Categoria: Prassi amministrativa
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                   INL
ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO
                   Il Direttore
 

Alla Presidenza del Consiglio dei ministri

Ufficio del Segretario Generale

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Al Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19
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e, per conoscenza
Al Ministero della Salute
Segretariato Generale
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Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Ufficio di Gabinetto
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Oggetto: Piano strategico di Vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19. Richiesta di inserimento del personale ispettivo e non ispettivo dell’INL tra le categorie di appartenenti a servizi essenziali.

Si fa seguito alla nota prot. n. 30 del 20 gennaio u.s. (allegata in copia), con la quale si è posta all’attenzione la possibilità di includere gli appartenenti a questo Ispettorato aventi qualifica e funzione ispettiva tra le categorie alle quali, nel rispetto dei principi in esso stabiliti, riconoscere precedenza nell’avanzamento del Piano in oggetto, trattandosi di personale esercente un pubblico servizio di presidio del rispetto dalla normativa in materia lavoristica e di legislazione sociale che, segnatamente sul fronte della esecuzione delle “misure anti-COVID”, è assimilabile a quello reso dalle Forze dell’Ordine e, come questo, comporta un’elevata esposizione a rischio di contrazione/diffusione del contagio.
Stanti le intervenute recenti modifiche del Piano nazionale di vaccinazione, si è a chiedere di valutare altresì la possibilità di estendere la programmazione delle vaccinazioni al rimanente personale dell’INL, con particolare riferimento a quello che, per l’assolvimento delle attività istituzionali di competenza, è tenuto ad intrattenere un costante rapporto con il pubblico “in presenza”.
Oltre a quello propriamente ispettivo, numerosi sono infatti i servizi che gli uffici territoriali di questo Ispettorato erogano al pubblico (si ricordano, a titolo di esempio: la ricezione delle denunce in materia di irregolarità dei rapporti di lavoro; i provvedimenti ampliativi in materia di maternità/paternità; le procedure in materia di conciliazione, di immigrazione ecc.) con modalità di “sportello all’utenza” che necessariamente presuppongono un frequente contatto con i cittadini che ne sono richiedenti e destinatari.
Si confida in un cortese riscontro da parte di codeste Autorità, con l’indicazione di quanto necessario al più a praticarsi nel senso auspicato.
 

IL DIRETTORE DELL’ISPETTORATO
Leonardo ALESTRA