Regione Marche
Deliberazione della Giunta Regionale 3 maggio 2021, n. 553
Aggiornamento delle linee guida operative per la prevenzione, gestione, contrasto e controllo dell’emergenza COVID-19 nelle strutture ricettive e negli stabilimenti balneari contenute nella D.G.R. n.630/20 in relazione a quanto previsto con decreto-legge n. 52 del 22 aprile 2021 e con riferimento alle Linee Guida per la ripresa delle attività economiche e sociali, approvate in data 28/04/2021 dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

LA GIUNTA REGIONALE

VISTO il documento istruttorio riportato in calce alla presente deliberazione predisposto dalla P.F. Turismo dal quale si rileva la necessità di adottare il presente atto;
RITENUTO, per motivi riportati nel predetto documento istruttorio e che vengono condivisi, di deliberare in merito;
VISTO il parere favorevole di cui all’articolo 16 bis della legge regionale 15 ottobre 2001, n. 20 sotto il profilo della legittimità e della regolarità tecnica del Dirigente della P.F. Turismo e l’attestazione dello stesso che dalla deliberazione non deriva né può derivare alcun impegno di spesa a carico della Regione;
VISTA la proposta del Dirigente del Servizio Sviluppo e Valorizzazione delle Marche;
VISTO l’articolo 28 dello Statuto della Regione;
Con la votazione, resa in forma palese, riportata nell’allegato “Verbale di seduta”
 

DELIBERA

- di aggiornare le linee guida operative per la prevenzione, gestione, contrasto e controllo dell’emergenza COVID-19 nelle strutture ricettive e negli stabilimenti balneari contenute nella D.G.R. n.630/20 in relazione a quanto previsto con decreto-legge n. 52 del 22 aprile 2021 e con riferimento alle Linee Guida per la ripresa delle attività economiche e sociali, approvate in data 28/04/2021 dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome così come riportato nell’allegato 1) che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.

 

ALLEGATO 1

AGGIORNAMENTO DELLE LINEE GUIDA CONTENUTE NELLA DGR N.630 del 25/05/2020 IN RELAZIONE A QUANTO PREVISTO CON DECRETO-LEGGE N. 52 DEL 22 APRILE 2021 E CON RIFERIMENTO ALLE LINEE GUIDA PER LA RIPRESA DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE E SOCIALI, APPROVATE IN DATA 28/04/2021 DALLA CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME
 

Linee guida operative per la prevenzione, gestione, contrasto e controllo dell’emergenza COVID-19 nelle strutture ricettive ALBERGHIERE

 

Il presente documento rappresenta una linea guida rivolta alle imprese turistiche che gestiscono strutture ricettive alberghiere, al fine di indicare le modalità più idonee per prevenire il rischio di contagio dal virus SARS CoV-2 (responsabile della malattia denominata COVID-19) sia nei confronti dei clienti sia nei confronti del personale della struttura e permettere l’esercizio dell’attività nel rispetto della loro sicurezza.
Le presenti linee guida potranno essere aggiornate, integrate o modificate sulla base dell’evoluzione delle disposizioni del governo, dell’evoluzione dello scenario epidemiologico, nonché di eventuali ulteriori indirizzi di carattere tecnico-scientifico di livello nazionale o internazionale.
È opportuno che le misure proposte nel presente documento siano valutate da ogni singola impresa al fine di adattarle alle caratteristiche specifiche di ogni contesto locale con un proprio piano di controllo del contagio che metta in atto le presenti indicazioni.
 

REGISTRO DELLE AZIONI
Si consiglia la redazione di un Registro, un documento in cui, ai fini della trasparenza, verranno annotate le azioni previste dalle linee guida e le relative misure intraprese con sufficiente dettaglio, includendo le misure programmate per la prevenzione al rischio di contagio.
Il registro potrà essere funzionale anche all’aggiornamento del DVR aziendale.
 

FORMAZIONE E INFORMAZIONE DEL PERSONALE
L’impresa titolare della struttura ricettiva provvede a formare ed informare il proprio personale tramite momenti formativi interni che includano la presente linea guida e le eventuali procedure aziendali organizzative interne per la prevenzione della diffusione del virus responsabile del COVID-19.
Ogni membro del personale, sia dipendente della struttura, sia dipendente di ditte terze operanti nella struttura, dovrà rispettare rigorosamente le misure indicate nelle presenti linee guida.
 

SCREENING TEST DEL PERSONALE E DOTAZIONI
Il Titolare della struttura ricettiva adotterà nei confronti dei lavoratori tutte le misure di contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro come previste ai sensi del protocollo 6 aprile 2021.
 

ACCESSO DEI FORNITORI ALL’INTERNO DELLA STRUTTURA RICETTIVA.
Per l’accesso dei fornitori all’interno della struttura è necessario osservare le disposizioni contenute nei provvedimenti del governo.
 

COMUNICAZIONE
È necessario predisporre strumenti di comunicazione finalizzati ad informare i clienti sulle disposizioni da rispettare all’interno della struttura ricettiva.
Tra gli strumenti di comunicazione, è raccomandata l'affissione di documenti e poster in posizione ben visibile, in diverse lingue, indicanti i punti salienti (distanze sociali, lavaggio delle mani, igiene respiratoria, altri comportamenti da tenere all'interno dell’albergo e nei vari ambienti;
Le comunicazioni possono essere realizzate con varie modalità, quali ad esempio cartelli informativi o schermi nella hall e negli spazi comuni, il sito internet della struttura ricettiva, le televisioni in camera, la posta elettronica, i sistemi di messaggistica, i social network, etc.
 

RICEVIMENTO
Alla reception e negli altri ambienti comuni, è sempre obbligatorio rispettare la distanza interpersonale (almeno un metro tra una persona ed un’altra).
Per agevolare il rispetto della distanza, si suggerisce di affiggere dei cartelli informativi e/o di delimitare gli spazi (ad esempio, con adesivi da attaccare sul pavimento, paline, nastri segnapercorso, etc.).
Se possibile, differenziare i percorsi di entrata da quelli di uscita.
Mantenendo il tono di cordialità connesso all’attività di accoglienza, evitare di stringere la mano, abbracciare o baciare gli ospiti e i colleghi di lavoro.
Occorre mettere a disposizione del personale e degli ospiti gel con una concentrazione di alcol al 60-85% per l’igiene delle mani, se possibile per ogni postazione del ricevimento.
Gli addetti al servizio di ricevimento sono dotati di dispositivi di protezione individuale necessari al corretto svolgimento del lavoro loro affidato:
- guanti (se necessari);
- mascherina.
È raccomandata l’adozione di misure volte ad evitare assembramenti e a ridurre il tempo di permanenza nell’area di ricevimento, quali ad esempio:
- richiedere agli ospiti di inviare all’hotel, prima dell’arrivo, tutte le informazioni necessarie per la registrazione, nonché copia del documento di identità che sarà esibito all’arrivo, fornendo agli ospiti l’informativa sul trattamento dei dati personali;
- ove possibile, utilizzare sistemi automatizzati di registrazione ed autorizzazione all’accesso (self check-in, chiavi elettroniche, etc.), ferma restando la necessità di verificare l’identità dell’ospite utilizzando il documento di identità originale e di acquisire l’autorizzazione all’addebito della carta di credito;
- in caso di prenotazioni plurime (gruppi, gruppi familiari, etc.) invitare il capogruppo o il capofamiglia a fare da unico tramite per la procedura di check-in e per tutte le altre esigenze di contatto diretto alla reception; richiedere la rooming list entro il giorno prima dell'arrivo; le chiavi, insieme a delle targhette per il bagaglio con il numero della camera, verranno consegnate al capogruppo o al capofamiglia che le distribuirà agli ospiti;
- per contenere la formazione di code, è possibile ritirare il documento degli ospiti in arrivo, consentire l’accesso alla struttura, e concludere in un secondo momento la procedura di registrazione;
- ove possibile, utilizzare sistemi di informazioni turistiche all’ospite online in modo tale da ridurre al minimo le occasioni di contatto con la reception;
Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura >37,5 °C.
Si richiama l’attenzione sull’opportunità di effettuare la comunicazione all’autorità di pubblica sicurezza e sul portale Regionale ISTRICE con la massima tempestività, al fine di agevolare l’individuazione di persone che si siano sottratte alle limitazioni degli spostamenti finalizzate al contenimento del rischio di contagio.
Ogni qual volta sia possibile, evitare o limitare allo stretto necessario il contatto delle mani con gli oggetti degli ospiti (ad esempio: invitare gli ospiti a conservare la chiave per tutta la durata del soggiorno; visionare i documenti di identità senza toccarli; favorire pagamenti con sistemi contactless; etc.).
Le chiavi delle stanze devono essere pulite o sostituite ad ogni cambio dell’ospite. La pulizia deve interessare anche il portachiavi, se presente.
Per la movimentazione dei bagagli è previsto l’utilizzo dei guanti.
Per gli altri lavoratori l’utilizzo dei guanti non è obbligatorio. Sia in caso di utilizzo dei guanti che non, è necessaria la periodica igiene delle mani attraverso l’utilizzo di acqua e sapone o attraverso l’utilizzo di gel alcolici.
I gel alcolici per l'igiene delle mani devono essere utilizzati periodicamente, anche in caso di impiego dei guanti.
Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina nelle aree comuni chiuse. Negli ambienti comuni all’aperto, la mascherina deve essere indossata quando non sia possibile rispettare la distanza di almeno 1 metro, mentre il personale è tenuto sempre all’utilizzo della mascherina in presenza dei clienti e comunque in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un metro.
- È necessario rendere disponibili prodotti per l’igienizzazione delle mani in varie postazioni all’interno della struttura, promuovendone l’utilizzo frequente da parte dei clienti e del personale. È consentita la messa a disposizione, possibilmente in più copie, di riviste, quotidiani e materiale informativo a favore dell’utenza per un uso comune, da consultare previa igienizzazione delle mani.
Mascherine, guanti monouso e disinfettante per superfici, ove possibile, saranno a disposizione degli ospiti che ne facciano richiesta, eventualmente anche a pagamento.
Al fine di agevolare lo smaltimento dei dispositivi di protezione utilizzati dagli ospiti, si suggerisce di collocare cestini portarifiuti dotati di pedale o fotocellula nelle aree comuni. Ogni cestino deve essere dotato di un sacchetto per permettere di svuotarlo senza entrare in contatto con il contenuto.
L’utilizzo degli ascensori dev’essere tale da consentire il rispetto della distanza interpersonale, pur con la mascherina, prevedendo eventuali deroghe in caso di componenti dello stesso nucleo familiare, conviventi e persone che occupano la stessa camera o lo stesso ambiente per il pernottamento, e per le persone che in base alle disposizioni vigenti non sono soggetti al distanziamento interpersonale (detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale).
I pulsanti degli ascensori devono essere puliti frequentemente.
È consigliabile che il parcheggio dell’eventuale autovettura sia effettuato dall’ospite. Qualora ciò non sia possibile, prima di accedere all’autovettura dell’ospite l’addetto al parcheggio deve indossare i guanti e mascherina, areare l’abitacolo e assicurarsi che l’aria condizionata sia spenta.
Ogni oggetto (es. biciclette, computer, ...) fornito in uso dalla struttura agli ospiti, dovrà essere sanificato prima e dopo di ogni utilizzo.
Gli addetti al servizio devono tenere pulita la propria postazione e provvedere, alla fine di ogni turno di lavoro, alla pulizia dei piani di lavoro e delle attrezzature (ad esempio: telefono, tastiera, mouse, schermo touch, pos, penne, matite, spillatrici). Allo scopo di agevolare lo svolgimento e l’efficacia di tale operazione, è opportuno rimuovere dal piano di lavoro tutti gli oggetti non indispensabili.
Qualora gli strumenti di lavoro vengano utilizzati durante il medesimo turno da più persone, l’addetto deve lavarsi le mani con soluzione idroalcolica prima e dopo l’utilizzo.
Si deve evitare lo scambio della cornetta del telefono se la stessa prima del passaggio da un operatore all’altro non venga opportunamente disinfettata.
 

