Regione Autonoma Valle d’Aosta
Ordinanza 6 ottobre 2021, n. 438
Misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Ordinanza ai sensi dell’art. 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833. Adozione del protocollo sperimentale di cui al documento recante “Strategie per il contenimento dei focolai di Covid-19 a scuola - Protocollo sperimentale - VdA a.a. 2021-22”.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

VISTO l’art. 32 della Costituzione;
VISTO lo Statuto speciale per la Valle d’Aosta approvato con Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 4;
VISTA la legge regionale 13 marzo 2008, n. 4 recante “Disciplina del sistema regionale di emergenza-urgenza sanitaria’'',
VISTA la legge regionale 18 gennaio 2001, n. 5 recante “Organizzazione delle attività regionali di protezione civile”’,
VISTA la legge 23 dicembre 1978, n. 833, recante “Istituzione del servizio sanitario nazionale” e, in particolare, l’art. 32 che dispone “il Ministro della sanità può emettere ordinanze di carattere contingibile e urgente, in materia di igiene e sanità pubblica e di polizia veterinaria, con efficacia estesa all’intero territorio nazionale o a parte di esso comprendente più regioni”, nonché “nelle medesime materie sono emesse dal presidente della giunta regionale e dal sindaco ordinanze di carattere contingibile e urgente, con efficacia estesa rispettivamente alla regione o a parte del suo territorio comprendente più comuni e al territorio comunale”’,
VISTI le delibere del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, del 29 luglio 2020, del 7 ottobre 2020, del 13 gennaio 2021 e del 21 aprile 2021 nonché l’articolo 1 del decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105 (Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche) con i quali è stato dichiarato e prorogato lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
RILEVATO che l’organizzazione mondiale della sanità con dichiarazione dell’11 marzo 2020 ha valutato l’epidemia da COVID-19 come “pandemia” in considerazione dei livelli di diffusività e gravità raggiunti a livello globale;
VISTO il decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19", convertito, con modificazioni, nella legge 22 maggio 2020, n. 35 e s.m.i.;
VISTI, in particolare, gli articoli 1 e 2 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, che prevedono che per contenere e contrastare i rischi sanitari derivanti dalla diffusione del virus COVID-19, su specifiche parti del territorio nazionale, possono essere adottate una o più misure limitative;
VISTO il decreto del Ministro della Salute del 30 aprile 2020 avente ad oggetto “Adozione dei criteri relativi alle attività di monitoraggio del rischio sanitario di cui all'allegato 10 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 aprile 2020";
VISTO il decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33 “Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19’’, convertito, con modificazioni, nella legge 14 luglio 2020, n. 74 e s.m.i.;
CONSIDERATO che l'articolo 3, comma 2, del testé citato decreto-legge stabilisce che "Le disposizioni del presente decreto si applicano alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione";
VISTO il Decreto del Presidente della Regione n. 29 in data 18 gennaio 2021, recante “Unité de soutien et de coordination pour Turgence COVID-19”;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 marzo 2021 recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19», del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 23 febbraio 2021, n. 15, recante «Ulteriori disposizioni urgenti in materia di spostamenti sul territorio nazionale per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19»”;
CONSIDERATO che l’articolo 57, comma 4, del DPCM 2 marzo 2021 prevede che “Le disposizioni del presente decreto si applicano alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione”;
VISTO il decreto-legge 18 maggio 2021, n. 52 “Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19”, convertito, con modificazioni, nella legge 17 giugno 2021, n. 87, e s.m.i.;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 giugno 2021 recante “Disposizioni attuative dell’articolo 9, comma 10, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, recante «Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19»” e s.m.i.;
VISTO il decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105 “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche”, convertito, con modificazioni, nella legge 16 settembre 2021, n. 126 e s.m.i.;
VISTA la nota prot. n. 6717/SAN, in data 4 ottobre 2021, del Coordinatore del Dipartimento Sanità e Salute e del dirigente della struttura dirigenziale Igiene e sanità pubblica e veterinaria con la quale, in considerazione della mutata situazione epidemiologica, si chiede l’emanazione di un’ordinanza del Presidente della Regione ai fini dell’adozione del protocollo sperimentale di cui al documento recante “ Strategie per il contenimento dei focolai di Covid-19 a scuola -Protocollo sperimentale - VdA a.a. 2021-22”, allegato alla nota medesima, redatto dal dipartimento di prevenzione dell’Azienda USL in collaborazione della struttura di Igiene e Sanità pubblica e Veterinaria dell’Assessorato alla sanità, salute e politiche sociali, e discusso dall’Unità di supporto e coordinamento per l’emergenza COVID-19 nella seduta del 1° ottobre 2021;
RITENUTO, quindi, tenuto conto di quanto esposto nel succitato protocollo circa le valutazioni di ordine sanitario sottese all’approvazione dello stesso in relazione al quadro epidemiologico esistente, in accoglimento della richiesta testé citata, di adottare, ai fini della gestione in ambito scolastico dei casi COVID-19 confermati, il protocollo sperimentale di cui al documento recante "Strategie per il contenimento dei focolai di Covid-19 a scuola -Protocollo sperimentale - VdA a.a. 2021-22”, allegato alla presente ordinanza di cui costituisce parte integrante;
CONSIDERATO che le situazioni di fatto e di diritto fin qui esposte e motivate integrano le condizioni di eccezionalità ed urgente necessità di tutela della sanità pubblica:
SENTITO l’Assessore all’istruzione, università, politiche giovanili, affari europei e partecipate;
SENTITA l'Unità di supporto e di coordinamento per l’emergenza COVID-19;
 

