INAIL
Comunicato 23 febbraio 2022
Disturbi muscoloscheletrici, ripercussioni in lavoratori con sclerosi multipla e correlazione con i rischi psicosociali: due pubblicazioni Inail per Eu-Osha
 

Con questi articoli si completa il contributo scientifico delle strutture tecniche e di ricerca dell’Istituto a supporto della campagna 2020-2022 promossa dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro

BILBAO - Quanto possono impattare i disturbi muscoloscheletrici (Dms) sulla salute dei lavoratori con sclerosi multipla (Sm) e con la loro attività lavorativa? E in che modo i rischi di natura psicosociale possono incidere nell’insorgenza di patologie di tipo muscolare? Rispondono a queste domande due contributi scientifici, pubblicati di recente sul portale dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (Eu-Osha).

Focus e studi scientifici sulle patologie dell’apparato muscolare. Gli articoli sono stati curati dai ricercatori del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) dell’Inail. Completano l’attività di ricerca delle strutture dell’Istituto a supporto della campagna europea 2020-2022 “Ambienti di lavoro sani e sicuri”, incentrata sulla prevenzione e gestione dei disturbi muscoloscheletrici, e si affiancano alle altre iniziative promosse in quest’ambito dall’Inail, Focal point nazionale dell’Agenzia.
Disturbi muscoloscheletrici e sclerosi multipla. Nel primo articolo, realizzato in collaborazione con la Fondazione italiana sclerosi multipla, viene illustrato il ruolo dei Dms nella Sm, insieme agli effetti che gravano sulle attività lavorative dei soggetti interessati. Malattia cronica infiammatoria e demielinizzante del sistema nervoso centrale, la sclerosi multipla colpisce in numero maggiore le donne, in un rapporto di 2 a 1 rispetto agli uomini, e compare per lo più tra i 20 e i 40 anni, con sintomi e decorso che variano da persona a persona.
Ipotesi eziologiche e perfezionamento delle conoscenze. Anche se le cause dei disturbi muscoloscheletrici nella Sm non sono ancora del tutto chiare, si ritiene tuttavia che, ad esempio, la postura asimmetrica, la difficoltà alla deambulazione, la debolezza muscolare e la spasticità abbiano un ruolo nella loro insorgenza. In questo contesto, il tipo di dolore più comune è la lombalgia, con percentuali variabili dal 10 al 21,4%. Nell’articolo vengono offerte proposte tese al miglioramento delle condizioni di sicurezza e salute durante le attività lavorative attraverso la descrizione di un intervento multidisciplinare ad hoc, focalizzato in particolare sulla terapia occupazionale. Oltre a migliorare le conoscenze sui Dms in relazione alla sclerosi multipla, l’articolo è utile a coloro che si occupano di salute e sicurezza sul lavoro per aiutarli nel miglioramento della valutazione e gestione del rischio in azienda, nel processo di sorveglianza sanitaria e nelle politiche di reinserimento dei lavoratori.
Rischi psicosociali e malattie muscoloscheletriche. Alla connessione tra rischi di tipo psicosociale e disturbi muscoloscheletrici è dedicato il secondo contributo scientifico, che ne analizza rilevanza e prevalenza su campioni di lavoratori in Europa e Italia. Numerose ricerche scientifiche attestano che fattori psicosociali e organizzativi, come ad esempio l’elevato carico di lavoro, uno scarso supporto sociale o un’attività lavorativa monotona, possano aumentare il rischio di Dms, specialmente in combinazione con rischi di natura fisica. Progressivamente, annotano i ricercatori Inail, i rischi psicosociali hanno assunto un’importanza sempre maggiore nello studio delle cause determinanti dei disturbi muscoloscheletrici.
Un quadro d’insieme europeo e nazionale. Oltre a sottolineare la necessità di un approccio integrato, olistico e multidisciplinare alla gestione e alla prevenzione dei disturbi muscoloscheletrici, lo studio del Dimeila fornisce una panoramica della prevalenza dei Dms attraverso dati provenienti da indagini europee, e analizza in dettaglio la situazione dell’Italia offrendo raccomandazioni e modelli di buone pratiche. Delinea infine le direttive, le strategie e le politiche dell’Unione europea, nonché le iniziative comunitarie volte alla prevenzione dei Dms lavoro-correlati.
“Alleggeriamo il carico!”: come prevenire i disturbi muscoloscheletrici. Lanciata nel nostro Paese a fine 2020 con lo slogan “Alleggeriamo il carico!”, la campagna europea è coordinata a livello nazionale dalla Direzione centrale prevenzione dell’Inail, Focal point Italia di Eu-Osha, con il sostegno di un network nazionale tripartito e di una rete di partner. Secondo numerose ricerche internazionali, le patologie dell’apparato muscoloscheletrico sono tra le malattie professionali più diffuse e comuni in Europa. Obiettivo della campagna è quello di sensibilizzare su questa tematica lavoratori, datori di lavoro, associazioni professionali e parti sociali, istituzioni e opinione pubblica.
Dall’Inail articoli di approfondimento tecnico-scientifico. Nel contributo italiano alla promozione della campagna rientrano anche gli elaborati delle strutture tecniche e di ricerca dell’Inail per approfondire alcuni argomenti legati alle patologie muscoloscheletriche. Prima degli articoli dedicati alla sclerosi multipla e ai rischi psicosociali, sono stati pubblicati studi dedicati rispettivamente ai disturbi muscoloscheletrici in agricoltura, a quelli in edilizia, agli esoscheletri collaborativi e al rischio biomeccanico presente nel settore agricolo.

Campagna europea 2020-2022
L’Inail rappresenta il Focal Point nazionale, in cooperazione con un network nazionale, per la campagna europea “Salute e sicurezza negli ambienti di lavoro”.
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fonte: inail.it