ASSISTENZA AGLI OSPITI E RICHIESTE DI INTERVENTI

Gli addetti al ricevimento devono essere in grado di favorire l’accesso ai servizi sanitari.
A questo fine, presso la reception devono essere disponibili i numeri di telefono da contattare in caso di necessità: numero unico di emergenza (112), guardia medica, ospedale più vicino.
Le istruzioni riguardanti il comportamento da tenere in presenza di persone con febbre e/o sintomi respiratori sono contenute nell’apposita sezione del presente protocollo.
 

PULIZIA DELLE CAMERE E DEGLI AMBIENTI COMUNI
Definizioni
La pulizia quotidiana è effettuata secondo la prassi in uso nell’azienda, impiegando detergenti adeguati alle diverse tipologie di materiale trattato, nel rispetto delle indicazioni di utilizzo fornite dai produttori.
La sanificazione dell’ambiente è l’attività che riguarda il complesso di procedure e operazioni atte a rendere salubre un determinato ambiente mediante interventi di detergenza e successiva disinfezione, ad esempio con una soluzione di ipoclorito di sodio diluita allo 0,1% o con alcool etilico al 70% per le superfici che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio nel rispetto delle indicazioni di utilizzo fornite dai produttori.
Pulizia e sanificazione possono essere svolte separatamente o essere condotte con un unico processo utilizzando prodotti che hanno duplice azione; è importante rimuovere lo sporco o i residui di sporco che possono contribuire a rendere inefficace l’intero processo.
Gli addetti al servizio di pulizia e rifacimento delle camere e di pulizia dei saloni e delle aree comuni sono dotati di dispositivi di protezione individuale necessari al corretto svolgimento del lavoro loro affidato:
- guanti;
- mascherina;
- cuffia per i capelli (se necessaria);
- calzature idonee ad essere sanificate (se necessarie).
Quando possibile, è opportuno evitare la presenza contemporanea di più addetti nella medesima camera. In ogni caso, durante la pulizia delle camere l’ospite non deve essere presente.
Le operazioni di pulizia e sanificazione, periodiche e giornaliere, possono essere svolte in autonomia dal personale operante nell’attività seguendo scrupolosamente le procedure prescritte.
 

MODALITÀ OPERATIVE DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO AI PIANI

Prima di entrare nella stanza verificare di aver indossato correttamente gli opportuni dispositivi di protezione individuale.
Areare la stanza aprendo le finestre, se presenti, prima di intraprendere le successive operazioni di pulizia.
La pulizia della stanza sarà effettuata con diverse modalità a seconda che sia già occupata da un ospite (fermata) o che sia destinata ad accogliere un nuovo ospite (partenza).
Nel caso di fermata la stanza sarà pulita secondo la prassi in uso nell’azienda.
Nel caso di partenza la stanza sarà sanificata.
Dopo ogni fase del ciclo di pulizia è opportuno cambiare i guanti.
I rifiuti presenti devono essere gettati nel cestino, dotato di sacchetto. Il sacchetto contenente i rifiuti deve essere chiuso e riposto nello scomparto dei rifiuti del carrello.
La pulizia deve riguardare tutte le superfici che sono venute a contatto con l’ospite, quali comodini, scrivania, sedie, tavolini, eventuali suppellettili, telefono, telecomando, maniglie e pulsantiere, armadi e cassetti.
In caso di cambio biancheria, la biancheria usata (lenzuola e biancheria da bagno) deve essere riposta in un contenitore chiuso separato dal carrello con la biancheria pulita; biancheria sporca e pulita devono essere sempre separate e non venire in contatto.
Non utilizzare la biancheria sporca come supporto nelle operazioni di pulizia della stanza (ad esempio: non utilizzare asciugamani o tappetini doccia utilizzati nelle operazioni di pulizia del bagno).
Il materiale di pulizia (panni, salviette e quanto necessario per la pulizia e la spolveratura) deve essere monouso o precedentemente trattato con una soluzione di ipoclorito di sodio 2% per 10 minuti o con altro trattamento di pari efficacia; non usare un panno utilizzato per eliminare lo sporco per asciugare o lucidare superfici pulite.
I bicchieri e le tazze devono essere sostituiti al cambio dell’ospite, anche se non utilizzati.
I pavimenti vengono puliti e sanificati con prodotti adeguati alle diverse tipologie di materiali.
Quando possibile, è opportuno evitare di dotare le stanze o gli altri ambienti della struttura di tappeti o di elementi di arredo che non sopportano cicli di pulizia quotidiani.
È altresì consigliabile rimuovere runner, cuscini decorativi ed altri elementi non necessari.
Nelle aree comuni (corridoi, scale, pianerottoli, saloni etc.) tutti gli elementi che vengono a contatto ripetuto con gli ospiti, quali maniglie, maniglioni, pulsantiere etc. devono essere puliti ad intervalli regolari in funzione del livello di utilizzo.
Eventuali portarifiuti vanno svuotati e puliti.
Gli eventuali trattamenti aggiuntivi a scopo di sanificazione e purificazione vengono svolti al termine delle operazioni di pulizia.
 

MODALITÀ OPERATIVE DEL SERVIZIO NELL’AREE COMUNI DI SOGGIORNO E SVAGO.
La zona di soggiorno e svago, come ogni altra area della struttura in cui sono presenti diverse persone deve essere periodicamente areata.
I pavimenti vengono lavati e sanificati con prodotti adeguati alle diverse tipologie di materiali almeno due volte al giorno, e comunque con una frequenza adeguata all’affollamento delle stesse nel corso della giornata.
Per il mobilio e tutte le superfici di contatto si procede come avviene per le camere a una pulizia periodica, tanto più ravvicinata quanto maggiore è l’afflusso di ospiti.
Pulsantiere e altre superfici e suppellettili a frequente contatto con gli ospiti vengono puliti almeno due volte al giorno e comunque ogni qualvolta l’utilizzo ripetuto da parte della clientela lo richieda.
Per la pulizia dei divani, delle poltrone e delle sedute in genere si procede secondo la prassi in uso nell’azienda, impiegando detergenti adeguati alle diverse tipologie di materiale trattato, nel rispetto delle indicazioni di utilizzo fornite dai produttori.
All’esterno dei servizi igienici degli spazi comuni dovranno essere messi a disposizione distributori di gel con una concentrazione di alcol al 60-85% per l’igiene delle mani, con l’indicazione di igienizzare le mani prima dell’accesso e anche all’uscita. In alternativa, potrà essere data indicazione di utilizzare i servizi igienici delle camere o si procederà ad una sanificazione dopo ogni utilizzo.
 

IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO
Per quanto riguarda il microclima, è fondamentale verificare le caratteristiche di aerazione dei locali e degli impianti di ventilazione e la successiva messa in atto in condizioni di mantenimento di adeguati ricambi e qualità dell’aria indoor. Per un idoneo microclima è necessario:
■ garantire periodicamente l’aerazione naturale nell’arco della giornata in tutti gli ambienti dotati di aperture verso l’esterno, dove sono presenti postazioni di lavoro, personale interno o utenti esterni (comprese le aule di udienza ed i locali openspace), evitando correnti d’aria o freddo/caldo eccessivo durante il ricambio naturale dell’aria;
■ aumentare la frequenza della manutenzione / sostituzione dei pacchi filtranti dell’aria in ingresso (eventualmente anche adottando pacchi filtranti più efficienti);
■ in relazione al punto esterno di espulsione dell’aria, assicurarsi che permangano condizioni impiantistiche tali da non determinare l’insorgere di inconvenienti igienico sanitari nella distanza fra i punti di espulsione ed i punti di aspirazione;
■ attivare l’ingresso e l’estrazione dell’aria almeno un’ora prima e fino ad una dopo l’accesso da parte del pubblico;
■ nel caso di locali di servizio privi di finestre quali archivi, spogliatoi, servizi igienici, ecc., ma dotati di ventilatori/estrattori meccanici, questi devono essere mantenuti in funzione almeno per l’intero orario di lavoro;
■ per quanto riguarda gli ambienti di collegamento fra i vari locali dell’edificio (ad esempio corridoi, zone di transito o attesa), normalmente dotati di minore ventilazione o privi di ventilazione dedicata, andrà posta particolare attenzione al fine di evitare lo stazionamento e l’assembramento di persone, adottando misure organizzative affinché gli stessi ambienti siano impegnati solo per il transito o pause di breve durata;
■ negli edifici dotati di specifici impianti di ventilazione con apporto di aria esterna, tramite ventilazione meccanica controllata, eliminare totalmente la funzione di ricircolo dell’aria;
■ Relativamente agli impianti di riscaldamento/raffrescamento che fanno uso di pompe di calore, fancoil, o termoconvettori, qualora non sia possibile garantire la corretta climatizzazione degli ambienti tenendo fermi gli impianti, pulire in base alle indicazioni fornite dal produttore, ad impianto fermo, i filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati.
le prese e le griglie di ventilazione devono essere pulite con panni puliti in microfibra inumiditi con acqua e sapone, oppure con alcool etilico al 75%;
■ evitare di utilizzare e spruzzare prodotti per la pulizia detergenti/disinfettanti spray direttamente sui filtri per non inalare sostanze inquinanti, durante il funzionamento.
 

INTRATTENIMENTO MUSICALE
E’ consentito nelle aree dell’albergo destinate alla ristorazione o aree comuni, organizzare intrattenimenti musicali limitati all’ascolto durante i quali i clienti assistono in posizione seduta e con il distanziamento interpersonale previsto dalla normativa vigente.
 

SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE E SERVIZI DI CENTRI BENESSERE, PISCINE TERMALI, ATTIVITA’ CONGRESSUALE e PALESTRA.
Per quanto riguarda i servizi di Centri benessere, attività congressuali, Piscine termali, palestre e somministrazione di pasti e bevande interni alla struttura ricettiva, quali ristoranti, self-service, bar, nonché a servizi collegati a cerimonie, si rimanda alle linee guida specifiche adottate dalla Conferenza delle Regioni in data 28/04/2021.
 

PISCINA
Nel caso sia presente nella struttura ricettiva una piscina è necessario valutare l’utilizzo in base alle seguenti prescrizioni:
L’utilizzo delle piscine interne alle strutture ricettive può essere consentito solo in funzione di una limitazione di accessi, di ricambio frequente dell’acqua e di disinfezione, adeguata a prevenire l’esposizione a infezione Covid-19 da parte dei clienti sia nell’area di accesso che all’interno della vasca.
L’accesso alla piscina deve essere controllato attraverso un ingresso/uscita con numero contingentato in relazione alla capienza della struttura con una frequenza di 4mq per persona senza attività natatoria o di 7 mq per attività natatoria.
Tenuto conto che l’attività in piscina si presenta come un contesto dinamico (persone in movimento) o comunque misto (contemporanea presenza di persone in posizioni fisse e di altre in movimento) deve comunque essere garantito dentro l’acqua il distanziamento tra le persone di almeno due metri con deroga per le persone appartenenti allo stesso nucleo familiare o conviventi.
L’ingresso in acqua deve essere consentito solo dopo un’accurata doccia su tutto il corpo.
È obbligatorio l’uso della cuffia, è vietato sputare, soffiarsi il naso, urinare in acqua; ai bambini molto piccoli è necessario far indossare pannolini contenitivi.
In particolare per le piscine:
I bordi della piscina, per garantire il distanziamento sociale è preferibile che sia consentito il posizionamento solo sui lettini che devono essere usati da persone della stessa famiglia con asciugamano/telo mare di proprietà.
L’ingresso in acqua è organizzato utilizzando, ove necessario, i camminamenti predisposti, consentendo il distanziamento sociale. Gli addetti al salvataggio avranno cura di richiamare al rispetto delle regole ove necessario.
Gli arredi (ombrelloni, lettini, sdraie) a bordo piscina o area solarium, devono essere posizionati in postazioni fisse in maniera tale da garantire il rispetto delle distanze interpersonali. La distanza minima tra i lettini non può essere inferiore ai 1 mt.
Le attrezzature come lettini, sdraie, seggiole panche etc.sono giornalmente sottoposte a pulizia e disinfezione
Il titolare della struttura è tenuto ad informare i clienti e a mettere in atto tutte le indicazioni presenti nelle linee guida.
 