ORDINA

1. Di adottare, ai fini della gestione in ambito scolastico dei casi COVID-19 confermati, il protocollo sperimentale di cui al documento recante "Strategie per il contenimento dei focolai di Covid-19 a scuola - Protocollo sperimentale - VdA a.a. 2021-22”, allegato alla presente ordinanza di cui costituisce parte integrante.
***
La presente ordinanza ha efficacia sull’intero territorio regionale dal 7 ottobre 2021 fino al 31 dicembre 2021.
L’inottemperanza alla presente ordinanza comporta l’applicazione delle sanzioni di cui all’art. 4, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni nella legge 22 maggio 2020, n. 35 e s.m.i..
La presente ordinanza è pubblicata sul sito istituzionale della Regione e sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione. La pubblicazione ha valore di notifica individuale, a tutti gli effetti di legge, nei confronti di tutti i soggetti coinvolti.
La presente ordinanza è comunicata alle Forze di Polizia, ivi compreso il Corpo forestale della Valle d’Aosta, ai Sindaci dei Comuni della Valle d’Aosta, alla Commissione straordinaria presso il Comune di Saint-Pierre, ai Presidenti delle Unités des Communes, al Commissario dell’Azienda USL della Valle d’Aosta, alla Sovrintendente agli studi e al Coordinatore del del Dipartimento Sanità e Salute dell’Assessorato Sanità, Salute e Politiche sociali per notizia e/o per esecuzione; è altresì comunicata al Capo di Gabinetto della Presidenza della Regione, alla Dirigente della Struttura Affari di Prefettura, e al CELVA, per notizia.
La presente ordinanza è trasmessa al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro della Salute.
Avverso la presente ordinanza è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di sessanta giorni dalla comunicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi.
 

Il Presidente della Regione
Erik Lavevaz

Strategie per il contenimento dei focolai di Covid-19 a scuola
Protocollo sperimentale
VdA a.a. 2021-22


INTRODUZIONE

Il ruolo della scuola nella diffusione della malattia covid-19 rimane oggetto di dibattito tra gli esperti e anche gli studi condotti in vari Paesi del mondo hanno riportato esiti controversi.
In Italia, sebbene si ritenga che la riapertura delle scuole non abbia generato l’innesco della cosiddetta seconda ondata del mese di ottobre 2020, poche settimane dopo la riapertura delle scuole, si è presentata una nuova impennata di casi che hanno coinvolto buona parte di studenti e docenti con un’incidenza che è stata sovrapponibile a quella del resto della popolazione.
Il monitoraggio attuato dal Ministero dell’Istruzione indica che, durante l’a.s. 2020-21, sono stati circa 54 mila i docenti per i quali è stata accertata la positività al COVID-19. Per il personale non docente si parla di circa 16 mila casi. Per quanto riguarda le quarantene, queste hanno coinvolto 224 mila docenti e 39 mila operatori tra il personale non docente.
Tra gli studenti ci sono stati poco più di 216 mila casi di positività al covid-19 e circa 1,9 milioni di allievi sono stati posti in quarantena (dati relativi alle scuole pubbliche).
In Valle d’Aosta, durante lo scorso anno scolastico, hanno ricevuto un provvedimento di quarantena più di 500 classi di ogni ordine e grado e il numero di studenti e operatori scolastici coinvolti ha superato le 7.000 unità.
Anche se non sembra esserci stata una maggior frequenza di casi tra studenti e personale scolastico, rispetto alla popolazione generale, numerosi sono stati quindi i provvedimenti attuati e, in diverse occasioni, questi si sono rivelati cruciali nel contenimento dei focolai epidemici.
Si ritiene che l’applicazione del distanziamento, l’utilizzo delle mascherine, i ricambi d’aria, nonché l’attuazione dei periodi contumaciali in presenza di casi di malattia, siano stati determinanti nel contenere l’epidemia in ambito scolastico.


