Categoria: 2022
Visite: 2060

Tipologia: Accordi
Data firma: 5 maggio 2022
Parti: AE Pescara e RSU, Uilpa, Flp, Confsal-Unsa, Fp-Cgil*
Comparti: P.A., Agenzia entrate, Pescara
Fonte: flpagenziemef.it


Verbale e contestuali accordi per l’adeguamento in sede locale dell’accordo nazionale del 28 aprile 2022 in ordine alle misure di prevenzione e sicurezza dei lavoratori dell’Agenzia in relazione alla condizione pandemica per la sindrome da Covid-19, nonché sulla ripartizione del Fondo Risorse Decentrate 2021 per la remunerazione delle attività di assistenza e informazione all’utenza e sui riflessi lavorativi del nuovo modello di accoglienza.

Il giorno 5 maggio, alle ore 11:30, in videoconferenza, si tiene l’incontro tra il Direttore Provinciale di Pescara, la RSU e le OO.SS. Territoriali come da convocazione prot. 34227 del 29 aprile 2022 per la definizione degli accordi come indicati in epigrafe.
Partecipano: […] Direttore Provinciale, […] Capo Area di Staff: verbalizzante, per la RSU della Direzione Provinciale di Pescara: […], per le OO.SS. […] Uilpa, […] Flp, […] Confsal Unsa, […] Fp Cgil

