PROTOCOLLO D’INTESA
PER LA LEGALITÀ E LA PREVENZIONE DEI TENTATIVI DI INFILTRAZIONE DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA
Tra
LA PREFETTURA DI MILANO
e
IL COMUNE DI MILANO
e
LA SOCIETÀ SO.GE.M.I. SPA
 

PREMESSO CHE
- la Società SO.GE.M.I. S.p.A. (d’ora in avanti “Sogemi”) è la Società del Comune di Milano che, in forza di apposita convenzione stipulata il 27 maggio 1980, gestisce i mercati agroalimentari all’ingrosso di Milano (ortofrutticolo, ittico, carni, floricolo);
- i mercati all’ingrosso rappresentano per l’area metropolitana milanese una delle principali infrastrutture per l’approvvigionamento alimentare di un bacino di utenza di circa 3,5 milioni di abitanti generando, attraverso le numerose attività produttive che insistono sull’area, flussi finanziari assai ingenti. Si stima in 8.000 persone al giorno la frequentazione dei mercati tra operatori e clienti, oltre a 10.000 unità di indotto, con un fatturato aggregato egli operatori che supera un miliardo di Euro annuo;
- i mercati e Sogemi rappresentano uno dei principali generatori di lavoro di Milano;
- Con Delibera n. 12 del 19 febbraio 2018 “Determinazioni in merito alla riqualificazione e ristrutturazione dei mercati all’ingrosso della Città di Milano”, il Consiglio Comunale ha approvato la “Proposta per il nuovo Padiglione Ortofrutta”;
- in esecuzione della suddetta delibera di Consiglio Comunale, in data 7 ottobre 2019, Sogemi e Comune di Milano hanno sottoscritto un Convenzionamento Urbanistico per l’asservimento all’uso pubblico del Compendio destinato al Mercato Agroalimentare della Città di Milano (d’ora innanzi, “Convenzionamento Urbanistico) di riqualificazione e ristrutturazione fino al 31 dicembre 2060;
- in data 20 novembre 2019 l’Assemblea dei Soci ha deliberato un aumento di capitale di euro 273 milioni, di cui euro 49 milioni per cassa a finanziamento del progetto del Nuovo Mercato, ed euro 224 mln mediante conferimento di aree ed edifici del comprensorio agroalimentare;
- Sogemi ha avviato le procedure pubbliche per l’attuazione della Delibera ed attualmente sono in corso di esecuzione i lavori per la realizzazione della Piattaforma Logistica Ortofrutta e dei Nuovi Padiglioni Ortofrutta.
- ATTESE l’importanza strategica del sito e delle attività che ivi si svolgono nonché la complessità della rete di servizi attivati nell’ambito del mercato ortofrutticolo è emersa l’esigenza di perseguire incisive iniziative volte ad assicurare il rispetto di regole di sicurezza e legalità nelle attività economiche, promuovendo presso le imprese insediate, l’adozione di comportamenti mirati al rispetto delle regole e della trasparenza.
Coerentemente con tali intenti, in data 21 gennaio 2013 è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa da parte della Prefettura di Milano, il Comune di Milano, Sogemi, le organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL, le Associazioni dei Grossisti del Mercato all'Ingrosso di Milano, le Associazioni dei dettaglianti e degli ambulanti, i soggetti abilitati a operare nei Mercati per svolgere le operazioni di facchinaggio e movimentazione merce, Legacoop Lombardia, Confcooperative Milano, Lodi Monza e Brianza, AGCI Lombardia, con il quale le parti firmatarie si sono impegnate a porre in essere ogni azione utile a garantire la correttezza, la trasparenza, l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa, in modo da prevenire possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nell’ambito dei Mercati all’ingrosso di Milano.
In data 20 ottobre 2015 la Prefettura di Milano, il Comune di Milano, l’Unione Confcommercio Imprese per l’Italia, Milano, Lodi e Monza e Brianza, l’Associazione Grossisti Ortofrutticoli di Milano, il Consorzio Produttori Ortofrutticoli di Milano, l’Associazione Provinciale Esercenti il Commercio Ambulante e il Sindacato Provinciale Dettaglianti Ortofrutticoli di Milano e Provincia hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa allo scopo di intensificare ulteriormente le azioni dirette alla diffusione e all’adozione dei principi di legalità, all’incremento dei livelli di sicurezza, a tutela e garanzia degli operatori e degli utenti finali, nonché con il precipuo intento di promuovere e valorizzare la libera e leale concorrenza fra gli operatori economici, con l’impegno da parte della Prefettura di promuovere la sottoscrizione di un apposito Protocollo di legalità antimafia, in relazione ai relativi appalti.