CASO SINTOMATICO
Nel caso in cui una persona presente all’interno della struttura ricettiva (ospite, collaboratore, etc.) presenti febbre e sintomi di infezione respiratoria (tosse secca, febbre, mal di gola, difficoltà respiratorie) lo deve comunicare tempestivamente alla direzione aziendale.
Se la persona che presenta i sintomi è un dipendente o un collaboratore, dovrà interrompere immediatamente l’attività lavorativa.
La comunicazione deve essere effettuata telefonicamente, per il tramite della reception (per gli ospiti) o dell’ufficio del personale (per i dipendenti, collaboratori, etc.).
La direzione aziendale provvede tempestivamente ad informare l’autorità sanitaria competente o la guardia medica.
Al fine di ridurre al minimo il rischio di contagio, nell’attesa dell’arrivo dei sanitari, dovranno essere adottate le seguenti misure:
- fargli indossare una mascherina chirurgica;
- ridurre al minimo i contatti con altre persone;
- indirizzarlo alla propria stanza o a un ambiente isolato con la porta chiusa, garantendo un’adeguata ventilazione naturale;
- escludere l’impianto di ricircolo dell’aria, se possibile;
- eventuali forme di assistenza, connesse a necessità improrogabili, dovranno essere svolte da persone in buona salute, che utilizzino gli opportuni dispositivi di protezione individuale; solo in questo caso si utilizzano dispositivi di protezione facciale, copriabiti e maschera FFP2;
- lavarsi accuratamente le mani con soluzione idroalcolica prima e dopo il contatto con la persona o con l’ambiente di permanenza; prestare particolare attenzione alle superfici corporee che sono venute eventualmente in contatto con i fluidi (secrezioni respiratorie, urine, feci) del malato;
- far eliminare in sacchetto impermeabile, direttamente dal paziente, i fazzoletti di carta utilizzati; il sacchetto sarà smaltito in uno con i materiali infetti prodottisi durante le attività sanitarie del personale di soccorso.
Se un dipendente o un collaboratore comunica da casa di avere dei sintomi, o sospetta infezione da Coronavirus, dovrà rimanere a casa e cercare subito assistenza medica. In caso di diagnosi di Covid-19 il lavoratore seguirà le istruzioni ricevute dal personale medico, incluso l'auto-isolamento in casa fino a che i sintomi non siano definitivamente spariti.
 

Pulizia degli ambienti
In stanze ed altri ambienti della struttura ricettiva in cui abbiano soggiornato casi confermati di Covid-19 prima di essere stati ospedalizzati verranno applicate le misure di pulizia di seguito riportate.
A causa della possibile sopravvivenza del virus nell’ambiente per diverso tempo, i luoghi e le aree potenzialmente contaminati da SARS-CoV-2 devono essere sottoposti a completa pulizia con acqua e detergenti comuni prima di essere nuovamente utilizzati.
Per la decontaminazione, si raccomanda l’uso di ipoclorito di sodio 0,1% dopo pulizia.
Per le superfici che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, utilizzare etanolo al 70% dopo pulizia con un detergente neutro.
Vanno pulite con particolare attenzione tutte le superfici toccate di frequente, quali superfici di muri, porte e finestre, superfici dei servizi igienici e sanitari.
Durante le operazioni di pulizia con prodotti chimici, assicurare la ventilazione degli ambienti.
La biancheria da letto, le tende e altri materiali di tessuto devono essere sottoposti a un ciclo di lavaggio con acqua calda a 90° C e detergente.
Qualora non sia possibile il lavaggio a 90° C per le caratteristiche del tessuto, addizionare il ciclo di lavaggio con candeggina o prodotti a base di ipoclorito di sodio).
Tutte le operazioni di pulizia devono essere condotte da personale che indossa gli appositi dispositivi di protezione individuale (filtrante respiratorio FFP2, protezione facciale, guanti monouso, camice monouso impermeabile a maniche lunghe).
Al termine delle operazioni, seguire le misure indicate per la rimozione in sicurezza dei dispositivi di protezione individuale (svestizione).
Dopo l’uso, i dispositivi di protezione individuale monouso vanno smaltiti come materiale potenzialmente infetto.
 

Linee guida operative per la prevenzione, gestione, contrasto e controllo dell’emergenza COVID-19 nelle strutture ricettive all’aria aperta CAMPEGGI E VILLAGGI TURISTICI


Il presente documento rappresenta una linea guida rivolta alle imprese turistiche che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta, quali Campeggi e Villaggi Turistici, al fine di indicare le modalità più idonee per prevenire il rischio di contagio dal virus SARS CoV-2 (responsabile della malattia denominata COVID-19) sia nei confronti dei clienti sia nei confronti del personale della struttura e permettere l’esercizio dell’attività nel rispetto della loro sicurezza.
Le presenti linee guida saranno aggiornate, integrate o modificate sulla base dell’evoluzione delle disposizioni del governo, dell’evoluzione dello scenario epidemiologico, nonché di eventuali ulteriori indirizzi di carattere tecnico-scientifico di livello nazionale o internazionale.
È opportuno che le misure proposte nel presente documento siano valutate da ogni singola impresa al fine di adattarle alle caratteristiche specifiche di ogni contesto locale con un proprio piano di controllo del contagio che metta in atto le presenti indicazioni.


REGISTRO DELLE AZIONI
Si consiglia la redazione di un Registro, un documento in cui, ai fini della trasparenza, verranno annotate le azioni previste dalle linee guida e le relative misure intraprese con sufficiente dettaglio, includendo le misure programmate per la prevenzione al rischio di contagio.
Il registro potrà essere funzionale anche all’aggiornamento del DVR aziendale.


SCREENING TEST DEL PERSONALE E DOTAZIONI
Il Titolare della struttura ricettiva adotterà nei confronti dei lavoratori tutte le misure di contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro come previste ai sensi del protocollo 6 aprile 2021.
 

ACCESSO DEI FORNITORI ALL’INTERNO DELLA STRUTTURA RICETTIVA.
Per l’accesso dei fornitori all’interno della struttura è necessario osservare le disposizioni contenute nei provvedimenti del governo.


ORGANIZZAZIONE INTERNA
Gli ospiti devono sempre utilizzare la mascherina nelle aree comuni chiuse (es. attività commerciali, spazi comuni, servizi igienici), e comunque sempre quando non sia possibile rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro (ad eccezione degli appartenenti allo stesso nucleo familiare o dei soggetti che in ogni caso condividano gli ambienti per i pernottamenti). Durante l’attività fisica non è obbligatorio l’uso della mascherina.
I mezzi mobili di pernottamento degli ospiti (es. tende, roulotte, camper) dovranno essere posizionati all’interno di piazzole delimitate, in modo tale da garantire il rispetto delle misure di distanziamento tra i vari equipaggi, comunque non inferiore a 3 metri tra i 2 ingressi delle unità abitative, qualora frontali. Il distanziamento di almeno 1,5 metri dovrà essere mantenuto anche nel caso di utilizzo di accessori o pertinenze (es. tavoli, sedie, lettini, sedie a sdraio).
Si raccomanda agli occupanti della piazzola di pulire e disinfettare gli arredi esterni oltre a quelli interni.
Per i servizi igienici ad uso comune, considerata la peculiarità degli stessi nel contesto di queste strutture, sono introdotti interventi di pulizia da effettuare almeno 2 volte al giorno. In ragione di una maggiore affluenza degli ospiti, nel caso di occupazione superiore al 70% delle piazzole sprovviste di servizi igienici presenti nella struttura (escludendo quindi case mobili, bungalow e piazzole con servizi privati), la pulizia e la disinfezione sarà effettuata almeno 3 volte al giorno.
L’eventuale intervento di manutentori/dipendenti negli appartamenti in presenza degli ospiti dovrà essere effettuato in modo da garantire il distanziamento sociale di almeno un metro.
La pulizia dei servizi igienici deve essere garantita utilizzando prodotti idonei abbinando alle procedure di pulizia ordinaria quelle a carattere straordinario.
-Procedure ordinarie: rimozione residui e detergenza, applicazione della soluzione disinfettante, rispetto dei dosaggi e dei tempi di contatto, risciacquo e asciugatura.
-Procedure straordinarie: intensificazione della frequenza degli interventi, anche in relazione alla quantità dei flussi, posizionamento dispenser/nebulizzatore con detergenti per la disinfezione lavandino/doccia prima e dopo l’utilizzo all’interno di ogni servizio igienico.
Per disinfettare superfici come ad esempio tavoli, maniglie delle porte, delle finestre, interruttori della luce, etc, soggette ad essere toccate direttamente e anche da più persone, si possono utilizzare sia disinfettanti a base alcolica sia prodotti a base di cloro (es. l’ipoclorito di sodio).
La percentuale di cloro attivo in grado di eliminare il virus senza provocare irritazioni dell'apparato respiratorio è lo 0,1% in cloro attivo per la maggior parte delle superfici.
Anche per la disinfezione dei pavimenti si possono usare prodotti a base di cloro attivo. Si consiglia in particolare prima della detersione di passarli con un panno umidito con acqua e sapone per una prima rimozione dello sporco più superficiale.
Nel dettaglio le giuste diluizioni dei prodotti:
Prodotti a base di cloro: diluizione dello 0,1% in cloro attivo:
Per i servizi igienici (gabinetto, doccia, lavandini) la percentuale di cloro attivo che si può utilizzare e' allo 0,5%.
Per le superfici che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, utilizzare etanolo al 70%.
Sia durante che dopo le operazioni di pulizia delle superfici è necessario arieggiare gli ambienti. Tutte le operazioni di pulizia devono essere condotte dal personale che indossa idonei DPI.
Le operazioni di pulizia e disinfezione, periodiche e giornaliere, possono essere svolte in autonomia dal personale operante nell’attività seguendo scrupolosamente le procedure prescritte.
Ai sensi del comma 3 dell’art. 3 della D.G.R. Marche n. 1312 del 19.11.2007 e s.m.i. le strutture ricettive all’aria aperta hanno l’obbligo di esporre in modo ben visibile nella zona di ricevimento degli ospiti, fra l’altro, una tabella contenente oltre ad altre informazioni anche il regolamento d’organizzazione del complesso che dovrà essere opportunamente integrato da regole di corretta igiene da tenere all’interno della struttura e nei vari ambienti e da cartellonistica indicante i punti salienti della struttura (lavaggio delle mani, igiene respiratoria e ubicazione dei singoli ambienti). Il tutto in formato plurilingue.
Il personale alla reception, in caso sia contattato da clienti che lamentino sintomi febbrili (oltre 37,5) o altri sintomi influenzali, deve immediatamente mettere in contatto il cliente con la guardia medica.
Il personale addetto al ricevimento dovrà essere rifornito di DPI (come mascherina, guanti monouso etc..). Il titolare, sulla base della conformazione del bancone valuterà se necessaria anche una protezione con vetro o plexiglass.
E ‘auspicabile che gli eventuali market garantiscano la disponibilità di vendita di soluzioni disinfettanti e per la sanificazione degli ambienti oltre a tutti i dispositivi di protezione individuale come guanti e mascherine.
Effettuare le operazioni di check-in e check-out dei clienti possibilmente in modalità da remoto, installando anche POS esterni per pagamenti servito da un apposito dispenser con detergente mani, limitando al massimo le attività sul posto che dovranno essere senza contatto fisico e protette da mascherine e guanti.
Informare e sensibilizzare la clientela all’arrivo con cartellonistica, dépliant per una corretta applicazione delle misure di prevenzione e contrasto alla diffusione del contagio da virus e numeri utili da chiamare in caso di emergenza/malore evitando di recarsi direttamente pressi gli uffici della direzione/reception.
Servizio di informazione preventiva prima dell’arrivo in struttura.
Si consiglia di consegnare ai clienti un braccialetto identificativo che li evidenzi come clienti della struttura, in modo da facilitare la sorveglianza ed evitare accessi alla struttura da parte di persone non autorizzate e non identificate alla reception.
Collocazione di dispenser di gel igienizzante nei punti dove ci siano contatti degli ospiti con superfici.
Le unità abitative che sono nella disponibilità del gestore dovranno essere pulite e disinfettate ad ogni cambio di cliente.
 