Primo riferimento al presente incontro è l’accordo stipulato a livello nazionale tra l’Agenzia delle Entrate e le OO.SS. del 28 aprile 2022, la cui finalità è stata quella, alla luce di sopravvenuti interventi normativi e amministrativi in ordine all’attuale scenario epidemiologico, di confermare ed integrare le misure di prevenzione e le condizioni di sicurezza e di salubrità negli ambienti di lavoro in cui le attività devono essere svolte, anche per effetto della Direttiva del Direttore dell’Agenzia n. 104815 del 4 aprile 2022, maggiormente in presenza, a tutela della salute dei lavoratori garantendo nel contempo il più possibile la continuità dell’azione amministrativa e dei servizi all’utenza.
Scopo dell’incontro odierno è di confermare ed integrare a livello locale i contenuti dell’accordo nazionale richiamando integralmente il preambolo di cui al citato accordo nazionale.
Il Direttore Provinciale riepiloga i punti particolarmente rilevanti dell’accordo nazionale deducendone le parti salienti in merito all’aggiornamento del Documento Valutazione Rischi e delle misure da attuare a tutela della sicurezza e della salubrità nel posto di lavoro in riferimento a quanto dettagliato nell’accordo nazionale dai punti 3 a 12.
In particolare il Direttore Provinciale evidenzia che ribadirà con apposita nota: l’attenzione di tutto il personale affinché continui a porre in essere tutti i comportamenti atti a presidiare il rischio di contagio da covid-19, compresa la misurazione della temperatura e gli obblighi di comportamento da tenere in caso di contagio; provvedere a dotare il personale di mascherine FFP2 da utilizzarsi come da accordo nazionale ed in particolar modo nei contatti con l’utenza e persone esterne all’Ufficio che vi accedano a qualsiasi titolo; procedere all’aumento delle barriere protettive in plexiglass da destinare ad alcune stanze dell’Ufficio Controlli considerato che, per il numero crescente di contraddittori da tenersi, non sono più sufficienti le postazioni finora ad essi dedicate; confermare le fasce di flessibilità oraria vigenti al fine di evitare assembramenti al momento dell’entrata e dell’uscita dal posto di lavoro e definire le modalità della prestazione lavorativa del personale convivente con soggetti fragili e le modalità di svolgimento dell’attività esterna.
Il rappresentante sindacale Confsal - Unsa, S*, chiede di conoscere rispetto alla modalità di prestazione lavorativa dei dipendenti conviventi con soggetti fragili più precisamente l’orientamento della Direzione.
Il Direttore Provinciale precisa che a suo parere può essere corretto prevedere, fino al 30 giugno, un solo rientro settimanale per il personale convivente con soggetti fragili minori di età e due rientri settimanali per il personale convivente con altri soggetti fragili.
Il rappresentante sindacale Confsal - Unsa sopra citato ed il rappresentate della Flp, M*, unitamente alla rappresentante Uilpa M*, evidenziano le difficoltà di attuazione di una simile differenziazione che potrebbe peraltro dar luogo a criticità nell’imparzialità di trattamento; inoltre prevedere un solo rientro per tutti i conviventi con i fragili agevolerebbe il lavoro in presenza degli altri colleghi non affollando le stanze.
Gli stessi rappresentanti sindacali ritengono inoltre sia necessario regolarizzare la fornitura delle mascherine FFP2 al personale razionalizzandone il processo di consegna, definendo la cronologia di distribuzione, il luogo e le persone. Si associano a tale proposta la rappresentante sindacale Uilpa, M*, ed il componente della RSU C*.
Il rappresentante sindacale S* [Confsal-Unsa], alla luce di alcune situazioni conflittuali generatesi presso l’Ufficio Territoriale causate da utenti con comportamenti aggressivi nei confronti di taluni colleghi, chiede che presso detto Ufficio venga impiegato una guardia giurata (vigilante) a difesa e tutela dell’incolumità del personale. Anche il sindacalista M* [Flp] sostiene la richiesta del vigilante all’interno dell’Ufficio Territoriale mantenendo in ogni caso un servizio di controllo degli ingressi dall’esterno a presidio della sicurezza e salubrità del posto di lavoro mediante il controllo della temperatura ed invitando all’indosso della mascherina FFP2. La rappresentante Uilpa M* in merito rileva che la presenza di una guardia giurata in un ufficio ad alta affluenza come quello di Pescara dovrebbe considerarsi uno standard, perché sicuramente migliorativa del buon andamento dell’interazione tra contribuenti e operatori dell’ufficio. I rappresentanti sindacali sopra nominati chiedono al Direttore Provinciale di farsi latore della richiesta presso il Direttore Regionale.
Il Direttore Provinciale prende atto della richiesta precisando che, almeno per l’Ufficio Territoriale, la guardia giurata eventualmente assegnata potrà essere impiegata anche in alternativa al volontario dell’Associazione di protezione civile.
