Tipologia: Accordo
Data firma: 21 dicembre 2020
Validità: 01.01.2021 - 31.12.2023
Parti: Philip Morris/Confindustria e RSU/Filctem-Cgil, Femca-Cisl
Settori: Chimici, Tabacco senza fumo, Philip Morris
Fonte: filctemcgil.it

Sommario:

 

1. Premessa
2. Codice Etico
3. Relazioni industriali
4. Formazione professionale
5. Organizzazione del lavoro
6. Diritti
7. Chiusure aziendali
8. Orario di lavoro

 

9. Premio di Partecipazione
10. Commissione Premio di Partecipazione
11. Premio Presenza
12. Welfare aziendale
13. Pagamento quattordicesima mensilità
14. Quota Contratto
15. Decorrenza e durata
Allegati


Verbale di accordo

Valsamoggia, 21 dicembre 2020 Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna spa, […] assistita da Confindustria Emilia Area Centro […] e RSU assistita da Filctem-Cgil […] e da Femca-Cisl […], hanno concordato il seguente rinnovo dell’accordo integrativo aziendale che, per le materie qui trattate, sostituisce quanto già previsto da precedenti accordi integrativi aziendali, che per il resto rimangono confermati.

1. Premessa
[…]
Il rinnovo del contratto integrativo conferma l’impegno delle Parti al dialogo e alla ricerca di soluzioni condivise per garantire la sostenibilità dell’organizzazione in termini di produttività e competitività, il costante miglioramento dell’ambiente di lavoro e il benessere di tutte le persone che vi lavorano.

2. Codice Etico
PMI dispone del Codice Etico denominato “La Guida al Successo”, che si basa su valori condivisi di onestà, rispetto, correttezza e legalità, che ne ispirano la cultura ed il modus operandi.
La Guida al Successo, contiene in dettaglio la descrizione dei principi etici e delle linee guida aziendali, attraverso cui è altresì possibile sostenere la visione aziendale di un “futuro senza fumo”. Tutte le attività di PM MTB, in quanto affiliata di PMI, devono essere quindi svolte nell’osservanza delle disposizioni di legge, del codice etico “Guida al Successo”, nonché del Codice di Condotta adottato ai sensi del decreto legislativo n. 231 dell’8 giugno 2001.
Oltre ai dipendenti, chiunque interagisca con PM MTB (siano essi fornitori, anche nell’ambito degli appalti, collaboratori, etc.) deve impegnarsi ad osservare e a fare osservare i principi del Codice Etico.
In tale prospettiva PM MTB supporta pienamente le persone che parlano apertamente per segnalare presunti comportamenti scorretti.
2.1 Responsabilità sociale dell’impresa
Le Parti riconoscono che PM MTB interagisce con l’ambiente in cui è collocata e determina ricadute umane, sociali ed economiche.
L’azienda con un modello di business verticalmente integrato vuole privilegiare e ricercare l’adozione di pratiche socialmente responsabili, rispettose dell’ambiente, della salute, della sicurezza e dei diritti umani.
PM MTB riconosce l’importanza di promuovere uno sviluppo sostenibile dell’economia, con particolare riferimento alla tutela dell’ambiente e al legame con i contesti sociali in cui opera. Nello specifico PM MTB individua i seguenti ambiti di intervento in cui far ricadere iniziative di responsabilità sociale:
o la diffusione del Codice Etico, tale da garantirne la corretta comprensione e lo sviluppo di comportamenti virtuosi coerenti ispirati ad esso;
o la promozione della sicurezza sul lavoro
o l’impegno dei fornitori, anche nell’ambito degli appalti, a rispettare le leggi e i regolamenti
o la valorizzazione delle diversità e la non discriminazione (es. genere, età, religione, etnia, disabilità)
o la conciliazione tra lavoro e vita privata e l’agevolazione dell’attività di volontariato
o il welfare integrativo
o l’impegno a ridurre i principali impatti ambientali e la progressiva eliminazione degli sprechi o il rafforzamento del rapporto con il territorio
o i progetti umanitari e di solidarietà
2.2 Pari Opportunità
Il riconoscimento e la valorizzazione delle differenze di genere e la promozione di iniziative per la diffusione del benessere e la qualità di vita delle persone rappresentano temi centrali nel programma PMI di “Inclusion & Diversity”.
In modo particolare, nel 2018 PMI è stata la prima multinazionale al mondo ad ottenere la certificazione “Equal Salary”, rilasciata dall’ornonima Fondazione, che attesta l’equità di trattamento - salariale e non - tra uomini e donne a parità di lavoro svolto.
In questo contesto, PM MTB afferma la propria attenzione e il proprio contributo alla parità di trattamento tra uomini e donne, oltre a valorizzare la presenza e la professionalità del personale femminile.
PM MTB si impegna a fornire annualmente alla RSU le informazioni previste dall’articolo 46, comma 1, del D.Lgs. n. 198/2006.
2.3 Molestie e violenze nei luoghi di lavoro
Le Parti, anche alla luce dell’Accordo quadro sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro del 25.01.2016 sottoscritto tra Confindustria e Cgil, Cisl, Uil, con la presente intesa ribadiscono i seguenti principi:
- Ogni atto o comportamento che si configuri come molestia o violenza nei luoghi di lavoro è inaccettabile;
- La dignità delle lavoratrici e dei lavoratori non può essere violata da atti e comportamenti che configurano molestie o violenza;
- I comportamenti molesti o la violenza subiti nel luogo di lavoro vanno denunciati;
- Le lavoratrici, i lavoratori e le imprese hanno il dovere di collaborare al mantenimento di un ambiente di lavoro in cui sia rispettata la dignità di ognuno e siano favorite le relazioni interpersonali basate su principi di eguaglianza e di reciproca correttezza.
Le Parti si danno atto dell'importanza di aumentare la consapevolezza sulla gravità di questo problema al fine di prevenire e gestire i problemi da esso derivanti.