ATTIVITÀ COLLATERALI E DI SVAGO
Le attività di svago e di animazione sono sospese o riorganizzate e previste in piccoli gruppi, con spazi ed orari in modo da permettere sempre il distanziamento anche per quanto riguarda i miniclub privilegiando aree all’aperto.
Nei negozi e attività commerciali interne alla struttura si devono applicare le misure di distanziamento disposte dalle linee guida specifiche per la categoria incentivando la consegna dei prodotti direttamente presso le piazzole e i bungalow, ordinando da remoto.
Corretto accesso alle aree e ai servizi comuni con percorsi di sicurezza ed eventuale perimetrazione delle aree stesse predisponendo segnaletica per delimitare gli spazi.
Le attività sportive a squadre quali beach volley, calcetto, etc.., che non consentono il prescritto distanziamento sociale, sono limitate secondo quanto prescritto dalle normative specifiche in vigore.
L’utilizzo delle piscine interne alle strutture ricettive può essere consentito solo in funzione di una limitazione di accessi, di ricambio frequente dell’acqua e di disinfezione, adeguata a prevenire l’esposizione a infezione Covid-19 da parte dei clienti sia nell’area di accesso che all’interno della vasca.
L’accesso alla piscina deve essere controllato attraverso un ingresso/uscita con numero contingentato in relazione alla capienza della struttura con una frequenza di 1 persona ogni 4 mq senza attività natatoria e di 1 persona ogni 7 mq per attività natatoria.
Tenuto conto che l’attività in piscina si presenta come un contesto dinamico (persone in movimento) o comunque misto (contemporanea presenza di persone in posizioni fisse e di altre in movimento) deve comunque essere garantito dentro l’acqua il distanziamento tra le persone di almeno due metri con deroga per le persone appartenenti allo stesso nucleo familiare o conviventi.
L’ingresso in acqua deve essere consentito solo dopo un’accurata doccia su tutto il corpo.
È obbligatorio l’uso della cuffia, è vietato sputare, soffiarsi il naso, urinare in acqua; ai bambini molto piccoli è necessario far indossare pannolini contenitivi.
Ai bordi della piscina, per garantire il distanziamento sociale è preferibile che sia consentito il posizionamento solo sui lettini che devono essere usati da persone della stessa famiglia con asciugamano/telo mare di proprietà.
L’ingresso in acqua è organizzato utilizzando, ove necessario, i camminamenti predisposti, consentendo il distanziamento sociale. Gli addetti al salvataggio avranno cura di richiamare al rispetto delle regole ove necessario.
Gli arredi (ombrelloni, lettini, sdraie) a bordo piscina o area solarium, devono essere posizionati in postazioni fisse in maniera tale da garantire il rispetto delle distanze interpersonali. La distanza minima tra i lettini non può essere inferiore ai 1 mt.
Le attrezzature come lettini, sdraie, seggiole panche etc.sono giornalmente sottoposte a pulizia e disinfezione sanificazione.
Il titolare della struttura è tenuto ad informare i clienti e a mettere in atto tutte le indicazioni presenti nelle linee guida.
 

COMPORTAMENTI IGIENICO-SANITARI DA ADOTTARE DA PARTE DEI CLIENTI
Obbligo di non accedere all’area turistico-ricettiva in caso di provvedimento di quarantena, in presenza di sintomi influenzali o di temperatura corporea superiore ai 37,5°C, o se si proviene da aree di focolai epidemici segnalati dal Ministero della Salute;
Obbligo di distanziamento sociale di almeno 1 metro, nel corso di ogni permanenza e attività all’interno della struttura ricettiva;
Rispetto del distanziamento sociale in ogni circostanza, anche durante l’utilizzo di docce e servizi igienici;
Lavaggio dei teli frequenti, almeno a 60°C;
Misure di igiene personale, curando in particolare la pulizia e disinfezione frequente delle mani anche dei bambini;
Obbligo di doccia immediatamente dopo la balneazione con particolare cura di pulizia di mani e viso;
Indossare mascherine secondo la normativa in vigore;
Controllo da parte dei genitori del rispetto di tutte le norme comportamentali da parte dei bambini.
Le deroghe al distanziamento fisico sono limitate alle persone appartenenti allo stesso nucleo familiare ovvero gruppo di viaggiatori appartenenti al medesimo equipaggio.
 

SERVIZI BAR E RISTORAZIONE
I Servizi di Bar e di Ristorazione forniti nell’ambito della struttura ricettiva devono svolgersi nel rispetto delle normative vigenti e in particolare secondo le linee guida e le disposizioni specifiche per la categoria.
In caso di consumo di bevande o pasti nelle aree comuni, dovranno essere osservate scrupolosamente le disposizioni relative alle distanze di sicurezza con deroga per i componenti del medesimo nucleo familiare ovvero per i conviventi.
Potrà essere organizzato un servizio di prenotazione bar o ristorante mediante dispositivi informatici e consegna diretta in piazzola o area appositamente allestita.
 

CASO SINTOMATICO
MISURE DI CARATTERE GENERALE
Nel caso in cui una persona presente all’interno della struttura ricettiva (ospite, collaboratore, etc.) presenti febbre e sintomi di infezione respiratoria (tosse secca, febbre, mal di gola, difficoltà respiratorie) lo deve comunicare tempestivamente al titolare della struttura, il quale provvede tempestivamente ad informare l’autorità sanitaria competente (contattando i numeri di emergenza per il Covid-19 indicati dalla Regione Marche).
Al fine di ridurre al minimo il rischio di contagio, nell’attesa dell’arrivo dei sanitari, dovranno essere adottate le seguenti misure:
• fargli indossare una mascherina chirurgica;
• ridurre al minimo i contatti con altre persone;
• indirizzarlo alla propria stanza o a un ambiente isolato con la porta chiusa, garantendo un’adeguata ventilazione naturale;
• lavarsi accuratamente le mani con soluzione idroalcolica prima e dopo il contatto con la persona o con l’ambiente di permanenza;
• far eliminare in sacchetto impermeabile, direttamente dal cliente, il materiale sanitario potenzialmente infetto;
 

PULIZIA STRAORDINARIA DEGLI AMBIENTI IN CASO DI PAZIENTE POSITIVO
I luoghi e le aree potenzialmente contaminati devono essere sottoposti a completa pulizia con acqua e detergenti comuni; per la decontaminazione (disinfezione) si raccomanda l’uso di ipoclorito di sodio 0,1% dopo pulizia, per le superfici che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, utilizzare etanolo al 70% dopo pulizia con un detergente neutro. Vanno effettuate con particolare attenzione tutte le operazioni di pulizia e sanificazione elencate nei punti precedenti, attuando le stesse modalità operative. In particolare la biancheria da letto, le tende e altri materiali di tessuto devono essere sottoposti a un ciclo di lavaggio con acqua calda a 90° C e detergente, qualora non sia possibile il lavaggio a 90° C per le caratteristiche del tessuto, addizionare il ciclo di lavaggio con candeggina o prodotti a base di ipoclorito di sodio). Tutte le operazioni di pulizia devono essere condotte indossando gli appositi dispositivi di protezione individuale (filtrante respiratorio FFP2, protezione facciale, guanti monouso, camice monouso impermeabile a maniche lunghe o altro camice/indumenti riutilizzabili ma che dovranno essere sottoposti a trattamento di sanificazione prima di essere riutilizzati) oppure di avvalersi di ditta esterna specializzata e autorizzata. Al termine delle operazioni, seguire le misure indicate per la rimozione in sicurezza dei dispositivi di protezione individuale (svestizione) e smaltirli come materiale potenzialmente infetto.
 

LINEE GUIDA OPERATIVE PER LA PREVENZIONE, GESTIONE, CONTRASTO E CONTROLLO DELL’EMERGENZA COVID-19 NEGLI STABILIMENTI BALNEARI E SPIAGGE LIBERE


Il presente documento rappresenta una linea guida rivolta alle imprese turistiche che gestiscono stabilimenti balneari al fine di indicare le modalità più idonee a prevenire il rischio di contagio dal virus SARS CoV-2 (responsabile della malattia denominata COVID-19) sia nei confronti dei clienti sia nei confronti del personale dello stabilimento e permettere l’esercizio dell’attività nel rispetto della loro sicurezza.
Le presenti linee guida saranno aggiornate, integrate o modificate sulla base dell’evoluzione delle disposizioni del governo, dell’evoluzione dello scenario epidemiologico, nonché di eventuali ulteriori indirizzi di carattere tecnico-scientifico di livello nazionale o internazionale.
Le misure proposte nel presente documento sono valutate da ogni singola impresa al fine di adattarle alle caratteristiche specifiche di ogni contesto locale con un proprio piano aziendale di controllo del contagio che metta in atto le presenti indicazioni.
Le presenti linee guide possono costituire un riferimento ai fini dell’integrazione del DVR (documento di valutazione del rischio ai sensi del d.lgs. n.81/2008 “tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”).
 

FORMAZIONE E INFORMAZIONE DEL PERSONALE
L’impresa titolare dello stabilimento balneare provvede a formare ed informare il proprio personale tramite momenti formativi interni che includano le presenti linee guida e le procedure aziendali organizzative interne per la prevenzione della diffusione del virus responsabile del COVID-19.
Ogni membro del personale, sia dipendente della struttura, sia dipendente di ditte terze operanti nella struttura, dovrà rispettare rigorosamente le misure indicate nelle presenti linee guida.
Tutti i dipendenti dell’azienda e i collaboratori devono essere dotati di un tesserino/elemento di riconoscimento (es. maglietta staff o altro) esposto e visibile in modo che i clienti possano avere punti di riferimento immediatamente visibili.
 

SCREENING TEST DEL PERSONALE E DOTAZIONI
Il Titolare della struttura ricettiva adotterà nei confronti dei lavoratori tutte le misure di contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro come previste ai sensi del protocollo 6 aprile 2021.
 

ACCESSO DEI FORNITORI ALL’INTERNO DELLA STRUTTURA RICETTIVA.
Per l’accesso dei fornitori all’interno della struttura è necessario osservare le disposizioni contenute nei provvedimenti del governo.
 

