Tipologia: Accordo di rinnovo
Data firma: 16 marzo 2007
Validità: 01.03.2007 - 31.12.2009
Parti: Ance e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil Ascoli Piceno
Settori: Edilizia, Ascoli Piceno
Fonte: FILLEA-CGIL

Sommario:

 

Premessa
Art. 1 - Elemento economico territoriale - EET
Art. 2 - Indennità sostitutiva di mensa operai
Art. 3 - Indennità sostitutiva di mensa impiegati
Art. 4 - Indennità di trasporto
Art. 5 - Vacanza contrattuale
Art. 6 - Enti paritetici
• Cassa edile
• Ente scuola
Art. 7 - Prestazioni cassa edile

 

Art. 8 - Contribuzione enti paritetici
Art. 9 - Osservatorio territoriale sul settore delle costruzioni
Art. 10 - Decorrenza, durata ed effetti
Art. 11 - Contrattazione vigente
Art. 12 - Testo contrattuale
Art. 13 - Incontri periodici
Allegati
Allegato 1
Allegato 2 - Sicurezza ed igiene negli ambienti di lavoro prevenzione infortuni
Allegato 3 - Dichiarazione congiunta


Verbale di accordo per il rinnovo del contratto collettivo provinciale di lavoro, valevole per i lavoratori edili ed affini della provincia di Ascoli Piceno, integrativo al contratto collettivo nazionale di lavoro CCNL del 20 maggio 2004.

Il giorno 16 marzo 2007 presso gli uffici di Confindustria Ascoli Piceno, tra la Sezione Costruttori Edili Ance Ascoli Piceno [...], assistiti dal Responsabile Area Risorse Umane di Confindustria Ascoli Piceno, [...] e la Feneal/Uil, [...], la Filca/Cisl [...], Fillea/Cgil [...]
visti
- l'accordo Interconfederale del 23 luglio 1993;
- il CCNL del 20 maggio 2004;
- l'accordo 23/3/2006
- il decreto legge 25 marzo 1997, n. 67, convertito nella legge 23 maggio 1997 n. 135.
Ai fini della stipula del Contratto Collettivo Provinciale di Lavoro, integrativo del CCNL 20.05.2004, da valere per tutto il territorio della Provincia di Ascoli Piceno nonché per il territorio della costituenda Provincia di Fermo per tutte le Imprese edili e per i lavoratori da esse dipendenti, indipendentemente dalla natura industriale o artigiana delle imprese stesse

Premesso che
Le Parti hanno attentamente analizzato e valutato la situazione complessiva del settore delle costruzioni, ed hanno costatato le necessità di dare maggiore impulso all'evoluzione dello stesso, sia in campo tecnologico che organizzativo incentivando la crescita professionale di imprese e lavoratori.
In tale ottica la parti concordano sulla necessità di valutare tutte le azioni comuni atte a contrastare fenomeni di attività, totalmente o parzialmente irregolari, altamente lesivi della concorrenza.
In tale contesto, le Parti, con il presente accordo integrativo territoriale, si impegnano, ciascuna nell'ambito del proprio ruolo e delle proprie competenze, a stimolare una seria e coerente politica di rilancio e di sviluppo che abbia i seguenti prioritari obiettivi:
- favorire la crescita occupazionale;
- garantire concretamente il rispetto di norme di legge e di contratto;
- sviluppare e diffondere una cultura della prevenzione e sicurezza sul lavoro;
- valorizzare il ruolo degli organismi paritetici.
In questo scenario diventa determinante un evoluto sistema delle relazioni industriali, teso al miglioramento dell'informazione, della partecipazione e della concertazione fra le Parti sociali, con lo scopo di rappresentare, nelle sedi opportune, la strategica importanza del settore per la crescita economica della provincia e per il mantenimento ed il miglioramento dei livelli occupazionali.
In particolare, si ritiene prioritaria la lotta al lavoro irregolare che, condizionando il mercato attraverso offerte a prezzi insostenibili, rappresenta l'emergenza più acuta di questi anni, perché impedisce l'esistenza di omogenee regole di competizione fra gli attori del mercato e costituisce la violazione sistematica di norme imperative, tese a garantire anche la previdenza e la salute dei lavoratori.
si è convenuto quanto segue

Art. 6 - Enti paritetici
Le parti convengono sulla necessità di proseguire nell'attuazione delle iniziative volte alla maggiore diffusione, razionalizzazione ed ottimizzazione del sistema degli enti paritetici.
Le parti convengono quindi che si debba pervenire alla piena operatività del sistema degli enti paritetici nella provincia di Ascoli Piceno e nel territorio della futura provincia di Fermo al fine di poter compiutamente espletare l'importante ruolo ad esso conferito dalla legislazione e dalla contrattazione vigente nell'interesse di tutti i soggetti coinvolti interni ed esterni al sistema stesso.
Le parti si impegnano a verificare, entro il 31 dicembre 2007, la possibilità che, al fine di ottimizzare le risorse e l'operatività dei due enti, Ente Scuola e Cassa Edile possano attivare le maggiori sinergie logistiche ed operative. Nelle more della realizzazione di detto obiettivo le parti si impegnano ad attuare le iniziative di seguito indicate.

