Ministero della Giustizia
Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
Direzione Generale del Personale e delle Risorse


Ai Signori Provveditori regionali
LORO SEDI
E, per conoscenza,                                                                                            
Al Signor Capo del Dipartimento
SEDE
Al Signor Capo del Dipartimento della giustizia minorile e di comunità
SEDE
Al Signor Vice Capo del Dipartimento
SEDE
Al Signor Direttore generale dei detenuti e del trattamento
SEDE
Al Signor Direttore generale della formazione
SEDE
 

Oggetto: azioni di supporto psicologico rivolte al personale di Polizia Penitenziaria. Linee guida.

§1 Premessa
L'atto di indirizzo politico - gestionale per l'anno 2022 della Signora Ministra, al punto 4), nell'ambito dell'obiettivo "Il miglioramento della qualità del servizio di giustizia, prevede espressamente azioni di supporto psicologico rivolte al personale di Polizia Penitenziaria.
La previsione di tale azione è stata inserita nel Documento di Programmazione Generale di cui alla nota 11 gennaio 2022, n. 0007824 del Capo del Dipartimento che ha previsto, nell'ambito del capitolo di bilancio 1675, il piano di gestione 2 denominato "Somma da destinare al supporto psicologico a favore del personale del Corpo di polizia penitenziaria".
Le citate previsioni determinano un importante salto di qualità in tutti gli interventi di supporto psicologico a favore del personale di Polizia Penitenziaria. Si passa, infatti, da un sistema fondato su buone prassi all'istituzione di un fondo che consentirà, in modo strutturato e permanente, di sostenere azioni di supporto al possibile disagio generato dallo svolgimento di un lavoro complesso, quanto mai unico nel suo genere, come quello svolto dal personale di Polizia Penitenziaria.
In tale quadro, obiettivo della presente direttiva è quello di delineare la cornice di riferimento nell'ambito della quale i singoli Provveditorati e, a cascata, gli istituti penitenziari, potranno elaborare progetti di supporto psicologico in favore del personale di Polizia Penitenziaria attingendo dalle risorse assegnate.
Quanto detto in premessa dimostra l'impegno sempre profuso da questa Amministrazione nell'attività di supporto al personale che ha condotto al riconoscimento della necessità di creare azioni di sistema a favore del personale impegnato in un lavoro molto complesso, soprattutto quello a diretto contatto con le persone detenute, spesso portatrici di grandi problematicità, con conseguenti possibili ripercussioni anche sulla gestione di criticità operative.

§2 Diversificazione del bisogno
Al fine di garantire efficacia e concretezza agli interventi di supporto, sia in termini di organizzazione che di soddisfazione del personale, occorre approntare soluzioni istituzionali adeguate in linea con i diversi contesti lavorativi di riferimento, rilevando e diversificando i bisogni emergenti, tra i quali, a titolo esemplificativo, vi sono:
- stress post traumatico lavoro correlato:
- gestione dell'ansia:
- elaborazione della conflittualità;
- gestione della frustrazione:
- gestione della rabbia;
- de-motivazione;
- logoramento;
- risonanza emotiva;
- disagio lavorativo legato alla peculiarità di una istituzione ontologicamente totale e totalizzante per l'utenza;
- difficoltà comunicative e distorsioni comunicative;
- malessere organizzativo.