I rappresentanti sindacali M* [Flp] e S* [Confsal-Unsa] riguardo alla faq 10 sul lavoro agile del 13 aprile 2022 e all’art. 1 dell’accordo individuale così come regolamentato dalla direttiva AE prot. 10104815 del 04 aprile scorso, ritengono che la prestazione lavorativa dal 16 maggio 2022 possa essere svolta parte in presenza e parte da remoto. A tale interpretazione si associa il rappresentante della RSU C* evidenziando che il lavoro agile è finalizzato ad un bilanciamento tra lavoro e vita privata e conseguentemente non è auspicabile una sola tipologia standard atteso che le condizioni lavorative e famigliari di ogni persona sono diverse.
Il Direttore Provinciale replica che la faq n. 10 è stata emessa antecedentemente alla conclusione della vigenza (30 aprile 2022, poi dilazionata fino al 15 maggio 2022) dell’accordo per l’adeguamento delle misure di prevenzione e sicurezza stipulato il 23 novembre 2021. Riguardo alla continuazione dello svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile nella stessa giornata il Direttore Provinciale, pur non avendo preclusioni in tal senso, precisa che allo stato del contenuto dispositivo degli atti in materia non è assecondabile tale tipo di richiesta o interpretazione, salvo sopravvenuti accordi o disposizioni o precisazioni di rango superiore.
Interviene il rappresentante sindacale della Cgil, S*, il quale rimarca la difficoltà a far applicare in toto l’accordo in termini di sicurezza sanitaria soprattutto agli esterni che accedono negli Uffici, ma anche al personale laddove particolari condizioni cliniche facessero emergere problematiche causate dall’uso prolungato della FFP2, presidio non asseverato come esente da rischio, atteso che fino al 31 marzo dette disposizioni poggiavano sulle normative relative allo stato di emergenza, mentre all’attualità devono fare i conti con un vuoto normativo che, di fatti, ha consentito di emanare raccomandazioni e non disposizioni per il pubblico impiego.
Il Direttore Provinciale replica che, pur condividendo le perplessità espresse, l’accordo nazionale sottoscritto tra le parti tiene luogo nella gerarchia delle fonti ad atti amministrativi e spiega efficacia tra le parti stesse con valenza vincolante. In proposito gli altri rappresentanti sindacali evidenziano che l’accordo citato dal Direttore Provinciale è stato sottoscritto a livello nazionale dalle rispettive organizzazioni sindacali.
Dopo ampia discussione le Parti convengono su:
• l’adeguamento e la conferma dei livelli di salubrità e sicurezza negli ambienti di lavoro della Direzione Provinciale anche esterni alla stessa, concernono, da un lato, gli obblighi e la responsabilità del datore di lavoro e, dall’altro, il richiedere a ciascun lavoratore un elevato senso di responsabilità individuale;
• l’aggiornamento, sentiti gli RLS, gli RSPP e il Medico competente, del documento di Valutazione Rischi come indicato all’art. 1 dell’accordo nazionale e l’organizzazione, qualora già non lo siano o lo siano in parte, degli gli spazi comuni e di lavoro nei quali operano i lavoratori, confermando o integrando le misure di sicurezza come previste ai seguenti punti dell’accordo nazionale:
• obblighi informativi del datore di lavoro;
• dotazione mascherine FFP2 individuando tempi e modi ed incaricati della distribuzione delle stesse al personale, anche presso gli Uffici Provinciale Territorio e Territoriale che sino alla scorsa fornitura sono stati destinatari di specifiche assegnazioni;
• ambienti di lavoro - distanziamento - pulizia, areazione, barriere protettive - acquisto di ulteriori barriere in plexiglass da destinare ad alcuni locali in dotazione all’Ufficio Controlli;
• fasce temporali di flessibilità oraria (conferma di quelle vigenti);
• organizzazione di riunioni dando priorità alle riunioni in remoto;
• misurazione della temperatura corporea: richiesta ai lavoratori tramite l’auto misurazione con gli strumenti fissi; invitando gli utenti esterni a misurarla o farla misurare da personale addetto;
• sorveglianza sanitaria (personale fragile, personale convivente con soggetti fragili): il personale fragile resta in lavoro agile fino al 30 giugno mentre sempre fino a tale data il personale convivente con soggetti fragili esegue settimanalmente la prestazione lavorativa per quattro giorni in lavoro agile ed uno in presenza;
• obblighi dei dipendenti in caso di contagi: sono confermate gli accordi e le disposizioni vigenti;
• regole di comportamento nei luoghi di lavoro (utilizzo mascherine FFP2, rispetto distanza interpersonale, frequente igiene delle mani, spostamenti all’interno della sede): si confermano i comportamenti previsti;
• svolgimento dell’attività esterna: riferimento all’art.12 dell’accordo nazionale con conferma del protocollo di sicurezza vigente per le attività fuori dalla sede di servizio.