3. Relazioni industriali
La Parti confermano il ruolo dell’Osservatorio ribadendo l’importanza e la validità dell’impostazione del modello così come dalle stesse costruito nel verbale di accordo del 21 Settembre 2016.
Le Parti condividono come obiettivo comune l'impegno per un sistema di relazioni industriali che crei condizioni di competitività e produttività tali da rafforzare il sistema produttivo e l'occupazione. Le Parti confermano, pertanto, la necessità di promuovere lo sviluppo delle Relazioni Industriali, anche allo scopo di prevenire le situazioni di conflitto e di individuare, nel caso, le soluzioni più idonee al loro superamento. A tal riguardo, con l’intento di rendere sempre più fluido e costruttivo il concreto svolgimento delle Relazioni Industriali, garantendo logiche di coerenza e di trasparenza e perseguendo lo scopo di favorire una più puntuale e approfondita conoscenza delle tematiche
aziendali per la ricerca di soluzioni condivise, le relazioni tra le Parti saranno rivolte ad assicurare tempestività di comunicazione al fine di favorire la consapevolezza ed il coinvolgimento dei lavoratori.
Le Parti, valutando positivamente l’esperienza degli ultimi anni, prevedono l’impegno di PM MTB a fornire alla RSU e alle OOSS firmatarie della presente intesa, con periodicità semestrale, informazioni sulle tematiche individuate dal CCNL che verranno integrate dalle seguenti:
o andamento della produzione e del mercato e relative prospettive
o investimenti e innovazione tecnologica
o ambiente e sicurezza sul lavoro
o situazione occupazionale
o andamento dello straordinario
Le Parti si dichiarano disponibili ad incontri straordinari aggiuntivi a quanto previsto dal presente
capitolo, qualora le circostanze lo richiedano e su richiesta di una delle parti.
Le Parti si danno atto che, in particolare durante la fase più acuta dell’emergenza epidemiologica,
il sistema di relazioni sindacali in essere, per la responsabilità sociale dell’impresa e l'impegno dei
lavoratori, della RSU e delle OOSS, ha consentito di gestire la situazione venutasi a determinare, mettendo in atto tutte le misure possibili per tutelare la salute, la sicurezza e il reddito dei lavoratori.