§3 Diversificazione delle risposte
Tanto premesso, le risposte dell'Amministrazione dovranno essere, di conseguenza, ben diversificate sia rispetto agli specifici bisogni rilevati nei termini sopra declinati, sia rispetto al singolo e diverso contesto di riferimento.
Da qui l'esigenza di investire i singoli Provveditorati per l'elaborazione di progetti fondati su una attenta analisi dei bisogni e dei contesti, preferibilmente con l'accompagnamento esperto di consulenti, provenienti dal mondo accademico, da quello degli ordini professionali, dal mondo dell'associazionismo di settore e, naturalmente, dallo stesso Servizio Sanitario Nazionale.
Ne consegue che i Provveditorati, oltre ad individuare, con le risorse a disposizione, i professionisti che erogano il servizio, dovranno fornire agli stessi tutti gli elementi di conoscenza del contesto penitenziario di riferimento anche attraverso interviste ai responsabili delle strutture, focus group di ricognizione del bisogno, acquisizione dei progetti di Istituto e, in generale, mettendo in campo tutte quelle attività funzionali a cogliere le specificità dei singoli contesti organizzativi.
Pertanto, al fine di costruire una rete che colleghi, in modo efficace, gli istituti penitenziari agli uffici dei provveditorati, le SS.LL. avranno cura di individuare, con specifici provvedimenti, i referenti dei progetti che, in sinergia con i direttori degli uffici, potranno definire linee di intervento più aderenti ai bisogni rilevati anche attingendo al patrimonio informativo in possesso dei medesimi uffici (es. procedimenti disciplinari, relazioni di servizio, eventi critici, tipologia popolazione detenuta, ecc).
Parimenti, sarà possibile avviare interlocuzioni con Associazioni ed Osservatori anche di rilevanza nazionale che già si sono occupati della problematica in argomento, quali, ad esempio l'Associazione Onlus "Girotondo intorno al sogno" con la quale, come noto, questa Direzione generale ha stipulato un protocollo nel mese di giugno del 2020.
La presenza di un referente regionale del Progetto consentirà un costante monitoraggio delle azioni poste in essere in tutti gli istituti del distretto, a supporto dell'attività, anche ai fini della valutazione compiuta dei risultati.
Per quanto concerne il personale di Polizia Penitenziaria amministrato dal Dipartimento di giustizia minorile e di comunità, il referente regionale del provveditorato prenderà contatti con gli uffici interdistrettuali di esecuzione penale esterna e con i centri per la giustizia minorile per il loro coinvolgimento nelle iniziative e nei progetti.

§4 Metodologie di azione -formazione - intervento operativo
Le progettualità suddette saranno accompagnate da attività formative e attività seminariali finalizzate ad informare il personale di Polizia Penitenziaria delle iniziative assunte a livello locale e regionale. Tali attività formative saranno utili occasioni anche per fare emergere bisogni e criticità del personale nonché per promuovere una nuova cultura del benessere organizzativo e personale.
Importanti potranno, altresì, essere i focus group, ossia gruppi di elaborazione delle criticità condotti da esperti, sino ad arrivare, con interventi graduati, a consulenze interpersonali o personali.
Inoltre, potranno essere approntati, a sostegno delle progettualità in questione, programmi di intervento più articolati, quali progetti sulla resilienza, sul benessere organizzativo, azioni di mindfulness.
Al fine di rendere più efficaci le azioni di supporto, almeno nella fase iniziale, sarà preferibile coinvolgere personale esterno all'Amministrazione, ma comunque adeguatamente informato e formato in merito al contesto penitenziario di riferimento, come sopra illustrato.

§5 Monitoraggio Progetti.
Al fine di consentire a questa Direzione Generale di effettuare un costante e approfondito monitoraggio sull'andamento dei progetti in questione, ciascun provveditorato, avrà cura di trasmetterli, una volta redatti, all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., indicando le risorse impiegate. Al termine dell'annualità in corso, ciascun Provveditorato trasmetterà un report conclusivo.
Le risorse a disposizione necessarie per finanziare i progetti saranno distribuite sulla base del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria amministrato da ciascun distretto secondo il prospetto allegato.
 

Il Direttore generale
Massimo Parisi


Il Capo del Dipartimento
Bernardo Petralia

 

Capitolo/articolo n. tesoreria 1675.2 1675.2
Descrizione

Capitolo o articolo

Supporto psicologico personale Polizia Penitenziaria Supporto psicologico personale Polizia Penitenziaria
Competenza/Cassa 1.000.000 485.000
disponibile 970.000 485.000
Residui DGPR 30.000  
P.R.A.P. budget 2022 Prima semestralità
       
TORINO 114 123.890.00 61.945,00
MILANO 135 117.125,00 58.562,50
PADOVA 224 68.837,00 34.418,50
BOLOGNA 240 82.678,00 41.339,00
FIRENZE 311 85.833,00 42.916,50
ROMA 348 111.583,00 55.791,50
NAPOLI 423 111.697,00 55.848,50
BARI 430 67.388,00 33.694,00
CATANZARO 450 46.270,00 23.135,00
PALERMO 515 112.891,00 56.445,50
CAGLIARI 520 41.808,00 20.904,00