PROTOCOLLO D'INTESA PER L’ISTITUZIONE DI UN TAVOLO TERRITORIALE PER IL LAVORO AGILE DELLA CITTÀ DI BOLOGNA / SMART-BO
 

PREMESSO CHE
• uno dei più importanti compiti dell’ente locale è quello di favorire sinergie, promuovere collaborazioni e facilitare nuove soluzioni a problemi comuni, aprendo spazi di co-costruzione in cui valorizzare e condividere le iniziative e le scelte autonome dei soggetti economici e delle organizzazioni pubbliche e private che operano nel proprio territorio metropolitano al fine di contribuire allo sviluppo e alla crescita della comunità amministrata;
• il lavoro è uno degli elementi centrali della vita di una Città e del territorio metropolitano che la circonda, poiché le sue dinamiche incidono in modo significativo sulla qualità della vita delle persone e delle famiglie, sulla mobilità, sulla concezione degli spazi e dei luoghi e sulle prospettive di sviluppo economico e sociale;
• Il benessere personale e organizzativo è un obiettivo di tutte le aziende, pubbliche e private, e si configura come uno dei più importanti terreni di incontro, condivisione e scambio di esperienze e buone pratiche tra imprese, organizzazioni e Pubbliche Amministrazioni all’interno di più ampie politiche di sistema che, proprio a partire dalla gestione sostenibile dei propri dipendenti, possano favorire la crescita e lo sviluppo sostenibile di un territorio e di una comunità;
• il Comune di Bologna e la Città Metropolitana di Bologna credono fortemente che nuove forme di organizzazione del lavoro, quali il lavoro agile o Smart Working, possano contribuire a trasformare lo stesso mondo del lavoro, impattando positivamente sull’efficacia e sulla produttività delle pubbliche amministrazioni e delle aziende, sul benessere personale e organizzativo e sulla migliore gestione degli spazi collettivi fino a indurre profondi cambiamenti nelle abitudini di mobilità e ad aprire nuove prospettive per il welfare e la parità di genere e per una profonda trasformazione degli assetti urbani;
• le due amministrazioni locali, nell’ambito delle rispettive missioni istituzionali, iscrivono gli obiettivi della loro Programmazione nell’ambito dei 17 obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile così come diverse imprese del territorio pubblicano il bilancio di sostenibilità con il coinvolgimento degli stakeholder per comunicare in modo trasparente gli impatti generati dalla loro azione sulle tre dimensioni della sostenibilità: economica, ambientale e sociale;
• il lavoro agile o smart working è uno straordinario fattore abilitante della sostenibilità, intesa secondo l’accezione olistica dell'Agenda ONU 2030 sullo sviluppo sostenibile, poiché impatta su diversi obiettivi dell’Agenda 2030.
CONSIDERATO CHE
il Comune di Bologna il 27 marzo 2017 ha sottoscritto un Protocollo di Intesa con TIM.BO - Tavolo Metropolitano delle Imprese Bolognesi in funzione di coordinamento della rappresentanza delle Associazioni Imprenditoriali aderenti - che, tra i propri obiettivi prioritari, prevede quello di coordinare le istanze delle organizzazioni aderenti al Tavolo, consolidare e rafforzare l’autorevolezza nell’interlocuzione con i soggetti istituzionali e perseguire iniziative che consentano di favorire la crescita e lo sviluppo del territorio, nel rispetto della sostenibilità economica, sociale ed ambientale;
la Città Metropolitana ha istituito il Consiglio di Sviluppo e il Tavolo delle partecipate per condividere le strategie e le politiche del PSM 2.0, approvato dal Consiglio metropolitano nel luglio 2018.
RILEVATO CHE
• l’indagine relativa al 2019 realizzata dall’ufficio di Statistica della Città Metropolitana in collaborazione con l’ufficio di Statistica del Comune di Bologna “sulla qualità della vita e il benessere personale nella Città metropolitana e nel Comune di Bologna” per monitorare il gradimento dei cittadini verso i principali servizi e il loro giudizio sulla qualità della vita e criticità del nostro territorio evidenzia come nell’Agenda problematica dei bolognesi vi siano ai primi posti il Lavoro, il futuro dei giovani e le inquietudini e le emergenze sociali del mondo (fra cui spiccano clima e ambiente);
• a livello cittadino e metropolitano sono state avviate collaborazioni e partnership tra Comune di Bologna, Città Metropolitana di Bologna e altri soggetti pubblici e privati con l’obiettivo di creare sinergie e collaborazioni strutturate per favorire la ricerca dell’occupazione di persone con scarsa autonomia, di migliorare la vita lavorativa in termini di flessibilità e ottimizzazione organizzativa, la parità di genere e la conciliazione vita - lavoro e il benessere dei lavoratori, tra le quali:
o Insieme per il lavoro, un progetto nato nel 2017 dalla collaborazione tra Comune, Città metropolitana e Arcidiocesi di Bologna con una rete di soggetti imprenditoriali, associativi, sindacali e con il settore no profit, finalizzato all'inserimento nel mondo del lavoro di persone in condizioni di fragilità o vulnerabilità, che cerca di trasformare la difficoltà occupazionale in un’opportunità di coesione territoriale tra le aziende e i cittadini, valorizzando le potenzialità delle persone e l’impatto positivo che le aziende possono generare sul territorio;
