00144 Roma, data del protocollo

Ministero delle infrastrutture
e della mobilità sostenibili

Comando generale
del Corpo delle capitanerie di porto
Reparto VI

Al            VDS ELENCO INDIRIZZI
                      ALLEGATO …omissis…


CIRCOLARE TITOLO:
SICUREZZA DELLA NAVIGAZIONE

Non di Serie: n. 4/2022

 

Argomento: Circolare SG 45/2003 - Unità veloci da passeggeri - Certificazione di sicurezza e autorizzazione ad operare. Applicazione dei codici HSC (1994 e 2000) e DSC, della Convenzione SOLAS e del decreto legislativo 45/00.

Con la Circolare titolo: “Sicurezza della navigazione” - Serie Generale n. 45 del 16 luglio 2013 sono state disciplinate la certificazione di sicurezza e l’autorizzazione ad operare delle unità veloci da passeggeri rientranti nel campo di applicazione dei codici HSC e DSC, della Convenzione SOLAS e del decreto legislativo 45/00.
In particolare, al punto 5¹ comma 6 della citata Circolare è stato, fra l’altro, stabilito che: “Per tutte le unità HSC di “categoria A” (come individuate nell’articolo 1.4.10 del codice HSC 1994 o nell’articolo 1.4.12 del codice HSC 2000), a prescindere dalla bandiera, che effettuano navigazione oltre le venti miglia dalla costa in viaggi sia nazionali sia internazionali, il rilascio dell’autorizzazione ad operare è, inoltre, subordinata alla preventiva verifica della effettiva pronta ed efficiente presenza di servizi di soccorso lungo tutto il percorso di viaggio che siano nella diretta disponibilità dell’armatore interessato e che possano garantire un pronto intervento sulla rotta prescelta entro un tempo di circa quattro ore”.
Come noto il codice HSC (1994 e 2000) alla Sezione 1.9 “Permit to Operate High-Speed Craft”, richiede che l’Amministrazione, per il rilascio dell’Autorizzazione all’esercizio, deve valutare vari fattori che includono gli elementi indicati nei paragrafi da 1.2.2 a 1.2.7 del codice tra cui anche la “disponibilità di adeguate SAR facilities” per tutta l’area di operatività dell’unità HSC senza indicarne in dettaglio le modalità di esecuzione.
A seguito di specifico quesito, posto da articolazione territoriale del Corpo, relativamente alla definizione di adeguatezza delle SAR facilities, questo Comando Generale ha:
- analizzato le pertinenti linee guida IMO da cui è emerso che:
- MSC.1/Circ.1329: la sezione 3 esplicita gli orientamenti riguardanti le “suitable rescue facilities” e, in particolare, che l’Amministrazione deve basare le proprie considerazioni sull’idoneità del “dispositivo SAR” su una analisi che tenga conto del traffico mercantile esistente in zona ed altre risorse che potrebbero esere disponibili ed impiegate nell’area operativa nel caso di evacuazione di unita HSC;
- MSC.1/Circ. 1186: la sezione 5.3.2 riguardante, in particolare, le operazioni di salvataggio di un numero elevato di persone in base alla tipologia di unità SAR disponibili ed al numero e tipologia di persone da mettere in salvo
- valutato la possibilità e la fattibilità di impiego di unità del Corpo - quale Autorità competente in materia di SAR - per i fini sopra indicati.
Dallo studio condotto è emerso che sulle tratte Trapani-Pantelleria, Porto Empedocle-Lampedusa-Linosa e Napoli-Isole Eolie sono impiegabili unità navali del Corpo di classe adeguata a cui si deve aggiungere, nell’ambito della catena SAR nazionale, la possibilità di impiego di assetti ad ala rotante e ad ala fissa di stanza presso le Saguarcost di Catania e Pescara.
Per tutto quanto sopra si ritiene che per le tratte sopra citate non sussista più la necessità di un mezzo di pronto intervento nella diretta disponibilità dell’armatore a condizione che vengano stabilite procedure, da sottoporre alle Direzioni Marittime interessate dai viaggi, che considerino tra le altre:
- le comunicazioni radio con le sale operative delle UCG di riferimento in specifici punti della rotta (es. al passaggio di zona di competenza SAR tra gli uffici);
- l’integrazione di contatto radio con tempistiche prestabilite (es. ogni 30’) in caso di temporanea indisponibilità di uno degli assetti navali previsti per la copertura SAR;
- il corretto funzionamento degli equipaggiamenti di bordo delle unità HSC impiegate con particolare riguardo al funzionamento del transponder AIS di bordo.
Le predette procedure operative dovranno essere sottoposte al questo Comando generale (Reparto III - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) entro e non oltre la data del 31/03/2022, al fine di essere validate e rese esecutive entro la prossima stagione estiva.
Qualora nel futuro intervengano fattori che modifichino gli assetti operativi SAR oggi esistenti, questa Amministrazione si riserva di valutare le disposizioni della presente Circolare apportando le dovute modifiche e/o integrazioni.
 

IL CAPO REPARTO
Amm. Isp. (CP) Luigi GIARDINO

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¹ Precisazioni in merito al rilascio dei certificati di sicurezza HSC ed alle autorizzazioni ad operare.