In data 24 luglio 2018 è stato sottoscritto il Protocollo d’Intesa per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della Criminalità Organizzata tra la Prefettura di Milano, il Comune di Milano e Sogemi che alla scadenza è stato rinnovato per un ulteriore biennio sino al 28 luglio 2022.
CONSIDERATO che l’art. 2, comma 1, lettera c), della Legge n. 136/2010 ha istituito la Banca Dati Nazionale Unica, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente l’azione di prevenzione dei tentativi di infiltrazione mafiosa nell’attività di impresa, senza distinzione alcuna in relazione alla tipologia di detta attività e ai rapporti con la pubblica amministrazione, che, secondo l’orientamento consolidato della giurisprudenza amministrativa, riguardano ogni “ipotesi” in cui l’attività economica sia sottoposta ad attività provvedimentale, che essa sia di tipo concessorio o autorizzatorio o, addirittura, soggetta a SCIA.
VISTI:
- il Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, recante “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia”;
- la legge 17 ottobre 2017, n. 161, recante “Modifiche al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, al codice penale e alle norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale e altre disposizioni. Delega al Governo per la tutela del lavoro nelle aziende sequestrate e confiscate”;
- Decreto Legge 6 novembre 2021, n. 152 convertito con modificazioni dalla L. 29 dicembre 2021, n. 233 recante “Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”
- il Protocollo d’Intesa, siglato il 15 luglio 2014, tra il Ministero dell’Interno e l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), per la trasparenza e legalità negli appalti pubblici;
- le “Seconde linee guida”, sottoscritte dal Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e dal Ministro dell’Interno il 27 gennaio 2015, per l’applicazione delle misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio di imprese nell’ambito della prevenzione anticorruzione e antimafia, previste dall’art. 32, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito nella legge 11 agosto 2014, n. 144;
- il decreto legislativo 15 marzo 2017, n. 38, recante “Attuazione della decisione quadro n. 2003/568/ GAI del Consiglio dell’UE, del 22 luglio 2003, relativa alla lotta contro la corruzione nel settore privato” che ha novellato l’art. 2635 c.c. in materia di corruzione nel settore privato;
- il decreto interministeriale del 21 marzo 2017, concernente “Individuazione delle procedure per il monitoraggio delle infrastrutture ed insediamenti prioritari per la prevenzione e repressione di tentativi di infiltrazione mafiosa e istituzione, presso il Ministero dell’Interno, di un apposito Comitato di coordinamento”.
RITENUTO, pertanto, necessario continuare a mantenere alta l’attenzione, monitorando, attraverso il rinnovo degli impegni assunti con il predetto Protocollo, i rapporti e le attività in essere nell’ambito del Comprensorio Agroalimentare di Milano, per i quali l’autocertificazione e le verifiche a campione, previste dalle nuove disposizioni normative sulla semplificazione amministrativa, non garantirebbero adeguate garanzie sotto il profilo dell’antimafia.
PREMESSO ALTRESI’ che:
- Sogemi, dal 4 febbraio 2019, attraverso la società Pegaso, ha implementato la nuova piattaforma telematica “Genesis” ove vengono caricati regolarmente i dati e le informazioni Antimafia e ove vengono aggiornati i dati societari e gli stati delle pratiche Antimafia con date ed esiti;
- sono state predisposte le importazioni automatiche dei dati anagrafici e di contratto contenuti nei database della società;
- nel mese di settembre 2020 è stata implementata la procedura di caricamento automatico dei dati riguardanti le persone ed i veicoli in entrata ed uscita dal mercato;
- in data 26 luglio 2019 è entrato in funzione il nuovo sistema automatizzato di controllo degli accessi attivato da Sogemi.
 