o “Capo D: la comunità di Aziende per le Pari Opportunità” che, con il sostegno della Città Metropolitana, ha coinvolto diverse aziende del territorio che hanno sottoscritto un Contratto di Rete al fine di promuovere attività di sensibilizzazione in materia di pari opportunità, favorire il networking e creare occasioni di confronto, facilitare l’accesso a finanziamenti, con l’obiettivo di favorire il benessere organizzativo, l’offerta di welfare aziendale e la competitività delle imprese;
o la partecipazione del Comune e della Città Metropolitana al bando regionale per progetti "volti a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio, favorendo l'accesso al lavoro, i percorsi di carriera e la promozione di progetti di welfare aziendale finalizzati al work-life balance e al miglioramento della qualità della vita delle persone", con un progetto che prevede il coinvolgimento di rappresentanze datoriali, sindacati e associazioni del terzo settore;
• Il Comune di Bologna ha in corso da un anno una sperimentazione per l’attivazione del Lavoro Agile che coinvolge attualmente circa 110 persone, di cui al progetto “Lavoro Agile per il Futuro della PA”, cofinanziato dal PON Governance e Capacità Istituzionale 2014/2020, Asse I, Azione 1.3.5. e coordinato dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in rete con Regione Emilia Romagna, che diventeranno poco più di 300 nella primavera del 2020 e aumenteranno per step successivi fino a coinvolgere potenzialmente tutte le strutture organizzative dell’ente;
• la Città Metropolitana di Bologna, a seguito del progetto “Lavoro Agile per il futuro della PA” sopra citato, ha avviato il percorso per l’attivazione, dal 1 dicembre 2019, di una sperimentazione del Lavoro Agile;
• il Comune di Bologna e la Città Metropolitana di Bologna, insieme alla Regione Emilia- Romagna come ente capofila, ed altri 6 partner hanno partecipato all’avviso pubblicato dall’Agenzia per la Coesione per il finanziamento di progetti per lo scambio e l’evoluzione di buone pratiche tra le PA con il Progetto “VeLA. Veloce, Leggero, Agile: Smart Working per la PA”, appena concluso, che ha prodotto un kit di riuso, con soluzioni di tipo amministrativo, organizzativo, gestionale e infrastrutturale, per accompagnare le PA nell’introduzione dello smart working.
TUTTO CIÒ PREMESSO
Il Comune di Bologna, la Città Metropolitana di Bologna, TIMBO - Tavolo Metropolitano delle Imprese Bolognesi in funzione di coordinamento della rappresentanza delle Associazioni Imprenditoriali aderenti -, altre Associazioni, singole Imprese ed Enti Pubblici firmatari del presente Protocollo di Intesa condividono l’opportunità di istituire un TAVOLO TERRITORIALE PERMANENTE con le seguenti finalità:
• favorire la creazione di un luogo di confronto e di scambio tra imprese e pubbliche amministrazioni del territorio sui temi dello Smart Working e, in generale, di modalità di lavoro agile;
• promuovere la cultura locale sul tema del lavoro agile al fine di favorire la concreta diffusione sia nel mondo pubblico che privato;
• valorizzare lo Smart Working quale leva strategica non soltanto per promuovere il benessere e la qualità della vita delle persone e delle famiglie e l’innovazione organizzativa delle imprese e delle pubbliche amministrazioni del territorio, ma anche per favorire la crescita e lo sviluppo sostenibile del territorio e della una città;
• dare visibilità alle specificità delle iniziative poste in essere sul Lavoro Agile da imprese e pubbliche amministrazioni del territorio in un’ottica di valorizzazione delle buone pratiche;
• organizzare annualmente la Giornata del Lavoro Agile come evento che, da un lato, attesti il lavoro del Tavolo Territoriale di promozione, condivisione e sviluppo del tema e, dall’altro, stimoli e sensibilizzi tutti gli attori del territorio ad attivare questa nuova modalità di lavoro, anche per allargare la rete dei soggetti interessati a far parte del Tavolo stesso e/o condividerne le finalità;
• organizzare attività di analisi e pubblicazione dei dati delle sperimentazioni presenti sul territorio;
I firmatari si impegnano, ognuno nell’ambito delle proprie funzioni e dei rispettivi ruoli, a collaborare attivamente per:
• organizzare momenti periodici di formazione e/o di confronto sui temi connessi allo smart working, al change management, al benessere organizzativo, alle politiche di conciliazione vita privata - vita professionale, anche eventualmente attraverso il coinvolgimento di testimoni e professionisti esterni;
• favorire lo scambio di buone prassi e condividere strumenti operativi per facilitare l’implementazione e il consolidamento dello Smart Working all’interno delle organizzazioni;
• promuovere attività di fundraising per finanziare lo sviluppo di progettualità condivise a valere su bandi europei, nazionali e/o regionali, oppure a valere su altri contributi anche provenienti da privati;
• predisporre e realizzare un piano di comunicazione finalizzato alla promozione delle prassi in essere e, più in generale, di quanto realizzato e sui risultati ottenuti dal Tavolo.