Cassa edile
Le parti dichiarano il proprio comune impegno nel realizzare il rilancio dell'ente e del settore mediante l'attuazione di un programma che preveda:
• una incisiva azione di promozione sul territorio;
• l'ottimizzazione del funzionamento della Cassa;
• l'analisi periodica del sistema complessivo delle prestazioni finalizzata alla ridistribuzione delle risorse con l'obiettivo di adeguarlo alle nuove esigenze degli iscritti e del settore.
• attuazione di tutte le possibili sinergie con l'Ente Scuola.
Le parti si attiveranno inoltre affinché la Cassa Edile possa dotarsi di strumenti di rilevazione di dati ed elementi utili all'osservazione ed alla analisi dell'andamento del mercato delle costruzioni nel territorio provinciale, il cui utilizzo consenta di:
• contribuire ad assicurare il migliore esercizio delle attività istituzionali della Cassa;
• acquisire informazioni necessarie a garantire l'operatività dell'Osservatorio di cui all'art 9 del presente accordo.

Ente scuola
Viene ribadito l'univoco impegno delle parti alla promozione dell'Ente quale unico qualificato organismo di formazione professionale del settore, si conviene sulla necessità di perseguire, attraverso l'attività dell'Ente, l'obiettivo della qualificazione e della riqualificazione delle maestranze, anche in relazione al progresso tecnologico, in funzione delle effettive esigenze del settore.
Primario scopo dell'Ente dovrà essere quello di supporto tecnico-formativo nel campo della sicurezza per il quale le parti si impegnano a verificare adeguato programma di attività e di promozione.

Art. 9 - Osservatorio territoriale sul settore delle costruzioni
Nell'intento di realizzare in sede locale le attività di monitoraggio ed analisi dell'andamento del mercato delle costruzioni e delle connesse dinamiche occupazionali, le parti convengono sulla opportunità di prevedere, nell'ambito delle attività della Cassa Edile, la realizzazione di un Osservatorio attraverso il quale, previa acquisizione delle più ampie informazioni, dotarsi di elementi utili alla definizione di indirizzi comuni dai quali muovere per l'adozione di iniziative finalizzate alla promozione del settore.
Le prerogative ed il funzionamento dell'Osservatorio saranno disciplinati con apposito accordo tra le parti stipulanti il presente protocollo da realizzarsi entro il corrente anno.

Art. 13 - Incontri periodici
Per la durata del presente accordo le parti, entro il 15 settembre di ciascun anno si incontreranno per una verifica dello stato di attuazione dello stesso, della sua efficacia, dell'operatività degli enti paritetici e per confermare e/o modificare, previo specifico accordo, le previsioni connesse alle aliquote nello stesso stabilite.
Le parti si impegnano comunque ad incontrarsi una prima volta entro il prossimo 30 aprile 2007 per la ratifica delle deliberazioni assunte dagli enti paritetici in base al presente accordo e per una prima verifica dello stato di attuazione dello stesso.

Letto, confermato e sottoscritto.

Allegati
Allegato 2
Sicurezza ed igiene negli ambienti di lavoro prevenzione infortuni

Le parti confermano, con reciproco convincimento, la prioritaria importanza del tema della sicurezza sul lavoro e della tutela della salute dei lavoratori e operatori dei processi produttivi.
Le stesse concordano sulla necessità di mantenere, su di essi, alta l'attenzione, lo spirito ed il livello di collaborazione e di responsabilità.
L'impegno a favorire la diffusione degli RLS e delle altre figure previste dal D.Lgs n. 626/94 e dal D.Lgs n. 494/96 troverà crescente riscontro in iniziative di prossima attuazione.
Le organizzazioni contraenti, al fine di innalzare il livello della sicurezza nei cantieri, stabiliscono, in base a quanto previsto dalle vigenti regolamentazioni contrattuali nazionali, di istituire, entro giugno 2007, una commissione tecnica, anche con il supporto del Comitato Paritetico Territoriale per la prevenzione infortuni, che esamini le effettive esigenze e proponga le eventuali modalità di costituzione delle Rappresentanze dei lavoratori per la sicurezza territoriale - RLST, attraverso gli opportuni criteri di composizione, qualificazione e operatività della stessa, nonché le modalità per la necessaria copertura finanziaria degli oneri che andranno ricercati nell'ambito del quadro contributivo contrattuale.
I lavori della Commissione dovranno concludersi entro giugno 2008 per poi attuare, già dal settembre successivo, in via sperimentale e per un periodo di due anni, l'attività delle RLST.
Si conferma la centralità del momento formativo, informativo e partecipativo, per il conseguimento dell'affermazione di una cultura e di una coscienza antinfortunistica per le imprese ed i lavoratori. Le parti, considerati i positivi risultati conseguiti con le comuni azioni già attuate e nell'intento di fare della formazione ed informazione principio cardine della sicurezza, convengono sull'opportunità di sviluppare, in termini operativi, ulteriori iniziative in materia a favore delle imprese e dei lavoratori, oltre a quelle già previste e realizzate in adempimento alle vigenti disposizioni legislative.

Allegato 3
Dichiarazione congiunta

È noto che le imprese edili sono caratterizzate da una forte presenza di lavoratori stranieri, spesso carenti di specifica preparazione professionale e di adeguata cultura in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro, nonché privi di adeguato livello di conoscenza della lingua italiana e, in particolare, della terminologia di cantiere.
Le imprese sono quindi chiamate ad un notevole sforzo di realizzare efficaci iniziative di informazione e formazione di detti lavoratori in quanto si trovano a dover superare notevoli ostacoli culturali e linguistici, con conseguente aggravio di oneri.
Sulla base di tali considerazioni, le Rappresentanze Datoriali si sentono impegnate all'apertura di un tavolo di confronto con la Regione Marche affinché la stessa deliberi la destinazione di apposite risorse per sostenere le iniziative tese ad affrontare le problematiche legate alla presenza di lavoratori stranieri.
Le Organizzazioni Sindacali forniranno il loro sostegno a quelle richieste che potranno tradursi in benefici per le imprese e per gli stessi lavoratori immigrati e che coinvolgano gli Enti Paritetici previsti per il settore dal CCNL.