TUTTO CIO’ PREMESSO, SI CONVIENE QUANTO SEGUE
Definizioni ai sensi del presente protocollo:

Comprensorio Agroalimentare di Milano: Area gestita da Sogemi in cui si svolge l’attività dei mercati all’ingrosso (di seguito anche “Mercato”).
Utenti soggetti a controllo Antimafia: sono soggetti a controllo antimafia tutti gli Operatori del Mercato, (di seguito “Utenti”), indipendentemente dalla possibile categoria di riferimento (es. titolari di punti vendita, concessionari/conduttori di altri spazi; operatori logistico produttivi; soggetti iscritti all’Albo degli Operatori abilitati al servizio di facchinaggio e all’Albo dei servizi ausiliari). Sono inoltre soggetti a controlli antimafia gli appaltatori di lavori e i fornitori di beni e servizi.
 

ART. 1
(Finalità)

Con la sottoscrizione del presente Protocollo, la Prefettura di Milano, il Comune di Milano e Sogemi regolano i rispettivi e reciproci impegni al fine di rafforzare la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata e di ogni iniziativa illecita in relazione alle imprese soggette a controllo antimafia con il precipuo intento di garantire l’identificazione di chiunque acceda al sito produttivo, secondo le modalità di cui agli articoli che seguono.
 

ART. 2
(Impegni di Sogemi)

Sogemi si impegna a:
- applicare il presente Protocollo alle imprese e agli appalti soggetti al controllo antimafia;
- acquisire i dati dei soggetti indicati dall’art. 85 del Codice Antimafia, relativi alle imprese soggette al controllo antimafia ed alle imprese cui le stesse affidano, per operare nel Comprensorio Agroalimentare, servizi di trasporto logistica, forniture e/o attività di cui ai settori previsti dall’art. 1, comma 53, della Legge n. 190/2012 e agli appalti soggetti a controllo antimafia;
- acquisire, per le imprese e gli appalti soggetti al controllo antimafia, la documentazione antimafia, esclusivamente attraverso la consultazione della Banca Dati Nazionale Unica della documentazione antimafia, regolamentata dal D.P.C.M. 30 ottobre 2014, n. 193, secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 159;
- verificare che i soggetti che accedono al Comprensorio siano identificati secondo il seguente processo:
- verifica identità del soggetto;
- verifica della destinazione/motivo di accesso del soggetto;
- verifica della targa del mezzo in ingresso;
- tracciamento delle merci in ingresso;
- mantenere aggiornata la banca dati contenente i dati identificativi degli Utenti che accedono al Comprensorio Agroalimentare di Milano, dei mezzi in ingresso con specifica indicazione della destinazione per i conferenti merce, nonché le informazioni relative agli appalti soggetti al controllo antimafia. L’accesso alla banca dati sarà tempestivamente reso disponibile ai componenti del Gruppo Interforze istituito presso la Prefettura di Milano. Le informazioni relative agli impegni delle imprese e degli appalti soggetti a controllo antimafia sono inserite in banca dati direttamente da Sogemi;
- informare le imprese soggette al controllo antimafia che il presente Protocollo comporta l’assunzione degli impegni suindicati e, in particolare, la sottoposizione all’accertamento, volto ad escludere la sussistenza di motivi automaticamente ostativi o di tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata e di forme di illecite interferenze nelle medesime imprese, pena la risoluzione automatica di ogni rapporto giuridico;
- in caso di mancato rispetto, da parte delle imprese soggette al controllo antimafia, degli obblighi di cui al presente Protocollo, Sogemi si impegna a comunicare alla Prefettura di Milano i dati relativi alla impresa inadempiente;
- garantire l’assoluta riservatezza delle eventuali informazioni che la Prefettura di Milano, anche con il supporto del Gruppo Interforze, vorrà comunicare ai fini di un immediato riscontro circa la presenza di eventuali soggetti indicati;
- verificare ed incrociare i dati comunicati dagli Operatori di Mercato all’interno del Comprensorio Agroalimentare in relazione alla movimentazione delle merci (in entrata ed in uscita), al fine di porre in essere un efficace sistema di tracciamento, finalizzato a garantire trasparenza della tipologia, quantità e provenienza delle merci stesse;
- utilizzare nelle procedure ad evidenza pubblica e negli affidamenti di qualsiasi tipologia contrattuale l'attuale Patto di Integrità in uso presso il Comune di Milano e a chiedere l'identificazione del titolare effettivo agli operatori economici partecipanti alle procedure pubbliche o affidatari di qualsiasi tipologia contrattuale.
 