SITUAZIONE ATTUALE
Al 30 settembre 2021, in Valle d’Aosta, l’incidenza settimanale dei casi di covid-19 è di 25 casi per 100.000 abitanti, configurandosi così una situazione di relativa tranquillità che rispecchia l’andamento della pandemia nel resto del Paese, anche se nelle prime settimane di frequenza scolastica (13 settembre/1 ottobre) si sono rilevati diversi casi di malattia in bambini in età scolare che hanno generato altrettante quarantene per le loro classi.
In considerazione della tendenza epidemica attuale e dell’andamento favorevole della campagna vaccinale che ha visto sottoporsi a vaccinazione la grande maggioranza del personale docente e degli operatori scolastici ma anche una buona quota di studenti al di sopra dei 12 anni d’età, acquisiti nuovi strumenti di screening (quali ad esempio i test salivari e i tamponi antigenici di nuova generazione), si ritiene possano essere attuate nuove diverse strategie finalizzate al contenimento dei focolai scolastici.


Richiamati i seguenti atti:
— Decreto Ministero dell’istruzione 6 agosto 2021 n. 257 “Piano scuola 2021-2022 Documento per la pianificazione delle attività Scolastiche, educative e formative nelle istituzioni del Siste-ma nazionale di Istruzione”;
— D.L. 6 agosto 2021 n. 111 “Misure urgenti per l’esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti”;
— Decreto-Legge 10 settembre 2021, n. 122, recante Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza da COVID-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario-assistenziale;
— Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 settembre 2021, recante Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 giugno 2021, recante «Disposizioni attuative dell'articolo 9, comma 10, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, "Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID- 19"»;
— Testo del decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105, coordinato con la legge di conversione 16 settembre 2021, n. 126, recante: «Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l'esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche.»;
— Circolare del Ministero della Salute n. 36254 dell’11 agosto 2021 “Aggiornamento sulle misure di quarantena e di isolamento raccomandate alla luce della circolazione delle nuove varianti SARS-COV-2 in Italia e in particolare della variante Delta”;
— Protocollo d’intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicu-rezza per il contenimento della diffusione di COVID 19 (anno scolastico 2021/2022): Ministero dell’Istruzione _ Atti del Ministro 14 agosto 2021;
— Indicazioni strategiche ad interim per la prevenzione e il controllo delle infezioni da SARS-COV-2 in ambito scolastico (a.s. 2021-2022); ISS,_Ministero della Salute,_INAIL,_Fondazione Bruno Kessler- 1° settembre;
— Piano per il monitoraggio della circolazione di SARS-COV-2 nelle scuole primarie e secondarie di primo grado; ISS,_Presidenza del Consiglio dei Ministri,_Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome - 1° settembre;
— Circolare del Ministero della salute n. 0043105-24/09/2021-DGPRE, recante Aggiornamento delle indicazioni sull’impiego dei test salivari per il rilevamento dell’infezione da SARS-CoV-2, con particolare riferimento al monitoraggio della circolazione virale in ambito scolastico;


STRATEGIE DI CONTENIMENTO-PROTOCOLLO SPERIMENTALE
PREMESSA

L’obiettivo del presente Protocollo sperimentale è di stabilire le misure di contenimento e mitigazione del contagio in ambito scolastico al fine di garantire la continuità dell’attività scolastica in presenza.
Tutte le scuole attuano i protocolli previsti dalle diverse linee guida del Comitato Tecnico Scientifico e dell’Istituto Superiore di Sanità, che prevedono il distanziamento tra alunni di 1 metro e soprattutto il distanziamento tra alunni e docenti, indicando una distanza minima di 2 metri, la ventilazione dei locali, l’obbligo di indossare la mascherina chirurgica a partire dalla scuola primaria.
Il distanziamento e l’utilizzo di mascherine rappresenta un elemento imprescindibile per il contenimento della infezione in ambiente scolastico e la verifica della corretta attuazione rappresenta la condizione indispensabile per l’ applicazione del protocollo di contenimento di seguito definito.
Rispetto al precedente anno scolastico 2020-21, il presente protocollo tiene conto dei seguenti fattori microbiologici ed epidemiologici:
— la Valle d’Aosta è attualmente in zona bianca. Tale situazione è caratterizzata da una conseguente e giustificata attenuazione dei provvedimenti di contenimento del contagio. L’ultimo dato disponibile di incidenza regionale (30/09/2021) è pari a 25 x 100.000 abitanti.
— dal 16 agosto 2021 la campagna vaccinale anti-COVID è stata estesa a tutta la popolazione dai 12 anni in su, coinvolgendo, quindi, parte della popolazione in età scolastica.
— i test molecolari su campione salivare, da circolare del Ministero della salute, possono essere considerati un'opzione alternativa ai tamponi oro/nasofaringei anche per lo screening dei contatti di caso in ambito scolastico.