5. Organizzazione del lavoro
PM MTB ha intrapreso negli anni un percorso di innovazione e miglioramento del sistema produttivo adottando le nuove tecnologie digitali, cosiddette di industria 4.0, utilizzate sia per aumentare le performance di produttività e la qualità del prodotto che per migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro.
Questo processo di ampia innovazione tecnologica ha richiesto una corrispondente evoluzione dell'organizzazione degli stabilimenti di Zola Predosa e Valsamoggia-Crespellano. A questo proposito Le Parti si danno atto del comune lavoro in tal senso realizzato che ha portato alla sperimentazione di modelli assolutamente innovativi.
Le Parti confermano la volontà di dare continuità alle esperienze finora svolte. A tal fine è obiettivo comune il miglioramento dei risultati dei processi aziendali, anche attraverso una crescita professionale dei lavoratori, con particolare attenzione alle competenze professionali, ai livelli di autonomia, alla qualità, al grado di efficienza degli impianti, agli incrementi possibili di produttività, alla salute e sicurezza ed al miglioramento delle condizioni di lavoro.
In questo quadro le Parti considerano possibile identificare iniziative mirate al raggiungimento di una maggiore competitività attraverso una crescita della polivalenza e della polifunzionalità dei lavoratori, che permetta l’identificazione di nuovi profili professionali, previo confronto con la RSU.