COMUNICAZIONE

È necessario predisporre strumenti di comunicazione finalizzati ad informare i clienti sulle disposizioni da rispettare all’interno dello stabilimento balneare.
Tra gli strumenti di comunicazione, è raccomandata l'affissione di documenti e poster in posizione ben visibile, in diverse lingue, indicanti i punti salienti (distanze sociali, lavaggio delle mani, igiene respiratoria, altri comportamenti da tenere all'interno dello stabilimento e nei vari ambienti, obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre di oltre 37.5° o altri sintomi influenzali
 

ACCESSO ALLO STABILIMENTO
È fondamentale che gli accessi allo stabilimento avvengano in modo ordinato al fine di prevenire assembramenti.
Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità. Si promuove, a tal proposito, l’accompagnamento all’ombrellone da parte di personale dello stabilimento adeguatamente preparato (steward di spiaggia) che illustri ai clienti le misure di prevenzione da rispettare.
Rendere disponibili prodotti per l’igienizzazione delle mani per i clienti e per il personale anche in più punti dello stabilimento.
Privilegiare l’accesso agli stabilimenti tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 gg.
Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura >37,5 °C.
La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione prodotti igienizzanti per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, eventualmente in fase di prenotazione.
Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
 

LA DISTANZA TRA GLI OMBRELLONI
Al fine di garantire il corretto distanziamento sociale all’interno dello stabilimento balneare, le distanze minime tra gli ombrelloni posizionati sulla spiaggia in deroga all’attuale regolamento Regionale n.2/2004 art.4 lett.f) sono modificate come segue:
Assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 m2 per ogni ombrellone, indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o a rombo).
Le attrezzature complementari assegnate in dotazione all'ombrellone quali sdraio, seggiola, lettino etc. potranno essere fornite in quantità limitata atta a garantire il distanziamento con le attrezzature dell'ombrellone contiguo di almeno 1,00 metro.
Sotto gli ombrelloni, o altri sistemi di ombreggio, è fatto obbligo di osservare una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. L’obbligo è derogato per i soli membri del medesimo nucleo familiare ovvero conviventi, tale aspetto afferisce alla responsabilità individuale.


DISTANZIAMENTO DEI LETTINI IN SPIAGGIA
Fermo restando l'obbligo di rispetto della fascia di mt. 5 dal bagnasciuga, i lettini posizionati singolarmente sulla spiaggia devono essere collocati orizzontalmente a distanza di almeno mt. 1 l’uno dall’altro. L’obbligo è derogato per i soli membri del medesimo nucleo familiare ovvero conviventi, tale aspetto afferisce alla responsabilità individuale.


ATTIVITÀ LUDICO-SPORTIVA
Le attività ludico sportive potranno essere svolte solo se consentite dalle normative in vigore e comunque assicurando sempre il prescritto distanziamento sociale.
Il titolare dello stabilimento valuterà le modalità corrette per consentire le attività ovvero il divieto delle medesime.
Gli sport individuali che si svolgono abitualmente in spiaggia (es. racchettoni) o in acqua (es. nuoto, surf, windsurf, kitesurf) possono essere regolarmente praticati, nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale. Diversamente, per gli sport di squadra (es. beach¬volley, beach-soccer) sarà necessario rispettare le disposizioni previste per l’attività sportiva specifica.
Le aree gioco bambini potranno essere allestite e utilizzate solo assicurando la vigilanza al rispetto delle norme di distanziamento in vigore e indicando il numero massimo di bambini che possono accedere contemporaneamente all’area.
L’utilizzo delle piscine eventualmente presenti all’interno degli stabilimenti può essere consentito solo in funzione di una limitazione di accessi, di ricambio frequente dell’acqua e di disinfezione adeguata a prevenire l’esposizione a infezione Covid-19 da parte dei bagnanti sia nell’area di accesso che all’interno della vasca.
L’accesso alla piscina dovrà essere controllato attraverso un ingresso/uscita con numero contingentato in relazione alla capienza della struttura con una frequenza di 1 persona ogni 4mq senza attività natatoria o di una persona ogni 7mq per attività natatoria.
Ai margini della piscina gli arredi (ombrelloni, lettini, sdraie) devono essere posizionati in postazioni fisse in maniera tale da garantire il rispetto delle distanze interpersonali. La distanza minima tra i lettini non può essere inferiore ai mt. 1
Tenuto conto che l’attività in piscina si presenta come un contesto dinamico (persone in movimento) o comunque misto (contemporanea presenza di persone in posizioni fisse e di altre in movimento) deve comunque essere garantito dentro l’acqua il distanziamento tra le persone di almeno due metri con deroga per le persone appartenenti allo stesso nucleo familiare o conviventi.
L’ingresso in acqua deve essere consentito solo dopo un’accurata doccia su tutto il corpo.
È obbligatorio l’uso della cuffia, è vietato sputare, soffiarsi il naso, urinare in acqua; ai bambini molto piccoli è necessario far indossare pannolini contenitivi.
Al fine di favorire, per quanto possibile, l’ampliamento delle zone d’ombra per prevenire gli assembramenti, soprattutto durante le ore più calde, derogando al piano spiagge, le aree destinate ad attività ludico-sportive, ai giochi per bambini o altre situazioni non utilizzabili, in quanto individuate come aree a rischio, potranno provvisoriamente essere organizzate dalle imprese balneari per diverso allestimento quali zone ombreggianti, posa ombrelloni, tavoli, etc.. attraverso una comunicazione al Comune territorialmente competente.
Gli allestimenti posizionati nelle aree con diversa destinazione di origine dovranno comunque seguire le regolamentazioni sulle distanze sopra illustrate.
 

ACCESSO ALL’AREA DI BALNEAZIONE
L’attività di balneazione deve rispettare le regole relative al distanziamento sociale senza mai derogare alle distanze consentite.
Il personale abilitato quale “bagnino di salvataggio” dovrà essere impiegato esclusivamente per osservare lo specchio acqueo di competenza, sia per sensibilizzare l’utenza sull’obbligo di garantire il distanziamento fisico che per vigilare sulla salvaguardia della vita umana in mare dei bagnanti. Le ordinarie procedure di salvataggio dovranno essere adeguate con tecniche di intervento che tengano conto dell’emergenza Covid-19.
 

PULIZIA E DISINFEZIONE.
E’ necessario garantire una pulizia periodica, almeno giornaliera, con i normali detergenti delle varie superfici e arredi di cabine e aree comuni.
E’ inoltre fatto obbligo di provvedere alla pulizia con acqua e detergenti comuni e alla disinfezione. Per la decontaminazione, si raccomanda l’uso di ipoclorito di sodio 0,1% dopo pulizia e, per le superfici che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, etanolo al 70% (Circolare del Ministero della salute n.005443 del 22/02/2020), delle attrezzature in dotazione quali sedie, sdraio e lettini, ad ogni fine giornata e comunque ad ogni cambio di cliente.
Deve essere assicurata più volte durante la giornata, una pulizia accurata e frequente dei servizi igienici comuni in relazione alla quantità di flusso di accesso e disinfezione a fine giornata.
In ogni caso per le misure specifiche si rimanda al Rapporto ISS-COVID-19 n. 19/2020.
È consigliata la limitazione dell’utilizzo di strutture (es. cabine docce singole, spogliatoi) per le quali non sia possibile assicurare una disinfezione intermedia tra gli utilizzi promiscui.
E’ inoltre necessario assicurare la non promiscuità nell’uso di lettini, sdraie e altre attrezzature, con divieto di scambiare le attrezzature tra ombrellone e ombrellone.
All’ingresso delle aree adibite a servizi igienici deve essere messa a disposizione dei clienti una dotazione di soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani in modo da detergersi prima dell’utilizzo dei servizi e all’uscita, con l’utilizzo di appositi dispenser collocati in punti facilmente individuabili.
Per le cabine è vietato l’uso promiscuo ad eccezione dei membri del medesimo nucleo familiare o per soggetti che condividano la medesima unità abitativa o ricettiva prevedendo un’adeguata igienizzazione fra un utente e il successivo.
Le operazioni di pulizia e sanificazione, periodiche e giornaliere, possono essere svolte in autonomia dal personale operante nell’attività seguendo scrupolosamente le procedure prescritte.
 

CORRETTEZZA DEI COMPORTAMENTI
Il titolare e tutti i dipendenti della impresa balneare avranno cura di sensibilizzare e richiamare, ove necessario, i clienti alla corretta applicazione delle disposizioni previste dalle presenti linee guida in particolare in caso di assembramenti e mancata osservanza delle norme di distanziamento sociale.
Il titolare dovrà prevedere le procedure da seguire in caso di pioggia o cattivo tempo per evitare l’assembramento degli utenti presenti nei locali dello stabilimento.
 

COMPORTAMENTI IGIENICO-SANITARI DA ADOTTARE DA PARTE DEI BAGNANTI
Obbligo di non accedere all’area turistico-ricreativa di balneazione in caso di provvedimento di quarantena, in presenza di sintomi influenzali o di temperatura corporea superiore ai 37,5°C, o se si proviene da aree di focolai epidemici segnalati dal Ministero della Salute;
Obbligo di distanziamento sociale di almeno 1 metro, nel corso di ogni permanenza e attività sull’arenile e scogliere, e nel corso della balneazione;
Rispetto del distanziamento fisico in ogni circostanza, anche durante l’utilizzo di docce e servizi igienici;
Utilizzo dei lettini e delle sedie sdraio apponendo un telo da mare personale;
 

SERVIZI BAR E RISTORAZIONE
I Servizi di Bar e di Ristorazione forniti nell’ambito dello stabilimento balneare devono svolgersi nel rispetto delle normative vigenti e in particolare secondo le linee guida e le disposizioni specifiche per la categoria.
In caso di consumo di bevande o pasti sotto l’ombrellone/gazebo, dovranno essere osservate scrupolosamente le disposizioni relative alle distanze di sicurezza.
Potrà essere organizzato un servizio di prenotazione bar o ristorante mediante dispositivi informatici e consegna diretta all’ombrellone.
 

NTRATTENIMENTO MUSICALE
Ai sensi dell’art.14 del Reg. Reg.le n.5/2011 è consentito organizzare intrattenimenti musicali, limitati all’ascolto, durante i quali i clienti assistono in posizione seduta assicurando il distanziamento interpersonale previsto dalla normativa vigente.


CONCESSIONE TEMPORANEA DI FASCE DI SPIAGGE LIBERE
In via eccezionale, in relazione alle limitazioni imposte ai titolari degli stabilimenti balneari e delle attività di bar e ristorazione ai fini del contenimento del contagio da Sars-Cov-2, I Comuni o le Autorità competenti, possono valutare di assegnare in concessione temporanea le fasce di spiaggia libera di lunghezza massima pari a 25 metri lineari contenute tra due spiagge in concessione ovvero fasce di spiaggia libera confinanti con una singola concessione balneare per un massimo di 12 metri al fine di attrezzarle garantendone il corretto utilizzo in coerenza con le presenti linee guida.
I Comuni o le Autorità competenti, possono altresì valutare di assegnare in concessione temporanea le aree di spiaggia libera confinanti ad attività di bar o ristorazione per consentire il posizionamento di tavoli all’aperto fino a un massimo di 100mq.