PROTOCOLLO
Tenuto conto di quanto sopra, il dipartimento di prevenzione dell’Azienda USL in collaborazione della struttura di Igiene e Sanità pubblica e Veterinaria dell’Assessorato alla sanità, salute e politiche sociali ha redatto un protocollo sperimentale, che è stato posto in discussione nella riunione dell’Unità di Supporto di venerdì 1° ottobre 2021 e da questa approvato con integrazioni, con il quale si ritiene opportuno aggiornare le modalità di gestione dei casi all'interno delle scuole, tenendo conto di quanto adottato in analogia da altre Regioni e Province autonome in assenza di un protocollo omogeneo a livello nazionale, potenziando il contact tracing, applicando una strategia di testing tempestiva e definendo profili di rischio diversi in relazione all'ordine della scuola ed al ruolo del caso indice: alunno, docente, operatore scolastico. Sarà, inoltre, fondamentale stimolare soprattutto a livello comunicativo l’adesione alla vaccinazione in quanto, una volta raggiunte coperture superiori, sarà possibile revisionare tale protocollo sperimentale.
Il presente protocollo è correlato all’attuale contesto epidemico della Regione di “Zona bianca”, che prevede che:
1) l'incidenza settimanale dei contagi sia inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti;
2) l'incidenza settimanale dei contagi sia pari o superiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti, ma si verifichi una delle due seguenti condizioni:
2.1) il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da COVID-19 sia uguale o inferiore al 15 per cento;
2.2) il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da COVID- 19 sia uguale o inferiore al 10 per cento.
Pertanto il seguente protocollo sperimentale verrà rivalutato in considerazione dell’aggravarsi del contesto epidemico, dell’incidenza nel setting scuola, con la possibilità di rivalutare l’applicazione delle misure di quarantena, ma anche in relazione all’auspicabile incremento della copertura vaccinale negli over 12.
Tale protocollo, che mira a sostenere il rilevante lavoro condotto dal Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda USL nelle scuole e a garantire la ripresa della scuola in condizioni di sicurezza, non può e non deve sostituirsi all’attività di verifica sul campo e valutazione delle specifiche situazioni nonché di determinazione delle misure conseguenti che resta di competenza del Dipartimento di Prevenzione stesso.
Il protocollo sperimentale di seguito sarà adottato per l’a.s. 2021-22, fatta salva l’adozione di eventuali specifiche indicazioni ministeriali, emanate a livello nazionale, che la Regione deciderà di recepire.
Premesso che l’isolamento dei casi di covid-19 e la quarantena dei contatti stretti sono misure di sanità pubblica fondamentali per interrompere la catena di trasmissione della malattia che in situazioni specifiche devono necessariamente essere imposte, è possibile formulare una strategia alternativa in circostanze che appaiono meno rischiose per i contatti dei casi a giudizio del medico del Dipartimento di Prevenzione.
Le Circolari del Ministero della salute n. 21675 del 14/05/2021 e n. 0043105-24/09/2021 considerano i test salivari come uno strumento utile per il controllo dell’infezione da SARS- CoV-2 in alcuni contesti, come ad esempio, in ambito scolastico. In effetti, una pratica che si ritiene possa risultare utile, al manifestarsi di un caso a scuola, è quella del monitoraggio dei contatti attraverso i test molecolari su saliva, previa raccolta del consenso informato sottoscritto da un genitore/tutore legale.
Tali test, premesso quanto sopra, potranno essere impiegati secondo lo schema che segue, senza l’applicazione della quarantena in attesa dell’esito:
- Test di controllo iniziale (al primo giorno utile) per tutta la classe coinvolta da un caso di covid-19, senza l’applicazione della quarantena in attesa dell’esito.
Se si rileva altro/i caso/i di positività, tutta la classe va in quarantena e i casi in isolamento. Se tutti negativi, si possono continuare le lezioni in presenza con mascherina chirurgica sempre indossata (anche al banco) per i 10 giorni successivi, favorendo il più possibile i ricambi d’aria.
- Test di controllo a 5 giorni dall’ultimo contatto con il caso, senza l’applicazione della quarantena in attesa dell’esito.
Se si rilevano casi di positività al test si attivano i provvedimenti di isolamento e quarantena. In assenza di casi rilevati si può continuare con le lezioni in presenza.
- Test di controllo a 10 giorni dall’ultimo contatto con il caso, senza l’applicazione della quarantena in attesa dell’esito. Se si rilevano casi di positività al test si attivano i provvedimenti di isolamento e quarantena, in caso contrario e in assenza di sintomi specifici, termina il periodo di osservazione.
In caso di non adesione al monitoraggio con test molecolare su saliva il contatto stretto osserverà il periodo di quarantena previsto dalle indicazioni ufficiali.
Si ricorda che l’applicazione della strategia di monitoraggio alternativa alla quarantena non sarà sistematica ma sarà adottata in situazioni specifiche, valutate dai medici del Dipartimento di Prevenzione.