ART. 3
(Impegni degli Utenti soggetti al controllo antimafia)

Sogemi si impegna a mantenere aggiornati i propri regolamenti e le proprie procedure per far sì che gli Utenti provvedano a:
- comunicare a Sogemi i dati relativi ai soggetti indicati dall’art. 85 del Codice Antimafia con riferimento al proprio assetto proprietario e gestionale, necessari allo svolgimento delle verifiche antimafia;
- comunicare a Sogemi le eventuali modifiche del proprio assetto proprietario e gestionale a qualunque titolo intervenute;
- (solo per appalti) comunicare a Sogemi gli affidamenti in subappalto ed i dati relativi ai soggetti di cui all’art. 85 del Codice Antimafia, affinché quest’ultima, attraverso l’inserimento della banca dati, informi tempestivamente la Prefettura per gli accertamenti di competenza;
- (solo per appalti) richiedere ai soggetti terzi titolari delle imprese cui si intesta la filiera di tutte le prestazioni affidate in appalto o subappalto, concernenti i servizi di trasporto, di logistica nonché l’esecuzione di attività edilizia di cui ai settori previsti dall’art. 1, comma 53 della Legge n. 190/2012, la documentazione comprovante l’iscrizione negli “elenchi dei fornitori prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa”, cc.dd. white list ai sensi della citata Legge, tenuti dalle Prefetture territorialmente competenti o in alternativa, la documentazione comprovante la presentazione della relativa istanza di iscrizione;
- prevedere la sottoscrizione con le imprese delle ditte filiere, delle quali al precedente capoverso, di apposite clausole dalle quali scaturisca l’impegno a subordinare la stipula dei contratti alla suindicata iscrizione nelle white list o all’avvenuta presentazione della relativa istanza di iscrizione;
- prevedere, altresì, in assenza delle condizioni indicate al punto precedente del presente articolo, la trasmissione della prescritta documentazione di cui all’art. 85 del Codice Antimafia a Sogemi, ai fini degli accertamenti previsti dallo stesso Codice volti ad escludere la sussistenza di motivi automaticamente ostativi o di tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata e di forme di illecite interferenze nelle medesime imprese, fermo restando che anche tale previsione dovrà formare oggetto di apposite clausole contrattuali;
- comunicare tempestivamente i dati da cui si evinca la quantità, la tipologia e la provenienza delle merci in ingresso destinate ai Mercati e delle merci in uscita destinate e/o vendute all’esterno.
 

ART. 4
(Impegni della Prefettura di Milano)

La Prefettura di Milano si impegna a:
- effettuare gli accertamenti previsti dal Codice Antimafia ai fini del rilascio della documentazione antimafia, avvalendosi anche del supporto del Gruppo Interforze;
- riferire l’esito di tali verifiche a Sogemi per le conseguenti iniziative di competenza;
- adottare se del caso, provvedimenti di accesso al mercato ortofrutticolo ai sensi del Codice Antimafia e/o di accesso alle ditte ai sensi della Legge n. 629/1982;
- promuovere attività di verifica di competenza all’Ispettorato Territoriale del Lavoro;
- promuovere periodiche verifiche interforze, con il coinvolgimento delle Forze dell’Ordine e della Polizia Locale;
- rafforzare, in un’ottica di cooperazione istituzionale, il sistema dei flussi informativi con Sogemi, al fine di comunicare alla Società, nel rispetto delle disposizioni normative vigenti in materia, eventuali situazioni di criticità riscontrate, per potenziare ulteriormente le condizioni di sicurezza e di legalità nell’ambito delle attività presenti nel Comprensorio del Mercato Agroalimentare;
- comunicare tempestivamente a Sogemi la sussistenza accertata di qualsiasi elemento relativo a tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata anche attraverso l’adozione di un provvedimento interdittivo antimafia, al fine di porre Sogemi nelle condizioni di agire celermente per il contrasto di tali fenomeni.
 