Istituzione del Tavolo e suo funzionamento operativo
In adesione alle finalità e per la realizzazione delle attività di cui ai punti precedenti, i firmatari del presente Protocollo istituiscono SMART-BO, il TAVOLO TERRITORIALE PER IL LAVORO AGILE DELLA CITTÀ DI BOLOGNA composto da un referente per ciascun firmatario (che eventualmente potrà designare un proprio sostituto).
Ad ogni referente è demandata la parte organizzativa e informativa.
A questo proposito si specifica che:
• Il COMUNE DI BOLOGNA svolge le funzioni di coordinamento del TAVOLO TERRITORIALE, affiancato dalla CITTÀ METROPOLITANA DI BOLOGNA;
• Il DIPARTIMENTO PER LE PARI OPPORTUNITÀ DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI partecipa alle attività del TAVOLO in qualità di soggetto sostenitore esterno, anche con la funzione di diffondere a livello nazionale il modello e le pratiche ad esso connesse attraverso i canali di comunicazione e informazione ritenuti più idonei, in ragione del ruolo di promotore a livello nazionale del lavoro agile nelle Pubbliche Amministrazioni.
Saranno costituiti tavoli tecnici e gruppi di lavoro tematici per specifici approfondimenti o per l’organizzazione e lo sviluppo delle iniziative e attività oggetto del presente Protocollo, definendone tempi e modalità realizzatile.

Oneri economici
Il presente accordo non comporta oneri economici per le parti firmatarie.

Durata
Il presente protocollo ha durata biennale a decorrere dalla data di sottoscrizione dello stesso ed è rinnovabile per uguale periodo a seguito di accordo sottoscritto dalle Parti, fatte salve le necessità di ciascun soggetto aderente.
Le parti firmatarie si impegnano altresì a garantire la conclusione delle azioni in corso al momento della scadenza del presente protocollo.

Ampliamento del Tavolo
Il presente Protocollo di Intesa è aperto alla sottoscrizione di ulteriori Associazioni, Enti e imprese interessate ad aderire, secondo le finalità e gli impegni previsti nei punti precedenti. Le richieste di adesione, indirizzate al Comune di Bologna o alla Città Metropolitana di Bologna, saranno accolte fatto salvo l’assenso di tutti i firmatari.
Per i firmatari del Protocollo sarà possibile recedere in ogni momento inviando una comunicazione motivata al Comune di Bologna che provvederà ad informare le restanti parti.
 

Sottoscrivono SMART-BO
 

Comune di Bologna
Città metropolitana di Bologna
ABSEA
AEPI Industrie
AIDP Emilia Romagna
ANCE Emilia Area Centro
Aeroporto Marconi
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico S.Orsola-Malpighi
Azienda USL di Bologna
Azienda USL di Imola
Istituto Ortopedico Rizzoli
Bologna Fiere
CAAB
CADIAI Cooperativa Sociale
CAMST
CIDA Emilia Romagna
Confederazione Italiana Dirigenti e Alte Professionalità

MANAGERITALIA EMILIA- ROMAGNA
CEFLA
CNA
CNS
CONFCOOPERATIVE Bologna
Coop Alleanza 3.0
Emil Banca
Federmanager Bologna-Ravenna
Fondazione Teatro Comunale di Bologna
Injenia
Legacoop Bologna
Legacoop Imola
Rekeep Spa
Rekeep Digital Srl
H2H Spa
TIM.BO Tavolo Metropolitano Imprenditoria Bolognese
TPER
Università degli Studi di Bologna


Fonte: comune.bologna.it