Tipologia: Protocollo di sicurezza integrato di filiera
Data firma: 21 febbraio 2022
Parti: Aspi e Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Sla-Cisal, Ugl Viabilità, Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil
Settori: Trasporti-Viabilità, Aspi
Fonte: filleacgil.net


Protocollo di sicurezza integrato di filiera

Il giorno 21 Febbraio 2022, presso la sede di Aspi si sono incontrati: Autostrade per l’Italia spa (di seguito anche “la Società”), anche per conto delle altre Società del Gruppo […], le Segreterie nazionali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Sla-Cisal, Ugl Viabilità […] e le Segreteria nazionali Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil […], (di seguito anche “le OO.SS.”; la Società e le OO.SS. di seguito congiuntamente “le Parti”).

Premesso che
a. Autostrade per l’Italia e le Organizzazioni Sindacali da sempre promuovono la tutela della salute e della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori, facendo propria la definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità secondo cui salute non è soltanto assenza di malattia, ma pieno benessere, fisico, mentale e sociale delle persone.
b. Il presente Protocollo è un tassello fondamentale di un più ampio percorso che ha visto, negli ultimi anni, il Gruppo Aspi e le parti sociali condividere diversi accordi nei quali ci si è orientati verso un modello partecipativo di relazioni industriali, nel rispetto degli specifici ruoli delle parti.
c. In materia, in questi ultimi anni, diversi sono stati gli accordi siglati, tra i quali, nel campo dei Trasporti, la costituzione della Consulta della Sicurezza e nel campo degli Edili la sottoscrizione dei Protocolli 21 febbraio 2018, 11 dicembre 2020 e 25 ottobre 2021, i cui principi generali e i relativi atti di indirizzo, ognuno nella loro sfera di applicazione, vengono qui richiamati.
d. Il Gruppo Aspi ritiene strategica l’implementazione di politiche riguardanti la sicurezza sul lavoro, anche in un’ottica di gestione integrata delle diverse realtà facenti parte dello stesso Gruppo e tese ad estendere tale cultura in tutta la filiera in termini di inclusione e visione sistemica del settore trasporti.
e. Le Organizzazioni Sindacali considerano la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro elementi essenziali ed imprescindibili per assicurare giusto ed adeguato valore alla persona ed al lavoro e considerano ineludibile l’applicazione di ogni norma, accordo azione, comportamento finalizzato a dare esigibilità a queste finalità.
f. Le parti ritengono fondamentale evidenziare altresì che il valore della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro si persegue nella piena consapevolezza del rispetto del valore del lavoro, della persona, della diversità di genere, della comunità quali valori essenziali ed irrinunciabili per la nostra società.
g. Le Parti ritengono fondamentale il coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori e delle loro rappresentanze sulle politiche di sicurezza al fine di diffondere una conseguente cultura che comporti un costante aggiornamento e miglioramento dei comportamenti e dei sistemi di verifica dei risultati raggiunti, a partire dai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).
h. Le Parti ritengono altresì fondamentale la formazione e l’informazione continua delle lavoratrici e dei lavoratori sia del Gruppo, sia delle società appaltatrici.
i. In riferimento ai punti che precedono, proprio al fine di valorizzare gli aspetti citati, con le Organizzazioni Sindacali dei Trasporti si è convenuto, in via sperimentale, di legare una parte del PDR 2022-2024 ai risultati ottenuti in termini di infortuni sul lavoro, nonché alla quantità di ore di formazione erogate.
j. In tale ottica si ritiene fondamentale la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori alla definizione ed allo sviluppo dei progetti di miglioramento inerenti alla salute e sicurezza dei lavoratori valorizzando il ruolo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) e di tutte le figure attraverso un loro costante coinvolgimento nelle politiche strategiche a livello di unità produttiva ed a livello di Gruppo riguardanti salute e sicurezza sul lavoro.
k. La Società ha recentemente riesaminato la propria mission e la propria vision in materia di salute e sicurezza,con l’obiettivo zero incidenti su tutta la filiera.
