Regione Autonoma della Sardegna
Ordinanza 5 gennaio 2022, n. 1
Misure straordinarie urgenti di contrasto e prevenzione della diffusione epidemiologica da COVID-19 nel territorio regionale della Sardegna. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n.833 in materia di igiene e sanità pubblica - Sospensione delle attività didattiche per lo svolgimento di attività straordinarie di screening della popolazione scolastica di ogni ordine e grado.

IL PRESIDENTE

VISTO l’art.32 della Costituzione;
VISTO lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;
VISTA la legge regionale 7 gennaio 1977, n.1 recante “Norme sull’organizzazione amministrativa della Regione Sarda e sulle competenze della Giunta, della Presidenza e degli Assessorati regionali”;
VISTA la legge 23 dicembre 1978, n.833 "Istituzione del servizio sanitario nazionale” e in particolare l’art. 32 che dispone “il Ministro della sanità può emettere ordinanze di carattere contingibile e urgente, in materia di igiene e sanità pubblica e di polizia veterinaria, con efficacia estesa all’intero territorio nazionale o a parte di esso comprendente più regioni”, nonché “nelle medesime materie sono emesse dal presidente della giunta regionale e dal sindaco ordinanze di carattere contingibile e urgente, con efficacia estesa rispettivamente alla regione o a parte del suo territorio comprendente più comuni e al territorio comunale”;
VISTA la dichiarazione dell'Organizzazione mondiale della sanità del 30 gennaio 2020 con la quale l'epidemia da COVID-19 è stata valutata come un'emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale;
VISTA la successiva dichiarazione dell'Organizzazione mondiale della sanità dell'11 marzo 2020 con la quale l'epidemia da COVID-19 è stata valutata come «pandemia» in considerazione dei livelli di diffusività e gravità raggiunti a livello globale;
VISTA la delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 recante “Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”;
VISTO il decreto legge n.221 del 24 dicembre 2021 recante la proroga dello stato di emergenza nazionale e ulteriori misure per il contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19, in forza del quale - considerato il rischio sanitario connesso al protrarsi della diffusione degli agenti virali da COVID-19 - lo stato di emergenza dichiarato con deliberazione del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020 è ulteriormente prorogato fino al 31 marzo 2022;
VISTO il Decreto Legge 18 dicembre 2020 n.172, convertito con L.29 gennaio 2021 n.6;
VISTO il Decreto Legge 14 gennaio 2021, n.2, convertito con L.12.03.2021 n.29;
VISTO il Decreto Legge 13 marzo 2021 n.30, convertito con modificazioni dalla L. 06.05.2021 n.61;
VISTO il Decreto Legge 1 aprile 2021, n.44, convertito con modificazioni dalla L.28.05.2021 n.76;
VISTO il Decreto Legge 22 aprile 2021, n.52 convertito con modificazioni dalla L. 17.06.2021 n.87;
VISTO il Decreto Legge 25 maggio 2021 n.73 convertito con modificazioni dalla L.23.07.2021 n.106;
VISTO il Decreto Legge 23.07.2021 n.105 convertito con modificazioni dalla L.13.09.2021, n.126;
VISTO il Decreto Legge 06.08.2021 n.111 convertito con modificazioni dalla L. 24.09.2021, n.133;
VISTO il Decreto Legge 21.09.2021, n.127 convertito con modificazioni dalla L.19.11.2021 n.165;
VISTO il Decreto Legge 8 ottobre 2021, n.139 convertito con modificazioni dalla L. 03.12.2021 n.205;
VISTO il Decreto Legge 26 novembre 2021 n.172;
VISTO il Decreto Legge del 30 dicembre 2021 n.229;
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 marzo 2021;
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17giugno 2021;
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 settembre 2021;
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12ottobre 2021;
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 dicembre 2021;
VISTE le Delibere del Consiglio dei Ministri del 29 luglio e del 7 ottobre 2020;
VISTE le Delibere del Consiglio dei Ministri del 13 gennaio e del 21 aprile 2021;
VISTE le Ordinanze del Ministero della Salute emanate nell’annualità 2021 e, nello specifico, in data 9,16 e 30 gennaio, 12,13,14 e 27 febbraio, 5 marzo, 23 aprile, 8,14 e30 maggio, 2, 4, 18 e 22 giugno, 2 e 29 luglio, 27, 28 e 30 agosto, 20, 23 e 28 settembre, 22 e 28 ottobre 2021, 26 novembre 2021, 2 e 14 dicembre 2021, recanti misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19;
VISTE le Circolari della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute:
■ n.36254 dell’11 agosto 2021, recante “Aggiornamento sulle misure di quarantena e di isolamento raccomandate alla luce della circolazione delle nuove varianti SARS-CoV-2 in Italia ed in particolare della diffusione della variante Delta (lignaggio B.1.617.2)”;
■ n.55819 del 3 dicembre 2021, recante “Stima della prevalenza delle varianti VOC (Variant Of Concern) in Italia: beta, gamma, delta, omicron e altre varianti di SARS-CoV-2”;
■ n.60136 del 30 dicembre 2021, recante “Aggiornamento sulle misure di quarantena e isolamento in seguito alla diffusione a livello globale della nuova variante VOC SARS-CoV-2 Omicron (B.1.1.529)”;
PRESO ATTO del Rapporto n.84 di Monitoraggio Fase 2 del Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità e Cabina di Regia, recante i dati di calcolo degli indicatori previsti dal DM 30 aprile 2020 relativamente alla settimana 13/12/2021-19/12/2021 (aggiornati al 21/12/2021), che ha classificato la Sardegna come regione a valutazione della probabilità Moderata, con classificazione complessiva del rischio Moderata - Rt: 1.17 (CI: 0.92-1.32) [medio 14gg] -, con n.1 segnalazione di Allerta relativa alla resilienza dei servizi sanitari territoriali (dovuta al trend in aumento dell’indicatore 2.1 calcolato in base ai nuovi tamponi positivi nella settimana di riferimento);