SPIAGGE LIBERE
Per l’utilizzo delle spiagge libere i Comuni dovranno garantire l’adozione di misure di mitigazione del rischio valutando le caratteristiche e l’ampiezza delle spiagge.
In particolare si suggerisce:
- la regolamentazione degli accessi per evitare assembramenti e garantire il distanziamento sociale;
- l’informativa e il rispetto delle misure di mitigazione del rischio da parte dei bagnanti;
- la pulizia e l’igienizzazione delle eventuali attrezzature promiscue presenti, come i servizi igienici;
- il controllo del rispetto delle misure da parte dei fruitori delle spiagge.
La regolamentazione delle spiagge libere potrà essere garantita anche attraverso idonee convenzioni con soggetti pubblici e privati da attivare a cura del Comune territorialmente competente.
Ove possibile si consiglia di favorire l’accesso alla spiaggia su prenotazione (anche in turnazioni mediante applicativi informatici), in modo da prevenire assembramenti e consentire la turnazione.
Dovrà essere assicurato il distanziamento fisico in ogni circostanza e la posa di ombrelloni, lettini, sdraie, teli da mare etc. da parte di privati cittadini dovrà rispettare la distanza minima di mt 3,50 da palo a palo per gli ombrelloni e di mt 1,00 tra i lettini, sdraie, teli da mare etc..
Il distanziamento fisico può essere derogato per le persone facenti parte del medesimo nucleo familiare o conviventi fornendo apposita documentazione se richiesta.
In considerazione del carattere generale di queste indicazioni si raccomanda alle autorità sanitarie e ambientali competenti per territorio la possibile adozione di misure più restrittive di quanto indicato, come, ad esempio, una limitazione di accessi più stringente (fino all’interdizione della balneazione) nel caso di ambienti ad elevata frequentazione o condizioni meteo marine che precludano il ricambio d’acqua.
I Comuni potranno emettere ordinanze di DIVIETO DI ACCESSO alle spiagge nelle ore notturne (verosimilmente dalle 00.00-06.00) per ragioni di sicurezza e pubblica incolumità, limitatamente alle aree in concessione demaniale, al fine di non vanificare le attività di disinfezione adottate in base alle presenti linee guida.
 

MISURE SPECIFICHE PER I LAVORATORI
Per l’accesso dei fornitori all’interno della struttura è necessario osservare le disposizioni contenute nei provvedimenti del governo.
Per quanto concerne l’attività di salvamento in mare svolta dal “bagnino” o comunque di primo soccorso nei confronti dell’utenza, è da rilevare la necessità - stante la modalità di contagio da SARS-CoV-2 - di attenersi alle raccomandazioni impartite dall’Italian
Resuscitation Council (IRC) nonché dall’European Resuscitation Council (ERC) nell’esecuzione della rianimazione cardiopolmonare, riducendo i rischi per il soccorritore (nella valutazione del respiro e nell’esecuzione delle ventilazioni di soccorso), senza venire meno della necessità di continuare a soccorrere prontamente e adeguatamente le vittime di arresto cardiaco.
Nel rispetto del criterio di sicurezza, è necessario quindi considerare e valutare come proteggere contestualmente i soccorritori dal rischio di contagio.
Pertanto, ogni volta che viene eseguita la rianimazione cardiopolmonare (RCP) su un adulto è necessario diffondere le indicazioni fornite da ERC e IRC come di seguito riportato.
In attesa di nuove evidenze scientifiche, si raccomanda di valutare il respiro soltanto guardando il torace della vittima alla ricerca di attività respiratoria normale, ma senza avvicinare il proprio volto a quello della vittima e di eseguire le sole compressioni (senza ventilazioni) con le modalità riportate nelle linee guida. Se disponibile un DAE utilizzarlo seguendo la procedura standard di defibrillazione meccanica.
Si raccomanda di indossare i dispositivi di protezione individuale (DPI). Al termine della RCP, il soccorritore deve lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone o con gel per le mani a base di alcool.
 

Linee guida operative per la prevenzione, gestione, contrasto e controllo dell’emergenza COVID-19 nelle ALTRE STRUTTURE RICETTIVE previste nel Capo II della L.R. n.9/2006


Il presente documento rappresenta una linea guida rivolta alle strutture ricettive disciplinate nel Capo II della L.R. 9/2006 (Testo unico delle norme regionali in materia di turismo) e in particolare: Art. 21 - Attività ricettive rurali e residenze d'epoca; Art. 22 - Case per ferie e ostelli per la gioventù; Art. 23 - Case religiose di ospitalità; Art. 24 - Centri di vacanza per minori e anziani; Art. 25 - Rifugi alpini, escursionistici e bivacchi fissi; -Art. 26 - Esercizi di affittacamere; Art. 27 - Case e appartamenti per vacanze; Art. 34 - Offerta del servizio di alloggio e prima colazione, al fine di indicare le modalità più idonee per prevenire il rischio di contagio dal virus SARS CoV-2 (responsabile della malattia denominata COVID-19) sia nei confronti dei clienti sia nei confronti del personale della struttura e permettere l’esercizio dell’attività nel rispetto della loro sicurezza.
Le presenti linee guida potranno essere aggiornate, integrate o modificate sulla base dell’evoluzione delle disposizioni del governo, dell’evoluzione dello scenario epidemiologico, nonché di eventuali ulteriori indirizzi di carattere tecnico-scientifico di livello nazionale o internazionale.
È opportuno che le misure proposte nel presente documento siano valutate da ogni singola struttura al fine di adattarle alle caratteristiche specifiche di ogni contesto locale con un proprio piano di controllo del contagio che metta in atto le presenti indicazioni.


Registro delle azioni
Si consiglia la redazione di un Registro, un documento in cui, ai fini della trasparenza, verranno annotate le azioni previste dalle linee guida e le relative misure intraprese con sufficiente dettaglio, includendo le misure programmate per la prevenzione al rischio di contagio.
Il registro potrà essere funzionale anche all’aggiornamento del DVR aziendale ove prescritto.


Formazione e informazione del personale
Il titolare della struttura ricettiva provvede a formare ed informare il proprio personale (ove presente) tramite momenti formativi interni che includano la presente linea guida e le eventuali procedure aziendali organizzative interne per la prevenzione della diffusione del virus responsabile del COVID-19.
Ogni membro del personale, sia dipendente della struttura, sia dipendente di ditte terze operanti nella struttura, dovrà rispettare rigorosamente le misure indicate nelle presenti linee guida.
Tutti i dipendenti e i collaboratori, anche occasionali, dovranno essere dotati di un tesserino o un elemento di riconoscimento (divisa, maglietta staff o altro) esposto e visibile in modo che i clienti possano avere punti di riferimento immediatamente visibili.


Screening test del personale


Accesso dei fornitori all’interno della struttura ricettiva.


Comunicazione

È necessario predisporre strumenti di comunicazione finalizzati ad informare i clienti sulle disposizioni da rispettare all’interno della struttura ricettiva.
Tra gli strumenti di comunicazione, è raccomandata l'affissione di documenti e poster in posizione ben visibile, in diverse lingue, indicanti i punti salienti (distanze sociali, lavaggio delle mani, igiene respiratoria, altri comportamenti da tenere all'interno della struttura e nei vari ambienti;
Le comunicazioni possono essere realizzate con varie modalità, quali ad esempio cartelli informativi o schermi nella hall e negli spazi comuni, il sito internet della struttura ricettiva, le televisioni in camera, la posta elettronica, i sistemi di messaggistica, i social network, etc.
All’ingresso della struttura e negli altri eventuali ambienti comuni, è sempre obbligatorio rispettare la distanza interpersonale (almeno un metro tra una persona ed un’altra).
Per agevolare il rispetto di tale distanza, si suggerisce di affiggere dei cartelli informativi e/o di delimitare gli spazi (ad esempio, con adesivi da attaccare sul pavimento, paline, nastri segna percorso, etc.).
Mettere a disposizione del componente familiare, collaboratore domestico e degli ospiti gel con una concentrazione di alcol al 60-85% per l’igiene delle mani, se possibile per ogni postazione che il gestore ritiene idonea rispetto la tipologia di struttura. L’uso dei dispositivi di protezione individuale - guanti (se necessari); - mascherina sono necessari ed obbligatori durante check in e check out, la gestione delle colazioni, le fasi di pulizia e sanificazione.


Registrazione degli ospiti
È raccomandata l’adozione di misure volte ad evitare assembramenti ovvero la presenza di più persone contemporaneamente e a ridurre il tempo di permanenza nell’area di ricevimento, quali ad esempio:
• richiedere agli ospiti di inviare prima dell’arrivo alla struttura via mail o altro mezzo, tutte le informazioni necessarie per la registrazione, nonché copia del documento d’identità che sarà esibito all’arrivo;
• in caso di prenotazioni plurime (gruppi, gruppi familiari, etc.) invitare il capogruppo o il capofamiglia a fare da unico tramite per la procedura di check in e per tutte le altre esigenze di contatto diretto alla reception;
• è possibile, utilizzare sistemi informazione turistica agli ospiti online o in qualunque altro metodo in grado di ridurre al minimo le occasioni di contatto con il gestore e/o altri componenti del nucleo familiare o altri collaboratori;
Si richiama l’attenzione sull’opportunità di effettuare la comunicazione all’autorità di pubblica sicurezza e al sistema Regionale ISTRICE con la massima tempestività, al fine di agevolare l’individuazione di persone che si siano sottratte alle limitazioni degli spostamenti finalizzate al contenimento del rischio di contagio.
Ogni qual volta sia possibile, evitare o limitare allo stretto necessario il contatto delle mani con gli oggetti degli ospiti (ad esempio visionare i documenti di identità senza toccarli; favorire pagamenti con sistemi contactless; etc.).
Le chiavi delle stanze devono essere pulite o sostituite ad ogni cambio dell’ospite. La pulizia deve interessare anche il portachiavi, se presente.
È facoltà dell’ospite richiedere che durante il soggiorno il personale addetto alle pulizie non faccia ingresso in camera.
Gli ospiti devono indossare la mascherina all’interno delle aree comuni quando non è possibile assicurare il distanziamento prescritto.
Si consiglia di avere a disposizione mascherine, guanti monouso e disinfettante per superfici, per ospiti che ne siano sprovvisti all’arrivo e ne facciano richiesta eventualmente anche a pagamento.
Al fine di agevolare lo smaltimento dei dispositivi di protezione utilizzati dagli ospiti, si suggerisce di collocare cestini portarifiuti dotati di pedale o fotocellula nelle aree comuni o in ogni camera.
Ogni cestino deve essere dotato di un sacchetto per permettere di svuotarlo senza entrare in contatto con il contenuto.


Spazi comuni esterni alle camere e/o al singolo appartamento ad uso esclusivo della struttura
Ascensore: l’utilizzo dell’ascensore dev’essere tale da consentire il rispetto della distanza interpersonale. Il rispetto della distanza è derogato in caso di persone che fanno parte dello stesso nucleo familiare, conviventi o che condividono la camera. Negli altri casi, è necessario utilizzare la mascherina o, meglio, preferire l’attesa. I pulsanti degli ascensori devono essere periodicamente puliti e sanificati.
Scale: segnalare a terra o con cartellonistica il percorso nei due sensi di marcia (salita e discesa), ove non sia possibile indicare di effettuare la salita e la discesa una persona alla volta; sempre al fine di mantenere la distanza di sicurezza ed evitare incontri imprevisti. I corrimani delle scale devono essere periodicamente puliti e sanificati.


Pulizia delle camere e degli ambienti comuni
Definizioni
La pulizia quotidiana può continuare ad essere svolta nei tempi e nei modi già precedentemente in uso, nel rispetto delle indicazioni di utilizzo fornite dai produttori e nel rispetto delle buone prassi igieniche e di comportamento ovvero mantenendo la distanza, utilizzando idonei DPI e nella corretta gestione dei rifiuti e della biancheria sostituita. Diversamente la sanificazione dell’ambiente è l’attività che riguarda il complesso di procedure e operazioni atte a rendere salubre un determinato ambiente mediante interventi di detergenza, prima, e successiva disinfezione, ad esempio, con una soluzione di ipoclorito di sodio diluita allo 0,1% o con alcool etilico al 70%, per le superfici che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio nel rispetto delle indicazioni di utilizzo fornite dai produttori.