Accordo sull’incentivazione del personale addetto all’erogazione dei servizi all’utenza - attività di assistenza e informazione.
La quota destinata alla Direzione Provinciale di Pescara, quantificata nella misura del 95%, è pari ad euro 25.616,00.
Riguardo all’accordo sull’incentivazione del personale addetto all’erogazione dei servizi all’utenza - attività di assistenza e informazione - il Direttore Provinciale chiede se vi siano modifiche da prendere in considerazione rispetto all’accordo siglato a giugno 2020, precisando che le risorse e le giornate da retribuire tra il personale addetto al front office è il seguente:
UPT: n. 19 operatori per n. 1.494 giornate
UT: n. 27 operatori per n. 1.881 giornate.
Le parti convengono sulla ripartizione della somma assegnata al personale addetto alle attività di assistenza e informazione, operata agli sportelli del front office presso l’Ufficio Provinciale - Territorio e l’Ufficio Territoriale, secondo i criteri distributivi e le modalità di rilevazione delle presenze giornaliere agli sportelli di cui all’accordo del 23 giugno 2020.

Preintesa sui riflessi lavorativi del nuovo modello di accoglienza.
Il Direttore Provinciale introduce l’argomento ai fini della individuazione in prima battuta dei criteri su cui fondare la retribuzione prevista per tali tipologie lavorative che, in ogni caso, sarà attribuita con un’apposita destinazione di ulteriori fondi all’interno del FRD stante che la remunerazione degli sportelli virtuali prevista a partire dal 2020 prevede uno specifico incremento. Nelle more della definizione di accordi centrali sull’argomento dovranno individuarsi i criteri di remunerazione per: le richiamate da centralino e/o le richiamate non da centralino; le prechiamate da CUP e le videochiamate.
Il Direttore Provinciale propone l’individuazione di un numero minimo di richiamate giornaliere che rendano il servizio remunerabile, ad esempio 15. Inoltre evidenzia che intende attivarsi, considerate le difficoltà palesate dal vigente sistema telefonico automatico, per l’istituzione di un centralino specifico della Direzione Provinciale - di prima risposta - e, in questo caso, anche gli addetti ad esso rientrerebbero nell’incentivazione. Aggiunge che per le tre tipologie di attività saranno assicurati costanti monitoraggi.
Il rappresentante sindacale S* [Confsal-Unsa] condivide la volontà di istituire un centralino atteso che l’attuale sistema passante ad albero delle telefonate non funziona efficacemente, smistando le chiamate sempre più spesso a funzionari/uffici completamente non attinenti alla problematica del chiamante.
La rappresentante Uilpa M* condivide l’ipotesi di istituire un centralino dedicato, che può senz’altro garantire un servizio efficiente. Ritiene che sia prematuro parlare oggi di monitoraggi relativi al nuovo modello di accoglienza, se questi sono finalizzati alla remunerazione, in attesa di conoscere le future determinazioni nazionali.
Il rappresentante sindacale M* [Flp] richiama l’attenzione sulle modalità di monitoraggio per la conseguente remunerazione degli sportelli virtuali. Infatti rappresenta che non condivide il subordinare l’incentivazione ad un numero di richiamate replicando che come da accordo nazionale la remunerazione non è condizionata dal numero di servizi svolti ma è collegata all’essere stati addetti allo sportello virtuale, esattamente come accade per lo sportello fisico il cui servizio è incentivato prescindendo dal numero dei contribuenti eventualmente assistiti così come previsto dall’accordo nazionale all’art.4 punti 5: “Il personale sarà adibito al servizio per non più di quattro ore giornaliere” e 7: “Lo svolgimento della suddetta attività, che si configura quale evoluzione del concetto di sportello fisico verso quello virtuale, rientra a tutti gli effetti tra quelle di assistenza e informazione all’utenza e dà diritto alla corresponsione della relativa indennità a valere sulle risorse del Fondo risorse decentrate, anche nei confronti del personale coinvolto, in alcune strutture, nella fase di sperimentazione del servizio. A tal fine si stabilisce che i servizi resi attraverso l’utilizzo della modalità videochiamata saranno valorizzati con un parametro maggiorato del 50% rispetto a quelli resi con diverse modalità.”
I rappresentanti sindacali, condividendo quanto esposto dal Direttore Provinciale che, in mancanza di accordi precisi a livello centrale sull’argomento, è difficoltoso dare vita ad un accordo sui criteri di tale incentivazione, convengono con la Direzione che è necessario iniziare a tenere traccia del lavoro sin qui fatto in merito e di quello che si farà in futuro per avere i dati sui cui basare la remunerazione quando arriveranno i fondi ed il rappresentante sindacale M* [Flp] rimarca la necessità di portare all’attenzione dei lavoratori la circostanza che dette prestazioni saranno oggetto di incentivazione perché chi fosse interessato possa manifestare la propria disponibilità ed essere formato rispetto al servizio da erogare.
Tanto premesso, le Parti convengono di rivedersi a breve per affrontare questo specifico argomento.
I presenti accordi sono validi ed efficaci fino ad eventuali nuovi accordi e disposizioni. 
Al termine della riunione (ore 13:40) è stato redatto il seguente verbale che viene sottoscritto dagli intervenuti.

* Il Rappresentante della Fp Cgil come da sua comunicazione, firma soltanto la parte relativa al verbale e non i contestuali accordi, riservandosi in merito la produzione di nota a verbale.