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Consiglio per la ricerca in agricoltura
e l’analisi dell’economia agraria
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
Decreto n. 168 del 02.12.2020
Abrogazione del decreto del Commissario straordinario n. 4 del 22 gennaio 2020 di approvazione del “Regolamento per l’applicazione delle disposizioni sul “Lavoro agile” (Smart Working)” e della delibera del Consiglio di amministrazione n. 2 del 1° febbraio 2019 di approvazione del “Regolamento per la disciplina del telelavoro presso il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria”.
VISTO il Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;
VISTA la legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015)” ed in particolare l’art. 1, comma 381, che ha previsto l’incorporazione dell’Istituto nazionale di economia agraria (INEA) nel Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (CRA), che assume la denominazione di Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria;
VISTO il Decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali 30 dicembre 2016, n. 19083, con il quale è stato approvato il “Piano degli interventi di incremento dell’efficienza organizzativa ed economica, finalizzati all’accorpamento, alla riduzione e alla razionalizzazione delle strutture del CREA”;
VISTO lo Statuto del CREA adottato con Delibera del Consiglio di Amministrazione n. 35 nella seduta del 22 settembre 2017;
VISTI i Decreti del Commissario Straordinario 10 giugno 2020 n. 72 e n.73, con cui sono stati emanati il “Regolamento di Amministrazione e Contabilità” e il “Regolamento di Organizzazione e Funzionamento” del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria”, approvati dal MIPAAF rispettivamente con note prot. n. 6032 e n.6033 del 29 maggio 2020”;
VISTO l'art. 100 del decreto legge 17 marzo 2020 n. 18 - convertito con legge n. 27 del 24 aprile 2020 che proroga i mandati dei componenti degli organi statutari degli enti pubblici di ricerca per tutta la durata dello stato di emergenza, giusta delibera del Consiglio dei Ministri assunta in data 31 gennaio 2020, ivi incluso l'incarico di Commissario straordinario del CREA conferito al Cons. Gian Luca Calvi con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18.04.2019 e rinnovato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 dicembre 2019;
PRESO ATTO che per effetto della proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021, stabilita con [delibera] DPCM 7 ottobre 2020, ai sensi dell'articolo 100, secondo comma, della legge di conversione 24/04/2020 n. 27, il mandato del Commissario straordinario e dei subcommissari è ulteriormente prorogato sino al 31 gennaio 2021;
VISTI i Decreti commissariali n. 130 del 17 settembre 2020 e n. 145 del 23 ottobre 2020, con cui rispettivamente è stato nominato il Direttore Generale del CREA ed è stata fissata al 1° novembre 2020 la data di decorrenza dell’incarico;
VISTA la legge 16 giugno 1998 n. 191 in materia di formazione del personale dipendente e di lavoro a distanza nelle pubbliche amministrazioni ed in particolare l’art. 4 in materia telelavoro;
VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999 n. 70 inerente al “Regolamento recante disciplina del telelavoro nelle pubbliche amministrazioni, a norma dell'articolo 4, comma 3, della legge 16 giugno 1998 n. 191”;
VISTA la legge 7 agosto 2015, n. 124 e in particolare l’Art 14 recante “Promozione della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nelle Amministrazioni Pubbliche”;
VISTO il decreto del Commissario straordinario n. 4 del 22 gennaio 2020 con il quale è stato approvato il “Regolamento per l’applicazione delle disposizioni sul “Lavoro agile” (Smart Working)”;
VISTA la delibera del Consiglio di amministrazione n. 2 del 1° febbraio 2019 con la quale è stato approvato il “Regolamento per la disciplina del telelavoro presso il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria”;
VISTO l’art. 263 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito nella legge 7 luglio 2020, n. 77, e in particolare il comma 4-bis secondo cui “All'articolo 14 della legge 7 agosto 2015, n. 124, sono apportate le seguenti modificazioni: Entro il 31 gennaio di ciascun anno, le amministrazioni pubbliche redigono, sentite le organizzazioni sindacali, il Piano organizzativo del lavoro agile (POLA), quale sezione del documento di cui all'articolo 10, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150”;
RITENUTA necessaria la semplificazione di alcuni dei procedimenti amministrativi in essere presso l’Ente, al fine di dare maggiore impulso e fluidità al processo di attuazione degli stessi, assicurando la coerenza giuridica e logica dei processi;
TENUTO CONTO della esperienza maturata nel corso del 2020 in materia di lavoro agile (smart working), considerata quale modalità ordinaria di prestazione dell’attività lavorativa per contrastare la diffusione del COVID-19;
RAVVISATA pertanto, la necessità di gestire in maniera più agile le modalità organizzative di prestazione dell’attività lavorativa, riducendo gli oneri a carico dell’Amministrazione e lasciando ai Responsabili delle unità organizzative (Dirigenti/Direttori dei Centri di ricerca) la facoltà di organizzare le modalità di lavoro del personale ad essi assegnato in funzione delle necessità dell’unità organizzativa e tenendo conto delle esigenze di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro del personale;
RITENUTO necessario prevedere una regolamentazione più organica degli istituti del telelavoro e dello smart working, che tengano conto dell’esperienza maturata e delle più recenti disposizioni normative;
RITENUTO, alla luce delle considerazioni sopra espresse, che non sussistano più le necessità di applicazione delle procedure contenute nel citato “Regolamento per l’applicazione delle disposizioni sul “Lavoro agile” (Smart Working)” e che pertanto il decreto del Commissario straordinario n. 4 del 22 gennaio 2020 con il quale lo stesso è stato approvato debba essere abrogato;
RITENUTO, altresì, che non sussistano più le necessità di applicazione delle procedure contenute nel citato “Regolamento per la disciplina del telelavoro presso il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria”, e che pertanto la delibera del Consiglio di amministrazione n. 2 del 1° febbraio 2019 con la quale lo stesso è stato approvato debba essere abrogata;
PRESO ATTO delle domande di telelavoro - anno 2021- pervenute entro il termine di scadenza previsto dalla nota direttoriale n. 79030 del 26/10/2020, cioè il 6 novembre 2020, già ritenute idonee dal Responsabile (Dirigente/Direttore) dell’Unità organizzativa di appartenenza del dipendente;
RITENUTO CONGRUO rimettere alla discrezione del Responsabile (Dirigente/Direttore) dell’Unità organizzativa di appartenenza del dipendente l’approvazione delle suddette domande, secondo le reali esigenze della struttura e tenendo conto delle esigenze di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro del dipendente;
RITENUTO per quanto sopra di dover provvedere in merito
DECRETA
Articolo 1
Per i motivi indicati in premessa, il decreto del Commissario straordinario n. 4 del 22 gennaio 2020 di approvazione del “Regolamento per l’applicazione delle disposizioni sul “Lavoro agile” (Smart Working)” e la delibera del Consiglio di amministrazione n. 2 del 1° febbraio 2019 di approvazione del “Regolamento per la disciplina del telelavoro presso il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria” sono abrogati.
Articolo 2
Sono fatte salve le domande di telelavoro - anno 2021 - già pervenute entro il termine di scadenza previsto dalla nota direttoriale n. 79030 del 26/10/2020, cioè il 6 novembre 2020, la cui approvazione è rimessa alla discrezione del Responsabile (Dirigente/Direttore) dell’Unità organizzativa di appartenenza del dipendente, secondo le reali esigenze della struttura e tenendo conto delle esigenze di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro del dipendente.
FIRMATO
Il Commissario Straordinario
Cons. Gian Luca Calvi