Ministero della Difesa
Decreto 9 settembre 2021
Il Ministro della Difesa
VISTA la legge 16 giugno 1998, n. 191, recante norme in materia di formazione del personale dipendente e di lavoro a distanza nelle pubbliche amministrazioni;
VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante "Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche''', e successive modificazioni;
VISTO il decreto legislativo 7 marzo 2005, n.82, recante "Codice dell'amministrazione digitale";
VISTO il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, recante "Codice delle pari opportunità tra uomo e donna”',
VISTA la direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio 5 luglio 2006, n. 2006/54/CE riguardante l'attuazione del principio delle pari opportunità e della parità di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione e di impiego;
VISTO il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, concernente "Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni”, e successive modificazioni;
VISTA la legge 31 dicembre 2009, n. 196, "Legge di contabilità e finanza pubblica”, e successive modificazioni;
VISTO il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, recante "Codice dell’ordinamento militare” e successive modificazioni;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90, recante "Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare” e successive modificazioni;
VISTA la legge 4 novembre 2010, n. 183, recante "Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l'impiego, di incentivi all'occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro";
VISTO il decreto legislativo 30 giugno 2011, n. 123, recante "Riforma dei controlli di regolarità amministrativa e contabile e potenziamento dell’attività di analisi e valutazione della spesa, a norma dell’art. 49 della legge 31 dicembre 2009, n. 196”, e successive modificazioni;
VISTA la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” e successive modificazioni;
VISTA la legge 31 dicembre 2012, n. 244, recante "Delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale e norme sulla medesima materia”',
VISTO il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante ''Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modificazioni;
VISTO il decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80 recante "Misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro, in attuazione dell'articolo I, commi 8 e 9, della legge 10 dicembre 2014, n. 183";
VISTA la legge 7 agosto 2015, n. 124, recante ''Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche ” e in particolare l’articolo 14, come integrato dall’articolo 263 del decreto-legge 19 maggio 2010, n. 34, convertito con modificazioni dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77, come modificato dall’articolo 1 del decreto-legge 30 aprile 2021, n. 56, nella parte in cui prevede che “Entro il 31 gennaio di ciascun anno, le amministrazioni pubbliche redigono, sentite le organizzazioni sindacali, il Piano Organizzativo del lavoro agile (POLA), quale sezione del documento di cui all’articolo 10, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150. Il POLA individua le modalità attuative del lavoro agile prevedendo, per le attività che possono essere svolte in modalità agile, che almeno il 15% dei dipendenti possa avvalersene, garantendo che gli stessi non subiscano penalizzazioni ai fini del riconoscimento della professionalità e della progressione di carriera, e definisce, altresì, le misure organizzative, i requisiti tecnologici, i percorsi formativi del personale, anche dirigenziale, e gli strumenti di rilevazione e di verifica periodica dei risultati conseguiti, anche in termini di miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione amministrativa, della digitalizzazione dei processi, nonché della qualità dei servizi erogati, anche coinvolgendo i cittadini, sia individualmente, sia nelle forme associative
VISTA la direttiva concernente il “Sistema di misurazione e valutazione della performance individuale del personale civile delle aree funzionali” della Difesa, approvato con D.M. 10 novembre 2015;
VISTA la direttiva concernente il "'Sistema di misurazione e valutazione della performance individuale del personale dirigenziale” della Difesa, approvato con D.M. 29 settembre 2018;
VISTA la Risoluzione del Parlamento Europeo approvata il 3 settembre 2016 "Creazione di condizioni del mercato del lavoro favorevoli all'equilibrio tra vita privata e vita professionale";
VISTA la legge 22 maggio 2017, n. 81, recante "Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato
VISTA la direttiva n. 3 del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° giugno 2017 recante "Indirizzi per l'attuazione dei commi 1 e 2 dell’articolo 14 della legge 7 agosto 2015, n. 124 e linee guida contenenti regole inerenti all'organizzazione del lavoro finalizzare a promuovere la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei dipendenti" registrata dalla Corte dei conti il 26 giugno 2017, n. 1517 e pubblicata sulla G.U. serie generale n. 165 del 17.7.2017;
VISTA la direttiva n. 2 del Ministro per la pubblica amministrazione e del Sottosegretario delegato alle pari opportunità del 26 giugno 2019 recante linee di indirizzo volte ad orientare le amministrazioni pubbliche in materia di promozione della parità e delle pari opportunità, adottate ai sensi del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198;
VISTO il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27 e, in particolare, l’articolo 87, recante misure straordinarie in materia di lavoro agile per il pubblico impiego;
VISTE le linee di indirizzo “Linee guida sul Piano Organizzativo del lavoro agile (POLA) e indicatori di performance”, approvate con decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione in data 9 dicembre 2020;
VISTO il Piano della Performance 2021-2023 del Ministero della Difesa adottato in data 26 marzo 2021;
SENTITO il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni del Ministero della Difesa;
SENTITE le organizzazioni sindacali rappresentative del personale appartenente alle Aree funzionali e quelle rappresentative del personale dirigenziale;
DECRETA
Art. 1
È approvato l’annesso Piano Organizzativo del lavoro agile (P.O.L.A.) - Anno 2021, redatto in attuazione dell’articolo 14, comma 1 della Legge 7 agosto 2015, n. 124, come integrato dall’articolo 263 del decreto- legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77, come modificato dall’articolo 1 del decreto-legge 30 aprile 2021, n. 56.
Il documento - che costituisce sezione del Piano della Performance 2021-2023 - individua le modalità attuative per lo svolgimento del lavoro agile, prevedendo, per le attività che possono essere svolte in tale modalità, che almeno il 15% del personale possa avvalersene garantendo che lo stesso non subisca penalizzazioni ai fini del riconoscimento di professionalità e della progressione di carriera.
Il POLA definisce altresì, le misure organizzative, i requisiti tecnici, i percorsi formativi del personale, anche dirigenziale, e gli strumenti di rilevazione e verifica periodica dei risultati conseguiti.
Roma, 9 settembre 2021
Il MINISTRO