Modalità operative
1. Prima di entrare nella stanza verificare di aver indossato correttamente gli opportuni dispositivi di protezione individuale.
2. Areare la stanza aprendo le finestre, se presenti, prima di intraprendere le successive operazioni di pulizia.
3. La pulizia della stanza sarà effettuata con diverse modalità a seconda che sia già occupata da un ospite (fermata) o che sia destinata ad accogliere un nuovo ospite (partenza):
• Nel caso di fermata la stanza sarà pulita secondo la prassi in uso nell’azienda.
• Nel caso di partenza la stanza sarà sanificata.
4. I rifiuti presenti devono essere gettati nel cestino, dotato di pedale e sacchetto, il sacchetto deve essere chiuso e riposto temporaneamente in luogo idoneo e successivamente smaltito secondo ogni regolamento comunale, successivamente pulire e, se necessario, sanificare anche i porta rifiuti.
5. La pulizia e la sanificazione deve riguardare oltre che i pavimenti e i servizi igienici, tutte le superfici che sono venute a contatto con l’ospite, quali comodini, scrivania, sedie, tavolini, eventuali suppellettili, amenities, telefono, telecomando, maniglie e pulsantiere, armadi e cassetti.
6. La biancheria usata (lenzuola e biancheria da bagno) deve essere rimossa e riposta in un contenitore dedicato e chiuso sempre separata dalla biancheria pulita.
Si consiglia di preferire materiale monouso per la pulizia e la sanificazione (panni, salviette e quanto necessario per la pulizia e la spolveratura) qualora non sia possibile deve essere precedentemente trattato con una soluzione di ipoclorito di sodio 2% per 10 minuti o con altro trattamento di pari efficacia; se necessario asciugare una superficie che è stata sanificata usare sempre carta asciugatutto monouso e non usare mai un panno, rischiando così di contaminare la superficie sanificata.
Se presente un frigo a disposizione degli ospiti, ad ogni cambio dell’ospite eliminare eventuali rimanenze, quindi pulire internamente ed esternamente il frigorifero.
Per facilitare le operazioni di pulizia e sanificazione, è opportuno evitare di dotare le stanze o gli altri ambienti della struttura di tappeti, cuscini decorativi, o di elementi di arredo che non sopportano cicli di pulizia quotidiani, che non siano indispensabili né funzionali al soggiorno dell’ospite.
Vanno inoltre sanificati tutti gli elementi che vengono a contatto ripetuto con gli ospiti, quali maniglie, maniglioni, pulsantiere, interruttori etc.
Infine è consigliato dotare i materassi ed i cuscini rispettivamente di copri materassi e copri cuscini impermeabili da lavare ad ogni cambio ospite.
Le operazioni di pulizia e sanificazione, periodiche e giornaliere, possono essere svolte in autonomia dal personale operante nell’attività seguendo scrupolosamente le procedure prescritte.


Impianti di condizionamento
Per gli impianti di condizionamento (tipo splitter) devono essere puliti a impianti spenti, in base alle indicazioni fornite dai produttori e/o dai responsabili incaricati della manutenzione.
Per la pulizia delle prese e delle griglie di ventilazione sono usati panni puliti in microfibra inumiditi con acqua e sapone o monouso, per la successiva sanificazione panni riutilizzabili o monouso con alcool etilico al 75% asciugando successivamente. (seguono le regole di cui sopra) In caso di impianti di condizionamento centralizzati si consiglia di affidare a ditte esterne e specializzate la pulizia e la manutenzione degli stessi. Ogni operazione di pulizia e sanificazione verrà registrata dal titolare della struttura e saranno indicate data, locale, persona che lo ha effettuato, tipo di operazione (pulizia, sanificazione, pulizia straordinaria).


Gestione della colazione
Per la somministrazione di alimenti e bevande è necessario adottare le linee guide specifiche per la categoria Ristorazione e Bar.
Sempre al fine di limitare la presenza di più persone in aree comuni, come ad esempio la zona destinata al consumo della colazione, è sempre obbligatorio rispettare la distanza interpersonale (almeno un metro tra una persona ed un’altra).
Per agevolare il rispetto della distanza, si suggerisce di affiggere dei cartelli informativi e/o di delimitare gli spazi (ad esempio, con adesivi da attaccare sul pavimento, paline, nastri segna percorso, etc.). Sarà messo a disposizione del personale e degli ospiti gel alcolico con concentrazione di alcol tra 60-85% per l’igiene delle mani, con ferma indicazione di utilizzo prima di accedere all’area comune. Per favorire il distanziamento possono essere utilizzate per il consumo della colazione direttamente le aree interne delle stanze ad uso privato dell’ospite o eventuali altre aree normalmente destinate ad altri usi.
Le tovaglie devono essere sostituite ad ogni cambio di ospite o meglio utilizzare tovaglie monouso di carta e comunque provvedere alla pulizia e sanificazione del piano del tavolo stesso quando le tovaglie non coprono l’intera superficie del tavolo.


Servizio.
Oggetti come prodotti per il condimento, zuccheriera, contenitore del miele etc. che andrebbero igienizzati dopo ogni utilizzo, possono essere messi a disposizione di ogni ospite in sicurezza adottando soluzioni alternative quali prodotti monouso. Gli utensili di uso comune (pinze, cucchiai, mestoli, coltelli etc.), a disposizione degli ospiti, devono essere cambiati frequentemente o disinfettati frequentemente o essere utilizzati solo se si indossano guanti monouso, fermo restando l’invito ad igienizzare le mani prima di consumare la colazione.


Lavaggio di piatti, stoviglie ed utensili
Tutti i piatti, posate e bicchieri devono essere lavati e disinfettati in lavastoviglie, compresi gli oggetti che non sono stati utilizzati. Nel caso in cui non fosse possibile il lavaggio in lavastoviglie, nell’eseguire quello manuale occorre procedere con lavaggio, disinfezione e risciacquo, usando il massimo livello di precauzione, asciugando con carta monouso.


Piscina
Nel caso sia presente nella struttura ricettiva una piscina è necessario valutare l’utilizzo in base alle seguenti prescrizioni:
L’utilizzo delle piscine interne alle strutture ricettive può essere consentito solo in funzione di una limitazione di accessi, di ricambio frequente dell’acqua e di disinfezione, adeguata a prevenire l’esposizione a infezione Covid-19 da parte dei clienti sia nell’area di accesso che all’interno della vasca.
L’accesso alla piscina deve essere controllato attraverso un ingresso/uscita con numero contingentato in relazione alla capienza della struttura con una frequenza di 4mq per persona senza attività natatoria e 7mq per persona in caso di attività natatoria.
Tenuto conto che l’attività in piscina si presenta come un contesto dinamico (persone in movimento) o comunque misto (contemporanea presenza di persone in posizioni fisse e di altre in movimento) deve comunque essere garantito dentro l’acqua il distanziamento tra le persone di almeno due metri con deroga per le persone appartenenti allo stesso nucleo familiare o conviventi.
L’ingresso in acqua deve essere consentito solo dopo un’accurata doccia su tutto il corpo.
È obbligatorio l’uso della cuffia, è vietato sputare, soffiarsi il naso, urinare in acqua; ai bambini molto piccoli è necessario far indossare pannolini contenitivi.
Ai bordi della piscina, per garantire il distanziamento sociale è preferibile che sia consentito il posizionamento solo sui lettini che devono essere usati da persone della stessa famiglia con asciugamano/telo mare di proprietà.
Gli arredi (ombrelloni, lettini, sdraie) a bordo piscina o area solarium, devono essere posizionati in postazioni fisse in maniera tale da garantire il rispetto delle distanze interpersonali. La distanza minima tra i lettini non può essere inferiore ai 1 mt.
Le attrezzature come lettini, sdraie, seggiole panche etc.sono giornalmente sottoposte a pulizia e disinfezione.
Il titolare della struttura è tenuto ad informare i clienti e a mettere in atto tutte le indicazioni presenti nelle linee guida.

Caso sintomatico
Misure di carattere generale
Nel caso in cui una persona presente all’interno della struttura ricettiva (ospite, collaboratore, etc.) presenti febbre e sintomi di infezione respiratoria (tosse secca, febbre, mal di gola, difficoltà respiratorie) lo deve comunicare tempestivamente al titolare della struttura, il quale provvede tempestivamente ad informare l’autorità sanitaria competente (contattando i numeri di emergenza per il Covid-19 indicati dalla Regione Marche).
Al fine di ridurre al minimo il rischio di contagio, nell’attesa dell’arrivo dei sanitari, dovranno essere adottate le seguenti misure:
• fargli indossare una mascherina chirurgica;
• ridurre al minimo i contatti con altre persone;
• indirizzarlo alla propria stanza o a un ambiente isolato con la porta chiusa, garantendo un’adeguata ventilazione naturale;
• lavarsi accuratamente le mani con soluzione idroalcolica prima e dopo il contatto con la persona o con l’ambiente di permanenza;
• far eliminare in sacchetto impermeabile, direttamente dal cliente, il materiale sanitario potenzialmente infetto;


Pulizia straordinaria degli ambienti in caso di paziente positivo
I luoghi e le aree potenzialmente contaminati devono essere sottoposti a completa pulizia con acqua e detergenti comuni; per la decontaminazione (disinfezione) si raccomanda l’uso di ipoclorito di sodio 0,1% dopo pulizia, per le superfici che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, utilizzare etanolo al 70% dopo pulizia con un detergente neutro. Vanno effettuate con particolare attenzione tutte le operazioni di pulizia e sanificazione elencate nei punti precedenti, attuando le stesse modalità operative. In particolare la biancheria da letto, le tende e altri materiali di tessuto devono essere sottoposti a un ciclo di lavaggio con acqua calda a 90° C e detergente, qualora non sia possibile il lavaggio a 90° C per le caratteristiche del tessuto, addizionare il ciclo di lavaggio con candeggina o prodotti a base di ipoclorito di sodio). Tutte le operazioni di pulizia devono essere condotte indossando gli appositi dispositivi di protezione individuale (filtrante respiratorio FFP2, protezione facciale, guanti monouso, camice monouso impermeabile a maniche lunghe o altro camice/indumenti riutilizzabili ma che dovranno essere sottoposti a trattamento di sanificazione prima di essere riutilizzati) oppure di avvalersi di ditta esterna specializzata e autorizzata. Al termine delle operazioni, seguire le misure indicate per la rimozione in sicurezza dei dispositivi di protezione individuale (svestizione) e smaltirli come materiale potenzialmente infetto.