8. Orario di lavoro
8.1. Orario personale giornaliero
8.1.1 Orario di lavoro giornaliero flessibile A

Entrata flessibile dalle 8,00 alle 9,00
• uscita flessibile dalle 16,30 alle 17,30
• 1 pausa retribuita di 10 minuti
• pausa pranzo non retribuita della durata di 40 minuti da effettuarsi nel periodo compreso tra le 12,00 alle 14,30 non timbrata, ma considerata come sempre effettuata.
L’orario così articolato è pari a 39 ore settimanali dal lunedì al venerdì con l’utilizzo di un’ora di ROL, settimanale.
A compensazione dell’orario settimanale per l’ottenimento delle 37 ore e 45 minuti medie nell’anno previste dal CCNL verranno maturate 60 ore (7,5 giornate) di “Compensazione orario”.
8.1.2. Orario di lavoro giornaliero flessibile B
Il seguente orario si applica di norma al personale collegato alle attività produttive e logistiche:
• Entrata flessibile tra le 7,00 e le 8,00 con uscita conseguente tra le 15,30 e le 16,30
• 1 pausa retribuita di 10 minuti
• Pausa pranzo non retribuita della durata di 40 minuti da effettuarsi nel periodo compreso tra le 12,00 e le 14,30 non timbrata, ma considerata come sempre effettuata.
L’orario così articolato è pari a 39 ore settimanali dal lunedì al venerdì con l’utilizzo di un’ora di ROL, settimanale.
A compensazione dell’orario settimanale per l’ottenimento delle 37 ore e 45 minuti medie nell’anno previste dal CCNL verranno maturate 60 ore (7,5 giornate) di “Compensazione Orario”.
8.2 Orario personale turnista a ciclo continuo 3X7
Le Parti si danno atto che l’orario di lavoro a ciclo continuo (3X7) rappresenta il modello operativo standard sulla base delle normali condizioni di business.
Lo schema di turnazione a ciclo continuo 3X7 è articolato per l’utilizzo degli impianti su 21 turni settimanali e non prevede, di norma, l’utilizzo di lavoro straordinario.
L'attività lavorativa è articolata secondo 3 turni giornalieri di 8 ore dal lunedì alla domenica, secondo il modello di turnazione 6-3, esposto nell’Allegato 1 del presente Verbale di Accordo, con i seguenti orari:
a) Primo turno diurno dalle ore 6,00 alle ore 14,00, con 40 minuti di pausa non timbrata, da fruire secondo gli orari definiti dall’azienda per la fruizione del pasto
b) Secondo turno diurno dalle ore 14,00 alle ore 22,00, con 40 minuti di pausa non timbrata, da fruire secondo gli orari definiti dall’azienda per la fruizione del pasto
c) Terzo turno notturno dalle ore 22,00 alle ore 6,00, con 40 minuti di pausa non timbrata, da fruire secondo gli orari definiti dall’azienda per la fruizione del pasto.
Nell’ambito di ciascun turno, oltre alla pausa per la fruizione del pasto, verrà effettuata un’ulteriore pausa retribuita di 10 minuti.
[…]
8.3. Orario personale turnista 2x7
Il seguente orario si applica al personale del Laboratorio Controllo Qualità.
Lo schema di turnazione 2X7 è articolato per l'utilizzo degli impianti su 14 turni settimanali.
L’attività lavorativa sarà articolata secondo 2 turni giornalieri di 8 ore dal lunedì alla domenica, secondo il modello di turnazione 6-3, esposto nell’Allegato 2 del presente Verbale di Accordo, con i seguenti orari:
a) Primo turno diurno dalle ore 6,00 alle ore 14,00, con 40 minuti di pausa non timbrata, da fruire secondo gli orari definiti dall'azienda per la fruizione del pasto
b) Secondo turno diurno dalle ore 14,00 alle ore 22,00, con 40 minuti di pausa non timbrata, da fruire secondo gli orari definiti dall’azienda per la fruizione del pasto
Nell’ambito di ciascun turno, oltre alla pausa per la fruizione del pasto, verrà effettuata un’ulteriore pausa retribuita di 10 minuti.
[…]
8.4. Orario personale turnista 2x5 e 3x5
È considerato personale turnista 2x5 e 3x5, esclusivamente il personale il cui orario di lavoro è in alternanza di prestazione mattino - notte - pomeriggio su 2 oppure su 3 turni, secondo l’articolazione esposta nell’Allegato 3 del presente Accordo.
Per il personale turnista 2x5 e 3x5, l’orario di lavoro avrà la seguente articolazione:
A) Primo turno diurno dalle ore 6,00 alle ore 14,00 dal lunedì al venerdì, con 40 minuti di pausa non timbrata, da fruire secondo gli orari definiti dall’azienda per la fruizione del pasto
B) Secondo turno diurno dalle ore 14,00 alle ore 22,00 dal lunedì al venerdì, con 40 minuti di pausa non timbrata, da fruire secondo gli orari definiti dall’azienda per la fruizione del pasto
C) Terzo turno notturno dalle ore 22,00 alle ore 6,00 con inizio la domenica alle 22,00 e termine il venerdì mattina alle 6,00, con 40 minuti di pausa non timbrata, da fruire secondo gli orari definiti dall’azienda per la fruizione del pasto.
Nell’ambito di ciascun turno, oltre alla pausa per la fruizione del pasto, verrà effettuata un’ulteriore pausa retribuita di 10 minuti.
[…]
8.5. Periodo notturno
Per i lavoratori non turnisti è considerato notturno il lavoro effettuato nel periodo dalle 21 alle 6.
[…]
8.6. Trattamento economico Festività [...]
8.7. Tutele particolari
Le Parti intendono riconoscere la necessità di tutelare l’accesso al lavoro a ciclo notturno ai lavoratori con particolari difficoltà personali e familiari; concordano, quindi, la non obbligatorietà di tale regime di orario per i genitori con figli a carico di età pari od inferiore ad anni 6.
L’Azienda valuterà con riguardo i casi di acclarate problematiche e di particolari condizioni evidenziate dai dipendenti, anche nei casi di lavoratori adibiti al ciclo continuo.
8.8. Cambio di turnazione
In caso di necessità organizzativa e produttiva che comporti il cambiamento dello schema di turnazione/orario, l’azienda prima di applicare il nuovo schema, avvierà con la RSU un esame per illustrare le motivazioni che impongono l’adozione del nuovo schema, I tempi e le modalità di attuazione. Tale procedura dovrà esaurirsi entro un periodo massimo di 14 giorni di calendario dalla data di comunicazione dell’azienda, al termine del quale si applicherà lo schema di orario indicato dall’azienda.

12. Welfare aziendale
[…]
12.5. Smart working
Le Parti si danno atto che la modalità del lavoro agile si conferma utile alla realizzazione della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei lavoratori, determinando altresì impatti positivi per la comunità e l’ambiente.
In relazione a quanto sopra, Le Parti, alla luce della sperimentazione positiva oggetto dell’accordo del 21 Gennaio 2019, che aveva come obiettivo la progressiva messa a regime del lavoro agile, con l’intesa del 17 Gennaio 2020 hanno provveduto a prorogare il citato verbale di accordo.
Le Parti si incontreranno, entro il mese di Ottobre 2021, per valutare le esperienze intercorse ed adottare, se necessario, eventuali correttivi anche alla luce delle eventuali modifiche legislative che interverranno.