PRESO ATTO del Rapporto n.85 di Monitoraggio Fase 2 del Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità e Cabina di Regia, recante i dati di calcolo degli indicatori previsti dal DM 30 aprile 2020 relativamente alla settimana 20/12/2021-26/12/2021 (aggiornati al 28/12/2021), che conferma la valutazione di cui al report precedente e riporta un numero di casi con data prelievo/diagnosi nella settimana di riferimento pari a 1959 | Incidenza: 122.57 per 100.000 , con Rt: 1.2 (CI: 1.1-1.34) [medio 14gg] in costante aumento;
DATO ATTO che dall’analisi dei dati del “Flusso informativo relativo alle determinazioni di laboratorio covid-19” inerente tutte le determinazioni effettuate dalle strutture, pubbliche e private del SSR, emerge che la percentuale di positività riscontrata a seguito di determinazioni biomolecolari e antigeniche rapide mostra un costante aumento a far data dal 1° dicembre 2021 in tutte le fasce di età, particolarmente evidente nelle fasce 0-11 e 12-17 con due picchi corrispondenti al periodo delle festività di Natale e Capodanno;
DATO ATTO che analogo andamento, seppur non stratificato per fascia d’età, è rilevato negli accessi al Pronto Soccorso delle strutture ospedaliere regionali per problemi respiratori e sospetti casi SARS-CoV-2;
DATO ATTO che dall’analisi dei nuovi casi registrati sulla piattaforma regionale di gestione del SARS-CoV-2, i dati aggiornati al 5 gennaio mostrano che le classi di età maggiormente interessate dall’incremento di nuovi casi sono, appunto: le fasce 6¬11 anni, 19-30 anni, 12-14 anni e 15-18 anni con un incremento a partire dalla seconda metà di dicembre;
DATO ATTO che, in Regione Sardegna, dal 16 dicembre 2021 sono state avviate anche le vaccinazioni pediatriche per la fascia di età 5-11 anni e che alla data del 3 gennaio 2022 risultano somministrate oltre 8.600 prime dosi di vaccino in questa fascia d’età e che, complessivamente, nella fascia di età 5 -17 anni sono state somministrate oltre 77.000 prime dosi di vaccino con oltre 61.000 soggetti che hanno ricevuto anche la seconda dose;
CONSIDERATO che l’attuale andamento della situazione epidemiologica vede:
■ la recrudescenza dei contagi, con aumento costante dell’incidenza settimanale;
■ la velocità di trasmissione mantenersi al di sopra della soglia epidemica;
■ assestarsi sopra la soglia epidemica l’Rt calcolato sui soli casi ospedalizzati a livello nazionale, con un continuo aumento del numero di persone ricoverate nei reparti ospedalieri di area medica e terapia intensiva;
CONSIDERATO l’evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e l’andamento dei casi sul resto del territorio nazionale;
CONSIDERATO che le dimensioni sovranazionali del fenomeno epidemico e l’interessamento di più ambiti sul territorio nazionale rendono necessarie misure volte a garantire l’attuazione dei programmi di profilassi elaborati in sede nazionale, internazionale ed europea, graduando le misure in base alla specificità del contesto territoriale interessato, nel rispetto dei principi di ragionevolezza, proporzionalità ed adeguatezza al rischio effettivamente presente sul territorio regionale;
ATTESO che la Struttura Organizzativa Governativa afferente al Commissario Straordinario per l’emergenza Covid ha programmato una campagna Nazionale di Screening presso gli Istituti scolastici per le giornate dell’ 8 e 9 gennaio 2022;
VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n.28/16 del 15 luglio 2021, recante “Determinazione del calendario scolastico per l'annualità 2021/2022 nella Regione Sardegna”;
DATO ATTO che il calendario approvato con l’anzidetta deliberazione, prevede, in relazione alla scuola dell’infanzia, alla scuola primaria e alla scuola secondaria di primo e secondo grado, la sospensione della attività didattiche, in occasione delle festività natalizie, dal 23 dicembre 2021 al 6 gennaio 2022, stabilendone il regolare svolgimento nelle giornate del 7 e 8 gennaio 2021;
RITENUTO che, alla luce delle superiori premesse , sussistano sufficienti ragioni di emergenza sanitaria per mantenere chiuse le scuole di ogni ordine e grado nelle giornate del 7 e 8 gennaio, prevedendo la regolare ripresa delle attività didattiche il 10 gennaio 2022 anche in modo da favorire, nelle medesime giornate, l’accesso alla vaccinazione da parte della popolazione studentesca, il completamento delle attività di sorveglianza e la contestuale attivazione di una campagna di screening mirato alla popolazione studentesca, mediante adeguati test ad alta specificità e sensibilità, da realizzarsi a cura delle Aziende Socio-Sanitarie Locali della Regione Autonoma della Sardegna , con il coordinamento di COR.SA ed in raccordo con i team operativi del Commissario Straordinario per l’emergenza Covid_19, con l’Anci Sardegna e con l’Ufficio Scolastico Regionale;
DATO ATTO delle potestà primarie attribuite alla competenza regionale dalla Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n.3;
ATTESO che rientri nelle competenze primarie della Regione Autonoma della Sardegna riferite alle materie rimesse alla propria potestà legislativa ed amministrativa e, per essa, spetti al Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, anche in qualità di Autorità Sanitaria Regionale nonché soggetto attuatore degli interventi di cui all’OCDPC 630/2020, valutare e ponderare gli interventi necessari per la tutela della salute pubblica;
VALUTATA inoltre, l’urgenza ed indifferibilità di adeguare alle ulteriori mutate condizioni epidemiologiche locali le misure straordinarie a tutela della salute dei cittadini sardi per la prevenzione ed il contenimento della diffusione sul territorio della Regione Sardegna del COVID-19, ai sensi dell'art. 32 della legge 23 dicembre 1978, n.833 in materia di igiene e sanità;
ACQUISITI i pareri favorevoli del Direttore generale della Presidenza, del Direttore Generale della Sanità, del Direttore generale della Pubblica Istruzione
 

