigente del Servizio Attività estrattive, confermata dal Dirigente del Servizio Attività Estrattive Ing. Pierluigi Loiacono e dal Dirigente della Sezione Ciclo dei Rifiuti e Bonifiche Ing. Giovanni Scannicchio, oltre che dal Direttore del Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio, Ing. Barbara Valenzano, riferiscono quanto segue.
Il Consiglio Regionale della Puglia, con Deliberazione n. 274/2019 del 11.06.2019, ha approvato la legge regionale 5 luglio 2019, n. 22 recante “Nuova disciplina generale in materia di attività estrattiva” pubblicata sul B.U.R.P. n.76 del 08.07.2019.
La legge regionale n. 22/2019 ha operato una ridistribuzione delle competenze in materia di attività estrattive rispetto al precedente assetto, che vedeva la Regione accentrare tutte le competenze del settore in riferimento alle autorizzazioni, alle attività di vigilanza e alla pianificazione e programmazione.
L’art. 4 della legge regionale n. 22/2019 dispone infatti il seguente assetto di competenze in materia di attività estrattive: “Le competenze regionali ai fini dell’applicazione delle presenti disposizioni attengono alle materie di:
a) elaborazione di norme, regolamenti nonché direttive e linee guida di settore, ivi compresa la definizione, di concerto con le organizzazioni di categoria maggiormente rappresentative degli esercenti, dei criteri di determinazione degli oneri di cui all’articolo 10;
b) pianificazione delle attività estrattive;
c) censimento e recupero delle aree di cava dismesse;
d) formazione e informazione del personale e degli esercenti che operano nel settore estrattivo finalizzati a fornire indicazioni e criteri, promuovere e divulgare la conoscenza di strumenti operativi, di procedure e di competenze per l’esercizio dell’attività di cava.
2. La struttura regionale competente in materia di attività estrattive rilascia parere di compatibilità al Piano regionale per le attività estrattive (PRAE) e alle Norme tecniche di coltivazione e recupero nell’ambito del procedimento di autorizzazione ovvero esercita i poteri sostitutivi, di cui agli articoli 9 e 22, attribuiti alla Regione.
3. Salvo quanto previsto dall’articolo 9, comma 3, sono di competenza dei comuni le funzioni in materia di autorizzazioni delle attività estrattive di cui al capo III e le funzioni inerenti “Vigilanza e sanzioni” di cui al capo V.
4. I comuni per l’esercizio delle funzioni di cui al comma 3, costituiscono anche in forma associata, la commissione tecnica delle attività estrattive di cui all’articolo 5.”
A seguito dell’entrata in vigore della predetta legge regionale pertanto, le competenze in materia di autorizzazione, vigilanza e polizia mineraria delle attività estrattive sono state demandate ai Comuni.
La Regione, nel nuovo assetto determinato dalla legge regionale n.22/2019, ha compiti di programmazione e pianificazione delle attività estrattive, elaborazione di norme e regolamenti, direttive e linee guida di settore, censimento e incentivazione recupero delle aree di cava dismesse, formazione ed informazione del personale e degli esercenti che operano nel settore estrattivo nonché di coordinamento dei soggetti competenti in materia di vigilanza.
L’aggiornamento normativo introdotto dalla legge regionale n.22/2019 individua l’Ente Regionale quale soggetto preposto al coordinamento dei soggetti delegati, al fine di una coerente ed omogenea applicazione della nuova disciplina generale in materia di attività estrattiva.
Detto ruolo di coordinamento si esplica principalmente attraverso i compiti di elaborazione di norme e regolamenti, direttive e linee guida di settore, espressamente previsti dalla legge regionale n.22/2019 agli artt. nn. 4, 11, 16 con riferimento in particolare alla documentazione da allegare a corredo delle istanze per l’esercizio dell’attività estrattiva e al dimensionamento delle garanzie finanziarie per il recupero dei siti di cava.
Il comma 4 dell’art.29 della legge regionale n.22/2019 prevede inoltre che “La Regione predispone ed emana, entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore delle presenti disposizioni, specifiche linee guida al fine di supportare i soggetti preposti e uniformare l’esercizio delle funzioni di cui all’articolo 29.”.
In riferimento a dette funzioni di elaborazione di norme e regolamenti, direttive e linee guida di settore la Giunta Regionale, con Deliberazione n.936 del 18.06.2020, ha approvato il modello di regolamento recante indicazioni per l’istituzione, la definizione delle competenze e delle modalità di funzionamento delle Commissioni tecniche delle attività estrattive previste dall’art.5 della legge regionale n.22/2019.

Considerato che
Le funzioni delegate ai Comuni in materia di attività estrattive sono caratterizzate da una particolare complessità e specificità.
È necessario fornire ai Comuni, enti delegati in materia di autorizzazioni, vigilanza e polizia mineraria, strumenti idonei a garantire una sostanziale omogeneità di applicazione della nuova disciplina in materia di attività estrattive sul territorio regionale.
La Regione Puglia ai sensi del comma 1 lett. “a” art.4 della legge regionale n.22/2019 elabora “norme, regolamenti nonché direttive e linee guida di settore”.
L’art. 26 della legge regionale n.22/2019 prevede l’istituzione della “Consulta regionale per le attività estrattive” che svolge attività di osservazione, raccolta, monitoraggio e analisi di dati relativi al settore estrattivo nonché supporto per la redazione e aggiornamento del PRAE. La Consulta regionale per le attività estrattive, ai sensi del comma 3 del medesimo articolo può presentare alla struttura regionale competente proposte concernenti la programmazione dell’attività estrattiva nonché l’adeguamento della legislazione di settore vigente.
Tutto ciò premesso e considerato, rilevata l’urgenza che la presente proposta riveste, si ritiene di proporre l’approvazione delle “Linee Guida di attuazione della Legge Regionale 5 luglio 2019, n.22 “Nuova disciplina generale in materia di attività estrattiva”.

LA GIUNTA

- udita la relazione e la conseguente proposta dell’Assessore con delega alla Qualità dell’Ambiente;
- viste le sottoscrizioni poste in calce alla proposta di deliberazione;
- a voti unanimi, espressi nei modi di legge,
 

DELIBERA

1. di fare propria la relazione dell’Assessore con delega alla Qualità dell’Ambiente;
2. di prendere atto di quanto espresso in narrativa, che qui si intende integralmente riportato;
3. di approvare le “Linee Guida di attuazione della Legge Regionale 5 luglio 2019, n.22 “Nuova disciplina generale in materia di attività estrattiva” di cui all’“Allegato 1” e parte integrante della presente deliberazione;
4. di demandare alla istituenda “Consulta Regionale per le Attività Estrattive”, di cui all’art. 26 della legge regionale n.22/2019, la elaborazione di proposte di aggiornamento e integrazione delle “Linee Guida di attuazione della Legge Regionale 5 luglio 2019, n.22 “Nuova disciplina generale in materia di attività estrattiva”;
5. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino ufficiale della Regione Puglia.

LINEE GUIDA REGIONALI ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 05 LUGLIO 2019, N. 22 “NUOVA DISCIPLINA IN MATERIA DI ATTIVITÀ ESTRATTIVE”