l. L’obiettivo del presente protocollo è quello di ottenere un’ampia e diffusa condivisione delle metodologie per la salvaguardia di salute e sicurezza con le parti sociali ed istituzionali assicurando una regia unica e partecipata, abilitando le sinergie tra gli specifici ruoli anche al fine di promuovere e diffondere la cultura della legalità su tutta la filiera.
m. In quest’ottica la Società ha già da tempo adottato specifici standard per definire l'intero processo di valutazione dei rischi aziendali e implementato un sistema di gestione della Sicurezza applicato in ciascuna unità produttiva, che viene costantemente aggiornato in coerenza con l’evoluzione normativa, nazionale ed internazionale, a partire dalle previsioni del d.lgs. n. 81 del 2008 e i CCNL applicati e degli specifici protocolli di intesa sottoscritti.
n. Sempre in quest’ottica ASPI e le imprese del Gruppo, nell’ambito degli affidamenti pubblici, si impegnano a far rispettare alle imprese affidatarie quanto previsto dal co. 14 dell’art. 105 del D.lgs. 50 del 18 aprile 2016 nonché dagli atti di indirizzo Ministeriale emanato in materia.
o. Il sistema di gestione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro della Società – certificato conforme allo standard ISO 45001 – pone la partecipazione ed il coinvolgimento attivo dei lavoratori alla base delle dinamiche di miglioramento continuo.
p. Al fine di diffondere una cultura della sicurezza anche basata su una forte leadership inclusiva e di promuovere un approccio maggiormente consapevole alla sicurezza sul lavoro, la Società ha ulteriormente migliorato il proprio modello di analisi degli incidenti e dei “quasi incidenti” (near miss).
q. Nell’assoluta convinzione che la garanzia di un ambiente di lavoro sicuro sia un dovere etico, ancor prima che un obbligo giuridico, è ferma intenzione della Società migliorare continuamente il proprio standard di sicurezza per raggiungere l’obiettivo “Zero incidenti”.
r. Il Gruppo Aspi ha implementato l’Active Safety Value Program, il programma di rafforzamento culturale sull’applicazione dei principi e delle prassi atte a salvaguardare la salute e la sicurezza sul lavoro basato sulla partecipazione attiva dei soggetti coinvolti in tutti i livelli dell’organizzazione aziendale, nonché sulla diffusione di comportamenti consapevoli, responsabili e virtuosi.
s. All’interno del Gruppo, è operativa l’iniziativa denominata Safety Academy che mira a favorire lo sviluppo della cultura della sicurezza per le imprese che effettuano attività sulla propria rete dando supporto alle imprese affidatarie/esecutrici di lavori, forniture o servizi di Autostrade per l’Italia, nel processo di miglioramento della prevenzione nel campo della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
t. Le Parti concordano che tale obiettivo possa essere raggiunto tramite l’affermazione di una cultura e prassi della sicurezza basata sui comportamenti e sui valori, in grado di realizzare, tramite la conoscenza e la condivisione delle informazioni e dei big data, un approccio proattivo nella strategia di prevenzione, in coerenza con i principi sanciti dall’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile dell’ONU nonché, da ultimo, dal “Piano strategico in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027” della Commissione Europea.
Tutto ciò premesso, le parti convengono quanto segue
1. Le premesse costituiscono parte integrante del presente accordo.
2. La varietà e complessità delle lavorazioni svolte da tutte le aziende del Gruppo e dalle imprese affidatarie/esecutrici di lavori, forniture e servizi, presuppone una visione strategica complessiva della politica sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che integri le azioni di ogni singola impresa della filiera con quelle di tutte le altre al fine di armonizzare in un’unica strategia di Gruppo sia le iniziative formative che le prassi quotidiane in tema di HS.