ORDINA
 

Art. 1) Le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado della Regione Autonoma della Sardegna sono sospese per le giornate del 7 ed 8 gennaio 2022. Le medesime riprenderanno il loro regolare svolgimento, salvo nuove differenti determinazioni, a decorrere dal 10 gennaio 2022;

Art. 2) Le Aziende Socio-Sanitarie Locali della Regione Autonoma della Sardegna, nei territori di rispettiva competenza, devono curare l’organizzazione di una campagna di screening mirato alla popolazione studentesca, mediante adeguati test ad alta specificità e sensibilità, da realizzarsi nei giorni precedenti la regolare ripresa delle attività di didattiche di cui al precedente Art.1, con il coordinamento di COR.SA ed in raccordo con i team operativi del Commissario Straordinario per l’emergenza Covid_19, con l’Anci Sardegna e con l’Ufficio Scolastico Regionale;

Art. 3) La presente ordinanza è trasmessa al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Salute, ai Prefetti degli Uffici territoriali di governo della Sardegna, agli Assessori regionali, all’Ufficio Scolastico Regionale della Sardegna, alle Aziende Socio-Sanitarie Locali (AA.SS.LL) della Sardegna, agli amministratori straordinari delle Province, al Sindaco della Città metropolitana di Cagliari, ai Sindaci dei Comuni della Sardegna, all’ANCI Sardegna.

La presente ordinanza è immediatamente efficace ed è pubblicata sul sito istituzionale della Regione e sul B.U.R.A.S. La pubblicazione ha valore di notifica individuale, a tutti gli effetti di legge, nei confronti di tutti i soggetti coinvolti.
Avverso la presente ordinanza è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di sessanta giorni dalla comunicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi.

Christian Solinas