ART. 5
(Azioni a tutela della legalità)

Sogemi mantiene, nei contratti stipulati con i propri prestatori di servizi e/o fornitori e/o esecutori di attività edilizie di cui ai settori previsti all’art. 1, comma 53, della Legge n. 190/2012, clausole risolutive espresse per le ipotesi di sopravvenuta adozione di un provvedimento interdittivo antimafia da parte della Prefettura di Milano.
Sogemi si impegna, inoltre, a denunciare all’Autorità Giudiziaria e alla Prefettura di Milano, nonché nel caso di appalti pubblici, ogni illecita richiesta di denaro o altra utilità, ovvero offerta di protezione o estorsione, avanzata, nei propri confronti ovvero nei confronti di propri rappresentanti, dipendenti o dei loro familiari, sia in sede di affidamento sia nel corso della prestazione del servizio e della erogazione della fornitura. Resta l’obbligo di denuncia degli stessi fatti alla Autorità Giudiziaria.
Qualora la Prefettura di Milano accerti la sussistenza di elementi relativi a tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata e conseguentemente adotti un provvedimento interdittivo antimafia, Sogemi e/o l’impresa insediata porranno in essere quanto previsto dalle clausole che costituiscono parte integrante del presente Protocollo.
 

ART. 6
(Tracciabilità dei flussi finanziari)

Nell’ottica della prevenzione di infiltrazioni criminali negli appalti, subappalti, forniture e servizi, la società Sogemi e le Stazioni Appaltanti si impegnano a rispettare le disposizioni normative di cui all’art. 3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136, recante “Piano straordinario contro le mafie”, come modificato dagli artt. 6 e 7 del Decreto Legge 12 novembre 2010 n. 187, convertito in Legge 17 dicembre 2010 n. 127 [217], recante “Misure urgenti in materia di sicurezza”.
 

ART. 7
(Sicurezza sul lavoro)

La Società Sogemi e le imprese operanti nel Comprensorio Agroalimentare si impegnano affinché l’affidamento di ciascun appalto-subappalto tuteli in ogni occasione efficacemente la sicurezza delle condizioni di lavoro, assicurando il rispetto delle vigenti norme in materia di sicurezza, salute e ambiente nonché l’obbligo in capo agli addetti ai cantieri di esporre la tessera di riconoscimento, secondo le previsioni di cui all’art. 5 della Legge n. 136/2010.
Le Parti si impegnano altresì a richiamare nei documenti di gara l’obbligo all’osservanza rigorosa della predetta normativa e della tutela dei lavoratori in materia contrattuale e sindacale, specificando che le spese per la sicurezza non sono soggette a ribasso d’asta.
 

ART. 8
(Tavolo di Monitoraggio)

È istituito presso la Prefettura di Milano, che ne curerà il coordinamento, un tavolo di monitoraggio con i rappresentanti delle parti firmatarie, con lo scopo di verificare l’attuazione del presente Protocollo e analizzare e risolvere eventuali criticità emerse in sede applicativa.
Il Tavolo di riunisce con cadenza almeno trimestrale.
 

ART. 9
(Durata)

Il presente Protocollo ha durata triennale a decorrere dalla data di sottoscrizione.
Le Parti si impegnano ad incontrarsi sei mesi prima della sua scadenza per valutarne l’eventuale rinnovo.
Le Parti possono, altresì, chiedere la risoluzione anticipata e/o il recesso dal Protocollo, da comunicare necessariamente con un preavviso minimo di 6 (sei) mesi, al fine di disciplinare puntualmente, con appositi accordi, gli effetti ed i rapporti conseguenti nonché salvaguardare le iniziative già avviate.

Milano, 22 settembre 2022
Letto, sottoscritto