3. La sicurezza delle persone sul lavoro rappresenta un bene comune e un valore irrinunciabile da presidiare costantemente attraverso la promozione e diffusione di politiche responsabili e condivise, che rivestano un ruolo strategico per la realizzazione di una nuova cultura di Salute e Sicurezza e legalità d’impresa non solo all’interno della comunità aziendale ma anche lungo la catena dei fornitori.
4. Le Parti individuano come valori fondanti della nuova cultura della salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori conoscenza, condivisione, responsabilità, prevenzione e formazione.
5. Al fine di promuovere la sicurezza attraverso azioni formative e di comunicazione in grado di garantire la creazione e la diffusione capillare delle competenze dell’intera filiera ed anche per estendere le metodologie ed i valori del programma di rafforzamento culturale, viene creata la Safety Academy, in modo da recepire il contributo delle parti sociali nella guida strategica delle iniziative e la fondamentale partecipazione del mondo accademico e in generale di esperti di rilievo nel settore della Salute e Sicurezza che assicurino anche:
a. La diffusione delle buone pratiche e delle attività di prevenzione realizzate dall’INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro).
b. La valorizzazione dei contributi e delle sinergie - ove operativi - degli Enti Bilaterali contrattuali deputati alla formazione e sicurezza dei lavoratori.
c. Promuovere, sviluppare ed implementare campagne mirate di informazione e comunicazione al fine di garantire la capillare diffusione delle best practice organizzative in materia di salute e sicurezza, nonché la diffusione dei principi di legalità d’impresa.
6. In armonia con quanto specificato al punto 5, nell’ambito della Safety Academy vengono istituiti i seguenti comitati:
- il Comitato Strategico della Sicurezza composto da Azienda e Parti sociali con l’obiettivo di indirizzare e monitorare le iniziative sviluppate all’interno del programma Active Safety Value stabilendo gli obiettivi di breve, medio e lungo periodo in coerenza con la strategia del Gruppo.
- Il Comitato Tecnico Scientifico composto da azienda, università e da esperti di sicurezza sul lavoro con l’obiettivo di definire in maniera coerente quanto stabilito dal Comitato Strategico della Sicurezza, sui programmi, sulle attività ed i contenuti dell’Academy.
7. Al fine di promuovere la diffusione di questa nuova cultura, le Parti si impegnano a sviluppare ulteriormente l’azione del programma di rafforzamento culturale già sviluppato in Aspi.
8. Il programma – in continua evoluzione sulla base del monitoraggio delle prestazioni e del feedback di tutti gli attori coinvolti nella sicurezza e nella salute dei lavoratori - prevede, tra l’altro, la promozione di:
- 5 comportamenti virtuosi, su cui si basa l’Intervento Active, finalizzati al continuo miglioramento degli standard di sicurezza: Osservare, Valutare, Intervenire, Condividere, Proporre.
- 11 azioni sicure, da mettere in campo nell’ambito delle lavorazioni e dei rischi caratteristiche e più frequenti.
- Nuovo modello di segnalazione ed analisi di incidenti e mancati incidenti (near miss), basato su un’analisi approfondita dei dati relativi agli incidenti e quasi incidenti rilevati, da diffondere a tutti i livelli dell’organizzazione aziendale nell’ottica di prevenzione antinfortunistica da esaminare e discutere con gli RLS nell’ambito delle riunioni periodiche già previste.
- Attività di trasmissione a tutta la filiera produttiva della strategia aziendale in tema di HS del Gruppo e degli elementi valoriali alla base del modello di gestione HS attraverso le figure formate nell’ambito del programma con l’obiettivo di sviluppare la maggiore consapevolezza dei rischi connessi allo svolgimento dell’attività lavorativa e la percezione dei pericoli, attraverso un coinvolgimento continuo nelle “Conversazioni sulla sicurezza”.
- Coinvolgimento dei lavoratori: le RSU/RSA saranno informate periodicamente sugli orientamenti in materia di sicurezza dei contratti di appalto ed al termine degli stessi le aziende si impegnano a condividere una scheda informativa di riepilogo sui temi di sicurezza, salute e rispetto dei contratti nazionali di lavoro.
