Categoria: Prassi amministrativa
Visite: 4222

Presidenza del Consiglio dei Ministri
DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE GIOVANILI E IL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE


Circolare del 14 ottobre 2020 recante indicazioni in relazione all’impiego degli operatori volontari del servizio civile universale nell’ambito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 con riferimento alla proroga dello stato di emergenza al 31 gennaio 2021

La presente Circolare è adottata alla luce della Delibera del Consiglio dei ministri del 7 ottobre 2020 con la quale è stato prorogato, fino al 31 gennaio 2021, lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili.
In considerazione del nuovo termine dello stato di emergenza, si informano gli Enti accreditati che sono coerentemente prorogate fino al 31 gennaio 2021 tutte le indicazioni operative contenute nella Circolare del 31 luglio u.s., di pari oggetto, in relazione all’impiego degli operatori volontari del servizio civile universale nell’ambito della predetta emergenza e, in tal senso, ove riportata la data del 15 ottobre 2020, essa va intesa come 31 gennaio 2021.
Resta, tuttavia, ferma l’indicazione fornita con la Circolare del 31 luglio scorso, per la quale si invitano gli Enti a considerare con urgenza l’opportunità di chiusura definitiva dei progetti soggetti ad interruzione temporanea e mai riattivati, laddove non ci fossero ancora le condizioni per riprendere il servizio attivo.
Il sistema del servizio civile universale - in continuità con lo spirito e le finalità delle precedenti disposizioni - continua, pertanto, ad operare attraverso misure improntate al principio di flessibilità e semplificazione, con riferimento alle procedure e alle modalità operative che gli Enti possono adottare, e al principio di massima sicurezza, in relazione all’impiego degli operatori volontari, chiamati in ogni caso ad esprimere il proprio consenso a prestare il servizio.
In proposito, con riferimento alla complessità dell’emergenza in atto, si rammenta a ciascun Ente di servizio civile di raccomandare a tutti gli operatori volontari in servizio la necessità di adottare i comportamenti di protezione personale indicati dal Ministero della salute a tutti i cittadini (cfr. http://www.salute.gov.it), così da favorire una generale azione di prevenzione, e di rispettare le regole dettate dai decreti governativi e dalle ordinanze adottate a livello centrale, regionale e locale.
Ad integrazione di quanto contemplato nella citata Circolare del 31 luglio 2020, si forniscono di seguito ulteriori indicazioni e chiarimenti rispetto ai paragrafi 5, 10 e 12.

5. Attività di monitoraggio e valutazione
In relazione ai gemellaggi, per il Dipartimento l’Ente di riferimento, che è responsabile dell’adeguato impiego degli operatori volontari, resta l’Ente titolare di accreditamento che ha presentato il progetto. Pertanto anche se l'Ente, presso cui presta servizio l’operatore volontario, deve provvedere a "monitorare le attività svolte e gli obiettivi raggiunti con cadenza almeno settimanale", il coordinamento delle attività di monitoraggio periodico previste dal sistema di monitoraggio e valutazione rimane in capo all'Ente titolare, che provvederà a sottoporre i questionari, oltre che ai volontari interessati, anche alle persone incaricate di seguire i giovani in questo periodo presso l'Ente gemellato, poiché sono le uniche che possono fornire un feedback sulle attività svolte in tale periodo dagli operatori volontari.
L'Ente titolare di accreditamento potrà verificare il buon andamento delle attività anche organizzando momenti di confronto insieme all'Ente gemellato.

10. Status degli operatori volontari
Progetti attivi
Un operatore volontario che avesse sintomi riconducibili ad un possibile contagio da COVID-19 deve contattare immediatamente il proprio medico di base, il quale valuterà la situazione e deciderà se il soggetto dovrà sottoporsi a tampone. Qualora il medico ritenesse di porre l’operatore volontario in isolamento domiciliare (o durante il periodo di attesa tampone), il volontario sarà considerato in malattia straordinaria, dietro presentazione di idonea certificazione medica.
Con riferimento, invece, alle procedure previste per l’operatore volontario che presta servizio presso scuole, residenze per anziani o strutture analoghe per le quali è richiesta da un’Autorità pubblica/sanitaria l’effettuazione di tamponi o test sierologici prima della ripresa del servizio, o nel caso di rilevazione di possibili contagi, è opportuno che l’operatore volontario ed il suo Ente di servizio civile di riferimento si raccordino con la struttura di impiego per conoscere la specifica procedura da adottare nell'ambito del Servizio sanitario nazionale. Qualora fosse necessario sostenere delle spese per l’effettuazione di test o tamponi, in quanto il volontario non fosse ritenuto assimilabile al personale operante presso la sede, l'Ente provvederà ad anticiparle e poi a rendicontare al Dipartimento affinché possano essere rimborsate.

Progetti temporaneamente interrotti
Per i progetti che sono stati temporaneamente interrotti e successivamente riavviati, è stato predisposto un atto aggiuntivo al contratto al tempo sottoscritto dagli operatori volontari, finalizzato a formalizzare la proroga della data di scadenza. Con comunicazione pubblicata sul sito istituzionale del Dipartimento si provvederà ad informare Enti ed operatori volontari non appena tale atto aggiuntivo sarà disponibile nell’area riservata, affinché possa essere sottoscritto e inviato al Dipartimento.

12. Prossimi avvii in servizio e subentri degli operatori volontari
Si riportano di seguito le date fissate, già comunicate sul sito istituzionale del Dipartimento, che potranno essere utilizzate ai fini dell’attuazione della presente Circolare.
- 4, 16, 23 Novembre 2020,
- 2, 16 Dicembre 2020.
- 7 Gennaio 2021.

Disposizioni finali
La presente Circolare fornisce indicazioni agli Enti sulla base dei decreti del Ministro per le politiche giovanili e lo sport in data 3 aprile 2020 e in data 12 maggio 2020 che, al fine di assicurare attraverso procedure semplificate ed accelerate la riattivazione dei progetti di servizio civile universale sospesi o la loro interruzione temporanea, hanno ammesso la deroga alle disposizioni in materia di servizio civile di cui al D.M. 22 novembre 2017, al D.M. 11 maggio 2018, n. 58, e al d.P.C.M. 14 gennaio 2019, e rinviano ad una o più Circolari del Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale per la disciplina dei connessi aspetti organizzativi e operativi. Di conseguenza la presente Circolare incide sulla richiamata normativa secondaria e quindi su alcune clausole contenute nei contratti di servizio civile sottoscritti tra il Dipartimento e gli operatori volontari e su alcuni elementi dei progetti di servizio civile universale approvati e finanziati, di cui ai decreti del Capo del Dipartimento nn. 479, 518 e 521, rispettivamente in data 12 luglio 2019, 19 agosto 2019 e 26 agosto 2019.
La presente Circolare produce effetti a far data dal 16 ottobre 2020 fino al 31 gennaio 2021, attuale termine dello stato di emergenza.
Per eventuali chiarimenti interpretativi, si rimanda alla sezione FAQ dedicata a “Emergenza COVID-19. Riattivazione progetti”, con accesso diretto dalla homepage del sito del Dipartimento.

Roma, 14 ottobre 2020

Il CAPO DEL DIPARTIMENTO
Flavio Siniscalchi