DISPOSIZIONI SPECIFICHE PER RIFUGI ALPINI E OSTELLI DELLA GIOVENTU’
Rifugi alpini ed escursionistici
■ Quando possibile, l'area esterna al rifugio deve essere delimitata, consentendo un accesso regolamentato. In presenza di plateatico (tavoli, panche...) è necessario inserire un cartello che richiami le norme igieniche e le distanze di sicurezza e prevedere percorsi che non permettano l'incrocio delle persone. Per quanto concerne i rifugi d’alta quota (situati oltre i 3000 metri di altitudine), l’area esterna non può essere considerata usufruibile in alcun modo. Pertanto, il rifugista potrà utilizzare come spazi utili soltanto quelli interni al rifugio.
■ Nelle aree esterne, quando è prevista una zona dedicata al pranzo al sacco, la medesima deve essere ad accesso limitato. È opportuno, ove possibile, provvedere alla copertura esterna con gazebi, tende, pensiline, limitando così l'eccessiva pressione all'entrata del rifugio.
■ L'entrata in rifugio è contingentata in base al numero di persone previsto e si potrà accedere solo utilizzando i dispositivi di sicurezza previsti (mascherina).
■ Ove possibile, è necessario individuare dei percorsi all'interno del rifugio che non consentano l'incrocio tra persone.
■ Il pernottamento ed erogazione pasti possono essere forniti preferibilmente su prenotazione e comunque deve essere tenuta registrazione per almeno 14 giorni delle presenze.
■ La movimentazione tra le stanze del rifugio avviene solo indossando la mascherina. È fatto divieto di muoversi nella zona notte dei rifugi con gli scarponi: gli ospiti dovranno indossare ciabatte proprie.
■ Nel caso in cui si raggiunga l'occupazione massima prevista dei posti a sedere per la ristorazione all'interno del rifugio, nel rispetto delle distanze di sicurezza, il gestore deve predisporre un cartello in entrata che blocchi l'accesso.
■ La pulizia accurata e la disinfezione verrà realizzata almeno 2 volte al giorno. Particolare attenzione andrà dedicata alla pulizia e disinfezione dei servizi igienici, docce e lavabi in comune. In ogni caso dovranno essere consegnati o messi a disposizione dei clienti kit di pulizia e disinfezione per un uso in autonomia preliminare all’utilizzo del servizio.

Camere da letto
■ All'ingresso di ogni camera deve essere previsto un dispenser di gel disinfettante.
■ Il posto letto deve essere comprensivo di materasso con coprimaterasso in tessuto lavabile, set monouso composto da copri materasso e copri federa monouso, o eventualmente biancheria in tessuto lavabile a 90 °C. Rimane comunque obbligatorio l'utilizzo del sacco a pelo personale.
■ Nel caso si vogliano utilizzare le lenzuola monouso, queste dovranno essere aggiuntive rispetto al coprimaterasso e al coprifedera monouso.
■ Nelle camere con posti letto destinati ad uso promiscuo, ovvero clienti soggetti al rispetto del distanziamento interpersonale, si dovranno adottare specifiche e più cautelative misure: garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro, con una distanza tra letti di 2 metri.

Ostelli della gioventù
■ Quando possibile, l'area esterna all’ostello deve essere delimitata, consentendo un accesso regolamentato. In presenza di plateatico (tavoli, panche...) è necessario inserire un cartello che richiami le norme igieniche e le distanze di sicurezza e prevedere percorsi che non permettano l'incrocio delle persone.
■ All'ingresso dell'area deve essere appostato un dispenser con disinfettante per le mani.
■ Nelle aree esterne, quando è prevista una zona dedicata al pranzo al sacco, la medesima deve essere ad accesso limitato. É opportuno, ove possibile, provvedere alla copertura esterna con gazebi, tende, pensiline, limitando così l'eccessiva pressione all'entrata dell’ostello.
■ Il pernottamento ed eventuale erogazione pasti possono essere forniti solo su prenotazione obbligatoria; deve essere tenuta registrazione per almeno 14 giorni delle presenze.
■ La movimentazione tra le stanze dell’ostello avviene solo indossando la mascherina. È fatto divieto di muoversi nella zona notte con le proprie scarpe: gli ospiti dovranno indossare ciabatte proprie.
■ Nel caso in cui si raggiunga l'occupazione massima prevista dei posti a sedere per la ristorazione all'interno dell’ostello, nel rispetto delle distanze di sicurezza, il gestore deve predisporre un cartello in entrata che blocchi l'accesso.
■ Per l’accesso ai servizi igienici e docce della struttura, che dovranno essere puliti più volte al giorno, è necessario rendere disponibili prodotti per l’igienizzazione delle mani.
■ Le strutture comuni (bagni, wc, docce, lavandini, lavelli), ove presenti, dovranno essere gestite per rendere possibile l’utilizzo rispettando il distanziamento interpersonale di almeno un metro ed evitare assembramenti.
■ La pulizia accurata e la disinfezione verrà realizzata almeno 2 volte al giorno. Particolare attenzione andrà dedicata alla pulizia e disinfezione dei servizi igienici, docce e lavabi in comune. In ogni caso dovranno essere consegnati o messi a disposizione dei clienti kit di pulizia e disinfezione per un uso in autonomia preliminare all’utilizzo del servizio.

Camere da letto
■ All'ingresso di ogni camera ad uso promiscuo e priva di servizi igienici deve essere previsto un dispenser di gel disinfettante.
■ Il posto letto deve essere comprensivo di materasso con coprimaterasso in tessuto lavabile, set monouso composto da copri materasso e copri federa monouso, o eventualmente biancheria in tessuto lavabile a 90 °C.
■ Nel caso si vogliano utilizzare le lenzuola monouso, queste dovranno essere aggiuntive rispetto al coprimaterasso e al coprifedera monouso.
■ Nelle camere con posti letto destinati ad uso promiscuo, ovvero clienti soggetti al rispetto del distanziamento interpersonale, si dovranno adottare specifiche e più cautelative misure: garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro, con una distanza tra letti di 2 metri.

Locazioni brevi, ART.32 l.r. 9/2006
Oltre al rispetto delle indicazioni di carattere generale, deve essere assicurata, al cambio ospite, l'accurata pulizia e disinfezione di ambienti, arredi, utensili e, laddove fornita, biancheria. Inoltre, a tutela di eventuali persone residenti o soggiornanti nel medesimo stabile nel quale si svolge l’attività di locazione breve, si suggerisce di provvedere con maggiore frequenza ad un'accurata pulizia e disinfezione anche di spazi comuni (es. ascensori, androni, scale, porte, etc). Tale ultima raccomandazione dovrà essere presa in accordo tra i condomini o, laddove presente, dall’Amministratore condominiale.
 

DOCUMENTO ISTRUTTORIO

- L.R. n.9/2006 “Testo unico delle norme regionali in materia di turismo”;
- D.G.R. n.478 del 20 aprile 2020 recante: “Linee di indirizzo operative per fronteggiare la grave crisi del settore turistico a seguito della pandemia da Covid-19. Disposizioni urgenti. Istituzione del Comitato di coordinamento per il rilancio del turismo nelle Marche.
- Delibera del Consiglio dei ministri 31 gennaio 2020 recante “stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”;
- Operational considerations for COVID-19 management in the accommodation sector” redatto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità il 30 aprile 2020;
- Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione, INAIL, aprile 2020;
- decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modifiche ed integrazioni (testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro);
- articolo 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 16 maggio 2020;
- D.P.C.M. del 02/03/2021;
- decreto-legge n. 52 del 22 aprile 2021.
Con D.G.R. n.478 del 20 aprile 2020 allo scopo di fronteggiare la gravissima crisi del settore del turismo a seguito della pandemia da Covid-19 e per organizzare la ripresa delle attività ed il rilancio dell’intero comparto produttivo, è stato istituito un apposito Comitato di Coordinamento presieduto dall’Assessore al Turismo e composto dal Presidente della II Commissione Consiliare, dal Presidente dell’Anci Marche, dal Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, dal Presidente della Camera di Commercio (in rappresentanza delle imprese del settore), dal Dirigente del Servizio regionale competente.
Il Comitato di Coordinamento ha operato in stretto rapporto con le associazioni di categoria del settore ed ha elaborato linee di indirizzo da proporre in adozione ai competenti organi regionali per l’attuazione di misure, di immediata efficacia tra cui la misura di supportare gli operatori turistici per l’adeguamento delle strutture ricettive e balneari alle nuove normative della sicurezza sanitaria.
Con Decreto del Dirigente del Servizio Sviluppo e Valorizzazione delle Marche n.54 del 24/04/2020 sono stati costituiti i gruppi di lavoro composti da rappresentanti delle istituzioni competenti e da rappresentanti delle categorie.
Il 29 aprile è seguito un secondo incontro alla presenza di tutte le componenti pubbliche e private nel quale è stata presentata una bozza di lavoro di ipotesi di linee guida per la prevenzione, gestione, contrasto e controllo dell’emergenza Covid-19 nelle strutture ricettive e negli stabilimenti balneari nonché nelle spiagge libere.
In esito al lavoro prodotto dai gruppi di lavoro sono state approvate con DGR n.564 del 11/05/2020 le linee guida operative per la prevenzione, gestione, contrasto e controllo dell’emergenza covid-19 nelle strutture ricettive, stabilimenti balneari e spiagge libere.
Le linee guida approvate con DGR di cui sopra rappresentano delle indicazioni dettagliate e operative per la prevenzione, gestione, contrasto e controllo dell’emergenza COVID-19 nelle strutture ricettive di riferimento al fine di indicare ai gestori le modalità più idonee a prevenire il rischio di contagio dal virus SARS CoV-2 (responsabile della malattia denominata COVID-19) sia nei confronti dei clienti sia nei confronti del personale delle strutture e degli stabilimenti e permettere l’esercizio dell’attività nel rispetto della loro sicurezza
Successivamente all’entrata in vigore della citata deliberazione della giunta regionale è stato definito un documento da parte di INAIL e ISS : Documento tecnico sull’analisi di rischio e le misure di contenimento del contagio da Sars-CoV-2 nelle attività ricreative di balneazione e in spiaggia pubblicato in data 12/05/2020.
Successivamente nel maggio 2020 anche la Conferenza delle Regioni ha adottato delle linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive. All’interno dell’allegato sono state inserite tra le altre, disposizioni specifiche relative alla ristorazione, stabilimenti balneari, strutture ricettive, piscine e palestre.
Tenuto conto che le linee guida già approvate dalla Regione Marche con le dgr n.564 e n.568/2020, risultavano coerenti con le indicazioni previste sono state confermate aggiornando alcuni contenuti con la DGR n.630/2020.
Gli indirizzi operativi contenuti nella sopraccitata DGR n.630/2020 si sono dimostrati efficaci per favorire l’applicazione delle misure di prevenzione e contenimento nei diversi settori economici trattati, consentendo una ripresa delle attività economiche e ricreative compatibile con la tutela della salute di utenti e lavoratori.
In considerazione che l’articolo 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 16 maggio 2020 stabilisce che “Le attivita' economiche, produttive e sociali devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali. In assenza di quelli regionali trovano applicazione i protocolli o le linee guida adottati a livello nazionale”.
Tenuto conto che il D.L. n.52 del 22/04/2021 ha disposto la riapertura delle attività economiche tra cui anche il settore del turismo, e che in data 28/04/2021 la Conferenza delle Regioni ha adottato le Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali aggiornando le precedenti sulla base delle valutazioni discusse in sede di conferenza delle Regioni e con l’ausilio delle associazioni di categoria.
La Regione Marche ritiene di dover aggiornare le linee guida adottate con DGR n.630/2020 alla luce dei provvedimenti adottati dal governo e dalla Conferenza delle Regioni sopra citati, in continuità con le precedenti Linee Guida, delle quali è stata mantenuta l’impostazione quale strumento sintetico e di immediata applicazione.
Gli indirizzi in esse contenuti sono stati integrati con alcuni nuovi elementi conoscitivi, legati all’evoluzione dello scenario epidemiologico e delle misure di prevenzione adottate, anche in un’ottica di semplificazione.
Il sottoscritto, in relazione alla presente deliberazione, dichiara, ai sensi dell’art. 47 D.P.R. 445/2000, di non trovarsi in situazioni anche potenziali di conflitto di interesse ai sensi dell’art. 6 bis della L. 241/1990 e degli artt. 6 e 7 del D.P.R. 62/2013 e della DGR 64/2014.
In riferimento a quanto sopra esposto propone l’adozione del presente atto.