- Valutazione degli appaltatori: nella costruzione del vendor rating dei fornitori le aziende si impegnano ad inserire quali indicatori di scelta anche quelli relativi alla sicurezza e alla salute dei lavoratori.
Nell’ambito delle altre attività previste dal modello di management della salute e della sicurezza del Gruppo, improntato al miglioramento continuo, le Parti si impegnano affinché vengano realizzate le seguenti iniziative:
- Organizzazione di Safety walks, ovvero visite periodiche del management aziendale presso i cantieri, finalizzate all’osservazione e all’ascolto dei lavoratori nell’ottica di promuovere comportamenti virtuosi abilitando la sinergia con quanto già svolto dai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
- Calendarizzazione di Safety meetings, ovvero incontri periodici su alcuni aspetti chiave in materia di sicurezza rilevanti per la programmazione giornaliera o settimanale delle attività.
- Organizzazione di sessioni periodiche di condivisione di dati ed esperienze utili a prevenire incidenti.
- Creazione di un modello innovativo – basato sul web - di divulgazione delle iniziative chiave, delle informazioni e dei progressi raggiunti in ambito HSE.
- Alleanza HSE tra le imprese, iniziativa presso le unità produttive volta al coinvolgimento di tutti coloro operanti a vario titolo nei cantieri del Gruppo con l’obiettivo di rafforzare ed incoraggiare i comportamenti virtuosi quotidiani e la disciplina per il raggiungimento dell’obiettivo zero incidenti. In tale ambito è previsto anche il coinvolgimento proattivo degli RLS, delle società del Gruppo ASPI, delle società appaltatrici e verrà anche valutata la possibilità di estendere quanto già previsto della Legge in alcuni specifici settori per quanto riguarda gli RLS di sito produttivo.
- Ulteriori Piani di formazione, oltre quelli previsti per legge, dedicati al rafforzamento delle competenze di ruolo della figura dell’RLS.
9. In questo quadro di rafforzamento della cultura e dei comportamenti e nella direzione di rafforzare quanto già previsto all’art. 44 del d.lgs. 81/2008, viene istituita la “Stop Work Authority”, con la quale si formalizza l’autorità di ciascuna lavoratrice/lavoratore ASPI e delle aziende del Gruppo, indipendentemente dalla posizione, anzianità e ruolo, di interrompere il lavoro quando ritiene che questo non sia svolto in sicurezza perché potrebbe condurre, per sé o per altri, ad incidenti, infortuni o malattie professionali. Qualora ciò avvenisse, dovranno essere posti dalle aziende tutti gli interventi finalizzati a ripristinare le condizioni di sicurezza e tutela per il lavoro e in ogni caso garantita la continuità di tutti i diritti contrattuali e di legge. A tal fine sarà elaborato un manifesto, affinché sia data massima diffusione a tale importante iniziativa e perché sia chiaro ed evidente che nessuna colpa o responsabilità potrà essere imputata ad un dipendente che, in buona fede, segnali una situazione a rischio o che fermi le attività in applicazione della “Stop Work Authority”, anche se tale azione dovesse successivamente risultare non necessaria.
10. Le parti inoltre nello sviluppo delle attività del presente accordo si impegnano a sviluppare.
11. Le Parti riconoscono l’importanza del presente accordo quale strumento di realizzazione della sostenibilità sociale di lungo periodo ed in quest’ottica si impegnano ad incontrarsi con cadenza almeno semestrale al fine di monitorare il raggiungimento degli obiettivi condivisi e di individuare le eventuali ulteriori misure da attuare per la realizzazione della nuova cultura di Salute e Sicurezza.
A tal fine le Parti, per quanto di rispettiva competenza, si impegnano a porre in essere tutte le iniziative necessarie ad estendere questi processi lungo tutta la catena dei fornitori.
12. Sono fatte salve le previsioni dei Protocolli di Intesa, dei CCNL e di ogni altro accordo sindacale in essere.