Presidenza del Consiglio dei Ministri
Il MINISTRO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LO SPORT
 

VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri;
VISTA la legge 8 luglio 1998, n. 230, recante “Nuove norme in materia di obiezione di coscienza”, e successive modificazioni ed integrazioni, in particolare gli articoli 8 e 19 che istituiscono presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, rispettivamente, l’Ufficio nazionale per il servizio civile, successivamente confluito nel Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale, e il Fondo nazionale per il servizio civile;
VISTA la legge 6 marzo 2001, n. 64, concernente “Istituzione del servizio civile nazionale” e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTA la legge 6 giugno 2016, n. 106, recante “Delega al Governo per la riforma del terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale”, e in particolare l’articolo 1, che conferisce al Governo la delega ad adottare decreti legislativi anche per la revisione della disciplina in materia di servizio civile nazionale;
VISTO il decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40, recante “Istituzione e disciplina del servizio civile universale, a norma dell’articolo 8 della legge 6 giugno 2016, n. 106” e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTO il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, con delega alle politiche giovanili e al servizio civile nazionale, in data 22 novembre 2017, recante approvazione del “Prontuario contenente le disposizioni per lo svolgimento delle funzioni di controllo e verifica sull’attuazione dei progetti di servizio civile nazionale. Doveri degli enti di servizio civile e infrazioni punibili con le sanzioni amministrative previste dall’art. 3 bis della legge 6 marzo 2001, n. 64”;
VISTO il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, con delega alle politiche giovanili e al servizio civile nazionale, in data 11 maggio 2018, n. 58, recante “Disposizioni sulle caratteristiche e sulle modalità di redazione, presentazione e valutazione dei progetti di servizio civile universale in Italia e all'estero”;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 14 gennaio 2019, recante “Disposizioni concernenti la disciplina dei rapporti tra enti e operatori volontari del servizio civile universale”;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 22 febbraio 2019 di novella al d.P.C.M. 1 ottobre 2012, recante “Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri”, che attribuisce al Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale la nuova denominazione di Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale, definendone le relative competenze;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 8 aprile 2019, che adegua l’organizzazione interna del Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale, ed abroga, a decorrere dall’8 maggio 2019, il decreto del Ministro per la cooperazione internazionale e l’integrazione del 31 luglio 2012;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica in data 4 settembre 2019, con cui l’on. Vincenzo Spadafora è stato nominato Ministro senza portafoglio;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 5 settembre 2019, concernente “Conferimento di incarichi a Ministri senza portafogli”, con il quale all’onorevole Vincenzo Spadafora è stato conferito l’incarico di Ministro per le politiche giovanili e lo sport;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 26 settembre 2019, registrato dalla Corte dei conti il 3 ottobre 2019 con n. 1875, concernente “Delega di funzioni al Ministro per le politiche giovanili e lo sport, on. dott. Vincenzo Spadafora”, in particolare l’articolo 2 che attribuisce allo stesso le funzioni in materia di politiche giovanili e servizio civile universale;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 8 ottobre 2019, registrato alla Corte dei conti il 25 ottobre 2019, con n. 2026, con il quale al dott. Flavio Siniscalchi è conferito l’incarico di Capo del Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale;
VISTA la delibera del Consiglio dei ministri in data 31 gennaio 2020 con la quale è stato dichiarato fino al 31 luglio 2020 lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
VISTO il decreto legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 febbraio 2020, concernente “Disposizioni attuative del decreto legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”;
VISTI i successivi decreti del Presidente del Consiglio dei ministri adottati, rispettivamente, in data 25 febbraio 2020, 1 marzo 2020, 4 marzo 2020, 8 marzo 2020, 9 marzo 2020, 11 marzo 2020, 22 marzo 2020, 1 aprile 2020, recanti ulteriori disposizioni attuative del decreto legge 23 febbraio 2020, n. 6;
VISTA la Circolare recante “Indicazioni agli enti di servizio civile in relazione all’impiego degli operatori volontari nell’ambito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, adottata dal Capo del Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale in data 24 febbraio 2020, e le successive circolari recanti aggiornamenti sulle indicazioni fornite agli enti di servizio civile, adottate, rispettivamente, in data 25 febbraio 2020, 2 marzo 2020, 6 marzo 2020, 8 marzo 2020 e 10 marzo 2020, che dispongono la sospensione dei progetti di servizio civile universale, nonché la sospensione dal servizio degli operatori volontari impiegati negli stessi fino al 3 aprile 2020;
CONSIDERATO l'evolversi della situazione epidemiologica sul territorio nazionale;
TENUTO CONTO che la finalità principale del servizio civile universale, come sancito dalla normativa vigente, è la difesa non armata e non violenta della Patria ed è pertanto dovere delle istituzioni, degli enti e dei giovani operatori volontari che compongono il sistema del servizio civile continuare ad assicurare, con responsabilità e consapevolezza, il proprio contributo quotidiano a favore dei territori e delle comunità, improntando la propria azione sul rispetto delle disposizioni del Governo e sui principi di prudenza e cautela richiesti dalla situazione di emergenza;
RAVVISATA pertanto la necessità di riattivare parte dei progetti di servizio civile universale attualmente sospesi, attraverso la rimodulazione delle attività previste nei progetti stessi e, dove necessario, anche degli obiettivi, per contribuire alla gestione dell’emergenza nonché di prevederne una temporanea interruzione laddove non ci fossero adeguate condizioni per la riattivazione;
TENUTO CONTO che la riattivazione dei progetti di servizio civile universale attualmente sospesi per l’emergenza epidemiologica e la loro temporanea interruzione incidono sulla normativa secondaria in materia, in particolare sul D.M. 22 novembre 2017, sul D.M. 11 maggio 2018, n. 58 e sul d.P.C.M. 14 gennaio 2019;
CONSIDERATO che occorre derogare, per tutta la durata dello stato di emergenza, le attuali disposizioni adottate con i provvedimenti sopra citati al fine di assicurare la tempestiva riattivazione dei progetti di servizio civile funzionali a contribuire al superamento dell’attuale contesto emergenziale;
CONSIDERATO altresì che occorre disciplinare con una o più circolari del Capo del Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale tutti gli aspetti organizzativi ed operativi;
 

DECRETA

1. Le premesse costituiscono parte integrante del presente decreto.
2. In relazione allo stato di emergenza epidemiologica CODIV-19 è ammessa la deroga alle disposizioni in materia di servizio civile emanate dal Capo del Dipartimento pro tempore ed approvate con D.M. 22 novembre 2017, D.M. 11 maggio 2018, n. 58, e d.P.C.M. 14 gennaio 2019, citati in premessa, al fine di assicurare, attraverso procedure semplificate ed accelerate, la riattivazione dei progetti di servizio civile universale attualmente sospesi nonché di disporre, in caso di mancata possibilità di riattivazione, la interruzione temporanea degli stessi.
3. Sulla base di quanto previsto al precedente articolo 2 il dott. Flavio Siniscalchi, Capo del Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale, è autorizzato ad adottare uno o più circolari per disciplinare gli aspetti organizzativi ed operativi connessi alla riattivazione dei progetti di servizio civile universale attualmente sospesi per l’emergenza epidemiologica da COVID-19 nonché per la loro interruzione temporanea.
4. Il presente decreto sarà trasmesso ai competenti organi di controllo e pubblicato sul sito istituzionale del Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale.

Roma, 03/04/2020
Vincenzo Spadafora