REGIONE MARCHE
GIUNTA REGIONALE
Servizio Sanità

 

 

 

Prot: 318901/GRM/SAN/P

16 marzo 2020

Alla Presidenza CNA e Confartigianato Marche
Alle Associazioni Imprese di Onoranze Funebri (FEDERCOFIT, SENIOF)
e, p.c. Ai Direttori Sanitari ASUR, INRCA AAOO
Ai Direttori/Responsabili delle U.O. di Medicina Legale Aree Vaste ASUR
Ai Direttori/Responsabili dei SISP Arre Vaste ASUR


OGGETTO: Emergenza epidemiologica da COVID-19. Indicazioni in materia di attività funebre.

Di seguito quanto concordato con il GORES per quanto attiene le attività funerarie.
Si forniscono le seguenti indicazioni relative al trattamento delle salme e dei cadaveri di pazienti deceduti affetti da Covid-19.
Nel trattamento di pazienti deceduti, affetti da Covid-19, devono essere adottate le precauzioni standard.
Con il decesso cessano le funzioni vitali e si riduce nettamente il pericolo di contagio; infatti, la trasmissione del virus è prevalentemente per droplets (esposizione a goccioline emesse con tosse e/o starnuti) e per contatto: il paziente deceduto, a respirazione e motilità cessate, non è fonte di dispersione del virus nell'ambiente, per cui non sono richieste misure particolari e le salme vanno trattate secondo i protocolli ordinari.
Al fine di evitare il rischio potenziale di esposizione per contatto con eventuali liquidi biologici, deve essere evitata la manipolazione delle salme/cadaveri, soprassedendo alla vestizione ed avvolgendole nel lenzuolo imbevuto di soluzione disinfettante.
Inoltre si raccomanda, per quanto riguarda gli operatori addetti, oltre al rispetto di tutte le misure igieniche previste per la popolazione generale, l’utilizzo di adeguati Dispositivi di Protezione individuale: mascherina chirurgica, occhiali protettivi (oppure mascherina con visiera), camice monouso idrorepellente, guanti spessi e scarpe da lavoro chiuse.
Dovrà essere garantita un’adeguata aerazione dei locali e, al termine delle attività, dovrà essere eseguita un’accurata pulizia con disinfezione delle superfici e degli ambienti adibiti alle attività.
Riguardo all’esigenza di ottemperare o meno all’obbligo della doppia cassa, in caso di eventuale inumazione e cremazione, vale l’utilizzo del sacco in materiale biodegradabile (autorizzato conformemente a quanto stabilito dall’art. 31, DPR 285/90) in sostituzione della cassa di zinco.
Il trasporto del feretro non è fonte di diffusione del virus e non comporta rischi per la salute pubblica; tuttavia allo scopo di evitare gli assembramenti attorno alla salma/cadavere il tragitto tra territori va effettuato a cassa chiusa, almeno fino alla fine dell’emergenza sanitaria.
Riguardo alle restrizioni per i funerali, vale quanto previsto dal DPCM 8 marzo 2020 che, all’art. 1, lett. i) recita: “l’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro di cui all’allegato 1, lettera d). Sono sospese le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri”.
Si ringrazia per la collaborazione

 

IL DIRIGENTE
(Dr.ssa Lucia DI FURIA)