Tale procedura sarà applicabile alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado; saranno escluse le scuole dell’infanzia per le quali, in presenza di caso di positività al SARS CoV-2, si ritiene indispensabile l’applicazione della quarantena per tutta la classe/sezione.
In presenza di particolari situazioni di rischio, si proporrà di allargare gli screening con test antigenico rapido su saliva, al piano dell’edificio scolastico/educativo o all’intera scuola, invece che ai soli contatti stretti includendo sia alunni sia personale docente/operatori scolastici.
L’eventuale positività al test salivare antigenico rapido determinerà i provvedimenti di isolamento/quarantena, in attesa della conferma di positività con test molecolare.
Quando ritenuta necessaria, la quarantena sarà applicata secondo le indicazioni ufficiali.
Durata della quarantena
La durata della quarantena dei contatti stretti che hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni è di 7 giorni dall'ultimo contatto con il caso e il periodo di quarantena verrà concluso con tampone naso-faringeo molecolare o antigenico al settimo giorno;

per coloro che non hanno effettuato la vaccinazione o hanno concluso il ciclo vaccinale da meno di 14 giorni, la durata della quarantena sarà di 10 giorni con tampone naso-faringeo molecolare o antigenico al decimo giorno.
Qualora il contatto stretto rifiuti il tampone, la quarantena viene prolungata fino al quattordicesimo giorno dall’ultima data di contatto con il caso e la riammissione alla frequenza avverrà anche in assenza di tampone, a condizione che non si manifesti sintomatologia specifica. Da tale ultima possibilità sono esclusi docenti e personale scolastico per i quali continua ad essere richiesto il tampone naso-faringeo molecolare o antigenico negativo per il rientro a scuola.


TEST SETTIMANALI AL PERSONALE ESENTATO DAL VACCINO
Per i docenti e gli operatori scolastici per i quali non è stato possibile sottoporsi ad un ciclo vaccinale completo a causa di controindicazioni certificate da medici vaccinatori, si prevede un monitoraggio settimanale, basato sulla somministrazione di test salivari antigenici rapidi da effettuare presso 3 ambulatori opportunamente individuati sul territorio.
Eventuali esiti positivi ai test salivari antigenici rapidi dovranno essere confermati con test molecolare.

(esempio)

lunedì _____ test presso ambulatorio in bassa valle

 

martedì _____ test presso ambulatorio Aosta o cintura

 

mercoledì _____ test presso ambulatorio Aosta o cintura

 

giovedì _____ test presso ambulatorio alta valle


STRUMENTI
Sembra prevedibile l’impiego di 10.000 test salivari antigenici e di circa 2.000 test molecolari su saliva per tutto l’anno scolastico.
Guanti, gel disinfettante mani, box per rifiuti sanitari ecc.


RISORSE UMANE
4 operatori sanitari (infermieri/assistenti sanitari) parzialmente dedicati, con un impiego orario che risulta impossibile prevedere con esattezza essendo da rapportare all’andamento epidemico.
Approssimativamente il tempo medio necessario per la somministrazione dei test ad una classe potrebbe essere quantificato in 1 h circa (2 operatori), a cui si deve aggiungere il tempo medio di percorrenza per raggiungere la scuola.
Gli ambulatori aperti al personale scolastico esente da vaccino potrebbero prevedere l’impegno di 2h/seduta (2 operatori).


MEZZI E LOGISTICA
Auto di servizio sempre disponibile